amers ha detto

Sicuramente l'età influisce però personalmente l'ho vissuta peggio da adulta che non da ragazzina. Sulla fiducia concordo ma quella ci vuole a prescindere in ogni storia 🙂  

Sì assolutamente però con la maturità secondo me si acquisisce maggiore sicurezza in se stessi che può aiutare a gestire meglio tutto e a dare più fiducia agli altri. 

Comunque generalizzo e ovviamente ci sono persone che hanno più bisogno di un contatto costante e soffrono della lontananza a qualsiasi età.

Io e mio marito ci siamo conosciuti al mare e ci siamo messi insieme a 18 anni.

Otto anni di treni e di auto per colmare la distanza di più di 200 km, poi ci siamo sposati, 19 anni fa.

8+19=27

Sì, credo alle relazioni a distanza. Per farle funzionare e farle durare basta volerlo (volerlo in due)

Dipende. Anche le relazioni non consolidate hanno avuto un inizio, nel quale non erano consolidate (parlo della mia esperienza, io ero una timidissima diciottenne in vacanza al mare con la nonna e lui un timidissimo diciottenne in vacanza con gli amici).

Il suo migliore amico e la mia migliore amica a distanza di anni ci hanno detto che non avrebbero scommesso una lira su di noi, entrambi troppo giovani, sedentari e riservati per pensare di prendere treni, auto, dormire fuori, viaggiare di notte o di mattina presto, vedersi in varie città d'Italia in mezzo al percorso, fuggire dalla caserma - lui - durante il servizio militare di leva, solo perchè aveva 6 ore di permesso (andare e ritornare in orario da una regione all'altra rischiando i giorni di rigore), mentire in ufficio - io - per avere 2 giorni di ferie aggiuntivi. Tutto si può fare, se si desidera veramente.

Se dentro di noi una voce ci dice che NON è un flirt estivo, si stringe i denti e si va avanti e quella voce l'abbiamo sentita entrambi (se la cosa non è reciproca è morta in partenza).

Se andando avanti nelle settimane, che diventano mesi e poi diventano anni, la voglia di vedersi, anche se solo per il weekend, supera la fatica degli spostamenti e della mancanza di quotidianità, allora la vocina insiste nel dire che NON è un flirt estivo e nemmeno un amore misurato dai chilometri.

C'è gente che per amore lascia tutto e addirittura cambia continente. Una ragazza che conosco di Napoli ha conosciuto un ragazzo americano di colore e, dopo un periodo di relazione a distanza, l'ha seguito negli U.S.A. mollando tutto.
Volere è potere. Se non si vuole è un altro discorso. 

Già accampare scuse di ogni tipo è sintomo di non volere continuare e allora è meglio chiudere subito.

cionfy ha detto
Oddio Signorina Silvani *__* quanto ti invidio!  

Guarda, non è stato facile, è stato molto molto faticoso.

Io ero una ragazzina, in TUTTI i sensi. A 18 anni e mezzo uscivo dall'ufficio il venerdì sera, prendevo il treno alle 20,30 d'inverno con il buio, cambiavo treno passando mezz'ora in una stazione intermedia e arrivavo alle 22,30, viaggiando in compagnia di ogni tipo di varia umanità (di notte, figurati). Oppure partivo il sabato mattina alle 6,30 d'inverno con il ghiaccio in terra e pregavo tutti i Santi del cielo che il treno non fosse in ritardo o che funzionasse il riscaldamento, per non rimanere congelata. In otto anni di treni non ti dico cosa non mi è capitato. Di tutto e di più.

Aggiungici i miei genitori che hanno fatto di tutto per dissuadermi, soprattutto mio padre molto all'antica che non accettava che la figlia diciottenne, sempre chiusa in casa a studiare e che usciva solo per la messa della domenica o per andare al lavoro, prendesse i treni e dormisse fuori negli alberghi ... E' stata una fatica immane, non è stata una passeggiata, però sono cose che si fanno se veramente ci tieni all'altra persona.

 

dede_91 ha detto 

8 anni di treni che verranno buttati all'aria al prossimo sorriso di Mengoni! 

Beh, all'epoca Mengoni non era ancora nella mente della nonna della sua cicogna, ma diciamo che il poster di Samantha Fox che ho beccato nella sua cameretta, la prima volta che sono stata invitata a casa dei suoi, ha fatto una brutta fine.  Per il resto è questione di abitudine e di saper aspettare. Ad oggi sono 19 anni di quotidianità, tanto per dire. 

cionfy ha detto
Certo è difficile trovare il ragazzo/la ragazza sotto casa, ci vorrebbe una via di mezzo. Quando ero fidanzato con il tipo di Milano ci andava bene che entrambi lavoravamo dal lunedì al venerdì ma con il tipo di Bergamo io lavoravo dal lunedì al venerdì, lui invece era molto preso durante i week end. Per fortuna poi mi sono trasferito se no sarebbe morta sul nascere. Diciamo che ci vorrebbero una serie di cose per far andare bene una storia.  

Se posso darti un consiglio, tu prova ad andare avanti, per non avere rimpianti.

Se proprio non va, si può sempre chiudere, ma non ha senso non provarci nemmeno, se ci tieni come mi pare di capire.