Utente
28 maggio, 2018
Il nuovo Governo ha più volte parlato di un aumento delle tasse, senza usare giri di parole. Non è un mistero la necessità di reperire al più presto le risorse per coprire il buco da 23,1 miliardi (solo per il 2020) che minaccia di far scattare l’aumento dell’Iva. Ma non solo, per poter attuare altre misure oltre la mera sterilizzazione dell'Iva sono state avanzate alcune ipotesi:
- il Ministro dell'Istruzione Fioramonti ha proposto di introdurre una tassa su merendine e bibite gassate. Questo permetterebbe di aumentare lo stipendio degli insegnati di circa 100 euro al mese e di effettuare notevoli investimenti in scuola e università.
- il Ministro dell'Economia Gualtieri ha stoppato le misure varate dal Ministro dell'Ambiente Costa per mancanza di coperture. Si è quindi iniziato a parlare di una tassa di 1-1,50€ sui voli che varrebbe nel complesso ben 137 milioni da reinvestire totalmente nel progetto di Green Economy.
Ieri Conte ha definito queste proposte "praticabili".
Oggi Di Maio si è scagliato duramente contro tali ipotesi, ribadendo che i voti dei 5 stelle sosterranno esclusivamente un governo che blocchi l'aumento dell'IVA, che tolga le tasse sul lavoro e che premi chi non inquina e disincentivi chi se ne frega.
Le aziende produttrici di merendine, così come le compagnie aeree, sono in allarme. Lega, FdI e FI già parlano di governo delle tasse e nemico delle imprese. Voi cosa ne pensate?
Tassare merendine e bibite gasate per aumentare i finanziamenti per la scuola: sei d’accordo?
- Sì
- No
Tassare i voli per aumentare i finanziamenti per l’ambiente: sei d’accordo?
- Sì
- No
Utente
6 agosto, 2015
Davide ha detto
Noto una certa spaccatura nei voti ai sondaggi. Nessuno vuole motivare?Ad esempio sarebbe interessante capire le motivazioni di chi ha messo Sì alla tassa sulle merendine e No a quella sui voli
Io sulla tassa sulle merendine e bibite ho vari dubbi nel senso che teoricamente la troverei pure giusta ma molto dipende dalla finalità nel senso che mi chiedo se sia meramente un modo per fare cassa o se il tutto sarà accompagnato da una politica legata all'alimentazione soprattutto dei bambini/ragazzi o comunque di politiche di ribasso sui prezzi di alimenti più salutari e sostitutivi. Per farla semplice dico che troverei ipocrita e poco coerente aumentare le tasse su merendine e bibite e poi lasciare i distributori di questi alimenti nelle scuole che con quei soldi si vuole finanziare.
Utente
28 maggio, 2018
Olimpico85 ha detto
Io sulla tassa sulle merendine e bibite ho vari dubbi nel senso che teoricamente la troverei pure giusta ma molto dipende dalla finalità nel senso che mi chiedo se sia meramente un modo per fare cassa o se il tutto sarà accompagnato da una politica legata all'alimentazione soprattutto dei bambini/ragazzi o comunque di politiche di ribasso sui prezzi di alimenti più salutari e sostitutivi. Per farla semplice dico che troverei ipocrita e poco coerente aumentare le tasse su merendine e bibite e poi lasciare i distributori di questi alimenti nelle scuole che con quei soldi si vuole finanziare.
davenport70 ha detto
la tassa sui voli mi trova perfettamente d'accordo a patto che venga potenziato il treno (unico mezzo di trasporto pulito )soprattutto per i milioni di pendolari , quella sulle merendine e le bibite gasate idem qualora servisse per incentivare produtti piu' salubri.
