Utente
7 agosto, 2013
Comunque... lavorando a metà in Svizzera e parecchio con / all'Estero ho avuto la opportunità - diciamo - di fare dei "test" di sopravvivenza in vari posti e soprattutto con un numero importante di lingue...
Lascerei stare i livelli perché reputo che siano un po' come la patente... tra chi può guidare, chi fa il tassista e Vettel ci sono delle differenze !!!
Parlo inglese da anni avendolo studiato prima privatamente e poi per averlo usato tutti i giorni per lavoro per anni (quando hai un capo americano che non parla italiano, non è che hai molte alternative ): Certo posso fare (anzi ho fatto) il direttore generale di un'Azienda la cui lingua ufficiale è l'inglese ma confrontandomi con la mamma di mio figlio (laureata in letteratura afroamericana) il mio inglese è un buon "american english" che con un inglese o irlandese "forbito" (metà dei più grandi scrittori inglesi ricordiamoci che sono in quell'altro Paese..) c'entra un po' poco...
Ho passato un periodo che parlavo francese come l'italiano... ma ora sono molto arrugginito. Posso leggere e capire piuttosto bene (ed ordinare al ristorante) in Portogallo (e quindi Brasile), Spagna (e paesi di lingua spagnola), in Romania, in Paesi di lingua tedesca. Ma se cerco di parlare rumeno mi esce un mezzo spagnolo! hahahah e il tedesco lo leggo e lo capisco solo al 60-70%... Ho girato anche abbastanza nel "nordic" (Danimarca, Svezia. Norvegia) che parlano 3 dialetti della stessa lingua, ma parlarle proprio non ci siamo...
Insomma diciamo che le lingue mi incuriosiscono molto (specie quelle che si scrivono con altri alfabeti tipo il russo, il greco, l'arabo) e che posso sopravvivere e comunicare sufficientemente in molte parti del mondo... che è poi (credo) quello che sia importante. Anche se - come mi insegnò una PR di Ginevra / e lo condivido - per entrare veramente in contatto con una persona, devi farlo parlando la SUA lingua...
PS. A parte i vari dialetti (parmense, milanese, piemontese, veneto, romano) con cui sono venuto maggiormente a contatto e che quindi capisco senza però parlarli, ho dimenticato di scrivere che avendo un pezzo di famiglia che abita sulle rive del fiume Natisone, riesco per lo meno a capire un'altra lingua codificata, che è il LADINO friulano... E qui si aprirebbe proprio un capitolo "ad hoc"
Banned
7 aprile, 2014
Ė possibile che in questo forum quando si cerca di parlare di qualcosa bisogna per forza pararlare in modo ufficiale, serio ecc.??
Sembra che bisogona essere bacchettoni, cioė cosa c'ė di male di parlare cosi semplicemente senza usare certificazioni, termini ricercati ecc.?
Utente
7 agosto, 2013
Io ho fatto riferimento alle certificazioni come parametro oggettivo con cui collocarmi secondo il quadro normativo articolato per livelli ma chiaramente, come dicevano in molti, è tutto soggettivo. Ad esempio c'è chi ha preso un B2 ai tempi della scuola ma poi l'inglese non l'ha praticato più per anni. Negli esami di certificazione si tende a toccare tutti gli ambiti di conoscenza della lingua (ascolto, scrittura, parlato, lettura, utilizzo della lingua, grammatica ecc) ecco perchè per me è più attendibile. Ovviamente ognuno è libero di valutarsi come crede. Sicuramente influisce non solo lo studio ma soprattutto l'immersione nella lingua "viva". Ti faccio l'esempio di @Alex87 che non ha una certificazione tra le mani ma chissene, vive in Scozia e anche da prima aveva una conoscenza migliore della mia. Sono un C1 ma molte delle nozioni le ho studiate al fine di passare l'esame di certificazione, per esempio. Poi viaggiando ho migliorato molte altre cose che quì da casa non avrei potuto fare. Qua sta la differenza che diceva prima @ouro tra parlare una lingua e saper comunicare in quella lingua.
