Utente
7 agosto, 2013
Io ho già detto che secondo me Trump è molto più dannoso in politica interna che estera, dove la Clinton mi pareva parecchio sul piede di guerra sia per quanto riguarda la Siria che l'Ucraina e visto che sono europeo e non americano oggi mi sento molto amareggiato perché è stato eletto un buffone ma non mi sento meno sicuro di quanto avrei potuto sentirmi se avesse vinto lei.
Chiaramente ho votato "non so" però, sia perché con gli statunitensi non si sa mai sia perché nel mio caso l'alternativa era dire che siamo in una botte di ferro e beh, decisamente non mi ci sento
Freedom comes when you learn to let go
Utente
7 agosto, 2013
Ritengo che tra i due Trump rappresenti il male minore. Il sorriso stampato sul volto di Hillary non mi ha mai convinto pienamente e la provenienza dei finanziamenti per la campagna elettorale fanno capire perfettamente che tipo di persona possa essere.
Detto ciò, ora come ora, la mia unica preoccupazione è per il risultato del referendum.Poi vediamo se gli americani sono l'unico popolo di ignoranti.
Ho letto e sentito cose assurde in seguito all'elezione di Trump, e per questo non avevo più espresso il pensiero che mi ero fatto sulla faccenda ben prima delle elezioni. E cioè che ragionando solamente in termini di politica estera (visto che dubito fortemente che in politica interna metterà in atto tutte le cavolate che ha sparato in campagna elettorale portando gli USA al Medioevo), da italiano e europeo mi conviene cento volte lui a quella psicopatica della Clinton. Fortunatamente qualcuno più competente di me ha poi espresso meglio il concetto:
Leggo molti commenti disperati per l’elezione di Donald J. Trump come Presidente degli Stati Uniti. Non credo che Hillary Clinton fosse meglio, anzi ritengo che sarebbe stata più pericolosa.
Innanzitutto premetto che quello che mi stupisce di più di queste elezioni americane è la qualità dei candidati: mi chiedo come sia possibile che l’America, con tutto il suo vantarsi di avere le migliori università del mondo, i migliori poli tecnologici, i migliori servizi segreti, il miglior esercito, le più grandi aziende, sia riuscita a proporre come sua massima espressione due persone di così basso livello. La Clinton è l’oligarchia: come si può pensare che in uno stato con più di 300 milioni di abitanti prima vadano al potere padre e figlio - i Bush - e adesso marito e moglie? Non succede nemmeno a San Marino.
La Clinton rappresentava chiaramente l’establishment e la brama di potere. Trump, seppur con la sua banalissima personalità, rappresenta il rifiuto di questo establishment, anche se non dell’oligarchia al potere in America. Il neo-eletto rappresenta anche il rifiuto del politicamente corretto ad ogni costo. La Brexit era un’altra sfaccettatura di questo rifiuto.
Il messaggio è: fanculo l’Europa e fanculo l’establishment. Sarà interessante vedere, nei prossimi mesi, i popolarissimi detrattori dell’Italia, gli amanti dei paragoni con l’estero dove l’estero è l’Eden, come gestiranno il nuovo presidente americano. Dopo esserci accaniti per anni contro Berlusconi ci ritroviamo adesso con l’uomo più importante del mondo che ne è una pallida imitazione. Una persona molto meno raffinata del nostro ex premier, che pur ne condivide le passioni più criticate.
Non sono così disperato. Non credo che Trump sia una tragedia, anzi: ero più preoccupato per la Clinton. La differenza tra i due è che Trump è, evidentemente, un fuori di testa, mentre la Clinton riesce a nasconderlo benissimo. Ho più paura del pazzo che sembra sano che di quello che manifesta quello che è. Questo è vero soprattutto in America: nell’opinione comune si ritiene che il presidente americano sia un uomo molto potente, tanto che è considerato l’uomo più potente del mondo.
La verità è che il presidente americano è il capo dello stato più potente del mondo ma, internamente, i suoi poteri sono più limitati di quelli del presidente francese. Per ogni sua decisione deve convincere senatori e membri del Congresso, anche quelli del suo stesso partito. Ogni parlamentare americano conta per sé, la disciplina di partito è molto meno sentita che in Italia. Per tutti questi motivi il presidente americano è anche chiamato il “primo lobbista d’America”.
Basti pensare alla fatica fatta da Obama sulla riforma sanitaria per rendersi conto che non gli è concesso di prendere le decisione che vuole. In questo scenario, una pedina impazzita come Trump verrebbe monitorato molto di più, le sue decisioni saranno vagliate più volte, la sua inesperienza gli farà perdere tempo e lo renderà più controllabile.
La Clinton, al contrario, naviga nelle acque del potere da tutta la vita, conosce benissimo i suoi gangli e sa come raggiungere i suoi obiettivi, per quanto perversi. Non dimentichiamo che la Clinton ha distrutto un paese: la Libia. La sua scelleratezza non ha fine. Una decisione sua, e di quell’altro idiota francese di Bernard Henri-Levi, ha causato la morte di migliaia di persone. Per cosa? Un bel niente, anzi un casino più grande di prima. Un vuoto, che ha avuto ripercussioni anche su di noi.
