Banned
7 agosto, 2013
NO @matteo.m Mika secondo me non sa parlare Italiano, perché spesso e volentieri usa un registro/tono che non penso (spero!!) sia quello che ha in testa.
Quando ti spara "tu hai cantato di merda", spero veramente che in una realtà alternativa dove fa il giudice in UK non dica "you sounded like shit". Ed è anche il motivo per cui ne ridiamo, perché stride.
Utente
24 marzo, 2014
ouro ha detto
NO @matteo.m Mika secondo me non sa parlare Italiano, perché spesso e volentieri usa un registro/tono che non penso (spero!!) sia quello che ha in testa.Quando ti spara "tu hai cantato di merda", spero veramente che in una realtà alternativa dove fa il giudice in UK non dica "you sounded like shit". Ed è anche il motivo per cui ne ridiamo, perché stride.
Sì, beh. Non seguo molto X-Factor. Da quello che ho visto l'ho trovato bravo. Poi farà le sue cavolate. Guarda, una delle mie migliori amiche ha la mamma francese che vive in Italia da 30 anni, e pure lei a volte stride, si sente perfettamente che è francese, e le scappa qualche costruzione strana. Voglio dire, parla pure in dialetto a volte, ma nonostante tutto si sente che è francese. Però è normale. Puoi abitare anche 30 anni in un posto, ma se ci vai da adulto, ti rimane sempre qualche cosa della tua lingua madre. Mika credo che comunque possa affrontare una qualsiasi conversazione in italiano, indipendentemente dal fatto che gli possa scappare una costruzione strana ogni tanto.
Banned
7 agosto, 2013
No ragazzi, è una questione importante perché noi siamo (agli occhi degli altri) ciò che diciamo/scriviamo/esprimiamo e se usiamo una lingua che non "parliamo" forniamo una visione distorta di noi stessi.
E fare questa precisazione è anche un modo per ridimensionare e consapevolizzare (me stesso in primis!).
Mi ricorda un po' quando alla triennale di Fisica, la gente (pur con i loro 30 e 30L) andava a dire in giro "sono un fisico", oppure altri dicevano a me "tu che sei un fisico". E io rispondevo: "No, non sono un cavolo di fisico, sono uno studente di fisica, e ora che ho finito sono un laureato in fisica, non sono un fisico. Così come voi non siete degli economisti, dei letterati e dei matematici."
Alla stessa maniera io non parlo il francese, comunico (bene) in francese.
-
Mi avete quasi tutti dato del saccente quando in realtà tutto questo mio pensiero parte da questo aneddoto del passato che tutto fa tranne che innalzarmi sopra agli altri. Ma va bene così.
Utente
14 marzo, 2015
Allora... io parlo italiano, inglese (abbastanza da sopravvivere due anni all'università in UK), francese (la frustrazione di capire una lingua alla perfezione, di leggere senza problemi e non riuscire a spiaccicare mezza parola).
Studio cinese mandarino da un paio d'anni, ma non penso di essere nemmeno al livello base (e non credo che ci arriverò mai).
Tocca tristemente ammettere che con una laurea in filologia classica la lingua che padroneggio meglio è il latino. Utilissima.
@ouro a questo punto credo che la tua precisazione si riduca a un appunto prettamente lessicale (usare "comunicare" invece di "parlare"), visto che per il resto penso - spero - fosse chiaro a tutti quello che dici tu, cioè che esprimere sé stessi in una lingua straniera come lo si fa con la propria è difficilissimo.
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
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Utente
8 agosto, 2013
Morg ha detto
Allora... io parlo italiano, inglese (abbastanza da sopravvivere due anni all'università in UK), francese (la frustrazione di capire una lingua alla perfezione, di leggere senza problemi e non riuscire a spiaccicare mezza parola).Studio cinese mandarino da un paio d'anni, ma non penso di essere nemmeno al livello base (e non credo che ci arriverò mai).
