Admin
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Arriva il polemico . Ma cosa intendiamo per "parlare"?Sapete parlare di praticamente qualunque cosa (dal serio al faceto), con un buon range di registri od esprimere qualunque vostro pensiero istantaneamente e appropriatamente nelle lingue che avete elencato?
No perché guardare millemila show esteri e poi rispondere YASSS QUEEN all'impiegata che vi apre il conto bancario a Londra o non sapere affatto come dire conto bancario/etc perché gli show esteri parlano solo di draghi e alieni non è "parlare inglese".
Se invece di "parlare" usiamo la parola "comunicare", della serie far capire in un modo o nell'altro cosa si ha in testa, allora possiamo essere più distesi.
Ma naturalmente no, ouro, solo tu parli inglese.
ouro ha detto
Arriva il polemico . Ma cosa intendiamo per "parlare"?Sapete parlare di praticamente qualunque cosa (dal serio al faceto), con un buon range di registri od esprimere qualunque vostro pensiero istantaneamente e appropriatamente nelle lingue che avete elencato?
No perché guardare millemila show esteri e poi rispondere YASSS QUEEN all'impiegata che vi apre il conto bancario a Londra o non sapere affatto come dire conto bancario/etc perché gli show esteri parlano solo di draghi e alieni non è "parlare inglese".
Se invece di "parlare" usiamo la parola "comunicare", della serie far capire in un modo o nell'altro cosa si ha in testa, allora possiamo essere più distesi.
Qualcuno ci ha già pensato
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Arriva il polemico . Ma cosa intendiamo per "parlare"?Sapete parlare di praticamente qualunque cosa (dal serio al faceto), con un buon range di registri od esprimere qualunque vostro pensiero istantaneamente e appropriatamente nelle lingue che avete elencato?
No perché guardare millemila show esteri e poi rispondere YASSS QUEEN all'impiegata che vi apre il conto bancario a Londra o non sapere affatto come dire conto bancario/etc perché gli show esteri parlano solo di draghi e alieni non è "parlare inglese".
Se invece di "parlare" usiamo la parola "comunicare", della serie far capire in un modo o nell'altro cosa si ha in testa, allora possiamo essere più distesi.
Eh... no. Ma pensi che siamo tutti rimbecilliti da scrivere che parliamo una lingua quando poi in realtà non ne capiamo una mazza? Parlare = saper comunicare, come dici tu, e lo dico per esperienze fatte.
Game Ranking Winner 2019/2020
Utente
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Arriva il polemico . Ma cosa intendiamo per "parlare"?Sapete parlare di praticamente qualunque cosa (dal serio al faceto), con un buon range di registri od esprimere qualunque vostro pensiero istantaneamente e appropriatamente nelle lingue che avete elencato?
No perché guardare millemila show esteri e poi rispondere YASSS QUEEN all'impiegata che vi apre il conto bancario a Londra o non sapere affatto come dire conto bancario/etc perché gli show esteri parlano solo di draghi e alieni non è "parlare inglese".
Se invece di "parlare" usiamo la parola "comunicare", della serie far capire in un modo o nell'altro cosa si ha in testa, allora possiamo essere più distesi.
Qualcuno vuole il premio Miglior Catfight agli OscaRH
Utente
24 ottobre, 2013
matteo.m ha detto
ouro ha detto
Arriva il polemico . Ma cosa intendiamo per "parlare"?Sapete parlare di praticamente qualunque cosa (dal serio al faceto), con un buon range di registri od esprimere qualunque vostro pensiero istantaneamente nelle lingue che avete elencato?
No perché guardare millemila show esteri e poi rispondere YASSS QUEEN all'impiegata che vi apre il conto bancario a Londra o non sapere affatto come dire conto bancario/etc perché gli show esteri parlano solo di draghi e alieni non è "parlare inglese".
Se invece di "parlare" usiamo la parola "comunicare", della serie far capire in un modo o nell'altro cosa si ha in testa, allora possiamo essere più distesi.
Concordo, ouro. ahahah
Non volevo fare il cattivo. Contento l'abbia fatto tu xD
Dalle risposte date si può notare come ogni utente accanto alla lingua ha messo anche il livello a cui ritiene di essere. Non c'è niente di sbagliato nel far notare qualcosa matteo, in un forum si discute
Utente
24 marzo, 2014
SushiLugano ha detto
ouro ha detto
Arriva il polemico . Ma cosa intendiamo per "parlare"?Sapete parlare di praticamente qualunque cosa (dal serio al faceto), con un buon range di registri od esprimere qualunque vostro pensiero istantaneamente e appropriatamente nelle lingue che avete elencato?
No perché guardare millemila show esteri e poi rispondere YASSS QUEEN all'impiegata che vi apre il conto bancario a Londra o non sapere affatto come dire conto bancario/etc perché gli show esteri parlano solo di draghi e alieni non è "parlare inglese".
