Utente
11 novembre, 2015
Ieri sera si è giocata la finale della Coppa Italia, Juventus - Napoli, a Roma.
Prima della partita in diretta nazionale, come è accaduto spesso, è stato chiamato un artista a cantare l'inno d'Italia. Questa volta l'artista era Sergio Sylvestre.
Come sappiamo questi momenti spesso hanno attirato proteste e lamentele, perché l'emozione ha giocato brutti scherzi a diversi cantanti.
Anche Sergio era molto emozionato, e si è un po' bloccato in alcuni punti. Alla fine inoltre ha alzato il pugno per lanciare un messaggio di vicinanza alle proteste che si stanno svolgendo ovunque nel mondo in questo periodo.
Non so se avete idea queste cose cosa hanno scatenato su Twitter. #Sergiosylvestre è primo trend su Twitter, e i razzisti di tutti italia sono venuti allo scoperto come forse mai mi era capitato di vedere prima.
Io sono rimasta scioccata perché non si sono veramente contenuti né risparmiati. Io sto segnalando da ieri sera, perché è intollerabile leggere cose di questo tipo.
Sono veramente indignata e inc..avolata. Vorrei si potesse fare qualcosa di più.
Admin
7 agosto, 2013
GuSpe ha detto
Sono veramente indignata e inc..avolata. Vorrei si potesse fare qualcosa di più.
hai ragione. Si potrebbero ad esempio iniziare a fare riflessioni più ampie sul razzismo sistemico in questo Paese e in tutto il mondo per non stupirci ogni volta che accade (solo io ho pensato cosa sarebbe successo nel momento in cui ho visto che avevano scelto Sergio, nel momento in cui ha sbagliato il testo, nel momento in cui ho aperto i social, ecc.?).
Admin
7 agosto, 2013
Onesto, non so se sono ingenuo io o cosa ma non mi aveva proprio sfiorato l'idea che potessero esserci polemiche (chiamiamole così ma in realtà mi è capitato di leggere cose al limite della denuncia), inzialmente avevo anche sorriso per la gaffe, così come quando capitò alla Ricciarelli, senza pensare ai risvolti.
E' da ieri sera che sto segnalando i profili di questi esseri ma sono veramente tanti. Ciò che mi consola in piccolissima parte è che la loro è una battaglia persa, possono sbraitare quanto vogliono ma, seppur a passo da lumaca, il mondo va verso una direzione ben precisa
Utente
9 settembre, 2013
Alex87 ha detto
hai ragione. Si potrebbero ad esempio iniziare a fare riflessioni più ampie sul razzismo sistemico in questo Paese e in tutto il mondo per non stupirci ogni volta che accade (solo io ho pensato cosa sarebbe successo nel momento in cui ho visto che avevano scelto Sergio, nel momento in cui ha sbagliato il testo, nel momento in cui ho aperto i social, ecc.?).
Io ho iniziato ad aver paura nel momento in cui Sergio è stato annunciato. Ormai qualsiasi occasione pubblica è il pretesto per polemiche di questo tipo, soprattutto se coinvolgono qualsiasi tipo di minoranza. Figuriamoci in un momento complicato e super polarizzante come quello che stiamo vivendo nelle ultime settimane.
Tra l'altro io non sono per niente convinto che il mondo si stia muovendo verso una direzione migliore in tal senso. Chiaro che grazie ad internet e ai social abbiamo tutti uno sguardo più ampio e consapevole in merito a certe problematiche di quello che ci poteva essere anche solo 15 anni fa, ma allo stesso tempo temo tantissimo che la progressiva estremizzazione della società (in entrambe le direzioni) e la presa di coscienza di una parte di essa che non accetterà più di essere discriminata e messa in minoranza porteranno a sempre maggiori conflitti e a un'esasperazione dei processi di razzismo che in tanti Paesi vengono legittimati dallo stesso sistema dominante.
Admin
7 agosto, 2013
Waves of Music ha detto
Io guardo anche il lato buono della questione: dei primi 10 tweet che ho letto relativi a quell'hashtag, 8 erano in difesa di Sergio e contrari agli odiatori.
riducendo tutto a "pochi odiatori" però perdiamo di vista il clima generale, il fatto che sui social loro siano sempre onnipresenti, il fatto che per ogni "odiatore che scrive la parola con la n" e sembra l'unico problema ci sono dieci personaggi altrettanto meschini che si reputano molto più liberali e ti tirano in ballo i "se e i ma", la libertà di pensiero e parola, Voltaire e compagnia cantante. E di fatto creano il terreno fertile per queste situazioni.
