Utente
24 agosto, 2015
Per la serie, un titolo più generico non lo trovavo.
In realtà l'idea per questo topic parte da una conversazione avuta con due amici ieri pomeriggio(un lui e una lui), con cui spesso vado al cinema.
Volevo andare a vedere il film giapponese consigliato da Ouro nel topic sull'ultimo film visto, che mi incuriosiva molto ed è al cinema per soli 3 giorni. La risposta, categorica, è stata no da entrambi. Perchè i film giapponesi a loro non piacciono a prescindere. E genericamente i film li scelgo io, ma stavolta nisba, opposizione inscalfibile da ambedue le parti.
Tolto che poi il film ho trovato ugualmente con chi andarlo a vedere, ma ci sarei andato pure da solo, mi domando: perchè precludersi a prescindere un film(spettacolo/partita/concerto/pranzo/cena/aperitivo....) per una stupida questione di principio? Io ho visto forse due film giapponesi in tutta la mia vita, ma una volta che trovo recensioni ottime e leggo di incassi stratosferici la curiosità mi sale. E a leggere questi indici di gradimento noi tre ci siamo visti un sacco di bei film, ma questo era giapponese, non andava bene a prescindere.
Non ho il dono della sintesi, ma vedo atteggiamenti di questo stampo ripetersi fin troppo di frequente nella vita di ogni giorno. Voi cosa ne pensate?
Utente
1 maggio, 2016
Sinceramente?
Penso che i tuoi amici vivranno bene lo stesso senza aver visto il film e tu pure, avendolo visto.
I pregiudizi "leggeri" o meglio i gusti in fatto di arte, sono una sorta di sicurezza, di coperta di Linus.
L'importante è non insistere, altrimenti detesteranno ancora di più i film giapponesi.
Io ad esempio detesto le melanzane, non credo di averle MAI assaggiate, mi disturba l'odore.
Il fatto che mia mamma abbia passato gli anni della mia adolescenza tessendo le lodi di questo ortaggio fantasmagorico, non me lo ha reso più gustoso, anzi.
Il mio pregiudizio verso le melanzane me lo porterò con me fino alla fine dei giorni.
" Ah ... anche poeta ! "
Moderatore Junior
28 novembre, 2015
Escludendo il fatto che devo vedere anche io in questi giorni il film di cui parla Waves(Conquilini maledetti che non sganciano grana ) sono abbastanza d'accordo con la signorina Silvani,anche perché ammetto che sono il primo ad avere dei pregiudizi leggeri verso determinate cose che poi più o meno inizio a destestare quando vanno di moda e alcune persone continuano a sbatterle in faccia,che sia culinario (odio le cipolle) o riferito a Serie tv e Cantati. L'importante però è che per questo pregiudizio non ti facciano sentire criticato o inferiore a loro perché hai abitudini o gusti diversi da loro.
Utente
24 agosto, 2015
Signorina Silvani ha detto
Sinceramente?Penso che i tuoi amici vivranno bene lo stesso senza aver visto il film e tu pure, avendolo visto.
Il mio pregiudizio verso le melanzane me lo porterò con me fino alla fine dei giorni.
Indubbiamente.
Sulla seconda parte... è proprio quello di cui parlavo...posso anche capirlo, ma sinceramente lo vedo come un precludersi a prescindere qualcosa senza un motivo valido per farlo. Io ho odiato i funghi per anni e ora sono uno dei miei piatti preferiti, solo perchè un giorno li ho mangiati su un'ottima pizza
Sono piccole cose, ma possono diventare piacevoli scoperte.
Banned
7 agosto, 2013
Secondo me c'è un po' di confusione su giudizi/gusti e PREgiudizi.
Il pregiudizio si basa sul nulla, e pertanto per me non ha senso in nessun modo. Tento di averne il meno possibile, e di eliminarli quando li noto (tant'è che scommetto di aver comprato più io canzoni della Michielin che l'utente medio di RH ).