Tocca tristemente ammettere che con una laurea in filologia classica la lingua che padroneggio meglio è il latino. Utilissima.
@Morg per l'A1 -A2 basta sapere 150-300 caratteri, ti consiglio di fare gli esami anche xkè costano davvero poco
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Utente
7 agosto, 2013
Utente
19 ottobre, 2015
Io che vedo questo topic tra le ultime discussioni e, tutto contento, entro a leggere ...
Non credo fosse nelle intenzioni di Smiley scendere così a fondo... in tal caso parlo bene solo l'italiano (e il mio dialetto ).
Se poi vogliamo estendere un po' il discorso: lingue classiche (ebbene sì), inglese, francese, spagnolo e tedesco, in ordine di competenza, credo.
Utente
20 aprile, 2015
Parlo l'italiano( quasi perfettamente visto che ho le mie carenze e devo migliorare )
Con l'inglese me la cavo ma son limitato a contesti più popolari e poco tecnici a parte alcune cose che riguardano il campo scientifico ..la pronuncia non è per niente perfetta e non riesco a non far sentire la mia cadenza calabrese
Il francese lo leggo molto bene ..ripeto leggo ma non riesco a tradurlo a parte le cose più elementari..di conseguenza riesco a dire solo le cose elementari
il resto NADA
Utente
7 agosto, 2013
Morg ha detto
Allora... io parlo italiano, inglese (abbastanza da sopravvivere due anni all'università in UK), francese (la frustrazione di capire una lingua alla perfezione, di leggere senza problemi e non riuscire a spiaccicare mezza parola).Studio cinese mandarino da un paio d'anni, ma non penso di essere nemmeno al livello base (e non credo che ci arriverò mai).
Tocca tristemente ammettere che con una laurea in filologia classica la lingua che padroneggio meglio è il latino. Utilissima.
In realtà... un po' di anni fa ero ragazzino in estate su una spiaggia del Friuli - ovviamente frequentatissima da turisti di lingua madre tedesca - e dopo una serie di "cenni di intesa " mia mamma (liceo classico "di una volta" con studio "tosto" del latino) ed una signora austriaca tentarono di comunicare, scoprendo che una (mia mamma) parlava italiano e francese e l'altra tedesco ed inglese.
Però quasi per caso dopo questi inutili tentativi scoprirono che avevano entrambe studiato latino in modo serio e... voilà risplto il problema! Per 3 o 4 giorni su una spiaggia del Friuli abbiamo avuto l'esperienza (sarebbe stato da farci un film) di due signore sulla cinquantina che si raccontavano le loro cose tra "quicumque" e "sed ...etiam"
Utente
7 agosto, 2013
Io sono d'accordo con Ouro e in effetti leggendo il titolo del topic ho subito pensato alle intenzioni dell'argomento, utilizzando come parametro le certificazioni ufficiali.
Quindi, per quanto mi riguarda:
- Italiano madrelingua
- Inglese C1 in Italia, Scozia e Inghilterra (Voglio il TOEFL )
- Francese B1
- Tedesco A2
Potrei sopravvivere un giorno (uno) in Olanda e Repubblica Ceca.
Per quanto riguarda lo spagnolo è un NO WAY grande quanto una casa. E' una lingua che odio. Non conosco neanche i numeri, mi rifiuto.
Admin
7 agosto, 2013
Le certificazioni sono sicuramente dei parametri oggettivi, ma lasciano un po' il tempo che trovano. Io non ne ho, di recente mi è stato fatto presente che sarebbe comunque meglio averne una, ho visto il CAE (mi pare) ed era molto più indietro rispetto al mio attuale livello d'inglese (al punto di trovare proprio banali le domande e gli esercizi). Quello di cui non mi capacito è come anche un topic così diventi un'occasione di show-off; sarà che io non conoscendo il livello d'inglese degli altri utenti non mi sognerei mai di lasciare un sotto testo tipo "beh di sicuro non lo parlate come me", sarà che vivendo in UK ho conosciuto TANTI italiani che erano convinti di parlare bene inglese (e magari vivono in UK da più tempo di me) e in realtà o per grammatica o per pronuncia sono ridicoli. O sarà che ANCHE MENO, che è una regola generale.