Due ottimi punti di vista! In sostanza entrambi pensate che se si vuole tassare bisognerebbe contemporaneamente incentivare i comportamenti meno dannosi (educazione alimentare e treni)
Utente
20 maggio, 2018
La tassa per le merendine e le bibite gassate la trovo giusta, in quanto contribuiscono allo sviluppo di problematiche e patologie come l'obesità e diabete (con alti costi per il nostro SSN). Benvenga disincentivare il loro consumo, ma anche io credo che la finalità principale sia solamente quella di ottenere risorse da destinare altrove e non quella di risolvere un problema importante.
Già la tassa sui voli la vedo più correlata al tema ambientale.
Utente
28 maggio, 2018
Considerate che la tassa sulle merendine è già presente in molti paesi.
Negli USA è stata fortemente voluta da Michelle Obama per risolvere il problema dei bambini obesi molto diffuso negli stati americani. In Italia, però, non siamo certo ai livelli degli americani, soprattutto per tipologie e quantità di merendine in commercio.
In Francia è stata introdotta da qualche anno. Inizialmente ha provocato una riduzione delle vendite del 2,2%, poi si è tornati ai livelli precedenti.
Utente
28 maggio, 2018
sadida83 ha detto
Io ho votato Sì in entrambi in casi. L'ho fatto per la scuola e l'ambiente, non se inteso per fare cassa.
In un certo senso bisogna fare cassa per poter poi fare investimenti in questi campi. Purtroppo le risorse che abbiamo al momento non siamo neppure sicuri che bastino per la sterilizzazione dell'IVA
Utente
28 maggio, 2018
KassaD1 ha detto
Posso accettare la tassa sulle sigarette, ma questa nom la capisco del tuttoora iniziamo a tassare tutto il cibo che fa male?
Partendo dal presupposto che nessun cibo, nelle dovute quantità, fa male direi che se si vuole introdurre una tassa questa non deve essere eccessiva, in modo da tassare l'abuso e non il semplice consumo saltuario.
Utente
25 novembre, 2017
Davide ha detto
Partendo dal presupposto che nessun cibo, nelle dovute quantità, fa male direi che se si vuole introdurre una tassa questa non deve essere eccessiva, in modo da tassare l'abuso e non il semplice consumo saltuario.
Il fatto è che non c'è nessuna emergenza di obesitàpoi dubito che la gente diventa obesa perchè mangia troppo merendine, forse queste rappresentano davvero il male minore per un paese come l'Italia (noi ci ingrassiamo per la pasta)
ma si conoscono altri tipi di tassazione particolare? Oltre che sulla benzina e sulle sigarette?
Cioè le merendine hanno una tassazione agevolata in quanto cibo e quindi verrebbe aumentata perché cibo poco salutare?
la tassazione sui voli la concepisco a livello logico (vola chi ha i soldi) però si può intaccare solo un particolare bene o servizio? Nel senso che domani verrà tassato di 1€ l’iPhone e chi compra una reflex?
Utente
1 maggio, 2016
Da qualche parte questi soldi vanno pure trovati, o no?
Tassare le merendine mi sembra il male minore.
Si fa ai bimbi una crostata, una ciambella, un panino, dei biscotti, se proprio proprio non si vuole pagare una tassa in più.
Certo, i soldi che si pagano in più per le merendine le spendiamo in meno sulla benzina, visto che hanno tolto le accise...
Ah no! ...
Chi oggi organizza ridicole proteste perché i prezzi di merendine e bibite gassate potrebbero aumentare di qualche centesimo di euro, dovrebbe spiegare agli italiani perché bisogna scrivere una manovra economica che eviti l’aumento dell’IVA al 25%.#PrimaLeMerendine
— Fabio Salamida (@SalamidaFabio) September 22, 2019
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
7 agosto, 2013
Assolutamente favorevole ad entrambe.
Prima di entrare nel dettaglio, però, non capisco la dicotomia tra "fare cassa" e "motivi ambientalistici/salutistici", come se non potessero coesistere le due motivazioni e non fossero entrambe positive. A me sembra evidente che il motivo primario sia il secondo, ma - detta in soldoni - se poi da questi interventi se ne ricavano soldi in più per investimenti in progetti intelligenti, tanto meglio.