Se si passa tanto tempo sui social (sono l'unico?) è inevitabile vedere la tendenza generale, il trend dei commenti, identificare una precisa fascia della popolazione (tra l'altro neanche troppo specifica) e vedere che il problema non si sta riducendo, ma al massimo si sta polarizzando sempre di più anche per il modo in cui si parla di certe cose.
Utente
11 novembre, 2015
mariomatt ha detto
Onesto, non so se sono ingenuo io o cosa ma non mi aveva proprio sfiorato l'idea che potessero esserci polemiche (chiamiamole così ma in realtà mi è capitato di leggere cose al limite della denuncia), inzialmente avevo anche sorriso per la gaffe, così come quando capitò alla Ricciarelli, senza pensare ai risvolti.E' da ieri sera che sto segnalando i profili di questi esseri ma sono veramente tanti. Ciò che mi consola in piccolissima parte è che la loro è una battaglia persa, possono sbraitare quanto vogliono ma, seppur a passo da lumaca, il mondo va verso una direzione ben precisa
Forse anche io non avrò fatto riflessioni abbastanza ampie sul razzismo, ma come te non pensavo che avrebbe potuto scatenare qualche polemica la scelta di Sylvestre per cantare l'inno. Ho pensato che ci sarebbero state polemiche per gli errori, come ci sono spesso in questi casi, ma non che prendesse questa deriva razzista, non a questi livelli. Sto trovando tweet di una gravità assoluta. E nonostante ormai sia palese che stia prendendo piede un senso di libertà di offesa sui social, confermo di essere scioccata, non per la presenza di certi fenomeni, ma per la deriva dei loro commenti e per i pretesti che ormai riescono a trovare per dare sfogo alla loro ignoranza.
Anche io sto intervenendo per quanto (poco) possibile, twitter dovrebbe essere più severo e solerte nei confronti di queste segnalazioni. Il razzismo non è un'opinione personale
Utente
7 agosto, 2013
mariomatt ha detto
Onesto, non so se sono ingenuo io o cosa ma non mi aveva proprio sfiorato l'idea che potessero esserci polemiche (chiamiamole così ma in realtà mi è capitato di leggere cose al limite della denuncia), inzialmente avevo anche sorriso per la gaffe, così come quando capitò alla Ricciarelli, senza pensare ai risvolti.E' da ieri sera che sto segnalando i profili di questi esseri ma sono veramente tanti. Ciò che mi consola in piccolissima parte è che la loro è una battaglia persa, possono sbraitare quanto vogliono ma, seppur a passo da lumaca, il mondo va verso una direzione ben precisa
Non sono sicurissimo di questa cosa, sai? Cioè a volte facciamo tutti l'errore di credere che il mondo stia andando avanti ma non è detto, spesso la storia ci insegna che sono fatti dei passi indietro colossali. E in effetti in questi ultimi anni stiamo assistendo ad un imbarbarimento generale, un odio sempre più acceso e una deriva razzista che fino a 10 anni fa non era così accentuata.
Il rischio è che invece di andare avanti il mondo possa andare indietro, non solo in Italia. Ecco perché serve tenere costantemente accesi questi temi, per combattere i passi indietro che non possono e non devono essere fatti sui diritti sociali.
Utente
15 maggio, 2016
Sapevo che ci sarebbero state polemiche ancor prima che mettesse mano al microfono.
Avrebbe potuto cantarla in maniera impeccabile, ma sono sicuro che avremmo letto lo stesso commenti di quel tenore(mi rifiuto anche solo di citarli), magari in minor numero.
Twitter in particolare è una fogna a cielo aperto, senza un minimo di controlli decenti.
Utente
7 agosto, 2013
Purtroppo dietro ad uno schermo siamo tutti bravi. Per combattere comunque questi fenomeni, almeno sul web bisogna agire così.
Vuoi scriverti su Facebook, Instagram, Twitter? Bene. Devi allegarmi un tuo documento di riconoscimento. In questo modo il tuo profilo risulta verificato e se scrivi o pubblichi cose che possono "danneggiare" gli altri, vieni multato.
Perché solo i vip devono avere il cosidetto "bollino blu"?
Utente
21 aprile, 2015
Secondo me non è ammissibile una situazione del genere... è almeno un'ora che segnalo commenti del genere ovunque, ma chi gestisce queste app (soprattutto Twitter) non dovrebbe bannarli ?
Nel 2020 ci si dovrebbe prendere la responsabilità di ciò che si scrive sul web e, se è sbagliato, prendersene la responsabilità (e pagarne le conseguenze).
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