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L'Ultimo Concerto: evento fake per protesta
edorf
Utente 7xP

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21
27 febbraio, 2021 - 21:30
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Sto sentendo il video dei Pinguini Tattici Nucleari

Praticamente non ci sarà un concerto ma ci sono i vari video dei diversi artisti con momenti di backstage ed alcuni che parlano della situazione della musica live e dei piccoli locali. Insomma ci hanno trollati!!!piango2

Non so se volete chiudere il topic oppure se spostarlo in musica e capire se la troviamo una provocazione intelligente aver creato tutta questa messa in scena per parlare di ciò oppure è meglio aprire un altro topic a riguardo.

Fatemi sapere.

Vi giuro che questo topic è stato aperto in buona fede da parte mia e non sapevo niente di tutto ciò. A Messlol

Casadelvino
Utente 8xP

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22
27 febbraio, 2021 - 21:34
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ouro ha detto
Derisione dello spettatore, che comunque in grandissima parte si e' gia' risintonizzato su Netflix o su Canale 5.

Messaggio totalmente fallito a mio modo di vedere.  

Addirittura derisione?

Io invece sinceramente mi sto trovando a riflettere ancora di più sulla gravità della situazione, hanno ricreato virtualmente il sentimento che nella realtà vivono tutti i lavoratori di quel mondo, ciò porta inevitabilmente a riflettere, sempre se uno ha la predisposizione a farlo, e dubito che per chi non ce l'abbia si sarebbe potuto fare molto.

Una sorta di sciopero plateale dopo un hype per un evento colossale, più d'impatto di così cosa potevano fare? 

KassaD1
Utente 2xDIAMANTE

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23
27 febbraio, 2021 - 21:35
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Io un po' così:

base talk] Katy Perry turns 33! - Base - ATRL

Casadelvino
Utente 8xP

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24
27 febbraio, 2021 - 21:46
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130 video di silenzio, immagini interrotte, discorsi di sensibilizzazione, desolazione dei club e finti preparativi.

Io sinceramente ho un po' i brividi, sarà perché ho visto queste realtà parzialmente dall'interno e in prima persona, ma personalmente ho davvero i brividi.

Desiamente provocazione intelligente imho

Ps. comunque presenti pure ligabue e caparezza che non eran citati

the_nick
Utente 3xP

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25
27 febbraio, 2021 - 21:49
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Chi parla di derisione, evidentemente non è conscio della situazione del mondo dello spettacolo musicale live. Direi che è stata una provocazione che al fatto totalmente centro.

ouro
via da qui
Utente DIAMANTE

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26
27 febbraio, 2021 - 22:00
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Casadelvino ha detto

Addirittura derisione?

Io invece sinceramente mi sto trovando a riflettere ancora di più sulla gravità della situazione, hanno ricreato virtualmente il sentimento che nella realtà vivono tutti i lavoratori di quel mondo, ciò porta inevitabilmente a riflettere, sempre se uno ha la predisposizione a farlo, e dubito che per chi non ce l'abbia si sarebbe potuto fare molto.

Una sorta di sciopero plateale dopo un hype per un evento colossale, più d'impatto di così cosa potevano fare?   

Un po' come lo sciopero dei treni che niente fanno solo che creare problemi a chi usa i treni per la propria quotidianita' e che non ha parola in merito sulle cose per cui scioperare. 

Con la differenza che qui 5 minuti dopo la persona media tornera' giustamente su mille altre cose di intrattenimento che sono invece disponibili. E domani, cosa ne rimarra' di questo in loro? E anche se alcuni riflettono, che cambia? Sono in grado di agire a riguardo? 

Sarebbe stato piu' intelligente farlo e focalizzarlo molto in termini di messaggi, di invitare a discutere figure importanti. Il pubblico in media si puo' solo stizzire, e con tutto il bene del mondo, tu e io non contiamo niente in questa questione.

[Senza contare il fatto che io, per quanto tutto cio' sia spiacevole, non ho particolare coinvolgimento con questa situazione: e' una pandemia, e' una crisi mondiale, come ogni crisi c'e' chi ne soffre, bruttissimo ma e' cosi' - finche' non se ne esce non si puo' far niente; anzi piuttosto io preferirei a pensare di risolvere la situazione sanitaria, e non ad assaltare i ristoranti ed i negozi nonappena una regione si schiarisce di colore, poi puntualmente facendola ritornare verso l'arancione e il rosso; citofonare chi ha gestito l'emergenza sanitaria e per cui tutto sta andando sempre sempre meglio; quello si che mi coinvolge]

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zio cle
Utente 6xP

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27
27 febbraio, 2021 - 22:02
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chapeau clap2clap2clap2

ouro
via da qui
Utente DIAMANTE

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28
27 febbraio, 2021 - 22:08
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Senza poi osservare che i nomi piu' blasonati partecipano a questa operazione a mio personale avviso inconcludente (non ne contesto il principio di fondo sia chiaro, solo l'esecuzione), pero' fra pochi giorni guarda come si attaccano a succhiare il latte dalla tetta "televisione" - loro fortunati che possono!

