Utente
24 agosto, 2015
https://www.youtube.com/watch?v=koPmuEyP3a0
Gillette appoggia il movimento Me Too con uno spot che critica diversi aspetti della mascolinità tossica. Sotto al video su Youtube e sui social, un coro quasi unanime di critiche arrabbiate ed insulti.
Date una letta. Che ne pensate?
Utente
24 agosto, 2015
Ovviamente il messaggio mandato da Gillette ha fatto infiammare più di una coda di paglia: il video della campagna (che sarà accompagnato anche da una donazione di 1 milione di dollari all'anno per 3 anni a varie associazioni Non-Profit a partire dalla The Boys & Girls Club of America) ha generato un'ondata di indignazione tra i "veri uomini" sempre e subito pronti a prendere le distanze da realtà come #metoo e Time's Up per via del "sessismo al contrario" (espressione di una fastidiosa inutilità).
Gillette e P&G però per una volta hanno dato la prova provata che gli ideali, se sposati dalle aziende, non sono sempre-e-solo tentativi accaparrarsi facili consensi: nonostante il backlash, l'azienda non ha intenzione di fare un solo passo indietro ma, al contrario, di farne molti altri in avanti.
https://www.vogue.it/news/article/gillette-lo-spot-femminista
Utente
9 settembre, 2013
Grazie Waves per aver aperto il topic, volevo farlo io per primo ma mi son scordato
Per me lo spot è azzeccatissimo e le reazioni che sta ricevendo lo dimostrano una volta di più. Questo condizionamento che porta la nostra società a considerare un "vero uomo" solo il macho che fa battute da caserma, che pensa solo al sesso, che si approccia alla donna in modo aggressivo, che dà sfogo alle proprie pulsioni e alla violenza anche quando non ve n'è la necessità è un argomento purtroppo estremamente attuale e attraverso il quale molti ragazzi passano.
Io stesso durante l'adolescenza (specie nel passaggio fra scuole medie e superiori) ho sofferto tanto quest'idea, spesso mi sentivo "sbagliato" e "diverso" perché più sensibile - nell'accezione negativa del termine - degli altri maschi che conoscevo, perché non condividevo i loro discorsi e i loro modi di fare, ma soprattutto perchè sentivo proprio la spinta della società ad essere più simile a loro.
Chi si sente offeso dalla visione di questo spot lo è perché difende certi comportamenti. Il giorno che il maschio medio capirà che non ostentare la propria virilità 24/7 non porta all'automatica perdita degli attributi, sarà tanto di guadagnato per tutto il mondo.
Utente
24 agosto, 2015
ge_aldrig_upp ha detto
Grazie Waves per aver aperto il topic, volevo farlo io per primo ma mi son scordatoPer me lo spot è azzeccatissimo e le reazioni che sta ricevendo lo dimostrano una volta di più. Questo condizionamento che porta la nostra società a considerare un "vero uomo" solo il macho che fa battute da caserma, che pensa solo al sesso, che si approccia alla donna in modo aggressivo, che dà sfogo alle proprie pulsioni e alla violenza anche quando non ve n'è la necessità è un argomento purtroppo estremamente attuale e attraverso il quale molti ragazzi passano.
Io stesso durante l'adolescenza (specie nel passaggio fra scuole medie e superiori) ho sofferto tanto quest'idea, spesso mi sentivo "sbagliato" e "diverso" perché più sensibile - nell'accezione negativa del termine - degli altri maschi che conoscevo, perché non condividevo i loro discorsi e i loro modi di fare, ma soprattutto perchè sentivo proprio la spinta della società ad essere più simile a loro.
Chi si sente offeso dalla visione di questo spot lo è perché difende certi comportamenti. Il giorno che il maschio medio capirà che non ostentare la propria virilità 24/7 non porta all'automatica perdita degli attributi, sarà tanto di guadagnato per tutto il mondo.
Testimonianza che penso condividano molti più 'maschi' di quanto non si pensi.
Personalmente, ormai a giornate alterno momenti di fiducia nel mondo (ultimo esempio sciocco, la reazione indignata di buona parte dell'Italia all'orrida strumentalizzazione dell'arresto di Battisti) a momenti di sfiducia e delusione.
Le migliaia di commenti distruttivi sotto al video rientrano nella seconda categoria.
Personalmente arrivo a sospettare, senza tanti complottisimi, che una parte - spero sostanziosa - di essi sia finta, del resto sappiamo che i troll anti-progressisti sono attivissimi (lo sono stati nelle ultime elezioni americani così come in quelle italiane). Voglio sperare che sia così anche stavolta.
