Banned
7 agosto, 2013
Apple is scheduling a complete phase-out of music downloads from the iTunes Store by early 2019, per sources at the company.
Apple is aggressively scheduling a phase-out of music downloads from the iTunes Store, according to multiple sources tied into the platform or working at the company itself. The termination has been in motion since 2016, when sources first tipped the story to Digital Music News.
At that stage, the plan was to sunset music downloads ‘within 3-4 years’. Now, plummeting download sales may be creating pressure to accelerate that schedule. “More and more, [downloads] are legacy,” one source told DMN over the weekend. “That part is obvious.”
Apple has told DMN that no such phase-out plan exists. One source has repeatedly insisted that the plan not only exists, but that it is ‘on schedule,’ or even ahead of the original schedule.
The current timetable calls for a complete termination by 2019, shortly after the 2018 Christmas season.
Importantly, that gives Apple two more Christmas seasons to operate. The plan minimizes disruptions among buyers, with a transition slated for a post-holiday, slower period in 2019.
The phase-out strategy also includes a clever transition towards Apple Music, the company’s streaming platform, according to one source close to the transition. According to details shared, the company would migrate a user’s iTunes download collection towards a brand-new Apple Music account.
Then, as part of a three-month transitionary trial account, a user’s entire collection would be migrated into streaming equivalents. All previous playlists and details would also be translated.
Downloads unavailable as streams would be grayed out, pending future licensing. “But you can always go back and listen to the downloads, they always will work,” another source noted. Over time, “more stuff becomes licensed” and the grayed out collection becomes de minimis.
But the key difference is that users won’t have access to purchase music downloads within the iTunes Store. “That road will be closed,” the source noted.
Poor Le Deva
Banned
7 agosto, 2013
Quindi dal 2019 niente piu' downloads da Itunes, solo streaming con Apple Music.
Semplicemente a sempre meno gente interessa possedere una canzone in digitale. Se compro e' perche' voglio sostenere un po' di piu' l'artista, ma non perche' io traggo maggior beneficio da una possessione rispetto ad uno streaming.
Banned
7 agosto, 2013
antonino98 ha detto
Non so ma mi sembra troppo estrema come cosa. Capisco che chiude lo store online di Google Play Music ma Itunes no, è un punto di riferimento per la discografia molto importante.
ma la transizione sara' smooth, il portale ci sara' sempre ma semplicemente quando selezioni una canzone non la compri ma la ascolti in streaming
Utente
24 agosto, 2015
ouro ha detto
Quindi dal 2019 niente piu' downloads da Itunes, solo streaming con Apple Music.Semplicemente a sempre meno gente interessa possedere una canzone in digitale. Se compro e' perche' voglio sostenere un po' di piu' l'artista, ma non perche' io traggo maggior beneficio da una possessione rispetto ad uno streaming.
Certo, ma è orrendo.
Anche se mettessero Apple Music a pagamento obbligatorio (che poi anche qui... quanta gente pagherebbe), gli artisti ne guadagneranno ancora meno!
Conto sia una bufala....
Banned
7 agosto, 2013
Waves of Music ha detto
Certo, ma è orrendo.
Anche se mettessero Apple Music a pagamento obbligatorio (che poi anche qui... quanta gente pagherebbe), gli artisti ne guadagneranno ancora meno!
Conto sia una bufala....
Ma questo e' un processo inevitabile accaduto per colpa di chi ha introdotto in passato lo streaming gratuito, legittimando nella mente del consumatore medio il diritto di usufruire di un prodotto senza dare niente in cambio (i.e. pagando).
Come se io pagassi per la Nutella, poi mi arriva una azienda che invece di vendermi i barattoli mi mette un rubinetto da cui posso prenderla (ogni tanto, con dei limiti) in maniera gratuita. Nella mia mente subito parte il pensiero legittimato "beh, allora vale zero, se me la danno a zero vale zero, ed e' giusto che sia a zero".
Banned
7 agosto, 2013
Motivo per cui anche le case discografiche si stanno inventando modi per poter monetizzare le canzoni / album in maniera differente ma sopratutto a targettare (bleah sorry per l'inglesismo) i fan piu' che il pubblico generale (non piu', ma diciamo potenziare il rapporto con i fan), perche' i fan lo faranno comunque il pensiero "beh pago, perche' sostengo".
Esempio, e secondo me inizieremo a vederli anche qui, album con diverse copertine da collezione, in Oriente i fan comprano 9 album perche' 9 membri hanno le copertine o le card personalizzate, per dire.
Utente
24 agosto, 2015
ouro ha detto
Motivo per cui anche le case discografiche si stanno inventando modi per poter monetizzare le canzoni / album in maniera differente ma sopratutto a targettare (bleah sorry per l'inglesismo) i fan piu' che il pubblico generale (non piu', ma diciamo potenziare il rapporto con i fan), perche' i fan lo faranno comunque il pensiero "beh pago, perche' sostengo".
Ma nel pratico, se davvero su Itunes non si potessero più comprare le canzoni e gli album, non sarebbe una perdita economica importante?
E poi che è, rimarrebbero acquistabili gli album solo in fisico??
Banned
7 agosto, 2013
Waves of Music ha detto
Ma nel pratico, se davvero su Itunes non si potessero più comprare le canzoni e gli album, non sarebbe una perdita economica importante?
E poi che è, rimarrebbero acquistabili gli album solo in fisico??
mah in realta' le vendite digitali stanno crollando di anno in anno, quindi immagino che ad un certo punto cio che Apple guadagna da esse + contratti con le case discografiche non valga la candela con il mantenimento di un sistema immane.
Non solo, metti anche che non sia il caso, ossia che comunque c'e' un profitto per Apple dai downloads, chiamiamolo 10 (20 ricavi - 10 di costi).
Se riesco a spingere quei customers dei downloads / parte di essi verso lo streaming e magari per lo streaming ho un sistema diverso che mi costa meno, magari quel profitto = 10 per i downloads diventa 11 nello streaming (perche' boh ho non piu' 20 di ricavi ma 12, ma il costo del sistema e' 1 = 12 -1 = 11).
Mi conviene comunque chiudere la business unit e tentare di spostare i customers dall'altra parte, specie in virtu' del fatto che i downloads davvero sono sempre in diminuzione e non c'e' modo di cambiare la direzione.
Banned
7 agosto, 2013
Anche per me e' molto triste per i cantanti (specie quelli meno famosi che sono stritolati da questo sistema) ma dal punto di vista delle aziende ha senso guardare al loro tornaconto.
per farti un esempio di un altro ambito:
Sto lavorando (non oggi LOL) ad un progetto di lancio di un farmaco per un tipo di cancro, e' il primo approvato al mondo in questo tipo di terapia speciale, ce l'hanno pronto da 3 mesi ma stanno aspettando il rilascio di una market exclusivity label per poter fare piu' guadagni nel lungo termine.
in questi 3 mesi alcune persone ne avrebbero potuto beneficiare, magari sopravvivere grazie ad esso... pero' il farmaco non e' fuori. Eh oh, pero' e' la cosa "giusta" da fare (in PM magari approfondiamo).
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