Insomma tutto un po' confuso?

Casadelvino
Utente 8xP

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29
27 febbraio, 2021 - 22:13
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ouro ha detto

Casadelvino ha detto

Addirittura derisione?

Io invece sinceramente mi sto trovando a riflettere ancora di più sulla gravità della situazione, hanno ricreato virtualmente il sentimento che nella realtà vivono tutti i lavoratori di quel mondo, ciò porta inevitabilmente a riflettere, sempre se uno ha la predisposizione a farlo, e dubito che per chi non ce l'abbia si sarebbe potuto fare molto.

Una sorta di sciopero plateale dopo un hype per un evento colossale, più d'impatto di così cosa potevano fare?   

Un po' come lo sciopero dei treni che niente fanno solo che creare problemi a chi usa i treni per la propria quotidianita' e che non ha parola in merito sulle cose per cui scioperare. 

Con la differenza che qui 5 minuti dopo la persona media tornera' giustamente su mille altre cose di intrattenimento che sono invece disponibili. E domani, cosa ne rimarra' di questo in loro? E anche se alcuni riflettono, che cambia? Sono in grado di agire a riguardo? 

Sarebbe stato piu' intelligente farlo e focalizzarlo molto in termini di messaggi, di invitare a discutere figure importanti. Il pubblico in media si puo' solo stizzire, e con tutto il bene del mondo, tu e io non contiamo niente in questa questione.

[Senza contare il fatto che io, per quanto tutto cio' sia spiacevole, non ho particolare coinvolgimento con questa situazione: e' una pandemia, e' una crisi mondiale, come ogni crisi c'e' chi ne soffre, bruttissimo ma e' cosi' - finche' non se ne esce non si puo' far niente; anzi piuttosto io preferirei a pensare di risolvere la situazione sanitaria, e non ad assaltare i ristoranti ed i negozi nonappena una regione si schiarisce di colore, poi puntualmente facendola ritornare verso l'arancione e il rosso; citofonare chi ha gestito l'emergenza sanitaria e per cui tutto sta andando sempre sempre meglio; quello si che mi coinvolge]  

Allora l'esempio dei treni per me non ha assolutamente nessuna correlazione se non nel concetto di base; conseguenze, servizio e contesto sono ciò che di più lontano non c'era.

Il secondo discorso mi suona molto "che serve scendere in piazza a partecipare alla manifestazione", "cosa serve il pride" et. similia. 
Ovviamente non sarà la casalinga di voghera o il macellaio di como che cambierà le cose riflettendo dopo questo video, ma come ogni cosa necessita di una sensibilizzazione per far arrivare il messaggio di quanto questa situazione sia dura, proprio perchè come giustamente dici tu, tutti coloro che non ne sono interni, non ne sono coinvolti: perchè c'è la musica in formato digitale, ma è una percentuale minuscola di tutto il mondo ad essa legata a sustentarsi grazie ad essa, il resto?

Se più persone cominciano a sentirsi più coinvolte dall'argomento, a rendersi conto di quanto è dura, ovviamente rende la problematica più diffusa e sentita dalla comunità, questo è un presupposto naturale perchè così, chi è in grado di farlo, possa essere spinto a portare rimedio a tale problematica.
La situazione è colossale, e ovviamente l'equilibrio sanitario è il primo punto, ma comunque questo universo lavorativo e culturale è sempre stata l'ultima ruota del carro di tutte quante le iniziative di ripartenza o sostegno, per ovvi motivi, ma non possono comunque rimanere fermi o carenti di sostegno all'infinito per altrettanti ovvi motivi.

E se ciò non dovesse in nessun modo velocizzare i tempi, potrebbe comunque sensibilizzare per il futuro, per spingere persone a far ripartire davvero economicamente tale realtà, quando essa potrà tornare a dare i suoi servizi nel momento in cui ci saranno le misure per farlo. Ovviamente tutto questo è tranquillamente scollegato dal discorso che fai alla fine, perché è un processo che dovrebbe essere condito dal buon senso e dalla ragionevolezza.

