Crediateci o no, io sono affascinato dal matrimonio post-it di Meredith e Derek.
Sì, perché quello che mi piace del matrimonio è il voto, la promessa, il contratto che siglano i due sposi.
Non sono i fiori, gli abiti, gli anelli, il bacio... È la firma quello che più più emoziona.
È il mettere nero su bianco.
Dunque, laddove c'è una promessa per iscritto tra due persone che si amano, per me c'è un matrimonio.
Quindi sì, vorrei sposarmi e forse un giorno lo farò ma vorrei farlo così.
Davanti a un addetto allo sportello, su un post-it, a Las Vegas...
Per altro i miei genitori non sono sposati. Cosa abbastanza normale, adesso, ma decisamente inusuale anche solo 25 anni fa.
Stanno insieme da cent'anni ma non si sono mai uniti in matrimonio. E non ho mai avuto la sensazione che mancasse "un passaggio".
Però io 'na firmetta la farei.
Admin
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Ti senti pronto? Senti che siete pronti?
Raccontaci se vuoi, sei l'unico che ha sia l'intenzione che la materia prima per ora.
In questo periodo viviamo distanti quindi so che non è il momento, ma c'è stato un momento l'estate scorsa in cui eravamo in giro e mi ero detto "questo sarebbe il momento perfetto per chiedercelo".
Io mi sento pronto, lui non so. Di sicuro sulla carta non è il momento
Utente
7 agosto, 2013
Io mi sono sposata dopo un fidanzamento/convivenza durato 10 anni e ho divorziato dopo nemmeno due anni
Con il mio attuale compagno convivo d'amore e d'accordo ormai da quasi vent'anni. Sino a poco tempo fa l'idea di sposarci non ci sfiorava neppure lontanamente. Ultimamente invece ogni tanto ne parliamo, per due ragioni: la prima è che sarebbe una occasione perfetta per fare una bella festa.
La seconda è molto più pratica e prosaica:per avere "diritti" l'uno sull'altro. Mi spiego meglio: se ad esempio uno di noi venisse ricoverato in ospedale l'altro non potrebbe neppure avere informazioni sulla salute dell'altro. E non solo...
Se mai lo faremo sarete ovviamente debitamente informati
Banned
7 agosto, 2013
Bumbalabee ha detto
Io mi sono sposata dopo un fidanzamento/convivenza durato 10 anni e ho divorziato dopo nemmeno due anniCon il mio attuale compagno convivo d'amore e d'accordo ormai da quasi vent'anni. Sino a poco tempo fa l'idea di sposarci non ci sfiorava neppure lontanamente. Ultimamente invece ogni tanto ne parliamo, per due ragioni: la prima è che sarebbe una occasione perfetta per fare una bella festa.
La seconda è molto più pratica e prosaica:per avere "diritti" l'uno sull'altro. Mi spiego meglio: se ad esempio uno di noi venisse ricoverato in ospedale l'altro non potrebbe neppure avere informazioni sulla salute dell'altro. E non solo...
Se mai lo faremo sarete ovviamente debitamente informati
Posso chiederti cosa hai provato e cosa hai pensato nell'occasione del primo divorzio? E ora a distanza di anni che cosa pensi?
L'importanza e la sacralità che viene data dalle persone al matrimonio si trasferisce pure - secondo molti non tutti - in un senso di fallimento una volta che questo termina (questo ad esempio è il motivo per cui il matrimonio dei miei continua 30 anni dopo, non vogliono "fallire" e piuttosto preferiscono "soffrire", che "fallire" per l'appunto).
Utente
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Posso chiederti cosa hai provato e cosa hai pensato nell'occasione del primo divorzio? E ora a distanza di anni che cosa pensi?
L'importanza e la sacralità che viene data dalle persone al matrimonio si trasferisce pure - secondo molti non tutti - in un senso di fallimento una volta che questo termina (questo ad esempio è il motivo per cui il matrimonio dei miei continua 30 anni dopo, non vogliono "fallire" e piuttosto preferiscono "soffrire", che "fallire" per l'appunto).
Diciamo che io sono stata fortunata, perché l'amore tra me ed il mio ex è morto di morte naturale, e soprattutto è finito praticamente in contemporanea, per cui non ci sono state tragedie nè recriminazioni nè dispetti reciproci.
Anzi tutt'ora abbiamo un rapporto splendido, io sono amica della sua nuova compagna (dalla quale ha avuto tre figli) e lui e il mio attuale conpagno non solo sono amici ma lavorano assieme.
Sicuramente il fatto di non essere religiosi ha influito, ovviamente il senso di "fallimento " per quanto controllato c'è, perché bene o male hai investito anni ed impegno in un rapporto (e all'epoca nostro figlio aveva un anno e mezzo) ma credo che se resta l'affetto ed il rispetto non sia mai da considerare tempo sprecato.
Se tornassi indietro probabilmente in amore (e solo in quello ) rifarei esattamente le stesse cose.
Utente
7 agosto, 2013
Per me non è ne una necessità ne un sogno. Sono fidanzato da anni ormai ma il matrimonio non fa per me. Sembra una frase fatta ma è quello che penso: non c'è bisogno di un pezzo di carta per amarci. Se dovessi farlo, sarà unicamente per fini legali e di tutela per me stesso e per lui.
Utente
29 dicembre, 2014
Al momento non sono tanto propenso al matrimonio perché lo vedo come quello step che aggiunge solo aspettative a un rapporto e col tempo lo logora sino a distruggere tutto ciò che di bello si era costruito
Probabilmente la penso così solo a causa della giovane età In ogni caso sono pronto a cambiare idea perché significherebbe sentire la necessità di legarmi a qualcuno per il resto della mia vita, una cosa bella e importante in fin dei conti
Nonostante tutto prediligo il matrimonio civile, solo in seguito quello religioso, e sono abbastanza sicuro che la cerimonia sarà molto intima, con pochi invitati Odio le grandi cerimonie dove la metà degli invitati sono là quasi per caso
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