Utente
2 febbraio, 2018
Signorina Silvani ha detto
L'attenzione in questi giorni era tutta sul suo profilo social, dato che postava foto tutte le sere. Proprio per attirare l'attenzione prima e sparire poi... Le foto sono state un'esca perchè la gente passasse dai suoi social e poi meravigliarsi di non trovarli più, di punto in bianco.
Ha pasturato, diciamo, come quando si va a pesca.
Si sicuro è come dici..però Magari poteva postare 3 foto bianche per i prossimo tre giorni..una cosa così..proprio sparire boh..ci son rimasta
Utente
1 maggio, 2016
ouro ha detto
Si' e' Mengoni che decide, dall'alto delle sue lauree in marketing, tirocinio alla RCA americana e MBA in launch strategy.La professionista che lavora a piu' progetti di questo tipo da una vita segue e mette in pratica.
You guys are so cute
---
In attesa, mi sembra strano che lancino entrambe le carte vincenti (Mengoni e Amoroso) in periodi simili.
Ciao Ouro.
Allora, Marta è diventata la manager di Marco nel gennaio 2012, a 28 anni e non aveva nessun tirocinio alla RCA americana e MBA in launch strategy nemmeno lei. Era una dipendente della Sony, incaricata di seguire i vari cantanti ai firmacopie o agli eventi pubblici.
Noi fan abbiamo avuto modo di parlare tante volte con Marta (prima che diventasse la Donà). Io stessa le ho parlato in tre occasioni ed è stata gentilissima.
Lei stessa ha raccontato che è stato Marco a chiederle di lasciare il suo lavoro da dipendente in Sony per diventare sua manager. L'idea che Marta avesse doti da manager è stata di Marco, che ha insistito e lei era titubante, dato che in Sony si trovava bene (detto da lei). Abbiamo seguito in prima linea, noi fan, i mesi convulsi tra la fine 2011 e l'inizio 2012. Marco e Marta sono prima di tutto amici per la pelle, poi sono stati, nel 2012, due ragazzi giovani che si sono messi in gioco buttandosi ad occhi chiusi senza paracadute in una nuova avventura. Lei stessa ha raccontato, ai vari fan con cui ha conversato, che le idee vengono da Marco o filtrate attraverso Marco e lei si occupa di metterle in pratica. Idee/storyboard dei video/regia dei concerti/disegni dei palchi, promozioni varie ecc ecc. Parole di Marta, che seguiamo con affetto ed interesse dal gennaio 2012.
Pure la app interattiva non era una novità, prima l'hanno usata i Coldplay, ma in Italia era una novità, così come l'oscuramento dei social in Italia è una novità, presa dall'estero. Marco sceglie e Marta applica. Dal 2012.
Chi pensa che Marta abbia avuto esperienze da manager, prima di diventare manager di Mengoni, non la conosce abbastanza e non conosce il suo percorso umano e lavorativo.
" Ah ... anche poeta ! "
Moderatore Junior
28 novembre, 2015
ouro ha detto
Si' e' Mengoni che decide, dall'alto delle sue lauree in marketing, tirocinio alla RCA americana e MBA in launch strategy.La professionista che lavora a piu' progetti di questo tipo da una vita segue e mette in pratica.
You guys are so cute
---
In attesa, mi sembra strano che lancino entrambe le carte vincenti (Mengoni e Amoroso) in periodi simili.
In aggiunta a quanto già detto dalla Signorina che non posso quotare causa post in pagine diverse, direi che questa mentalità dei Manager e case discografiche totalitari che trattano i cantanti come "prodottini" senza cervello da schiavizzare e spremere é abbastanza ridicola.
Un manager(che in teoria dovrebbe essere una figura di tutela e non di comandante a bacchetta ) può benissimo essere severo o meno, così come una casa discografica può benissimo investire su di te o meno a seconda dei risultati che porti a casa, ma é ovvio che un cantate può muoversi indipendentemente da tutto ciò e decidere se svincolarsi o meno se qualcosa gli sta stretto, ed esempi lampanti possono essere Fragola, Elodie Annalisa o recentemente Chiara . Inoltre i manager e i team dietro o loro non si fanno venire le più strambe idee per promuovere in maniera coerente o meno un progetto o scegliere i produttori più adatti da soli, ma é ovvio che sono stimolati da un input che può venire dallo stesso cantate che ha una determinata visione sulla cosa e sulla sua capacità o meno di imporsi al riguardo. Non é niente di anormale o così straordinario da dover tirare le orecchie qualcuno che la pensa così.
Chiusa questa parentesi che spero non venga ripresa con il rischio di finire OT, non ho particolari aspettative nel ritorno discografico di Marco, quindi vedremo se tirerà fuori qualcosa di interessante o meno che possa evitare un "Isola gate" alla Emma nei suoi confronti. Se rilasciasse la prima o seconda settimana di Agosto sarebbe una scelta strategicamente ottima.
Banned
7 agosto, 2013
super OT ma ho un computer temporaneo a lavoro e mi traduce istantaneamente l'italiano in inglese e non ne ero a conoscenza, quindi ho speso 10 minuti a chiedermi: perche' d'un tratto scrivono in inglese tutto l'intero paragrafo?!
-
No no concordo che ci sono idee che partono dall'artista (a volte, non sempre e non per tutti gli artisti) pero' non decide niente lui, c'e' uno stuolo di professionisti del settore (che decidono pure per la Pausini) pronti a vagliare tutto e prendere le decisioni finali.