Utente
14 marzo, 2015
Vellixen ha detto
Morg ha detto
Allora... io parlo italiano, inglese (abbastanza da sopravvivere due anni all'università in UK), francese (la frustrazione di capire una lingua alla perfezione, di leggere senza problemi e non riuscire a spiaccicare mezza parola).Studio cinese mandarino da un paio d'anni, ma non penso di essere nemmeno al livello base (e non credo che ci arriverò mai).
Tocca tristemente ammettere che con una laurea in filologia classica la lingua che padroneggio meglio è il latino. Utilissima.
@Morg per l'A1 -A2 basta sapere 150-300 caratteri, ti consiglio di fare gli esami anche xkè costano davvero poco
In effetti dovrei proprio decidermi a farla... ma io e la memoria non andiamo molto daccordo XD
steph_z4 ha detto
Morg ha detto
Allora... io parlo italiano, inglese (abbastanza da sopravvivere due anni all'università in UK), francese (la frustrazione di capire una lingua alla perfezione, di leggere senza problemi e non riuscire a spiaccicare mezza parola).Studio cinese mandarino da un paio d'anni, ma non penso di essere nemmeno al livello base (e non credo che ci arriverò mai).
Tocca tristemente ammettere che con una laurea in filologia classica la lingua che padroneggio meglio è il latino. Utilissima.
In realtà... un po' di anni fa ero ragazzino in estate su una spiaggia del Friuli - ovviamente frequentatissima da turisti di lingua madre tedesca - e dopo una serie di "cenni di intesa " mia mamma (liceo classico "di una volta" con studio "tosto" del latino) ed una signora austriaca tentarono di comunicare, scoprendo che una (mia mamma) parlava italiano e francese e l'altra tedesco ed inglese.
Però quasi per caso dopo questi inutili tentativi scoprirono che avevano entrambe studiato latino in modo serio e... voilà risplto il problema! Per 3 o 4 giorni su una spiaggia del Friuli abbiamo avuto l'esperienza (sarebbe stato da farci un film) di due signore sulla cinquantina che si raccontavano le loro cose tra "quicumque" e "sed ...etiam"
Sai a pensarci bene non sei il primo che mi racconta un episodio così... ritorniamo al latino come lingua universale! Altro che l'inglese
Utente
7 agosto, 2013
Mmh vediamo
Italiano (o almeno ci provo). Giuro che mi manca scrivere temi e argomentazioni come ai tempi del liceo.
Inglese e francese. Sulla carta dovrei essere più avanti di francese dato che ho preso il B2 al liceo, però non usandolo sto regredendo ai livelli base. Lo comprendo e so farfugliare qualcosina ma proprio la base per una gita di qualche giorno
Je suis très désolé
Con l'inglese riesco meglio, grazie alla lettura dei testi di canzoni, allo scrivere in qualche forum/blog in inglese, leggere argomenti o pubblicazioni. Ma sempre discussioni non troppo complesse. Non studiarlo più comunque si fa sentire.
Ah, sulla carta dovrei pure parlare siciliano ma siccome lo faccio raramente, evito perché il mio sarebbe abbastanza imbarazzante
"Quello che non so di me è nell'ombra che disegna i miei passi"
Utente
7 agosto, 2013
Italiano, me la cavo in inglese, e sto cominciando ad approcciarmi allo spagnolo (e sarò obbligato tra 28 giorni quando partirò in Erasmus senza sapere mezza parola di spagnolo).
Ho fatto qualche esame in francese all'università (me la son sempre cavata non so come) e lo trovo molto interessante... Quando tornerò dalla Spagna sperando di saperlo parlare abbastanza bene, perfezionerò il mio inglese e poi vorrei un giorno studiare anche il francese!
