Banned
27 dicembre, 2017
Chi ha sfavorito (finora)?
Tutti quei cantanti che fanno numeroni o numeri abbastanza alti su youtube che si ritrovano con un platino o persino un oro. Es: Ghali, Annalisa, Meta, Stato sociale, Elettra, Michielin.
Vale anche per chi magari meriterebbe un oro ma non ci arriva.
Cosa cambierei?
Ho diverse opzioni:
-Ritornerei alle vecchie regole
- Alle regole attuali abbasserei il rapporto degli ascolti uguale a un download digitale, 130 ascolti premium uguale a un download digitale sono veramente troppi per piattaforme che consentono un uso anche gratuito.
- Darei un taglio netto alle soglie degli streaming. Cioè non calcolerei gli stessi ascoltatori più e più volte ma darei un limite all'ascoltatore di (esempio)5 ascolti uguale a un download digitale, dopo di che qualsiasi suo ascolto non varra più ai fini del conteggio.
Poi tralasciando gli streaming ingloberei e sarebbe anche ora le visualizzazioni su youtube.
Banned
7 agosto, 2013
Ceon ha detto
Cosa cambierei?
- Darei un taglio netto alle soglie degli streaming. Cioè non calcolerei gli stessi ascoltatori più e più volte ma darei un limite all'ascoltatore di (esempio)5 ascolti uguale a un download digitale, dopo di che qualsiasi suo ascolto non varra più ai fini del conteggio.
questo e' gia' cosi'
Banned
27 dicembre, 2017
ouro ha detto
Ceon ha detto
Cosa cambierei?- Darei un taglio netto alle soglie degli streaming. Cioè non calcolerei gli stessi ascoltatori più e più volte ma darei un limite all'ascoltatore di (esempio)5 ascolti uguale a un download digitale, dopo di che qualsiasi suo ascolto non varra più ai fini del conteggio.
questo e' gia' cosi'
Non mi pare, mi sembra che l'ascoltatore non sia escluso dal conteggio dopo un tot. di ascolti anzi continua ad accumulare ascolti insieme agli altri fino a 130 ascolti per poi ricominciare.
Utente
15 aprile, 2016
È evidente come la Fimi abbia commesso un clamoroso autogoal, cercando di arginare il fenomeno Trap/Rap ha praticamente "negato" qualsiasi possibilità di giungere a medie certificazioni o comunque a ridimensionamenti di vendite, a quegli artisti che hanno un tipo di pubblico che li compra in primis ancora su Itunes, mentre non hanno un pubblico così vasto ma soprattutto direi abituato ad ascoltarli su Spotify.
Mi sento di aggiungere che per chi ad esempio è riuscito ad ottenere dei risultati diciamo "buoni" con il primo singolo, con queste regole è difficile che si veda certificato anche il secondo o il terzo singolo a meno di exploit, passaggi radio, promo ecc...
Cosa fare? Tornare indietro non si può, anche perché è giusto che venga posto un freno a questo fenomeno di massa, ma il "freno" non deve andare a colpire gli altri artisti, il sistema va ripensato, un inizio potrebbe essere l'abbassamento del rapporto degli ascolti, da 130 a 100 come era prima.
Banned
7 agosto, 2013
Semplicemente, nel limite del fattibile, cambierei tutto quello che faccia si che non ci sia coincidenza tra il ritorno commerciale delle canzoni e la certificazione.
Che sia YT, Spotify Free, od altro, ormai da un po' vado pensando che ci sia troppo scostamento.
Già le certificazioni sono sempre state fin troppo "grossolane" nel senso che non era rappresentata la differenza tra vendere 55K e 92K copie (sempre Platino) e via dicendo.
Adesso, senza YT e Spotify Free, il quadro da loro raffigurato perde ancora più valore.
Uno rischia addirittura di far fatica pure a trarre un bilancio relativamente vago.
Se questi Trapattoniani facciano i milioni su spotify, ahinoi, che ne sia dato atto. I soldi vengono "generati", no?