Che qualcuno mi dica "No, è un film giapponese, non lo guardo" "No, viene dai talent, fa schifo" "No, della scienza non me ne frega una mazza, è troppo difficile", senza aver mai provato (e dirò di più, non basta una semplice volta, servono una serie di tentativi perché a volte è difficile apprezzare le cose al primo colpo, così come quando si dice che una canzone cresce con gli ascolti), è un'eresia per me.
Se invece mangio la pasta alle melanzane, le melanzane fritte, la parmigiana alle melanzane, il sugo alle melanzane e non me ne piace uno che sia uno, allora il mio è un giudizio, un gusto fondato sull'esperienza multipla.
Questo è personale e ci sta. Il resto no.
Signorina Silvani ha detto
Io ad esempio detesto le melanzane, non credo di averle MAI assaggiate, mi disturba l'odore.
Il fatto che mia mamma abbia passato gli anni della mia adolescenza tessendo le lodi di questo ortaggio fantasmagorico, non me lo ha reso più gustoso, anzi.
Il mio pregiudizio verso le melanzane me lo porterò con me fino alla fine dei giorni.
@Signorina Silvani
Devi provare la parmigiana o la caponata.... non sai che ti perdi
instagram: damianorac
Utente
1 maggio, 2016
Per me le melanzane (parmigiana e caponata comprese) hanno un odore repellente.
E nonostante mia mamma me le presentasse come se fossero le pernici del re, io le ho sempre detestate.
Sì, è un giudizio dettato dal gusto, dell'odore in questo caso, non un pregiudizio.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
19 ottobre, 2015
Diciamo che quei pregiudizi che avevo, col tempo, li ho vagliati e per lo più confermati, trasformandoli in giudizi supportati e validi.
Ad esempio, pregiudizio verso il metal: negli ultimi anni mi sono un po' dedicato e ho ascoltato e ho capito che il metal non è tutto uguale e c'è qualcosa che posso apprezzare ma in generale ho confermato che non mi piace.
Trippa: mai voluta assaggiare, perché mi faceva ribrezzo al solo pensiero, poi ne ho avuto l'occasione e dopo averla assaggiata ho confermato che no, non fa per me.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Davvero un bel topic.
Ammetto di essere una persona che in passato ha fatto dei propri pregiudizi una sorta di scudo verso le cose che mi infastidivano, sia per mancanze personali, sia per carattere.
Una delle cose che non riesco ad evitare, ad esempio, è il pensare che le persone eccessivamente allegre e compagnone siano vuote e inaffidabili. È una cosa che ho personalmente constatato essere falsa molte volte nella mia vita, ma istintivamente non riesco a correggerla. Appena incontro qualcuno che vive la propria vita in maniera più tranquilla o frivola, qualcuno pieno di amici e apprezzato da tutti, qualcuno capace di far ridere gli altri essendo poi visto come Gesù Cristo sceso in terra per far divertire la gente, tendo sempre ad isolarmi e avere un forte pregiudizio nei suoi confronti.
Inutile dire che, nella maggior parte dei casi, quando approfondisco la conoscenza con quella persona, trovo lati del suo carattere che apprezzo, ma non riesco mai ad abbandonare definitivamente la prima impressione che mi porta a fidarmi poco di lei.
Un altro pregiudizio che non so abbandonare è quello nei confronti della religione. Anche qui, istintivamente, tendo a diffidare di chi è eccessivamente religioso, anche perché so che potenzialmente potrebbe essere una persona socialmente pessima. Mi spiace dirlo, ma nella mia vita ho avuto pochissimi esempi di persone religiose e aperte da qualsiasi punto di vista, che sia umano, sessuale o scientifico. Ho avuto pochi esempi di persone religiose buone, quando dovrebbe essere la regola.