La trovo una provocazione intelligente perchè fa vedere oltre al proprio naso. Potrà non dare i frutti sperati, ma è innegabile che non porti a riflettere, e inopportuno per me definirla derisione.

ouro
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Utente DIAMANTE

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30
27 febbraio, 2021 - 22:13
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Per finire - il mondo sta andando avanti, il contenuto online sta prendendo sempre piu' piede, i concerti in streaming addirittura i concerti all'interno dei videogiochi.

La "fiumana del progresso" (cit.) e' inarrestabile anche se non vogliamo, e anche se ce ne dispiacciamo. O si viene travolti, o si impara a seguire l'onda.

Questo non per dire che l'online soppiantera' il live fisico, affatto almeno non per i prossimi 100 anni lol - ma che ci sono opportunita' la' fuori da conseguire per ampliare il proprio raggio d'azione.

Cosi', quando ci sara' la prossima pandemia - si sara' piu' pronti anche da quel punto di vista. Ma e' simile a come alcuni ristoranti che prima non facevano deliveries e ora le fanno: ci si adatta. 

Casadelvino
Utente 8xP

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31
27 febbraio, 2021 - 22:19
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ouro ha detto
Per finire - il mondo sta andando avanti, il contenuto online sta prendendo sempre piu' piede, i concerti in streaming addirittura i concerti all'interno dei videogiochi.

La "fiumana del progresso" (cit.) e' inarrestabile anche se non vogliamo, e anche se ce ne dispiacciamo. O si viene travolti, o si impara a seguire l'onda.

Questo non per dire che l'online soppiantera' il live fisico, affatto almeno non per i prossimi 100 anni lol - ma che ci sono opportunita' la' fuori da conseguire per ampliare il proprio raggio d'azione.

Cosi', quando ci sara' la prossima pandemia - si sara' piu' pronti anche da quel punto di vista. Ma e' simile a come alcuni ristoranti che prima non facevano deliveries e ora le fanno: ci si adatta.   

Discorsi giusto come no, dimentichi però quante persone secondo te sono coinvolte nell'organizzazione di un concerto online e quante lo erano per uno fisico? O le entrate e gli stipendi tramite deliveries e quelle precedenti?

Assolutamente ben predisposto al progresso, è necessario anzi, dobbiamo evoleverci; ma trovo comunque tranquillamente riduttivo il discorso seguire l'onda per risolvere questa situazione. Btw non credo che sia facile e soprattutto in linea con il topic estendere così discorsi e prospettive, oltre che pensare di avere in mano le - tutto tranne che ovvie - risposte a situazioni verso la quale difficilmente centinaia di migliaia di persone stan cercando di far fronte.

ouro
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Utente DIAMANTE

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32
27 febbraio, 2021 - 22:24
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Non ho soluzioni in mano altrimenti sarei il premier o un ministro - e' un pour parler Casadelvino non ti pensare.

Per me, che sono un signor nessuno, per quanto il principio sia assolutamente validissimo sia chiaro, l'esecuzione e' stata spiacevole (per alcuni / molti, non per tutti sia chiaro) e temo inconcludente.

edorf
Utente 7xP

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33
27 febbraio, 2021 - 22:26
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ouro ha detto
Senza poi osservare che i nomi piu' blasonati partecipano a questa operazione a mio personale avviso inconcludente (non ne contesto il principio di fondo sia chiaro, solo l'esecuzione), pero' fra pochi giorni guarda come si attaccano a succhiare il latte dalla tetta "televisione" - loro fortunati che possono!

Lo Stato Sociale durante la serata delle cover porterà una rappresentanza dei lavoratori dello spettacolo sulle note di "Non è per sempre" degli Afterhours, non possiamo di sicuro accusarli di non essere coerenti .

Anche il nuovo DCPM è un pò uno specchietto per le allodole condivido il post di un una persona che conosco che lavora nel settore come services: allestisce palchi, tensostrutture ecc...e spiega perfettamente la situazione

