Utente
10 agosto, 2016
Da allmusicitalia.it:
Il musicista jazz mi guarda con disprezzo: dal conservatorio al talent show
A partire da oggi, e per altri due appuntamenti, il cantautore Pierdavide Carone ripercorrerà in esclusiva per noi la nascita e la vita del suo primo album, Una canzone pop, uscito esattamente dieci anni fa.
Un viaggio inedito ricco di aneddoti che parte dai provini per entrare ad Amici di Maria De Filippi e segue tutto il percorso di questo album certificato con il doppio disco di platino.
Questo racconto narra le vicende che mi hanno portato 10anni fa a pubblicare il mio album d’esordio e più di successo: #UnaCanzonePop
A chi lo leggerà, servirà a comprendere meglio cosa mi portò fino al disco e alle canzoni al suo interno contenute(segue) https://t.co/fGjKnuGshe— Pierdavide Carone (@Carone_Official) April 17, 2020
Qui alcuni punti toccati da Pier:
- Non vedo Maria dal 2012, terzultima puntata (ultima per il sottoscritto e, se non ricordo male, anche per i vincitori delle varie categorie dedicate ai giovani di quell’anno) di Amici 11, se e quando la rivedrò, sarà la prima cosa che le chiederò. […] Per i futuri due anni a venire avrò modo di credere che avrà apprezzato la mia timida sincerità, mentre nei successivi otto qualche dubbio minerà le mie certezze.
- Se (Amici) non era nel mio campo visivo, perché l’ho fatto? Nel 2009, i miei sogni rock erano andati in pezzi quando il cantante dei Whiskey & Cedro si era iscritto a veterinaria e si era fidanzato (ora è papà di una splendida creatura che ancora non ho visto, sono un pessimo fratello non di sangue), rinunciando ad ogni velleità artistica, ero iscritto al Conservatorio di Bari, al nuovo ordinamento, nella sezione jazz, come chitarrista, giravo il centro-sud Italia coi Terraròss vestendomi da menestrello della bassa Murgia e facendo ballare la gente a suon di pizziche e tarante, e per guadagnare soldi e indipendenza e darmi anche un tocco di serietà, lavoravo in autostrada. Erano tutte cose che avevano la loro dignità, didattica, artistica o economica. Ma da qualche tempo avevo iniziato a scrivere canzoni che reputavo davvero forti, non solo nelle musiche (campo di cui mi occupavo ormai da anni coi Whiskey & Cedro), ma ora anche, e soprattutto, nei testi (in questo Antonio, l’ex cantante ora veterinario, marito e padre, mi aveva insegnato tanto, forse tutto), e quindi, se da un lato avevo tutto ciò che potessi desiderare, dall’altro non avevo ciò che realmente sognavo.
Col senno di poi non so se ho fatto bene a fare Amici, lo dico perché, se da un lato ti dà tantissima popolarità, dall’altro rischia di toglierti il talento di cui sei già in possesso, può sembrare un paradosso, ma è così. Senza far nomi, chiaramente, mi considero un cantautore bravo almeno tanto quanto molti di quelli delle etichette indipendenti, ma sul curriculum vitae Ex-dogana suona più sexy di Amici di Maria, e Lucio due anni dopo aggiusterà parzialmente la percezione degli universitari fuori corso con la barba lunga (si spera chiaramente solo nel caso degli uomini) e la puzza sotto al naso.
Ad ogni modo, in quella primavera del 2009, per un cantautore di un paesino di 7000 anime del tarantino con un posto fisso un po’ castrante, e un sacco di situazioni musicali dove mi sentivo sempre un po’ “ospite”, andare in TV a cantare “la mia visione” mi sembrò l’unico modo possibile per uscire da questo pantano, e alla fin fine non rinnego nulla, gli universitari fuori corso se ne faranno una ragione.
- La commissione (e anche Luca) deve aver pensato che fossi un genio, dopo il balletto di Una canzone pop, cantare una canzone sulla malasanità pugliese portandosi dietro una stampella, roba che neanche Peter Gabriel ai tempi dei Genesis (infatti uno dei più divertiti pare essere Charlie Rapino, che lì per lì mi suggerisce di andare a Zelig, e col quale anni dopo avrò modo alle Tremiti di parlare proprio dell’ultimo disco dei Genesis col trasformista Gabriel, l’opera rock The lamb lies down on Broadway).
Agli altri concorrenti devo essere stato terribilmente antipatico, devono aver pensato “Cosa diavolo crede di fare venendo qui a fare il cantautore impegnato con tanto di pagliacciate coreografiche, non può limitarsi a cantare una qualche canzone di Baroni e a far finta di avere il timbro ‘sabbiato’ per accondiscendere il guru Jurman come tutti quanti noialtri?”.