Andando più nel dettaglio, il tema ambientale per quanto riguarda i voli in aereo è molto interessante e molto sottovalutato. Innanzitutto mi fa sorridere la posizione di Di Maio - molto italiana, se vogliamo - che prima difende la lotta ambientalista, poi se ne dissocia non appena questa implica un costo economico. Per quanto lodevole, la causa ambientalista non è impiegare volontari a raccogliere le bottigliette di plastica lungo gli argini dei fiumi, per quanto sia ammirevole. La causa ambientalista, mai come ora, richiede investimenti, richiede denaro, richiede anche delle rinunce. Continuare a pensare che questo, a breve termine, si traduca solo in un'ulteriore spesa economica significa non avere una visione ecologista. Ora: se si vanno a valutare le singole attività umane che, se ridotte/eliminate, si traducono in un maggior impatto sulla riduzione delle emissione di gas serra, "evitare di prendere l'aereo" è al terzo posto [Fonte]. Considerando le implicazioni etiche ed economiche che avrebbe l'agire sui primi due fattori (limitarsi nel fare figli ed evitare completamente di utilizzare l'auto), trovo ragionevole agire sulla terza. E sinceramente non credo che questa mini-tassa incida in modo significativo nel bilancio economico personale di chi è abituato a viaggiare in aereo. A maggior ragione perché nelle tratte più brevi (che mediamente inquinano di più), di norma ci sono mezzi di trasporto alternativi, mentre chi si può permettere un viaggio di lunga durata mediamente si può permettere di pagare anche quell'euro e 50 in più.
Poi se questo si traducesse in una maggior consapevolezza sull'importanza di prendere il treno e facesse desistere qualcuno dal prendere un aereo superfluo, tanto meglio. Se poi si vuol vedere qualche numero o il caso emblematico della Svezia, QUI c'è un interessante articolo a riguardo.
Riguardo alle merendine, anche in questo caso sono assolutamente favorevole. Io mi fido di KassaD1 quando dice che l'obesità in Italia non è un'emergenza, ci mancherebbe altro! Però sì, ecco, Pubmed, l'Istituto Superiore di Sanità e il Joint Research Centre mi ispirano leggermente più fiducia e parlano dell'Italia come di uno dei Paesi dell'Unione Europea in cui il problema dell'obesità infantile (soprattutto nelle sue forme più gravi) è più che mai presente e con numeri decisamente più allarmanti rispetto a tanti altri Paesi, per quanto anche da noi sia un fenomeno in calo.
Riguardo a quanto le merendine incidano sulla prevalenza dell'obesità infantile in Italia i risultati sono contrastanti, evidentemente mancano studi più approfonditi o review più complete sul tema (per esempio lo studio ALIADO ha evidenziato una correlazione con il consumo di merendine, mentre altri studi hanno riscontrato un ruolo più marginale). Ma sinceramente, vedendo anche gli studi fatti su altri Paesi, cercare di limitare l'uso delle merendine mi sembra ragionevole. È chiaro che questo non significherà estirpare alla radice il problema (ma un primo passo va pur fatto), è chiaro che le merendine continueranno ad esistere ed essere consumate (e per fortuna, il proibizionismo sugli snack anche no ), è chiaro che con quel minimo aumento che ci sarà le persone che si potevano permettere prima lo snack continueranno a poterselo permettere, ma magari ci penseranno due volte, rinunceranno a consumarlo una volta in più. L'ottica primaria è quella del "disincentivare", cercando comunque di usare il buon senso e di garantire un libero arbitrio. Poi chi vorrà continuare ad ingozzarsi di merendine sarà ben libero di farlo, ma magari quei soldi in più potranno essere utilizzati per migliorare situazioni in altri ambiti.