Utente
9 settembre, 2013
Waves of Music ha detto
Testimonianza che penso condividano molti più 'maschi' di quanto non si pensi.
Personalmente, ormai a giornate alterno momenti di fiducia nel mondo (ultimo esempio sciocco, la reazione indignata di buona parte dell'Italia all'orrida strumentalizzazione dell'arresto di Battisti) a momenti di sfiducia e delusione.
Le migliaia di commenti distruttivi sotto al video rientrano nella seconda categoria.
Personalmente arrivo a sospettare, senza tanti complottisimi, che una parte - spero sostanziosa - di essi sia finta, del resto sappiamo che i troll anti-progressisti sono attivissimi (lo sono stati nelle ultime elezioni americani così come in quelle italiane). Voglio sperare che sia così anche stavolta.
In America la sottocultura incel/redpill/misogina è molto più diffusa che da noi, le discussioni volte a dividere gli uomini fra "alpha" e "beta" (o anche "woke" vs. "cuck") sono all'ordine del giorno.
Di recente ho risposto ironicamente su Twitter a un tizio che definiva Trump il maschio alpha per eccellenza e son stato MASSACRATO, mai successa una cosa del genere su pagine italiane
Banned
7 agosto, 2013
Sicuramente ci saranno alcuni con la coda di paglia, ma pensare di poter attribuire principalmente a quello il come sia stato recepito da gran parte delle persone in questione stimerei significherebbe ignorare completamente il contesto degli ultimi anni.
Posso anche capire che certi gruppi abbiano il nervo scoperto, per via dei decenni passati ecc., e la cosa stia portando ad un eccesso di reazione, spesso funziona, va a finire, così, ma nondimeno ritengo che negli ultimi 3-4 annetti si stia (intellettuali e studenti dei college di “liberal arts”, attori/showbiz, blogger e giornalisti in “area democratica” – ovvero la maggior parte) esagerando (1).
Arrivando anche a produrre una serie di idee che probabilmente trovo pure abbastanza risibili (2), oltre che proprio mettendo in atto una caccia alle streghe contro idee diverse dalle proprie (1) (da parte dei movimenti SJW o quel che sia).
Nello specifico più che condannare la “mascolinità tossica” si rischia a tratti di arrivare a considerare tossico qualunque elemento di naturale mascolinità (2).
Se poi maschio e bianco (vedasi anche nello spot in questione) figuriamoci: tra “check your privilege” o quasi esser considerati il diavolo ...
Enorme fattore è che sicuramente molti saranno convinti che la Gillette semplicemente stia facendo “virtue signaling”, stia mettendo in atto una posa molto “woke”, o che dir si voglia, e stia giusto cavalcando l’onda degli ultimi tempi. Insomma ben poco “genuini” come spesso vale per le corporation in questi casi (peraltro Gillette è di Proctor&Gamble che notoriamente è a sua volta di ‘Berkshire Hathaway', avidissima posseditrice di ingenti quote di Coca-Cola e di un sacco di altri brand di schifezze non del tutto scevre di responsabilità quando si tratti di diabete ed altre malattie).
Credo a molti maschi (che poi, dai commenti, anche a molte donne non è che...) semplicemente abbia fatto girare i maroni che adesso pure la pubblicità del rasoio la dovesse - molto ruffianamente - menare.
--
Per fare delle citazioni pure dilettevoli:
1) mi ricorda un po’ quando Bill Burr: I thought I was liberal until I moved out [to Los Angeles]. And then ...”
https://www.youtube.com/watch?v=A9L9mdl-cX0
2) dall’andazzo degli ultimi tre anni in quegli ambiti, in primis negli US, va a finire che morirò reazionario, ed un super-macho.
Che è un po’ come quando Nick Offerman: “PEOPLE ASK ME YOU CAN GROW A MOUSTACHE AND USE A HAMMER HOW DID YOU BECOME SO MANLY? AND I REMIND THEM THAT IN MY FAMILY I'M THE ONE THAT WENT TO THEATER SCHOOL, I'M THE ONE THAT STUDIED BALLET AND SHAKESPEAREAN ELOCUTION. MY SISTERS COULD BEAT THE SNOT OUT OF ME
(min 03:15 nel caso fallisca il 'timestamp')
Utente
1 maggio, 2016
Non avete idea di quanto io detesti il macho, l'uomo che non deve chiedere mai. Odio allo stato puro. Come Diogene, cerco l'uomo con il lanternino.
Trovo il messaggio di questa pubblicità veramente azzeccato e chi lo critica evidentemente si sente colpito nell'orgoglio, quell'orgoglio virile di chi si sente dalla parte giusta del mondo, da sempre e per sempre.
" Ah ... anche poeta ! "
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