Se invece di "parlare" usiamo la parola "comunicare", della serie far capire in un modo o nell'altro cosa si ha in testa, allora possiamo essere più distesi.
Seguire i corsi all'università in una determinata lingua, fare i seminari e le presentazioni in quella lingua e vivere in una città dove si parla quella lingua, sono sufficienti come elementi per dire che la parliamo o dobbiamo proprio essere di madrelingua?
Yes, they are
No, ma seriamente. Credo che la precisazione di ouro ci stesse. Perché è giusto distinguere tra il sapere comunicare i bisogni di base con una lingua (tipo livello A2/B1) e il saper parlare fluentemente una lingua (livello C1 almeno).
Per l'inglese soprattutto.. voglio dire, esistono giovani in Italia che non siano almeno A2 in inglese? non vorrei mai crederci.
E comunque credo che finché non fai un'esperienza all'estero di mesi e mesi fuori, anche quelle certificazioni e quei livelli lì siano molto inutili. Soprattutto se poi scendiamo nel campo della pronuncia.. se penso a come parlavo inglese prima di andare in UK; pur avendo già il vocabolario giusto e la grammatica buona, di certo non capivo la metà di quello che capisco ora quando parlo con una persona inglese.. e sono comunque ben lontano dal livello a cui vorrei arrivare.
Utente
12 febbraio, 2014
No va bé quando sono stato all'estero , mi esprimevo solamente con one moment please e poi andavo sempre di volgare
Che voglio dire, suona anche internazionale, è universale, ti sfoghi col passante che non ti sa indicare la strada, right? Left? e loro partano con quel bla bla bla intraducibile.
-
Quindi si lingua ufficiale: Il volgare seguito dal siciliano e da un pò di italiano , ma proprio l'indispensabile
Lascia il passato, sono storie di fantasmi ormai.
Utente
24 marzo, 2014
smiley ha detto
matteo.m ha detto
ouro ha detto
Arriva il polemico . Ma cosa intendiamo per "parlare"?Sapete parlare di praticamente qualunque cosa (dal serio al faceto), con un buon range di registri od esprimere qualunque vostro pensiero istantaneamente nelle lingue che avete elencato?
No perché guardare millemila show esteri e poi rispondere YASSS QUEEN all'impiegata che vi apre il conto bancario a Londra o non sapere affatto come dire conto bancario/etc perché gli show esteri parlano solo di draghi e alieni non è "parlare inglese".
Se invece di "parlare" usiamo la parola "comunicare", della serie far capire in un modo o nell'altro cosa si ha in testa, allora possiamo essere più distesi.
Concordo, ouro. ahahah
Non volevo fare il cattivo. Contento l'abbia fatto tu xD
Dalle risposte date si può notare come ogni utente accanto alla lingua ha messo anche il livello a cui ritiene di essere. Non c'è niente di sbagliato nel far notare qualcosa matteo, in un forum si discute
Non ho capito la tua precisazione..?!
giusto mettere il livello.. è proprio quello che intendeva ouro, credo
Prima di partire ero sul B2, ora spero di aver progredito verso un solido C1
Io nel curriculum ho:
Italiano - Madrelingua (e vabbè)
Inglese - Buono
Francese - Sufficiente
In realtà il francese l'ho studiato pure per 8 anni a scuola (3 medie + 5 superiori) però non lo pratico tantissimo. Lo uso soprattutto per capire/comunicare con qualcuno che sta ai piani alti del sito per cui scrivo.
Conosco anche il mio dialetto ma, essendo un dialetto molto stretto, mi sento ad estremo disagio a sfoggiarlo lontano dai confini del mio paesello.
Utente
24 ottobre, 2013
matteo.m ha detto
smiley ha detto
matteo.m ha detto
ouro ha detto
Arriva il polemico . Ma cosa intendiamo per "parlare"?Sapete parlare di praticamente qualunque cosa (dal serio al faceto), con un buon range di registri od esprimere qualunque vostro pensiero istantaneamente nelle lingue che avete elencato?
No perché guardare millemila show esteri e poi rispondere YASSS QUEEN all'impiegata che vi apre il conto bancario a Londra o non sapere affatto come dire conto bancario/etc perché gli show esteri parlano solo di draghi e alieni non è "parlare inglese".
Se invece di "parlare" usiamo la parola "comunicare", della serie far capire in un modo o nell'altro cosa si ha in testa, allora possiamo essere più distesi.
Concordo, ouro. ahahah
Non volevo fare il cattivo. Contento l'abbia fatto tu xD
Dalle risposte date si può notare come ogni utente accanto alla lingua ha messo anche il livello a cui ritiene di essere. Non c'è niente di sbagliato nel far notare qualcosa matteo, in un forum si discute
Non ho capito la tua precisazione..?!