Utente
28 maggio, 2018
dede_91 ha detto
la tassazione sui voli la concepisco a livello logico (vola chi ha i soldi) però si può intaccare solo un particolare bene o servizio? Nel senso che domani verrà tassato di 1€ l’iPhone e chi compra una reflex?
Ormai non si può più dire che vola solo chi ha i soldi, i voli delle compagnie low cost hanno spesso prezzi irrisori e vengo acquistati da tutti e anche abbastanza frequentemente.
L'eventuale tassa sui voli aerei non è casuale: le risorse da investire nell'ambiente si prendono da chi sceglie di viaggiare in aereo perché l'aereo inquina notevolmente, non capisco il paragone con iphone e reflex
Utente
28 maggio, 2018
@bilirubina molto interessante il tuo intervento
Sicuramente in Italia ci stiamo già dando da fare molto per l'ambiente perché sono anni che ci limitiamo nel fare figli
Comunque io non credo che una micro-tassa sulle merendine possa realmente disincentivare il loro acquisto (come dimostrano anche i dati di paesi che hanno già adottato questa misura), però potrebbe incentivare le aziende produttrici a migliorare i loro prodotti. Ad esempio si potrebbe istituire un limite di zuccheri aggiunti o di calorie oltre il quale la merendina viene tassata, al di sotto di quella soglia invece la tassa non varrebbe più. In questo modo si incentivano le aziende a sviluppare dei nuovi prodotti più salutari.
Ad esempio si potrebbe istituire un limite di zuccheri aggiunti o di calorie oltre il quale la merendina viene tassata, al di sotto di quella soglia invece la tassa non varrebbe più. In questo modo si incentivano le aziende a sviluppare dei nuovi prodotti più salutari.
This
La tassa sulle merendine sicuramente non porterà la pace nel mondo, ma sono d'accordo sulla tassazione di beni non essenziali che rappresentano un pericolo per la salute e, di riflesso, costano allo stato (Servizio Sanitario Nazionale?). Questo vale per le merendine come anche per il tabacco, che ad esempio in Australia è super tassato se non erro.
Per farla semplice dico che troverei ipocrita e poco coerente aumentare le tasse su merendine e bibite e poi lasciare i distributori di questi alimenti nelle scuole che con quei soldi si vuole finanziare.
Io non metterei di mezzo la coerenza e l'etica, siamo in un mondo libero e possiamo mangiare quello che vogliamo. Questo È un modo per fare cassa che non intacca roba essenziale e anzi può disincentivare il consumo di prodotti dannosi. Ciò non toglie che l'educazione alimentare sia cosa buona e giusta. Il fumo fa male ma ci sono tabacchi a ogni angolo
Sul discorso dei voli sono combattuto, essendo io stesso un pendolare che i suoi 7/8 voli nazionali l'anno se li fa. In Germania è stata da poco approvata una legge che prevede un provvedimento simile, dove si tassano i biglietti aerei e contestualmente si incentiva l'utilizzo dei treni con sconti. Ora tutto dipende dal l'entità della tassazione, perché
- se bassa, ok siamo amici di Greta e facciamo il bene dell'ambiente, ma poi i consumi restano tali e quali e di conseguenza le emissioni
- se alta da disincentivarne effettivamente l'utilizzo, andrebbe a scapito di me e altre centinaia di migliaia di persone che devono spostarsi da una parte all'altra dell'Italia facendo affidamento a un sistema di trasporti obiettivamente non all'altezza.
Io personalmente stavo già considerando di passare al treno, visto che Ryanair fa il bello e il cattivo tempo sui voli nazionali e mi sono rotto però si tratta comunque di una cosa super scomoda oltre che lenta. Quindi boh
Come ho letto su un articolo pochi giorni fa, per ridurre efficacemente le emissioni dei voli bisognerebbe potenziare le ferrovie e investire sulla ricerca per combustibili più ecosostenibili
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
15 dicembre, 2015
dede_91 ha detto
ma si conoscono altri tipi di tassazione particolare? Oltre che sulla benzina e sulle sigarette?
