Quesito interessante, risposta difficile ...

Si possono fare più ragionamenti.

Semplificando chi ha attualmente il maggior potenziale di vendite: Tiziano Ferro

chi ha il maggior status in carriera: Ramazzotti, Pausini, Ligabue, Vasco

Ferro è sicuramente l'attuale artista di maggior successo nel nostro paese. Il consenso è alle stelle, la carriera già consolidata. Da questo punto di vista non ha rivali, al momento …

Come Status non è al livello di Ramazzotti e Pausini (sebbene anche lui abbia venduto all'estero, gli altri due sono le "star italiane/internazionali" per eccellenza. Sempre come Status non è al livello di Vasco, perché, nonostante abbia qualche pezzo, nella sua storia, tra le hit più di successo, non ha brani-mito che siano entrati nella storia della musica come avvenuto per il rocker.

Ligabue in calo? Forse sì, ma nemmeno più di tanto. I suoi sono numeroni. Si è fatto un doppio platino con un album live. I suoi tour rimangono tra i migliori per successo di pubblico.

Tra le donne Pausini, Giorgia, Elisa rimangono, seppur con lievi flessioni, le artiste con maggiore successo … anche se non hanno mai raggiunto il livello artistico di alcune star nostrane del passato. A ciascuna di loro, seppur grandi, è mancato quel passetto in più, per motivi diversi.

Emma e Amoroso non sono a quel livello … e non lo saranno mai, secondo me. Il problema è che non vedo nessun'altra che possa avvicinare quel livello … purtroppo!

Tra gli uomini, solo due giovani hanno il potenziale. Fedez e Mengoni.

Per il resto c'è il vuoto … totale

Per quanto riguarda Emma e la Amoroso sono partito da un personale ragionamento a doppia valenza.

Per me quando si parla di successo ai massimi livelli può essere limitativo parlare solo delle vendite (comunque basilari) o solo di una qualsiasi qualità artistica (comunque essenziale per una consacrazione definitiva).

Quello che penso è che entrambe siano brave, anche se personalmente non mi piacciono (sebbene abbia umana simpatia per Emma). Sono professionali, si sono costruite un'ottima carriera. Però qui stiamo parlando di grandi artiste che possono concorrere tra le migliori della nuova era. Proponendo un paragone con le ultime tre star che abbiamo avuto nel nostro paese, per me il paragone non lo possono reggere.

Con la Pausini non lo reggono per un discorso di vendite, di tour e di status generale. A me la Pausini non è mai piaciuta, da nessun punto di vista, ma bisogna riconoscere quello che ha fatto. È vero che da giovane non aveva credibilità, ma nel tempo si è trasformata. Da gran professionista, anche timida inizialmente, si è sciolta, ha lavorato tanto ed è arrivata a tenere megalive in molti paesi esteri. La prima artista donna italiana a riempire San Siro. Quando mi è capitato di vedere un pezzetto di un suo live ho capito perché è arrivata a tutto questo successo, non solo in Italia, nonostante un repertorio non entusiasmante. Ha un quid in più, che la fa arrivare alla gente … ha sfruttato al meglio la sua comunicativa "popolare" oltre a un metodico lavoro di scelte perfettamente progettate negli anni. Non ha venduto solo in America Latina, ma anche in altri paesi. Insignita di Latin Grammy, che non te lo regalano solo perché metti piede nell'America del Sud, è stata l'unica italiana ad aver avuto un album, prodotto in inglese, nella Billboard americana. Sua scelta personale non continuare per quella strada.

Non reggono il confronto con Giorgia, non certo dal punto di vista delle vendite, ma dal punto di vista della voce e della qualità interpretativa. Possono vendere di più (vedremo per quanto), ma non arriveranno mai a quel livello e per annullare il "gap artistico" dovrebbero vendere almeno il triplo, secondo me. Giorgia sul palco è intoccabile … anche se mi ha sempre fatto una gran rabbia, per il repertorio che si è limitata a pubblicare, buono ma non indimenticabile.

Non reggono con Elisa, che artisticamente è la più completa. Cantautrice e interprete di spessore, valida con un repertorio italiano quanto internazionale. Con l'album nella nostra lingua è calata nelle vendite (comunque ottime), ma stiamo veramente parlando di altro livello … e non bastano 70/80.000 copie in più ad album per raggiungerla. L'unico piccolo limite per Elisa, a mio parere, è stato l'essere poco personaggio, altrimenti avrebbe continuato una progressione che comunque c'è stata e non si sgonfierà troppo, nel tempo.

Le uniche due più recenti che avrebbero la qualità e lo spessore, Noemi e Malika, non hanno l'appeal popolare per fare quei numeroni.

Questo, secondo me, è il vero problema che è stato sollevato da Waves e da Gabriele … in Italia mancano donne con quel quid in più, mancano donne con una presa fortemente popolare, oppure in grado di fare rock o altri generi, mancano donne con repertori che vadano al di là di quelle poche note che vanno bene alle radio. Non è colpa delle donne, ma è colpa dei discografici che investono poco sui talenti femminili e anche quando investono difficilmente le fanno uscire da un certo seminato.

Inoltre non c'è fiducia nella qualità di scrittura delle artiste, che in Italia hanno alle spalle una tradizione più da interpreti, quando sarebbero capacissime di farlo (su tutte basta citare Elisa e Carmen Consoli). Di conseguenza poche artiste sono abituate/incoraggiate a scriversi i pezzi da sole … e farebbero bene a farlo, almeno sarebbero più indipendenti e appagate artisticamente (brava Francesca che ha questa chiara attitudine)