Un pregiudizio che, invece, sento di dover definitivamente sfatare, è quello che durante l'infanzia e l'adolescenza ho avuto nei confronti dei fumatori. Quando frequentavo le scuole medie, ho visto tanti amici allontanarsi perché con la scusa del fumo si avvicinavano ad altre compagnie, e questo mi ha fatto sempre pensare che il fatto di essere o diventare fumatori implichi una sorta di allontanamento da chi non lo è, una sorta di "caduta verso la perdizione". Per un periodo avevo una sorta di rigetto verso chiunque dei miei amici iniziasse a fumare.
Adesso, invece, mi trovo dall'altra parte anche io (e sono convinto che se non avessi avuto nessun pregiudizio nei confronti dei fumatori non avrei mai iniziato), e ho potuto notare sulla mia pelle quanto il problema non fossero i fumatori di per sé, ma proprio coloro che hanno il pregiudizio verso il fumo. Non erano i miei amici ad allontanarsi da me, ma io ad allontanarmi da loro. Quello nei confronti del fumo è un pregiudizio forte e diffuso ancora oggi (ovviamente, ci sono casi in cui è giustificatissimo, ma nella maggior parte il problema è quello contrario) e quotidianamente, quando conosco altre persone, mi trovo ad affrontare sempre un po' di diffidenza nei miei confronti quando accendo una sigaretta. Purtroppo non si tratta nemmeno di un pregiudizio diffuso solo tra i miei coetanei, ma lo ritrovo un po' in tutte le fasce d'età.
Ah, ovviamente non cito i pregiudizi in campo politico, perché mi sembra ovvio che tutti quelli che non la pensano come me siano persone orribili
Utente
24 agosto, 2015
ouro ha detto
Secondo me c'è un po' di confusione su giudizi/gusti e PREgiudizi.Il pregiudizio si basa sul nulla, e pertanto per me non ha senso in nessun modo. Tento di averne il meno possibile, e di eliminarli quando li noto (tant'è che scommetto di aver comprato più io canzoni della Michielin che l'utente medio di RH ).
Che qualcuno mi dica "No, è un film giapponese, non lo guardo" "No, viene dai talent, fa schifo" "No, della scienza non me ne frega una mazza, è troppo difficile", senza aver mai provato (e dirò di più, non basta una semplice volta, servono una serie di tentativi perché a volte è difficile apprezzare le cose al primo colpo, così come quando si dice che una canzone cresce con gli ascolti), è un'eresia per me.
Se invece mangio la pasta alle melanzane, le melanzane fritte, la parmigiana alle melanzane, il sugo alle melanzane e non me ne piace uno che sia uno, allora il mio è un giudizio, un gusto fondato sull'esperienza multipla.
Questo è personale e ci sta. Il resto no.
Hai colto alla perfezione il mio messaggio!
Utente
7 agosto, 2013
Io avevo il pregiudizio nei confronti delle cime di rapa.... con mio grande stupore ho scoperto, totalmente per caso, di amare la pasta con le cime di rapa
Verdure a parte, prima di esprimere un giudizio verso qualcosa, preferisco avere degli elementi per giudicare, che sia un film, una canzone o altro... che poi non mi piaccia è un conto, ma almeno so di avergli dato una chance
Utente
7 agosto, 2013
Si tende - o le persone lucide di mente e volenterose di spirito diciamo che tendono - ad avere meno pregiudizi possibili, ma è inevitabile averne. Io per esempio ho sempre avuto l'idea che la Francia (rispetto all'Italia, la Spagna, la Grecia o ai Paesi Balcanici che conosco) fosse un Paese noioso dove non ci si potesse divertire in vacanza in estate, per questo ho sempre fatto molta opposizione e non volevo andarci. Invece nel 2012 ci sono stato e ho vissuto in discoteca una settimana ed è stato divertentissimo. Ma come questo potrei farne milioni di esempi.
Bisogna certo avere la forma mentis per andare oltre e non tutti (e in generale nessuno per tutto, secondo me) ce l'hanno
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