Riedizione. “Essere qui” è un buon disco, personale e meno immediato e, per questo, andava raccontato meglio da lei al suo pubblico. Io ho cambiato idea con questo album e lo rivendico, è il primo a convincermi a pieno, la trovo molto matura. A parer mio, ha solo avuto una falsa partenza che ne ha condizionato l’andamento e ha bisogno di un semplice restart, senza lanciare singoli filler, ma un pezzo giusto e forte per trainare il disco stesso: buona la seconda anziché la prima. [Anche se, la prima cosa che dovrebbe fare sarebbe dissolvere quell’aura di pessimismo e catastrofismo che ha seguito i primi due singoli vista raramente anche tra i fan di altri artisti: 40 mila copie proprio noccioline non sono, sembra debba sparire dalle scene tra due mesi, keep calm].

Fedesc ha detto
Riedizione. “Essere qui” è un buon disco, personale e meno immediato e, per questo, andava raccontato meglio da lei al suo pubblico. Io ho cambiato idea con questo album e lo rivendico, è il primo a convincermi a pieno, la trovo molto matura. A parer mio, ha solo avuto una falsa partenza che ne ha condizionato l’andamento e ha bisogno di un semplice restart, senza lanciare singoli filler, ma un pezzo giusto e forte per trainare il disco stesso: buona la seconda anziché la prima. [Anche se, la prima cosa che dovrebbe fare sarebbe dissolvere quell’aura di pessimismo e catastrofismo che ha seguito i primi due singoli vista raramente anche tra i fan di altri artisti: 40 mila copie proprio noccioline non sono, sembra debba sparire dalle scene tra due mesi, keep calm]. 

François ha detto

forse è la volta buona che ha capito che qualcosa deve cambiare.  

Però c’è da dire anche un’altra cosa...sono d’accordo con i vostri discorsi, Emma ha gestito male il progetto e questo è innegabile e dovrebbe capire dove ha sbagliato, ma ci sono anche colpe extra. “Mi parli piano” è stata certificata disco d’oro senza essere inserita nella Hot Hits Italia nonostante lo meritasse più di un “Amore a prima insta” per i numeri che ha fatto. Non so se sia colpa della discografica che non ha pagato o di Spotify che l’ha snobbata, ma certe cose non hanno funzionato anche per demerito di altri e lei in questo non credo possa farci molto.

Annalisa ha detto Però c’è da dire anche un’altra cosa...sono d’accordo con i vostri discorsi, Emma ha gestito male il progetto e questo è innegabile e dovrebbe capire dove ha sbagliato, ma ci sono anche colpe extra. “Mi parli piano” è stata certificata disco d’oro senza essere inserita nella Hot Hits Italia nonostante lo meritasse più di un “Amore a prima insta” per i numeri che ha fatto. Non so se sia colpa della discografica che non ha pagato o di Spotify che l’ha snobbata, ma certe cose non hanno funzionato anche per demerito di altri

Non so come funzioni, quindi non mi addentro nel fattore “inserimento nelle playlist di spotify” anche se effettivamente dovrebbero essere più chiari certi criteri. Io ho una visione, però, diversa riguardo a certificazioni varie. “Mi parli piano” è una hit  di Emma: le persone la cantano e la conoscono. È uno dei ritornelli che diventerà rappresentativo della sua discografia, che non sia inserita nella playlist ascoltata su Spotify che ti porta il platino in 3 mesi conta fino a un certo punto. Se continuerà a essere ascoltata, ci metterà più tempo, ma lo riceverà e sarà, a mio parere, ancora più importante e sancitore dell’effettivo successo del brano.