L'annuncio, dopo mesi di colpevole silenzio, è eclatante: «i Teatri potranno riaprire dal 27 marzo». Applausi e euforia generale per molti che, da superficiale abitudine, si fermano al titolo senza leggerne il contenuto.
Perché ovviamente (giusto) ci sono delle condizioni (aiuto!), tra le quali:
- Previa ulteriore valutazione 15 giorni prima.
- Solo in Zona Gialla.
- Capienza al 25%.
Tradotto, in sintesi, ripartirà (se ripartirà) poco o nulla, forse qualche Teatro Stabile che può vantare sostanziosi aiuti statali, a loro si, mai interrotti.
Ma medie e piccole realtà private, che costituiscono la grossa parte del tessuto teatrale, rischiano di affrontare una seconda falsa ripartenza: la programmazione, nel mondo dello Spettacolo, è fondamentale. Uno spettacolo non lo si improvvisa dalla sera alla mattina, ma richiede un lavoro preliminare che coinvolge molte professionalità (segreteria organizzativa, promozione, vendita biglietti, tecnici & maestranze, artisti...) e comporta numerosi pagamenti in anticipo.
Chi può assumersi il rischio di vedere il lavoro di un mese e l'onere di anticipare le spese, se poi il tutto può saltare qualche giorno prima o il giorno stesso?
E inoltre, con la riduzione della capienza al 25% (prima, nel protocollo nemmeno quasi testato causa Chiusura a oltranza, era del 50%) gli introiti saranno miseri a fronte di spese che rimarranno uguali a prima se non più alte (gli oneri della Sicurezza per esempio).
Ecco perché temo che il 27 marzo, anche se vi fossero tutte le condizioni favorevoli a livello epidemiologico, non ripartiranno i Teatri, ma si potrà dire che i Teatri sono aperti.
Che è cosa ben diversa, di facciata...e poco o nulla risolve se non per pochi elitari soggetti e ancor meno qualche fortunato lavoratore.
Certo, è un timidissimo segnale, meglio di nulla. Ma non chiamiamola Ripartenza se un minimo conosciamo il Settore (cosa che, in sede ministeriale, non sembra affatto).
 
ouro
via da qui
Utente DIAMANTE

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34
27 febbraio, 2021 - 22:30
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edorf ha detto

ouro ha detto
Senza poi osservare che i nomi piu' blasonati partecipano a questa operazione a mio personale avviso inconcludente (non ne contesto il principio di fondo sia chiaro, solo l'esecuzione), pero' fra pochi giorni guarda come si attaccano a succhiare il latte dalla tetta "televisione" - loro fortunati che possono!

Lo Stato Sociale durante la serata delle cover porterà una rappresentanza dei lavoratori dello spettacolo sulle note di "Non è per sempre" degli Afterhours, non possiamo di sicuro accusarli di non essere coerenti .
  

No non intendevo coerenza o incoerenza da parte degli artisti; semplicemente un messaggio un po' confuso, se proprio si doveva dare la batosta forte del nero su schermo.

Per la riapertura, ragazzi siamo ancora nel mezzo della pandemia ma che dobbiamo fare? I casi in Italia sono in salita e i vaccini vengono dati alla Slowpoke maniera.

Mi focalizzerei su protestare su quest'ultima cosa perche' soltanto quando l'emergenza sanitaria sara' finita il mondo potra' tornare al pre-COVID (circa).

Sara' interessante vedere cosa succedera' in UK - dove, a meno di ulteriori sorprese, il 21 giugno tutto riaprira' incluse le discoteche, i club, i concerti in piena capacity.

Casadelvino
Utente 8xP

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35
27 febbraio, 2021 - 22:34
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ouro ha detto
Non ho soluzioni in mano altrimenti sarei il premier o un ministro - e' un pour parler Casadelvino non ti pensare.

Per me, che sono un signor nessuno, per quanto il principio sia assolutamente validissimo sia chiaro, l'esecuzione e' stata spiacevole (per alcuni / molti, non per tutti sia chiaro) e temo inconcludente.  

Lo comprendo, ma volevo tenere il pour parler sempre condito da un sottolineare la complessità della situazione e l'impossibilità di paragonarla ad altre realtà, in quanto sembrava a tratti uscire da questi confini.

Mi dispiace sapere che tu possa aver avuto sentimenti spiacevoli, dovuti alla delusione dell'attesa, ma penso che tutti questi vadano ovviamente contestualizzati all'intenzione, essendo componenti necessarie a questa idea, la quale a quanto ho capito era condividere la spiacevolezza della situazione su chi, come detto, non la vive in prima persona.

Speriamo non sia così inconcludente, suscitare riflessione per me non lo è, and we did a good debate too

edorf
Utente 7xP

Utente
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36
27 febbraio, 2021 - 22:57
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Come canta Antonio, questo ultimo concerto per me è stato così

Che fai rumore qui
E non lo so se mi fa bene
Se il tuo rumore mi conviene
Ma fai rumore, sì
Ché non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale
Tra me e te

CarlMcCoy
Utente

Utente
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37
28 febbraio, 2021 - 23:40
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La risposta sta nel vostro modo di rispondere prolisso e teorico, l'immagine dell'Italia che chiacchiera e scrive molto e non fa un c... (o perlomeno non viene lasciata fare), siete troppo colti per capire.

edorf
Utente 7xP

Utente
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38
1 marzo, 2021 - 1:47
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CarlMcCoy ha detto
La risposta sta nel vostro modo di rispondere prolisso e teorico, l'immagine dell'Italia che chiacchiera e scrive molto e non fa un c... (o perlomeno non viene lasciata fare), siete troppo colti per capire.  