Utente
12 novembre, 2014
Italiano ovviamente. Capitolo inglese: lo capisco molto bene ma lo parlo proprio basic, con strutture più difficili mi incarto di brutto. avrei bisogno di vivere in Inghilterra per migliorarlo visto che al liceo me la cavavo molto bene ma non praticandolo più ho dimenticato tantissime cose. Pur avendo uno zio tedesco non parlo una parola di questa lingua così come francese e spagnolo dove aggiungo giusto le s finali
Banned
7 agosto, 2013
Oggi è il compleanno del grande David Bowie. Il primo giorno che arrivò in Garfagnana per girare il Mio West io ero al trucco, lui venne verso di me, andarono via tutti per lasciarci soli e in inglese mi disse una cosa lunghissima. Io per vergogna non lo fermai e non gli dissi che il mio inglese si limita a "te dog is niar de uindov". Lo feci parlare, poi alla fine del suo discorso lui mi sorrise, io lo guardai serio e gli dissi solo... "yes". Ci rimase un pò male. Evidentemente si aspettava qualcosa di più appropriato. Durante le riprese lo evitavo per non parlarci "in inglese". Solo quando una ragazza mi portò in regalo una torta mi feci tradurre come si dice "questa l'ho fatta per te" e gliela portai in dono. Lui rimase sorpreso. Per tutto il resto delle riprese ogni tanto mi guardava e mi diceva "rilli?" intendendo "veramente l'hai fatta te?". Io mi limitavo ad annuire sornione ed a ripetergli "rilli, rilli! T'ho detto rilli".
Utente
7 agosto, 2013
Comunque dopo aver letto il post di ouro mi viene da pensare che non so parlare manco italiano e insieme a me chissà quante altre persone
Cioè, alcuni argomenti non li so toccare in nessuna lingua
Ricordo ancora quando alle selezioni di animatore mi chiesero di spiegare un gioco in francese in quanto avevo messo livello buono. Feci fatica e il selezionatore: "ma hai messo buono" e io:""
Il problema è che quel gioco facevo pure fatica a spiegarlo in italiano in quanto era un po' complicato, un gioco che si capisce meglio facendo l'esempio pratico. Non volevo fare come metà provinanti che proponevano sempre bandierina
Utente
7 agosto, 2013
Italiano e inglese (diciamo che me la cavo abbastanza ma dovrei perfezionarlo, soprattutto la pronuncia)
Nota dolente il francese. L'ho studiato alle medie, ho degli zii e cugini che abitano a Nizza da molti anni che ogni volta mi insegnano qualcosa e pure mia mamma lo parla bene, io però continuo a fare pena. Peggio di Skin con l'italiano
Spagnolo, giusto qualche parola.
Utente
5 maggio, 2014
Mi sono divertita da matti a leggere questo topic ,cosi semplice e preciso e arriva ouro e come sempre lo fa diventare cosi difficile Che dire ,posso dire di parlare italiano? Certo faccio dei strafalcioni (li fanno anche gli italiani di madrelingua) ,non ho il B1 o C 2 e altri vari alfabeti vari ,a me non servono,posso solo dire che parlo e comunico in italiano Ho saputo rispondere a tanti post e ho detto la mia senza che dessi un immagine diversa di quella che sono,perciò con sicurezza posso dirlo si io lo parlo Italiano Madre lingua tedesca ,un po di olandese e udite udite sono scarsissima in inglese
Alex87 ha detto
Invece di concentrarsi sulla pronuncia e sull'abituare i bambini a pensare in inglese invece che tradurre parola per parola come in Google Translate ci si concentra su 'ste idiozie.
3 anni di elementari
3 anni di medie
5 anni di superiori
Sempre, e dico sempre, i miei compagni di classe si facevano seghe mentali sul tradurre parola-per-parola. Viziati dal fatto che in francese è una cosa fattibile, ma non in inglese. E il bello è che si stavano lì, le ora, a capire "che vuol dire che la lampadina non di gira fuori?". Il "did" tradotto continuamente come verbo fare al passato, quando lo sanno porci e cani che è una particella usata per fare le domande.
Per questo, a gran richiesta (degli altri), la mia classe ha fatto l'esame di stato sul francese come lingua straniera. E non l'inglese. Il bello è che facevo pure il Turistico.
Ah, e per la pronuncia meglio se non mi esprimo: io non avrò l'accento british, eh, ma loro sembravano 18 Luca Giurato. Quel dommage!
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