Si chiamano soldi da investire e da far ritornare in maggiore quantita', e sono piu' importanti (in questo ambito commerciale) degli artistih.
Utente
1 maggio, 2016
Aggiungo alcuni particolari, che a distanza di sei anni e mezzo mi sono tornati in mente.
Marco a fine 2011 ha rotto un contratto in essere con i precedenti produttori, trovandosi a dover perdere pure una causa legale contro di loro (per essersi ribellato a certi metodi) e a dover pagare i danni (detto da lui).
Era rimasto SOLO.
L'unica amica davvero fidata nell'ambiente era Marta, la ragazza di bella presenza, addetta Sony, che stava sempre al suo fianco negli eventi pubblici e con cui era entrato in confidenza fino a considerarla la migliore amica.
Marco poteva contare solo su di lei e le ha chiesto di diventare manager e per lei è stata una decisione difficile, lasciare una carriera certa in Sony per seguire un ragazzetto in fase discendente non era facile. Si sono buttati nel vuoto insieme. Se esiste la manager Marta Donà oggi, con vari cantanti da seguire, è stato grazie all'intuito di Marco (e alle capacità di Marta, ovviamente).
La precedente manager, avvelenatissima contro Marta, le ha lanciato numerose frecciate accusandola di non aver fatto il lavoro di base (cercare il cantante nei locali, prepararlo ai provini, sostenerlo da zero fino alla vittoria di XFactor eccetera). La differenza è che Marta non ha mai tradito la fiducia di Marco. Sono il diritto e il rovescio della stessa medaglia, sono veramente amici, prima che collaboratori.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
1 maggio, 2016
Scusate tanto l'OT, mi spiace e se mi manderete il WP vi darò tutte le ragioni, ma mi sembrava doveroso chiarire la cronologia degli avvenimenti.
A volte può sembrare che io scriva frasi contro Marta, ma non è così, la apprezzo molto, ma alcune "credenze" su di lei non hanno fondamento. I cantanti non sono burattini e il team spesso esegue ciò che il cantante, alla fine di varie ipotesi/proposte/idee, decide di fare.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
1 maggio, 2016
Capo Horn ha detto
In aggiunta a quanto già detto dalla Signorina che non posso quotare causa post in pagine diverse, direi che questa mentalità dei Manager e case discografiche totalitari che trattano i cantanti come "prodottini" senza cervello da schiavizzare e spremere é abbastanza ridicola.
Un manager(che in teoria dovrebbe essere una figura di tutela e non di comandante a bacchetta ) può benissimo essere severo o meno, così come una casa discografica può benissimo investire su di te o meno a seconda dei risultati che porti a casa, ma é ovvio che un cantate può muoversi indipendentemente da tutto ciò e decidere se svincolarsi o meno se qualcosa gli sta stretto, ed esempi lampanti possono essere Fragola, Elodie Annalisa o recentemente Chiara . Inoltre i manager e i team dietro o loro non si fanno venire le più strambe idee per promuovere in maniera coerente o meno un progetto o scegliere i produttori più adatti da soli, ma é ovvio che sono stimolati da un input che può venire dallo stesso cantate che ha una determinata visione sulla cosa e sulla sua capacità o meno di imporsi al riguardo. Non é niente di anormale o così straordinario da dover tirare le orecchie qualcuno che la pensa così.
Chiusa questa parentesi che spero non venga ripresa con il rischio di finire OT, non ho particolari aspettative nel ritorno discografico di Marco, quindi vedremo se tirerà fuori qualcosa di interessante o meno che possa evitare un "Isola gate" alla Emma nei suoi confronti. Se rilasciasse la prima o seconda settimana di Agosto sarebbe una scelta strategicamente ottima.
Non avevo letto, ecco, proprio così
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
1 maggio, 2016
ouro ha detto
super OT ma ho un computer temporaneo a lavoro e mi traduce istantaneamente l'italiano in inglese e non ne ero a conoscenza, quindi ho speso 10 minuti a chiedermi: perche' d'un tratto scrivono in inglese tutto l'intero paragrafo?!-
No no concordo che ci sono idee che partono dall'artista (a volte, non sempre e non per tutti gli artisti) pero' non decide niente lui, c'e' uno stuolo di professionisti del settore (che decidono pure per la Pausini) pronti a vagliare tutto e prendere le decisioni finali.
Si chiamano soldi da investire e da far ritornare in maggiore quantita', e sono piu' importanti (in questo ambito commerciale) degli artistih.
Sicuramente, ma credo che l'autonomia dei cantanti abbia un margine abbastanza ampio, tanto più ampio quanto più grande è il successo dell'album/tour precedente.
Sempre rimanendo in tema, L'album Parole in circolo avrebbe dovuto uscire con il titolo Esseri Umani (secondo la Sony), con la canzone omonima come lead single.
Infatti è uscita Guerriero come lead e l'album si chiama Parole in circolo. Ovvio che se l'artista si impunta e fa un buco nell'acqua, all'album successivo la CD ha più potere decisionale, al contrario l'artista può farsi forza della sua decisione. Ovviamente ci sono i compromessi, le concessioni, il colpo al cerchio e il colpo alla botte e tutto intorno c'è un lavoro di squadra, ma pensare che l'artista non abbia un peso importante, lo trovo sbagliato.
" Ah ... anche poeta ! "
Moderatore - Mentore
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7 agosto, 2013
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— Marco Mengoni (@mengonimarco) July 30, 2018
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