Siamo su un forum: si parla e si discute cercando di argomentare la propria opinione, non è che qua possiamo fare molto altro se non riportare tale notizia e parlarne.smile

Comunque stavo leggendo su Soundwall che l'iniziativa a chi di dovere è arrivata, a differenza della precedente protesta dei "Bauli In Piazza" che si rivolse con un nulla di fatto, e il ministro della cultura Dario Franceschini ha richiesto una riunione con i rappresentanti del settore per martedì.

Queste sarebbero le principali richieste da parte dei live club

  • È urgente avviare il processo di riconoscimento dei live club come luoghi della cultura da sostenere e promuovere, siano essi sale private o circoli.
  • Il nostro comparto non potrà aprire con capienze ridotte.

Gli attuali indici di affollamento previsti dalla normativa, sono fra i più bassi in Europa, sottostimano la capacità di lavorare in sicurezza dei nostri luoghi, e già in condizioni normali e in assenza di misure di sostegno, rendevano difficile il raggiungimento della sostenibilità economica della maggior parte degli spettacoli e delle strutture, e vanno opportunamente rivisti indipendentemente dalla pandemia.

  • Devono essere previste delle linee di ristoro economico emergenziale fino alla completa ripartenza.
  • Alla ripartenza devono essere collegate misure per incentivare la partecipazione del pubblico agli eventi, come la deducibilità fiscale sui biglietti e una campagna di promozione dei concerti di produzione e organizzazione di musica contemporanea.

LE RICHIESTE DEI LIVE CLUB

SOSTEGNO EMERGENZIALE FINO ALLA COMPLETA RIPARTENZA

  • Contributi a fondo perduto parametrati al calo di fatturato registrato nel 2020 (che nel nostro settore è pari al 90%) che consentano la copertura dei costi fissi e quindi la sopravvivenza.
  • Riconferma del credito d’imposta sugli affitti come concessa già parzialmente nel 2020.
  • Proroga moratoria mutui e leasing.
  • Azzeramento dei canoni di affitto da parte degli enti pubblici per i concessionari degli spazi adibiti ad attività culturali
  • Estensione di tutte le misure di sostegno al reddito dei lavoratori, ammortizzatori sociali, CIG, bonus autonomi e lavoratori dello spettacolo, o altre misure assimilabili.
  • Intercessione verso i gestori dei servizi energetici e idrici per l’abbattimento dei costi fissi relativi alle utenze o realizzazione di un “buono utenze”.

RICONOSCIMENTO

  • Riconoscimento valoriale e ministeriale della categoria dei Live Club come luoghi della cultura; sale spettacolo per la musica contemporanea dal vivo con pari dignità di cinema e teatri, come già avviene in altri paesi europei, permettendo di accedere ad agevolazioni e misure di sostegno, tramite l’istituzione di un fondo e categoria ad hoc, nonché derivare questo riconoscimento a livello regionale.

RIFORMA

  • Rivedere e uniformare le aliquote Iva, al 10% per i biglietti di ogni forma di spettacolo
  • Ampliamento dell’applicazione del Tax Credit e dell’Art Bonus per l’acquisto di attrezzature per lo spettacolo, di strumenti musicali, organizzazione di corsi di formazione professionali, la realizzazione di spettacoli, format e tour.
  • Revisione/riduzione delle imposte e tariffe Imu e Tari ai Live Club in qualità di luoghi della cultura.
  • Uniformare le capienze per gli spettacoli in piedi al parametro di 2 persone al mq come indice di affollamento.
  • Abolizione imposta sugli intrattenimenti (ISI)

NEXT GENERATION

  • Promuovere e sostenere la realizzazione e la gestione di nuove sale spettacolo, anche attraverso progetti di recupero e rigenerazione urbana.

  • Promuovere e sostenere interventi ed attività rivolte all’efficientamento energetico, all’ammodernamento tecnologico e  alla riduzione dell’impatto ambientale (generazione energia green, adozione materiali compostabili, ottimizzazione della raccolta dei rifiuti e smaltimento

Fonte https://www.ultimoconcerto.it/manifesto/

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