Infine, credo che Trump sia un’occasione per l’Europa. È sua intenzione, come lo era del suo predecessore Mitt Romney, alleggerire la presa sull’Europa, spendere meno sulla NATO, concentrarsi sulle potenzialità dell’America. Per noi questo sarà un salto nel vuoto, ma ci costringerà a svegliarci.
Ancora oggi, dalla Seconda guerra mondiale, abbiamo delegato la nostra difesa agli Stati Uniti. Con Trump dovremo invece camminare sulle nostre gambe e vedere se stiamo in piedi. Tra queste elezioni e la Brexit, l’Europa è spinta sempre di più verso il momento della verità: fallimento o successo. Molti sono preoccupati per un’eventualità del genere perché gli euroscettici non sono pochi, ma neanche gli europeisti lo sono.
Sono contento perché credo che durante il mandato di Trump cambieranno molte cose in Europa. Spero che smetteremo di essere gli osservatori invidiosi dell’estero e ritorneremo ad avere un ruolo nel mondo.
È un’altra occasione per noi.
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
24 ottobre, 2013
Sushi ha detto
Io ho già detto che secondo me Trump è molto più dannoso in politica interna che estera, dove la Clinton mi pareva parecchio sul piede di guerra sia per quanto riguarda la Siria che l'Ucraina e visto che sono europeo e non americano oggi mi sento molto amareggiato perché è stato eletto un buffone ma non mi sento meno sicuro di quanto avrei potuto sentirmi se avesse vinto lei.Chiaramente ho votato "non so" però, sia perché con gli statunitensi non si sa mai sia perché nel mio caso l'alternativa era dire che siamo in una botte di ferro e beh, decisamente non mi ci sento
Oddio, Trump è lo stesso che sostiene come non ci sia bisogno della NATO e che i paesi europei dovrebbero pensare da soli alla loro protezione. Non so in questo caso quanto i paesi dell'est europa si sentirebbero al sicuro nei confronti della Russia. Non lo vedo meglio della Clinton neanche qui Trump non è neanche un grande sostenitore dell'UE quindi pure dal lato commerciale bisogna vedere come saranno i rapporti.
____
Il fatto che l'uomo più potente al mondo sia uno xenofobo, razzista, sessista, omofobo mi fa paura. Inoltre siamo in una particolare fase dove il populismo, gli slogan facili, l'odio nei confronti delle minoranze si stanno diffondendo sempre di più. Io non voglio pensare a un consiglio di sicurezza delle nazioni unite con Trump, Le Pen (si prepara a vincere anche lei), Theresa May, Putin
#Pray4us
Moderatore Junior
28 novembre, 2015
smiley ha detto
Il fatto che l'uomo più potente al mondo sia uno xenofobo, razzista, sessista, omofobo mi fa paura. Inoltre siamo in una particolare fase dove il populismo, gli slogan facili, l'odio nei confronti delle minoranze si stanno diffondendo sempre di più. Io non voglio pensare a un consiglio di sicurezza delle nazioni unite con Trump, Le Pen (si prepara a vincere anche lei), Theresa May, Putin
#Pray4us
I brividi di terrore solo a leggere tutti questi nomi insieme!!!Non farlo mai più Smiley
Io non so come andrà a finire,almeno per quel che riguarda le politiche estere:Siamo cresciuti con l'America eroina e dalla parte del bene,il fatto di essere meno intervista non so quanto possa essere concreta o meno.Anche se la verità e che nel suo programma non è per nulla chiaro al riguardo.
Sicuramente dal punto di vista interno potrebbe essere dannoso,L'America ultimamente è già divisa di suo ed è con le riforme di Trump potrebbero finire dalla padella alla brace e allargare le spaccature gia presenti .
Voglio essere positivo e sperare che in realtà il suo mandato sarà tutto fumo e niente arrosto.
Banned
7 agosto, 2013
Io non ho parole per quello che leggo.
Mi spaventa non tanto Trump presidente ma il fatto che qualcuno, anzi ben più di qualcuno, l'abbia votato.
Mi spaventa che il GRAB THEM BY THE PUSSY sia stato scavalcato.
Mi spaventa che ci siano persone che lo ritengano meglio di Tizio, Caio, Hillary e Sempronio, quando una persona che fa dell'ODIO la sua bandiera personale per me è LA PEGGIORE AL MONDO, ma dal punto di vista etico proprio.
Mi spaventa che si parli di politica interna o estera quando qui in gioco c'è proprio cosa rappresenta un presidente, e questo presidente - il primo per tutta una serie di bambini/ragazzini che solo ora iniziano ad affacciarsi al mondo reale - rappresenta RAZZISMO, SESSISMO, OMOFOBIA e in una parola ODIO.
