Utente
7 agosto, 2013
La critica che fa Lo Stato Sociale prende i Maneskin come esempio di un sistema che sbatte la band del momento sull'onda di un talent e di un cd composto da un solo inedito e sei cover a fare concerti a pagamento per sfruttare l'onda mediatica. È in sostanza una critica alla discografia che prima, quando si vendeva qualche cd ancora, si affrettava a far fare al talent di turno un cd di inediti in pochi mesi e ora che invece si guadagna solo con i live, cerca di monetizzare coi concerti.
Non trovo nemmeno io le parole de Lo Stato Sociale tanto lontane da quelle dette nel corso degli anni da tanti (anche da gente che poi è finita a fare il giudice nei talent). Il fatto è che loro hanno nominato il caso specifico dei Maneskin, stuzzicando quindi direttamente loro pure ribadendo di non avere nulla contro loro come artisti, e i Maneskin hanno risposto a Lo Stato Sociale in questo modo anche perché sapevano di poterselo permettere. Fosse stato Baglioni a dire le stesse cose (o un Ferro o un pezzo grosso) gli avrebbero consigliato di tacere ed evitare la risposta pubblica.
P.s.: Nemmeno commento poi la caduta di stile della manager che mentre le "parti" la stavano risolvendo bonariamente si inserisce per dire che non c'è posto al concerto dei Maneskin per Lo Stato Sociale. Perché secondo lei sono loro a dover elemosinare ospitate ai Maneskin. A Bologna
Waves of Music ha detto
A questo punto però sono curioso: qualcuno ha la scaletta del tour dei Maneskin?
Da Huffington:
Il primo concerto dell'instant tour dei Maneskin dura soltanto un'ora. Ma è quanto basta per fare impazzire un'orda di fan composta più o meno così: l'80% non ha la patente, la restante parte sono i genitori. [...] "Adesso famo quella che all'ultima puntata j'avemo spaccato er culo", annuncia Damiano in maglia a rete, pantaloni di pelle e fantasia. Il richiamo al talent Sky è necessari ma il concerto sembra un mash-up di ciò che abbiamo visto/sentito nelle puntate precedenti: manca Manuel Agnelli, le coreografie di Luca Tommasini e il tasto verde, ma per il resto c'è tutto.
La scaletta è presto fatta: Let's get it started apre la trafila di cover, dove fanno ingresso a sorpresa Gimme Shelter dei Rolling Stones e una versione coatta di Alors on danse (e per farla più coatta devi essere davvero bravo). Non passano inosservate Un temporale di Ghemon, Beggin' di Madcon e Recovery, l'inedito meno conosciuto, quello che "nel video abbiamo affittato un cavallo e na cifra de culi", Damiano da Cambridge.
La chiusura [...] Kiss This degli Struts permette a tutti di verificare le voci sulla ceretta sul lato b del magnetico frontman: abbandona il palco per guadagnare il palo, dall'altra parte della sala, lo fa suo e si fa roteare [...] Due minuti di show che sembrano un'eternità, con i flash dei cellulari che illuminano a giorno la scena clou del concerto [...] E poi Chosen, l'inedito già certificato Disco d'Oro a gennaio. "Hi every booody, this is Maneskin".
Utente
7 agosto, 2013
La scaletta è composta da 19 brani, tra cui ovviamente molte cover fatte fuori da x factor.
Nella diatriba non entro in merito perché mi piacciono entrambi, forse preferisco i Maneskin non tanto sul lato artistico (sicuramente superiori Lo Stato Sociale), ma per il mondo in cui si vendono al mondo. Devo dire che apprezzo le strategie comunicative che hanno messo in atto, almeno fino ad ora.
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