Utente
12 marzo, 2021
Oddio che reazioni spropositate.
Vi ricordo che alla casa discografica (e alle tasche dei cantanti) il fatto che una canzone sia disco d’oro o meno cambia poco. La certificazione è un riconoscimento, ma non è la unica cosa che conta. Se una canzone vende 40k comporta gli stessi guadagni con o senza disco d’oro.
Poi vedo tanto panico e un po’ di incoerenza. Si vogliono soglie basse perché altrimenti le donne non certificano (da vedere) però ci si lamenta quando i cantanti della trap certificano la qualunque (il che dimostra sia che loro hanno un successo immenso, sia che le soglie sono effettivamente basse).
I meccanismi della playlist sono poco chiari? Sì.
I meccanismi della musica sono poco chiari dalla seconda metà del novecento? Sí.
Quindi, 15k in più ma niente di nuovo sotto il sole e niente di tremendamente offensivo o dannoso
Utente
27 novembre, 2018
animacarbone ha detto
Oddio che reazioni spropositate.Vi ricordo che alla casa discografica (e alle tasche dei cantanti) il fatto che una canzone sia disco d’oro o meno cambia poco. La certificazione è un riconoscimento, ma non è la unica cosa che conta. Se una canzone vende 40k comporta gli stessi guadagni con o senza disco d’oro.
Poi vedo tanto panico e un po’ di incoerenza. Si vogliono soglie basse perché altrimenti le donne non certificano (da vedere) però ci si lamenta quando i cantanti della trap certificano la qualunque (il che dimostra sia che loro hanno un successo immenso, sia che le soglie sono effettivamente basse).
I meccanismi della playlist sono poco chiari? Sì.
I meccanismi della musica sono poco chiari dalla seconda metà del novecento? Sí.
Quindi, 15k in più ma niente di nuovo sotto il sole e niente di tremendamente offensivo o dannoso
Utente
24 novembre, 2020
va bene il discorso trapper e vari simili ma mi spiegate come faranno a certificare una Federica Carta di turno ma anche Gaia o Francesca?
Io vedo molto ma molto penalizzate le donne pop under 30, che tra l’altro sono sempre trattate in malo modo dalle major
la certificazione non è l’unica cosa che conta ma purtroppo la casa discografica a contratto finito se non ne hai collezionato 2/3 a ciclo album finito ti manda a casa.
Utente
13 ottobre, 2020
TEBY ha detto
va bene il discorso trapper e vari simili ma mi spiegate come faranno a certificare una Federica Carta di turno ma anche Gaia o Francesca?Io vedo molto ma molto penalizzate le donne pop under 30, che tra l’altro sono sempre trattate in malo modo dalle major
la certificazione non è l’unica cosa che conta ma purtroppo la casa discografica a contratto finito se non ne hai collezionato 2/3 a ciclo album finito ti manda a casa.
TEBY ha detto
va bene il discorso trapper e vari simili ma mi spiegate come faranno a certificare una Federica Carta di turno ma anche Gaia o Francesca?Io vedo molto ma molto penalizzate le donne pop under 30, che tra l’altro sono sempre trattate in malo modo dalle major
la certificazione non è l’unica cosa che conta ma purtroppo la casa discografica a contratto finito se non ne hai collezionato 2/3 a ciclo album finito ti manda a casa.
ma persino le veterane emma,alessandra e annalisa faranno fatica. A meno di hit estive o duetti
Utente
16 gennaio, 2021
TEBY ha detto
la certificazione non è l’unica cosa che conta ma purtroppo la casa discografica a contratto finito se non ne hai collezionato 2/3 a ciclo album finito ti manda a casa.
Vabbè su questo sappiamo che non è così. Loro i dati di vendita ce li hanno, altrimenti post 2020 Annalisa e Francesca sarebbero due disoccupate? Non è un discorso che regge.
Utente
12 marzo, 2021
Pace e bene a tutti. Sarò brutale, perdonatemi.
TEBY ha detto
va bene il discorso trapper e vari simili ma mi spiegate come faranno a certificare una Federica Carta di turno ma anche Gaia o Francesca?
Semplicemente non certificheranno perché la certificazione è un riconoscimento PER LE VENDITE e non un attestato di partecipazione?
lety ha detto
ma persino le veterane emma,alessandra e annalisa faranno fatica. A meno di hit estive o duetti
Vedi sopra.