Utente
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Io non ho parole per quello che leggo.Mi spaventa non tanto Trump presidente ma il fatto che qualcuno, anzi ben più di qualcuno, l'abbia votato.
Mi spaventa che il GRAB THEM BY THE PUSSY sia stato scavalcato.
Mi spaventa che ci siano persone che lo ritengano meglio di Tizio, Caio, Hillary e Sempronio, quando una persona che fa dell'ODIO la sua bandiera personale per me è LA PEGGIORE AL MONDO, ma dal punto di vista etico proprio.
Mi spaventa che si parli di politica interna o estera quando qui in gioco c'è proprio cosa rappresenta un presidente, e questo presidente - il primo per tutta una serie di bambini/ragazzini che solo ora iniziano ad affacciarsi al mondo reale - rappresenta RAZZISMO, SESSISMO, OMOFOBIA e in una parola ODIO.
E tu cosa pensi che rappresenti la Clinton e il suo amato coniuge nei Paesi che hanno bombardato e/o minacciato di bombardare? In fondo il topic chiede questo, se ci si sente al sicuro.
Io sono d'accordissimo con te, è un vessillo dell'odio e dell'intolleranza o così è stato in campagna elettorale (dato che già quel che ha detto da eletto era di tutt'altro tono), ma in cosa esattamente Hillary avrebbe rappresentato maggiore sicurezza?
Lei al limite avrebbe portato continuità rispetto alle politiche di Obama (e diciamolo, di Bush padre e figlio e del marito Bill ovviamente), si sarebbe potuto immaginare cosa avrebbe potuto portare anche in ambito di sicurezza, di stabilità, di continuità. Lui da questo punto di vista è più imprevedibile, ma parlando appunto di sicurezza esterna (perché questo interessa a noi o no?) non vedo elementi per parlare di una catastrofe di lui rispetto a lei.
E anzi, sono dell'opinione che appunto neanche lui riuscirà a cambiare poi chissà quanto le cose perché c'è una macchina talmente oliata e ingranata che funziona così bene anche da sola, che di fatto il presidente o il primo ministro è ormai una figura di riferimento culturale nelle democrazie, e lo dimostrano i casi di Belgio e Spagna che sono stati per mesi e mesi e mesi senza governo e senza implodere.
Il problema quindi semmai è lì, come dici tu, che rappresenta un pessimo esempio ed è specchio di una società con un profondo problema culturale. Ma sul fronte sicurezza, non capisco perché non hai parole.
Freedom comes when you learn to let go
Utente
7 agosto, 2013
smiley ha detto
Oddio, Trump è lo stesso che sostiene come non ci sia bisogno della NATO e che i paesi europei dovrebbero pensare da soli alla loro protezione. Non so in questo caso quanto i paesi dell'est europa si sentirebbero al sicuro nei confronti della Russia. Non lo vedo meglio della Clinton neanche qui Trump non è neanche un grande sostenitore dell'UE quindi pure dal lato commerciale bisogna vedere come saranno i rapporti.
Beh io ho origini dell'Est Europa e la Clinton è odiatissima in diversi Paesi (tranne forse che dagli albanesi, per ovvi motivi), è più destabilizzante la sua politica di cercare continuamente lo scontro andando a provocare la Russia (e odio Putin sia chiaro XD), che la visione isolazionista di Trump che oltrettutto ha pure dichiarato che sarebbe giusto cercare il dialogo con Putin.
Putin è un BIP e siamo tutti d'accordo penso, ma la Merkel - che non mi sembra la prima delle fasciste a questo mondo per quanto io non la ami particolarmente - è una che ha sempre insistito sulla necessità di un dialogo con la Russia quando invece gli Usa premevano per lo scontro, tanto a loro che gli frega? È pragmatica e non trovo che non ci sia nulla di male. La Russia (o la Cina, l'India, il Brasile, quel che è), non è la Corea del Nord che basta (giustamente ovvio) demonizzarne il regime, se cerchi di isolare e soprattutto se cerchi lo scontro con Paesi così grandi porti inevitabilmente a un innalzamento della tensione.
Sul fatto dell'Ue è verissimo, è un protezionista in fatto di politica economica a differenza della Clinton che è neoliberista (alla faccia dell'essere di pseudo centrosinistra) e questo aspetto sicuramente porterà allo scontro commerciale con Ue e Cina, ma penso che ci saranno tensioni economiche e basta ci mancherebbe.
Freedom comes when you learn to let go
Utente
7 agosto, 2013
Una cosa è sicura, il sogno americano con Trump diventa l'incubo americano, di sicuro non sarà un presidente diplomatico, farà tanti strafalcioni, e spaccherà, soprattutto, l'America.
Ma sarei curioso di conoscere il target dell'americano che lo ha votato. Ci lamentiamo della nostra arretratezza culturale, ma gli USA che sono primi in tutto ad oggi non riescono ad eleggere una donna come presidente della Repubblica...
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