In generale scrivo praticamente sempre io. L'input parte sempre da me, anche con una certa insistenza. Vabbè è la mia sindrome da dipendenza affettiva, non faccio molto testo. Anzi mi reputo fortunato ad essere nato nel periodo più giusto per me ovvero quello in cui con gli smartphone e i social ci si può tenere in contatto sostanzialmente h24 perché penso che, se fossi vissuto nel medioevo, un rapporto epistolario mi avrebbe condotto al suicidio. Oppure mi sarei dovuto trasferire in una piccionaia.

Con gli amici dipende dai gruppi e dal grado di amicizia. Però il primo passo per organizzare uscite, mangiate e feste lo faccio sempre io.

Anche con molti degli utenti di RH è la stessa cosa (so che mi state leggendo, andate a controllare mp, Telegram e Instagram!), sono proprio così di mio.

Il capitolo partner è un filino più aggravato credo ahahah posso affermare di aver scritto a tutti i profili grindr della mia città tant'è che li so tutti e tendo a bombare e a pressare se non rispondono. Preferisco essere bloccato che ignorato.

Comunque se il rapporto non è bilanciato cerco di trovare un modo per renderlo tale. Se è a vantaggio mio a una certa dico le cose in maniera schietta, se è a svantaggio mio o lascio stare o chiedo il motivo, non sono uno che sa leggere tra le righe purtroppo quindi "la non risposta è già una risposta" non la so comprendere. Sono uno di quelli che gli devi dire in maniera chiara che non c'è interesse alla conoscenza/amicizia.

Però con gli amici stretti mi piace il rapporto morboso e ossessivo: so che se non scrivo io per uno o due giorni sono loro a cercarmi quindi sto tranquillo. Col partner beh il contatto presumo debba essere continuo e costante altrimenti di che stiamo parlando? O perlomeno per me sentirsi due o tre volte a settimana non sarebbe sufficiente assolutamente, specie nella fase iniziale della conoscenza. Ma ripeto, non faccio testo 

Ci dev'essere una confidenza consolidata e periodicamente confermata per far sì che sia io a scrivere per prima, in qualsiasi rapporto. Altrimenti preferisco non disturbare e stare nel mio. Poi ci sono persone con le quali condivido qualsiasi mio pensiero, dal più idiota al più importante, ma devo fidarmi davvero tanto del fatto che ciò non venga giudicato negativamente. In generale l'unica persona alla quale scrivo sempre senza prima formulare pensieri quali "meglio scrivere questa cosa in questo preciso momento, oppure no?" è mia madre. 

Più la seconda, è uno dei miei peggiori difetti  e non poche volte ho avuto battibecchi proprio per tale motivo. Preferisco sempre che siano gli altri a prendere l'iniziativa e a proporre, soprattutto quando si tratta di organizzare uscite in gruppo (dove quasi sempre ci sono idee opposte). 

Quando sono io a scrivere per primo è perché capisco che sono stato abbastanza latitante o ne sento fortemente il bisogno

A parte alcuni momenti in cui mi isolo molto dal mondo delle comunicazioni, messaggi, chiamate e così via (che chi mi conosce e chi mi ama ha imparato a gestire), con le persone importanti della mia vita è quasi sempre un 50 e 50 comunque. Quindi una cosa abbastanza bilanciata. 
Con i semplici "conoscenti" invece non faccio mai il primo passo. Se mi scrivono loro ok, altrimenti ciao