Potevi fare il cattivo? Non capisco perchè cattivo poi...Non credo che qualcuno dica parlo x ma nella realtà invece non sa dire una parola. Siamo in un forum e la maggior parte di noi non si conosce, non vedo perchè mentire.
In realtà non capisco la vostra precisazione
edit. oops hai aggiunto dopo.
Utente
24 marzo, 2014
@smiley Credo che intendesse che la domanda è molto generica (non è una critica a te, anzi, è un topic molto interessante)... quindi giusto per capire cosa si intende per "parlare". Poi vedo che ognuno sta inserendo il suo livello, quindi ok.
L'inglese, soprattutto, è la lingua che sta andando incontro più di tutti a fenomeni di semplificazione, dovuti alla sua globalità. Il cosiddetto inglese d'uso, che tutti più o meno maneggiano, ma che non significa "saper parlare inglese", ma sapere usare le strutture base per comunicare (giustamente). E' un segno di modernità, ma non significa parlare inglese. E' come se uno ti dicesse che Skin sa parlare italiano. Usa solo alcune strutture base. Mika sa parlare. Ecco, giusto per intenderci.
Va be, è una pignoleria.
Utente
2 maggio, 2014
Italiano: almeno quello!
Inglese: più o meno dai, non l'ho mai abbandonato almeno
Francese: al liceo l'ho studiato, avevo avuto la certificazione b2, ad oggi dovrei rispolverarlo un po'
Spagnolo : un paio di corsi extra non hanno fruttato molto, quando ci hanno proposto di preparare il b1 sono scappata . In più è passato del tempo, per cui dubito sarei in grado di formulare frasi di senso compiuto
Banned
7 agosto, 2013
No ragazzi, io ho studiato il francese e ci son pure stato per un anno intero a Parigi.
Comunico bene in francese? Sì, se mi metti in una città francese di punto in bianco, posso rimanerci per un anno senza ricorrere né al dizionario né all'inglese (lingua franca)
Lo parlo? No, almeno non per come la vedo io.
Se mi dicessero domani di sostenere un colloquio di lavoro di buon livello (non per le cassiere del supermercato, con buona pace di mia madre) in francese, io ci andrei con mille preoccupazioni linguistiche e alla fine della fiera direi tutto quello che avrei da dire nei contenuti, ma farei la figura del ragazzotto senza arte né parte, che non sono. Questo intendo io.
-
Riallacciandomi al discorso delle certificazioni, io dopo le superiori passai la certificazione IELTS con 8.5 su 9. Vi basti solo sapere che 8.5 è chiaramente un C2 pienissimo, ed è pure il requisito d'ingresso più elevato al mondo per un corso universitario (il Master in Journalism alla Columbia University). Manco Oxbridge chiede 8.5, per dirla.
Il mio inglese di allora, per quanto eccellente, non era un "parlare" bensì un "comunicare" (benissimo). Ora invece lo è, dopo due anni che vivo e respiro l'inglese anche in ambiti che banalmente non impari con i libri, con la tv, con la scuola. Ripenso al colloquio di lavoro di due anni fa e sono cambiate tante cose nel modo in cui mi esprimo: sono più fedele a me stesso e a quello che voglio dire non solo in termini di contenuto, ma di registro, di tono etc.
Utente
7 agosto, 2013
aaaallora rendiamoci ridicoli in pubblico
Italiano: sì dai quello sì (anche si in questo sito parlo scrivo come mangio insomma)
Inglese: abbastanza. Non sono madrelingua. La mia pronuncia è penosa (son veneto dentro, la cadenza non la perdo), però riesco a farmi capire abbastanza. Il livelloB2 ce l'ho insommae di più non ho mai provato a prendere perché non mi interessa al momento (per le università spesso basta addirittura un b1...). Però viste varie esperienze, sì dai, riesco a parlare abbastanza e mi faccio capire senza problemi. Non so chiaramente tutti i termini relativi ad ambiti specifici non di mia conoscenza. Per cui lo parlo? Ni (per me parlare vuol dire davvero parlare bene bene senza dubbi ecc.)
Veneto: sì, è una lingua lo capisco abbastanza, lo parlo meno. ma è difficile eh, perché ci sono sottogruppi e sottogruppi e due miei nonni sono trevigiani, gli altri due veneziani e così ho imparato un ibrido
Spagnolo: quello che si può imparare ascoltando Nelly Furtado + aggiunta di "s" alla fine delle parole che non conosco. ok non lo so
Francese: quello che si può imparare ascoltando Zaz, Stromae e Indila. Ok non so neanche questo
E so qualche parola a caso di lingue varie grazie all'eurovision con cui mi fingo colto davanti agli ignoranti e poi furbamente taccio prima di rovinare tutto
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