Utente
20 marzo, 2016
Sotto spoiler alcuni commenti su Google Play
Utente
7 agosto, 2013
antonino98 ha detto
E' una vergogna provate ad entrare su Google Play e potete trovare i commenti di tutti i " disperati".Io da un pò di tempo condivido sia Spotify che Netflix e pagando al mese 6,25 euro.
Mi sembra una cifra bassissima, ma purtroppo la concezione comune vuole che la musica sia gratis
Anche io ritengo che 10€ mese siano troppi per Spotify*, ma non vado a scriverlo nelle recensioni del Google Play perché non è il posto giusto per discuterne.
Per questo ho condiviso le spese del Premium usando Spotify Family con altre 5 persone.
Admin
7 agosto, 2013
antonino98 ha detto
E' una vergogna provate ad entrare su Google Play e potete trovare i commenti di tutti i " disperati".Io da un pò di tempo condivido sia Spotify che Netflix e pagando al mese 6,25 euro.
Mi sembra una cifra bassissima, ma purtroppo la concezione comune vuole che la musica sia gratis
tutto deve essere gratis secondo loro. Ti direi "ma i genitori non li prendono a sberle?" ma il movimento è in realtà opposto, sono i figli che insegnano ai genitori come scaricare musica e film illegalmente. Nessuno ha in testa il valore reale e il bisogno di pagare per ottenere un servizio (anche perché il concetto di Non arriviamo a fine mese si è tristemente allargato a macchia d'olio, nel senso che se ne riempiono la bocca anche le persone di medio-basso reddito che in realtà arrivano benissimo a fine mese, con due macchine, sigarette di entrambi i genitori e magari Sky Calcio).
Utente
20 marzo, 2016
Alex87 ha detto
tutto deve essere gratis secondo loro. Ti direi "ma i genitori non li prendono a sberle?" ma il movimento è in realtà opposto, sono i figli che insegnano ai genitori come scaricare musica e film illegalmente. Nessuno ha in testa il valore reale e il bisogno di pagare per ottenere un servizio (anche perché il concetto di Non arriviamo a fine mese si è tristemente allargato a macchia d'olio, nel senso che se ne riempiono la bocca anche le persone di medio-basso reddito che in realtà arrivano benissimo a fine mese, con due macchine, sigarette di entrambi i genitori e magari Sky Calcio).
Concordo su tutto.
Sulle sigarette mi è stato detto che non si possono paragonare con la musica perchè pagando le 5/6 euro di un pacchetto ti danno un oggetto con un valore, pagando spotify ti da una cosa che trovi gratis e che alla fine non ti restituisce nulla.
Admin
7 agosto, 2013
antonino98 ha detto
Concordo su tutto.
Sulle sigarette mi è stato detto che non si possono paragonare con la musica perchè pagando le 5/6 euro di un pacchetto ti danno un oggetto con un valore, pagando spotify ti da una cosa che trovi gratis e che alla fine non ti restituisce nulla.
sì il tumore al polmone per te e per chi ti sta vicino
'sta gente non si merita NIENTE
Utente
7 agosto, 2013
Enzo Mazza, il CEO della Fimi, ha pubblicato questo tweet
#Spotify ha bloccato le versioni premium craccate.
Alcuni commenti degli user italiani su facebook la dicono lunga pic.twitter.com/gBwebGCIbX— enzoⓂ️azza 🦋 (@enzomazza) March 8, 2018
Mi chiedo se alla Fimi interverranno anche loro nella questione: se gli ascolti con l'app tarocca sono stati conteggiati come ascolti premium validi sono cavoli amari perché lo stesso Mazza ha pubblicato un link di un articolo in inglese da cui sembra che Spotify voglia assumere un responsabile antifrode.
Se sono stati individuati e chiusi gli account che usavano l'app craccata sicuramente sono in grado di sapere anche chi ascoltavano con relativi ascolti.
Secondo voi è possibile che la Fimi chieda a Spotify i dati relativi alla questione per togliere copie generate illegalmente e quindi annullare anche certificazioni già assegnate?