Altro che mettere "freni".
A me sta sulle balle pure quanto successo commerciale abbia avuto la Pausini, e la stessa Amoroso - ok timbro caratteristico e comunicativa - non la stimo come proposta artistica, se è per quello.
Al massimo, che si dividessero streaming e download ecc., ma si deve capire quale sia il riscontro reale.
Altrimenti a che servono le certificazioni? Giusto per "farsi belli"?
Diventa odioso alla stregua dei discorsi che si facciano sul "vincere la serata" nell'auditel.
Se mantenuti nella stessa classifica, il rapporto di conversione streaming vs. acquisto non deve essere arbitrario.
Anzi, non mi piace troppo neppure che un pezzo venduto a 1.30 ed uno a 0.70 siano contati uguali, immaginiamoci.
Banned
27 dicembre, 2017
antonino98 ha detto
Secondo me escludere gli utenti free è ingiusto dovevano cambiare il rapportoESEMPIO
x ascolti free= x download ( io opterei per un 500 ascolti = una copia)
per il premium= 100 ascolti= 1 download
Sono daccordo con te, non puoi escludere gli ascolti free in una piattaforma che li consente o tenere un rapporto così alto tra ascolti premium uguale download digitale.
Utente
24 agosto, 2015
Ad ogni modo, la FIMI stessa aveva detto che, visto il mercato in continuo mutamento, le norme sarebbero state riviste, mi pare si fossero dati 6 mesi di tempo dal nuovo conteggio, quindi in estate spero se ne riparli.
Va trovato un modo per penalizzare di meno la musica italiana non trap che sta soffrendo tantissimo per le nuove norme.
Banned
15 febbraio, 2018
Waves of Music ha detto
Va trovato un modo per penalizzare di meno la musica italiana non trap che sta soffrendo tantissimo per le nuove norme.
troppo, davvero troppo. mi chiedo come sia possibile che la Fimi abbia fatto così in fretta a preoccuparsi di conteggiare i dati streaming (fenomeno recente) ed includerli nelle chart e a continuare invece a non tenere in considerazione i passaggi radio che ritengo di estrema importanza se si parla di successo di un pezzo.
Utente
24 agosto, 2015
bananapop_ ha detto
troppo, davvero troppo. mi chiedo come sia possibile che la Fimi abbia fatto così in fretta a preoccuparsi di conteggiare i dati streaming (fenomeno recente) ed includerli nelle chart e a continuare invece a non tenere in considerazione i passaggi radio che ritengo di estrema importanza se si parla di successo di un pezzo.
Vero, lo proposi già tempo fa...
Una buona soluzione per me sarebbe 'na cosa tipo così:
35% Itunes - dowload vari
35% Spotify - streaming vari
20% Radio
10% Youtube (poco peso, così anche chi non mette il brano su Youtube sarebbe poco penalizzato, ma allo stesso tempo chi va forte più lì che altrove riscuoterebbe un pò più di successo)
Banned
15 febbraio, 2018
Waves of Music ha detto
Vero, lo proposi già tempo fa...
Una buona soluzione per me sarebbe 'na cosa tipo così:
35% Itunes - dowload vari
35% Spotify - streaming vari
20% Radio
10% Youtube (poco peso, così anche chi non mette il brano su Youtube sarebbe poco penalizzato, ma allo stesso tempo chi va forte più lì che altrove riscuoterebbe un pò più di successo)
quoto!!!
secondo voi come mai non è ancora successo?
Utente
11 novembre, 2016
Waves of Music ha detto
Vero, lo proposi già tempo fa...
Una buona soluzione per me sarebbe 'na cosa tipo così:
35% Itunes - dowload vari
35% Spotify - streaming vari
20% Radio
10% Youtube (poco peso, così anche chi non mette il brano su Youtube sarebbe poco penalizzato, ma allo stesso tempo chi va forte più lì che altrove riscuoterebbe un pò più di successo)
Bellino così!!
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