Cioè le merendine hanno una tassazione agevolata in quanto cibo e quindi verrebbe aumentata perché cibo poco salutare?
la tassazione sui voli la concepisco a livello logico (vola chi ha i soldi) però si può intaccare solo un particolare bene o servizio? Nel senso che domani verrà tassato di 1€ l’iPhone e chi compra una reflex?
Si, si può. Credo facciano parte delle cosiddette tasse ambientali, istituite per colpire quelle attività che producono un impatto negativo sull’ambiente. Ad esempio, se non erro, dovrebbe esserci una tassa ambientale sul consumo di carbone oppure l’obbligo - per chi impiega fonti fossili - di acquistare un determinato quantitativo di certificati verdi.
Dall’altro lato ci sono misure di incentivazione e sgravi fiscali per chi utilizza fonti rinnovabili.
Io sono d’accordo. Dovrebbero però premere sulla lotta all’evasione: ci sono molti liberi professionisti che abbattono l’intera imponibile, per fare un esempio. Capisco però che comporti dispendio di denaro, quindi preferiscono inserire misure come queste.
Utente
15 dicembre, 2015
vike ha detto
Ad esempio si potrebbe istituire un limite di zuccheri aggiunti o di calorie oltre il quale la merendina viene tassata, al di sotto di quella soglia invece la tassa non varrebbe più. In questo modo si incentivano le aziende a sviluppare dei nuovi prodotti più salutari.
This
La tassa sulle merendine sicuramente non porterà la pace nel mondo, ma sono d'accordo sulla tassazione di beni non essenziali che rappresentano un pericolo per la salute e, di riflesso, costano allo stato (Servizio Sanitario Nazionale?). Questo vale per le merendine come anche per il tabacco, che ad esempio in Australia è super tassato se non erro.
Per farla semplice dico che troverei ipocrita e poco coerente aumentare le tasse su merendine e bibite e poi lasciare i distributori di questi alimenti nelle scuole che con quei soldi si vuole finanziare.
Io non metterei di mezzo la coerenza e l'etica, siamo in un mondo libero e possiamo mangiare quello che vogliamo. Questo È un modo per fare cassa che non intacca roba essenziale e anzi può disincentivare il consumo di prodotti dannosi. Ciò non toglie che l'educazione alimentare sia cosa buona e giusta. Il fumo fa male ma ci sono tabacchi a ogni angolo
Sul discorso dei voli sono combattuto, essendo io stesso un pendolare che i suoi 7/8 voli nazionali l'anno se li fa. In Germania è stata da poco approvata una legge che prevede un provvedimento simile, dove si tassano i biglietti aerei e contestualmente si incentiva l'utilizzo dei treni con sconti. Ora tutto dipende dal l'entità della tassazione, perché
- se bassa, ok siamo amici di Greta e facciamo il bene dell'ambiente, ma poi i consumi restano tali e quali e di conseguenza le emissioni
- se alta da disincentivarne effettivamente l'utilizzo, andrebbe a scapito di me e altre centinaia di migliaia di persone che devono spostarsi da una parte all'altra dell'Italia facendo affidamento a un sistema di trasporti obiettivamente non all'altezza.
Io personalmente stavo già considerando di passare al treno, visto che Ryanair fa il bello e il cattivo tempo sui voli nazionali e mi sono rotto però si tratta comunque di una cosa super scomoda oltre che lenta. Quindi boh
Come ho letto su un articolo pochi giorni fa, per ridurre efficacemente le emissioni dei voli bisognerebbe potenziare le ferrovie e investire sulla ricerca per combustibili più ecosostenibili
Il SSN si finanzia tramite l’IRAP, che è un’imposta regionale. Lo Stato interviene soltanto con fondi perequativi qualora tale finanziamento non sia sufficiente (praticamente sempre immagino )
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