Utente
1 maggio, 2016
tizzy ha detto
Secondo voi è possibile che la Fimi chieda a Spotify i dati relativi alla questione per togliere copie generate illegalmente e quindi annullare anche certificazioni già assegnate?
Magari lo facessero, ma già una volta risposero che le certificazioni assegnate rimangono assegnate.
Sarei felicissima di essere smentita, vorrebbe dire che i furbetti vengono colpiti a tutto tondo.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
24 dicembre, 2017
tizzy ha detto
Secondo voi è possibile che la Fimi chieda a Spotify i dati relativi alla questione per togliere copie generate illegalmente e quindi annullare anche certificazioni già assegnate?
Magari fosse così Ma sarebbe un'ammissione di colpa da parte della FIMI che dovrebbe revocare alcune certificazioni e dovrebbe rielaborare tutte le classifiche, perdendo così di credibilità (più o meno è come se la Magnolia improvvisamente decidesse di mostrare il video di Franco che insulta Craig in quanto gay).
Tra l'altro, la certificazione in fondo riguarda il singolo artista, mentre le classifiche riguardano tutti e, solo a fini statistici e di "palmares", un primo posto o un peak perso a causa del trapper di turno ascoltato da centinaia di account crackati, non fa molto piacere...
Alla fine, il conteggio dei soli streaming da account premium (e l'uscita di singoli e album di alcuni big della musica italiana in un periodo insolito) non è riuscito ad arginare l'ondata trap che, anzi, ha invaso in maniera ancora più capillare le nostre classifiche di vendita. Magari questa ulteriore mossa restituirà un minimo di credibilità (e di dignità) alle chart di questo Paese. Chissà...
Intanto, per scherzare un po', ecco a voi la reazione di Queen Laura (il cui nuovo album uscirà la prossima settimana) alla notizia
Banned
7 agosto, 2013
Ahahaha.
Tra l'altro Spotify forse rientra tra quelle cose in cui uno rischi meno di fare l'account e poi un mese lo usi/sfrutti e due no e così via.
Oppure vedasi il caso a cui ad uno servisse un programma - boh, tipo photoshop? - ma giusto per farci due cazzatine-ine-ine 3 volte l'anno (e magari uno si prendeva quello crackato ma già vecchio 5-7 anni).
Immagino i fruitori di musica siano abbastanza costanti. Ancor più essendo - praticamente - tutta la musica: non è che alcuni cantanti siano su Spotify, altri su Deezer, altri ancora su AppleMusic ecc.
A me che non sono un fruitore abbondante e costante di musica, la versione free con la pubblicità è sempre bastata ed avanzata: non c'ho mai manco pensato all' idea di una versione crackata.
Comunque, che addirittura alcuni abbiano il coraggio di lamentarsi su FB e GooglePlay del fatto che abbian bloccato tale versione, lo trovo bellissimo. Bellisssssimo.
Vi prego, fatemeli conoscere: mi ci voglio fare una foto insieme.
Utente
20 marzo, 2016
Tanakka ha detto
Ahahaha.Tra l'altro Spotify forse rientra tra quelle cose in cui uno rischi meno di fare l'account e poi un mese lo usi/sfrutti e due no e così via.
Oppure vedasi il caso a cui ad uno servisse un programma - boh, tipo photoshop? - ma giusto per farci due cazzatine-ine-ine 3 volte l'anno (e magari uno si prendeva quello crackato ma già vecchio 5-7 anni).Immagino i fruitori di musica siano abbastanza costanti. Ancor più essendo - praticamente - tutta la musica: non è che alcuni cantanti siano su Spotify, altri su Deezer, altri ancora su AppleMusic ecc.
A me che non sono un fruitore abbondante e costante di musica, la versione free con la pubblicità è sempre bastata ed avanzata: non c'ho mai manco pensato all' idea di una versione crackata.Comunque, che addirittura alcuni abbiano il coraggio di lamentarsi su FB e GooglePlay del fatto che abbian bloccato tale versione, lo trovo bellissimo. Bellisssssimo.
Vi prego, fatemeli conoscere: mi ci voglio fare una foto insieme.
Io voglio una foto con chi ha accusato i vertici di spotify, di essere ladri
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