Utente
9 novembre, 2015
Facendo un giro su instagram ho trovato questo post interessante:
https://www.instagram.com/p/Bo_uuoMH9cF/?utm_source=ig_share_sheet&
nel quale mette a confronto il modo in cui Emma e Alessandra hanno coinvolto il pubblico nei rispettivi progetti.
Ho preso questo post come punto di riferimento per analizzare la questione in maniera generale.
Banned
7 agosto, 2013
Secondo me il pubblico dell'Amoroso è più fedele rispetto a quello della Marrone, o forse semplicemente più ampio tanto da regalarle un Oro in una settimana.
Per il resto dipende tutto dai compratori random. Gente che non è fan, ma si innamora del disco o di una canzone... quindi lì dipende tutto dal progetto, da quanto sia accessibile, radiofonico, entra in ballo la promozione e tanto altro.
Insomma, diciamo che il discorso della comunicazione secondo me lascia il tempo che trova. Non deciderei mai di non acquistare un disco solo perché una/o ha o non ha un rapporto diretto nell'annunciarlo o nel promuoverlo.
Utente
1 maggio, 2016
Io provengo da un'epoca in cui si aspettava un disco per 5 anni (sì Baglioni, parlo di te), senza sapere nemmeno se il cantante fosse ancora vivo.
Le notizie riciclate e vecchie, nonché i poster con foto d'antan, si trovavano su Cioè.
Provo un misto di tristezza e stupore nel fatto che la bravura artistica possa essere messa in secondo piano rispetto alla bravura nel saper usare i social.
Non parlo di Emma ed Alessandra, è un discorso generale.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
27 febbraio, 2018
diciamo che la troppa presenza di emma (anche social intendo, per cui di comunicazione ce n’è stata fin troppa) ha un po’ fatto calare le vendite, in quanto non viene più identificata solo come cantante ma come personaggio televisivo, e poi emma già con adesso non è andata chissà quanto bene. quindi senza singoli iniziali forti, diciamo che 44.000 copie vanno pure bene. ale invece nonostante si fosse presa il suo anno di pausa, ha comunque potuto dormire sogni tranquilli grazie anche “alla rendita” di vivere a colori (come fu nel 2015 per emma)
Utente
20 marzo, 2016
Concordo con il fatto che influisce sulle vendite per un 50%.
Alessandra a realmente coinvolto il suo pubblico dalla presentazione del disco fino agli instore fin qui hanno comunicato in una maniera perfetta e anch'io da non fan sono stato come accolto dal mondo della Amoroso.
Ad Emma non è basta la hit-gif per Rh per arrivare all'oro in una settimana
Scherzi a parte di Emma durante il periodo del lancio si sapeva poco perchè tutti erano concentrati al personaggio TV. Sicuramente c'è anche da dire che non basta pubblicare stories con il caffè e delle serate fra amici per vendere copie, il pubblico web per essere coinvolto vuole essere "coccolato" altrimenti lo "swipe up" non te lo fa.
Voglio andare un attimo OT perchè la comunicazione musicale per eccellenza è quella che fa Michele Bravi e non dico altro perchè parte da un canale Youtube, affeziona il suo pubblico con video semplici, lancia un EP tutto in inglese che si ferma sulle 16k e fa un primo tour sold out, continua con youtube e instagram, fino ad arrivare a Anime di Carta.
Ora questa formula penso che non può avere effetto su altri non perchè Bravi sia dio sceso in terra ma qui si sono creati dei casi per cui tutto doveva andare bene, c'è da fare qui un grandissimo applauso a Show Reel per la comunicazione perchè è veramente impeccabile
Admin
7 agosto, 2013
Relativamente al paragone tra Alessandra e Emma sono d'accordo con quello che ha scritto l'utente Instagram, che però omette di ricordare che la differenza tra le due ha origini più antiche. Non è una questione di lancio dell'era discografica, la differenza nella comunicazione tra 10 e Essere qui è stata tale perchè tale è sempre stata, da quando le due "esistono" artisticamente
E ovviamente, pur non riuscendo a dire quanto conti la comunicazione in percentuale, direi che esistono altre decine di fattori che possono essere determinanti, alcuni dei quali già analizzati quando abbiamo provato a spiegare le ragioni del flop di Emma
Banned
22 ottobre, 2015
Signorina Silvani ha detto
Io provengo da un'epoca in cui si aspettava un disco per 5 anni (sì Baglioni, parlo di te), senza sapere nemmeno se il cantante fosse ancora vivo.Le notizie riciclate e vecchie, nonché i poster con foto d'antan, si trovavano su Cioè.
Provo un misto di tristezza e stupore nel fatto che la bravura artistica possa essere messa in secondo piano rispetto alla bravura nel saper usare i social.
Non parlo di Emma ed Alessandra, è un discorso generale.
Più ancora di Baglioni, io penso a Mina e a Battisti. Si sono ritirati dalla scene da decenni e comunque la gente aspetta(va) ogni loro disco come una manna.
Utente
1 maggio, 2016
Alive ha detto
Più ancora di Baglioni, io penso a Mina e a Battisti. Si sono ritirati dalla scene da decenni e comunque la gente aspetta(va) ogni loro disco come una manna.
Certo, loro ancora di più.
Ho citato Baglioni perchè di lui ero fan e non esisteva nulla allora, non c'era il GPS rappresentato dalle odierne foto su IG che ti aggiornano su dov'è, come sta, che taglio di capelli ha, cosa ha mangiato per colazione il tuo cantante. Erano proprio 5 anni di buio totale, salvo qualche poster rotto che si trovava su Cioè.
Sicuramente si stava meglio tutti, a partire dai cantanti che non erano perennemente localizzati e commentati anche quando andavano al bar a prendere un caffé.
Per questo motivo mi dispiace che la comunicazione sui social sia diventata quasi più importante della comunicazione attraverso l'arte musicale.
" Ah ... anche poeta ! "
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