Rifaccio la mia performance sulla malasanità da zoppo vero per me, finto per gli altri, dopodiché il provino prosegue. Alla fine, tutti i sabbiati patinati vanno lì tentando di strappare un pezzo di Maria, io ho il treno per tornar giù e devo proprio scappare, e comunque, timido e zoppo come sono, non l’avrei fatto comunque, tuttavia è lei, svincolandosi a fatica da tutti quei seccatori, che mi viene a cercare per chiedermi se avessi un disco con me. Qui si palesò per la prima volta il mio primo, timido, cenno negativo con la testa (le ho detto così tante volte di no con la testa che è un miracolo se ha voluto avere rapporti con me per ben due anni!). Ero proprio uno sprovveduto.
- Quarto provino, quinta canzone dell’album (sulla quarta ci torneremo, statene certi): Jenny. È una delle canzoni presente nel cd che stavolta mi sono portato dietro; le altre sono, in ordine sparso, le già citate Una canzone pop, Mi piaci ma non troppo e La ballata dell’ospedale, poi Superstar e Il ballo dell’estate, che finiranno entrambe nell’album e che canterò qua e là durante la fase finale, ma ne parliamo poi, più Le parole che non ti ho detto, che era una canzone di cui avevo già pubblicato un video coi 3.0, la mia band che altro non era che i Whiskey & Cedro senza il cantante, o meglio, con me come cantante, e Per tutte le volte che, che non finirà nell’album perché il destino (dove per destino intendo Maria) avrà in serbo altro per lei.
- Nel corso del pomeridiano, comunque, ho modo di cantare altre due canzoni che finiranno nel mio album d’esordio, Mi piaci ma non troppo, già cantata nel secondo provino (quello non televisivo) e dove, per l’occasione, mi presento con la guancia destra piena di baci marchiati da un rossetto rosso acceso, gentile omaggio di Grazia (erano le prove generali di quelli che sarebbero stati i nostri successivi quattro anni, ma all’epoca dei fatti ancora non lo sapevamo), e Trullallero-rullallà (scritta quando ero già dentro il programma), dove il buon Nigio provvederà a ridosso del primo ritornello mi lancia un rotolo di carta igienica autografata da me e che a mia volta lancio a qualcuno tra il pubblico, a sottolineare un passaggio del testo dove dedico ben due trullalleri-rullallà a chi sulla carta igienica cerca convenienza (onore che riserverò solo agli anti-berlusconiani che si credevano migliori di lui, nel corso della seconda strofa).
Questa cosa delle performance, che era nata istintivamente su Una canzone pop perché non avendo la mia fedele chitarra addosso non sapevo cosa fare e poi era proseguita casualmente su La ballata dell’ospedale per via del mio infortunio calcistico, mi accompagnerà per tutto il pomeridiano, quando diventerà un po’ il mio marchio di fabbrica e che, oltre a divertire il pubblico del talent, di certo non abituato a un saltimbanco, mi aiuterà anche a superare la timidezza.
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Bellissima intervista
Le canzoni di Pier ad Amici 9 erano molto carine, e sebbene per Emma e Loredana avessero preparato delle ottime canzoni per lanciarle, il mio tifo era tutto per lui in finale!
Poi ricordiamo che gli facevano cantare anche canzoni molto toste al Serale, affinché Matteo avesse un confronto con qualcuno, e ne usciva sempre in modo molto dignitoso. Insomma un signor cantante
Ma le migliori le ha fatte dopo Amici secondo me, quella con Dalla era stata davvero un gioiellino di quell’edizione di Sanremo, mentre Basta così la trovo molto intensa e matura per un ragazzo della sua età, che avrebbe meritato sicuramente di più.
Pierdavide però ha talento, e deve continuare a lavorare e produrre e sono sicuro che tornerà sulle scena anche mainstream, perché ha tutte le carte per farlo. Con o senza Maria.
Freedom comes when you learn to let go
Utente
7 agosto, 2013
Quanto era bella Basta Così...
Boh non riesco a capire se si sia perso lui post Dalla o non abbia avuto occasioni. Perchè era una penna davvero interessante e con la penuria di autori che c'è, mi sembra troppo strano che se lo siano fatti sfuggire, almeno con un contratto di edizione.
Utente
10 agosto, 2016
Appena uscita la seconda parte dell'intervista:
“Dieci anni Pop” - capitolo 2 @AllMusicItalia https://t.co/zC6bpEN4dW
— Pierdavide Carone (@Carone_Official) April 22, 2020
Utente
7 agosto, 2013
Utente
3 ottobre, 2017
Talento enorme, mi spiace molto che si sia perso per strada perché ai tempi di Amici9 era al centro dell’attenzione così come Emma e Loredana..
Quindi Valerio aveva la certezza di partecipare al festival di Sanremo senza avere il pezzo? A quei tempi non sceglievano in base alle canzoni?
Utente
7 agosto, 2013
IEL87 ha detto
Quindi Valerio aveva la certezza di partecipare al festival di Sanremo senza avere il pezzo? A quei tempi non sceglievano in base alle canzoni?