Poi ovvio che se allarghiamo il discorso al pianeta Italia la situazione dell'inglese è drammatica e senza ritorno. Ho qualche giorno fa visto il libro di inglese di mia nipote che va alle medie e c'erano errori non corretti dall'insegnante, esercizi che si concentravano su elementi inutili e, più in generale, un uso di un inglese assolutamente diverso da quello che si usa nella realtà. E invece di concentrarsi sulla pronuncia e sull'abituare i bambini a pensare in inglese invece che tradurre parola per parola come in Google Translate ci si concentra su 'ste idiozie.
Banned
7 agosto, 2013
No caro non te lo permetto assolutamente guarda eh!
Altro che show off, pensa un po' che avrei potuto vantarmi del mio IELTS a suo tempo e invece mi son fatto la fisima "non conta niente, dice solo che so comunicare molto bene ma parlare è un'altra cosa".
Perché è così, così come non sono un fisico, non sono uno scienziato dei materiali, non sono un nanotecnologo, non sono un consulente.
E così come tutto quello che sta elencato qua è sicuramente un comunicare a livelli diversi. Parlare c'è una sottigliezza che però fa la differenza (e tra l'altro mai ho scritto che io so parlare, NOTA!)
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
9 settembre, 2013
Alex87 ha detto
Le certificazioni sono sicuramente dei parametri oggettivi, ma lasciano un po' il tempo che trovano. Io non ne ho, di recente mi è stato fatto presente che sarebbe comunque meglio averne una, ho visto il CAE (mi pare) ed era molto più indietro rispetto al mio attuale livello d'inglese (al punto di trovare proprio banali le domande e gli esercizi). Quello di cui non mi capacito è come anche un topic così diventi un'occasione di show-off; sarà che io non conoscendo il livello d'inglese degli altri utenti non mi sognerei mai di lasciare un sotto testo tipo "beh di sicuro non lo parlate come me", sarà che vivendo in UK ho conosciuto TANTI italiani che erano convinti di parlare bene inglese (e magari vivono in UK da più tempo di me) e in realtà o per grammatica o per pronuncia sono ridicoli. O sarà che ANCHE MENO, che è una regola generale.
Assolutamente d'accordo. A tempo debito feci il C1 e ne uscii con una certificazione Grade A, che sarebbe la massima fascia ottenibile, eppure ogni volta che apro la bocca davanti a uno straniero MUOIO internamente per la vergogna.
Senza contare che poi ogni volta che sento parlare in inglese qualche mio conoscente che è stato a studiare o a lavorare all'estero e magari non arriva neppure al B2, ogni volta mi sembra estremamente più a suo agio, spigliato e comunque più presentabile del sottoscritto. Questo per dire che magari le certificazioni e whatever hanno senso per quel che riguarda la grammatica (e ci sta che noi italiani troviamo facili gli esercizi di grammatica, visto che è nel nostro modo di imparare/venirci insegnato l'inglese fin dalle elementari), nella vita reale dove la grammatica conta fino a un certo punto (almeno per quel che riguarda i contatti che ho avuto ed ho regolarmente con madre-lingua inglesi, specie americani) forse un po' meno.
Per il resto ho fatto spagnolo alle medie, lo capisco ancora abbastanza bene e prima o poi dovrò riprenderlo (anche se come ha detto @Pupi87 MEH); la mia annuale frequentazione con il Melodifestivalen mi porta a comprendere abbastanza bene lo svedese scritto e parlato, ma penso che da solo probabilmente non riuscirei a mettere due parole in fila
EDIT: visto che molti di voi l'hanno menzionato, per me il dialetto (veneto) è una lingua straniera a tutti gli effetti.
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