Faranno fatica? Mi dispiace.
Posto che è tutto da vedere ma purtroppo non esiste un nessun documento segreto che dica che le cantanti con cui siamo cresciuti debbano continuare ad avere per decenni lo stesso successo e debbano rimanere sulla cresta dell’onda. Alcuni ci riusciranno e alcuni no (anche in questo caso: come succede nella musica da sempre).
vogliamo parlare del problema sistemico che sfavorisce le donne nella musica? Non è l’argomento del topic. Qui si parla di semplici attestati di vendita e mi sembra scontato che se non vendi abbastanza non lo ricevi. Tenere le soglie basse per darlo a tutti sarebbe svilente.
spero di non essere sembrato aggressivo
Utente
9 gennaio, 2014
animacarbone ha detto
Pace e bene a tutti. Sarò brutale, perdonatemi.TEBY ha detto
va bene il discorso trapper e vari simili ma mi spiegate come faranno a certificare una Federica Carta di turno ma anche Gaia o Francesca?Semplicemente non certificheranno perché la certificazione è un riconoscimento PER LE VENDITE e non un attestato di partecipazione?
lety ha detto
ma persino le veterane emma,alessandra e annalisa faranno fatica. A meno di hit estive o duettiVedi sopra.
Faranno fatica? Mi dispiace.
Posto che è tutto da vedere ma purtroppo non esiste un nessun documento segreto che dica che le cantanti con cui siamo cresciuti debbano continuare ad avere per decenni lo stesso successo e debbano rimanere sulla cresta dell’onda. Alcuni ci riusciranno e alcuni no (anche in questo caso: come succede nella musica da sempre).vogliamo parlare del problema sistemico che sfavorisce le donne nella musica? Non è l’argomento del topic. Qui si parla di semplici attestati di vendita e mi sembra scontato che se non vendi abbastanza non lo ricevi. Tenere le soglie basse per darlo a tutti sarebbe svilente.
spero di non essere sembrato aggressivo
condivido in toto. le vendite sono numeri e non devono tenere in considerazione di chi sono i preferiti. se khaby lame o la ferragni domani si svegliano e decidono di fare musica e il singolo sbanca, si prendono tutte le certificazioni che il pezzo si è guadagnato.
se Noemi(un esempio) pubblica un singolo che i fan e alcuni ascoltatori ritengono super ma non vende, non riceverà certificazioni. elementare
non credo poi che agli occhi dei fanclub una certificazione renda più o meno bella una canzone
Utente
16 gennaio, 2021
rickyyg98 ha detto
La FIMI su Twitter ha detto di diffidare delle voci che non provengono dai profili ufficiali.
Gentili @MiloBagno @euxjt99, vi segnaliamo che qualsiasi novità riguardante le certificazioni sarà comunicata ufficialmente da FIMI pertanto vi invitiamo a diffidare da segnalazioni di terzi. Have a nice day!
— FIMI (@FIMI_IT) October 22, 2021
oop
Utente
16 gennaio, 2021
KOWALSKI ha detto
La storia si fa interessante. Sicuramente qualcosa di vero c'è, perchè l'autrice del tweet non è una signora nessuno.
Totalmente, per questo avevo aperto il topic. Lei - giustamente - ribadisce che non ha parlato tanto per.
Il polverone sollevato era del tutto involontario, ma non sono solita scrivere notizie non accertate da un comunicato.
— PaolaGallo 📢 (@OndeFunky) October 22, 2021
Utente
24 novembre, 2020
lukeyyy ha detto
Vabbè su questo sappiamo che non è così. Loro i dati di vendita ce li hanno, altrimenti post 2020 Annalisa e Francesca sarebbero due disoccupate? Non è un discorso che regge.
Ma è ovvio. Loro sono ormai big a tutti gli effetti con una carriera consolidata, quindi dopo un anno no vanno a Sanremo e il problema è risolto. Non verranno mai buttate fuori dalle loro major.
Il problema è delle più giovani, con soli 4/5 anni di carriera e album lanciati con mille difficoltà
Utente
12 marzo, 2021
KOWALSKI ha detto
La storia si fa interessante. Sicuramente qualcosa di vero c'è, perchè l'autrice del tweet non è una signora nessuno.