Pierdavide consapevolissimo, ma in generale lo erano più o meno tutti i ragazzi di quell’edizione, fra i più svegli.
Freedom comes when you learn to let go
Utente
7 agosto, 2013
La sua sensibilità era lampante già ai tempi di Amici. Un ragazzo con un mondo tutto suo ed è un piacere entrarci dentro, sa coinvolgere con questi aneddoti, starei a leggerli per ore.
Non è facile saper scrivere sia pezzi struggenti e profondi che brani allegri e leggeri. Lui rimane uno dei talenti più brillanti della storia del programma, e Dalla ci aveva visto lungo. Forse lontano dal target del talent, questo può essere stato uno dei problemi che non gli hanno permesso di lasciare la sua impronta anche nel periodo successivo.
Dispiace che non sia rimasto in quell'orbita, o che non sia riuscito a crearsi un suo seguito forte, perché con le sue capacità avrebbe potuto aiutare molti ragazzi delle successive edizioni anche come autore. Mi disturba quasi leggere di quanto la DeFi ci tenesse a lui, e cosa sia successo (o meglio non successo) dopo.
Pezzi come "Di notte", "Basta così" e "Tra il male e Dio" si farebbero valere ancora oggi in una cornice come Sanremo, e sono passati anni. Le belle canzoni, al di là della produzione, resistono al passare del tempo.
Utente
7 agosto, 2013
Krishoes ha detto
La sua sensibilità era lampante già ai tempi di Amici. Un ragazzo con un mondo tutto suo ed è un piacere entrarci dentro, sa coinvolgere con questi aneddoti, starei a leggerli per ore.Non è facile saper scrivere sia pezzi struggenti e profondi che brani allegri e leggeri. Lui rimane uno dei talenti più brillanti della storia del programma, e Dalla ci aveva visto lungo. Forse lontano dal target del talent, questo può essere stato uno dei problemi che non gli hanno permesso di lasciare la sua impronta anche nel periodo successivo.
Dispiace che non sia rimasto in quell'orbita, o che non sia riuscito a crearsi un suo seguito forte, perché con le sue capacità avrebbe potuto aiutare molti ragazzi delle successive edizioni anche come autore. Mi disturba quasi leggere di quanto la DeFi ci tenesse a lui, e cosa sia successo (o meglio non successo) dopo.
Pezzi come "Di notte", "Basta così" e "Tra il male e Dio" si farebbero valere ancora oggi in una cornice come Sanremo, e sono passati anni. Le belle canzoni, al di là della produzione, resistono al passare del tempo.
Concordo tantissimo. Tra parentesi a Sanremo arrivò quinto (quarto al televoto, ma Noemi prese la goldenshare) e ad Amici big al televoto era più votato di Emma ed Annalisa. Non potrò mai dimenticare che per eliminarlo lo fecero esibire per ultimo e chiusero il televoto mentre ancora cantava.
Comunque credo che sia anche una roba di case discografiche. Annalisa, per esempio, mi pare una che è sempre stata sostenuta dalla CD e ci sono voluti 4 Sanremo per trovare la giusta direzioni. Pierdavide e ancor più Loredana sono Stati letteralmente abbandonati alle prime difficoltà.
Comunque muoio per questi aneddoti, sono cose che abbiamo talmente tanto ipotizzato che riesco a vedere le scene vivide
Utente
6 agosto, 2015
IEL87 ha detto
Quindi Valerio aveva la certezza di partecipare al festival di Sanremo senza avere il pezzo? A quei tempi non sceglievano in base alle canzoni?
Fosse una novità....abbiamo avuto quest'anno un'altra prova in materia con Urso che viene selezionato a Sanremo a dicembre con la title track del suo album uscito mesi prima ma sicuramente ce ne saranno tantissimi altri di esempi che riguardano cantanti anche più famosi invitati in gara e a cui poi danno i pezzi.
L'intervista di Pierdavide è interessante sia per quanto emerge sulla sua persona che per quanto emerge sul mondo Amici.
Most Users Ever Online: 2564
Currently Online: Scio16, Totoro__, CarlMcCoy, ambobambo, Carmelo, Gabbo, thatdamngigi, kikketta, TrediciMotivi, AjejeBrazorf
312 Guest(s)
Currently Browsing this Page:
1 Guest(s)
Top Posters:
Olimpico85: 46346
pesca: 33094
KassaD1: 26602
xello: 25444
pazzoreality: 24095
Newest Members:
jerry
jony
Rossi Daniela
Raiden90
William Baker
Forum Stats:
Groups: 6
Forums: 207
Topics: 26842
Posts: 1389320
Member Stats:
Guest Posters: 7
Members: 22813
Moderators: 9
Admins: 3
Administrators: RealityHouse, Alex87, mariomatt
Moderators: sadida83, Fob92, BB, Latinista, Alby, amers, Edre, monechiapi, Capo Horn