Questo è verissimo. Però
1) se c’è un comunicato, possibile che ci fosse un embargo che la Gallo non ha rispettato? Conoscendola mi sembra strano
2) che senso ha semi-smentire una notizia che a giorni sarà comunicata?
Non posso fare altro che citare una delle grandi poetesse contemporanee
“that’s suspicious, that’s weird” [B. Cardi]
Utente
6 aprile, 2018
animacarbone ha detto
Oddio che reazioni spropositate.Vi ricordo che alla casa discografica (e alle tasche dei cantanti) il fatto che una canzone sia disco d’oro o meno cambia poco. La certificazione è un riconoscimento, ma non è la unica cosa che conta. Se una canzone vende 40k comporta gli stessi guadagni con o senza disco d’oro.
Poi vedo tanto panico e un po’ di incoerenza. Si vogliono soglie basse perché altrimenti le donne non certificano (da vedere) però ci si lamenta quando i cantanti della trap certificano la qualunque (il che dimostra sia che loro hanno un successo immenso, sia che le soglie sono effettivamente basse).
I meccanismi della playlist sono poco chiari? Sì.
I meccanismi della musica sono poco chiari dalla seconda metà del novecento? Sí.
Quindi, 15k in più ma niente di nuovo sotto il sole e niente di tremendamente offensivo o dannoso
Banned
29 novembre, 2020
NicksFactor ha detto
Come detto anche in altri lidi, analisi perfetta
Aggiungo che si gridava allo scandalo anche quando si passò a 35k.
Semplicemente ottenere un oro sarà un pochino più sudato di prima ed in effetti posso capire che certi artisti non lo vedranno mai ma se avessero alzato la soglia streaming-certificazioni non lo avrebbero visto comunque
Comunque se vedranno una penuria incredibile ritorneranno sicuramente sui loro passi ma dubito, ogni settimana vediamo fioccare platini di artisti di ogni genere e forma
Come vi ho detto in altri lidi è l'analisi perfetta sua, tua e di altri 4 gatti.
Non capite il fatto che così facendo non si limita il fenomeno della tracce NON singoli certificate o dei 5 platini di Sfera & Co. e soprattutto il fenomeno generale delle playlist dove o ci sei dentro o non vai da nessuna parte in quanto a certificazioni.
Prendi per esempio VSL, in 2 anni non ha preso manco l'oro e parliamo di Annalisa+Rkomi e non di mia cuggina o il cantante del quartiere sotto casa, questo perchè ha floppato su Spotify e non c'era ancora Amazon.
Prendiamo poi Artisti e Artiste che godono ancora meno di popolarità streaming, sono morti, e per lo più la causa è l'assenza dalla scena Trap o di musicalità che ci somigliano.
Questa cosa porterà a un ulteriore appiattimento del genere, di suoni tutti uguali e di canzoni sotto i 3 minuti per entrare nelle playlist, si conteranno su una mano le canzoni davvero valide che ce la fanno.
Dai su fa fatica un mostro come l'Amoroso a certificare i suoi brani Pop, pensate a una Arisa che meriterebbe 100 e ricava 1.
L'alternativa valida sarebbe addirittura abbassare le soglie, 25k e 50k, ma che per fare 1 copia ci vogliano 500 ascolti (4x oggi), questo davvero darebbe maggior peso al download digitale e meno allo streaming puro e crudo.
Utente
25 giugno, 2018
Anche se le soglie restassero le stesse e aumentassero i valori di conversione streaming/copie vendute non cambierebbe niente. Non capisco perché si pensi che così facendo si ridimensionino fenomeni come Sfera senza svantaggiare troppo le donne pop. Quanto pensiate vendano anche queste ultime su itunes? Anche per loro il grosso viene tutto dallo streaming solo che facendo numeri più bassi impegano molto più tempo ad arrivare alla certificazione.
Sono il primo a lamentarsi delle certificazioni a profusione per certi artisti e per la fatica di altri ma il problema è che non esiste una soluzione perfetta perché ormai le vendite e lo streaming sono per la maggiorparte ad appannaggio del pubblico giovanissimo che in questo "periodo storico" ha una netta preferenza di generi.
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