amers ha detto  

La serie è stata ampiamente criticata, ...

Venni a conoscenza dell'esistenza di tal 'Insatiable', due settimane prima del rilascio, proprio perché due podcasts che ascolto parlarono della grossa controversia sorta intorno alla serie, con tanto presenza di una petizione con centinaia di migliaia di firme per cancellarla, non rilasciarla.
Come avviene in questi casi, temo quest'ultima e la polemica suscitate abbiano avuto l'effetto contrario, ovvero incuriosire me ed altri che altrimenti non sarebbero stati il pubblico naturale della serie in questione e forse neppure avrebbero saputo esistesse

La premessa, che non sarà 100% PC ma se sia controversissima una cosa così è proprio perché nel 2018 ormai certa gente sia impazzita, in effetti sarebbe l'aspetto accattivante. Così come la protagonista va abbastanza bene.
Purtroppo per il resto - eccezioni a parte - la serie a mio avviso è parecchio scrausa: ridicola, troppo macchiettistica e via dicendo.

Avrebbero dovuto ampliare, soffermarsi molto di più ed in modo migliore, sulla psiche il vissuto di questa adolescente che di colpo da "social-pariah" si ritrova ad essere cincondata da attenzioni positive ecc., avere quo . Invece, passati i primi due episodi, la cosa (la premessa) è piuttosto abbandonata e gran parte delle vicende sono delle robe veniali, stupide ed assurde.
Lei in pratica è un po' " 'na skizzata", ma sticavoli.

Per carità, può pure darsi che vada bene così. Del resto, ribadisco, dubito di essere io il target naturale della serie (sarebbe quasi come chiedere a me se una stagione di "Grey's Anatomy" abbia preso la giusta piega), ma da un lato è un peccato: in assoluto poteva venir fuori una roba più interessante.

A memoria, salvo gli episodi 1-2, parte del 6° e del 9° e la seconda metà del 10°, ma, insomma, già a metà serie avevo cominciato a skippare a iosa attraverso svariate scene.

*più o meno vale il solito discorso di 'Unbreakable - Kimmy Schmidt', in cui l'aspetto un minimo stimolante, la premessa, fin troppo velocemente diviene non più centrale (ed il resto è mediocre assai).

amers ha detto

Cosa intendi per macchiettistica? Secondo me, come ho scritto sopra, questo è un aspetto voluto e in realtà è quello che io ho apprezzato di più della serie, prendersi in giro con luoghi comuni ed esasperare le situazioni, rendendole appunto surreali. 

I citati "luoghi comuni" o stereotipi forzati, o che dir si voglia, magari per te son un punto di forza, e non metto in dubbio che il tutto sia voluto, ma per me la rendono una cosa non stimolante. Perché, peraltro, sono surreali in maniera un po' stupidina.

Al contrario della premessa che - per carità non è che debba essere un documentario o una serie di incontri simil intellettualoidi - restava interessante, con cui potevano giocarci più a lungo e meglio.
Io il cibo lo trovo da sempre un piacere piuttosto sterile - a quel punto troverei più dilettevoli le droghe, paradossalmente - ed è uno dei motivi per cui non abbia mai avuto di tali problemi (figuriamoci al liceo quando molti possano mangiare pure le bombe), ma ad esempio è noto il detto "once a fat girl, always a fat girl", nel senso che alcune se lo portino un po' dietro nei decenni come scoria mentale, ecc. ecc..
Sarebbero stati aspetti, dinamiche, un minimo più stuzzicanti.

Il 90% delle situazioni assurde che siano andati a creare, invece sticavoli.

E secondo te quale è il target della serie? In realtà anche GA non credo abbia un solo target (ma vabbè io penso che nessuna serie abbia un preciso target). 

Così come è stata sviluppata, la serie immagino sia per ragazze under 21.
Lo sarebbe stata comunque quale target principe, ma sarebbe potuta essere un po' più trasversale, "affrontabile" pure da altri.

GA è, notoriamente, per le donne 15-49 ed in generale prettamente per donne:
sono il 76% del demo, e del restante 24% ci si chiede quanti possano essere i maschi etero non sotto ricatto della fidanzata.

Guarda, già per Desperate Housewives non ero centratissimo ma riuscivo ad apprezzarla; per quanto i personaggi della Hatcher e di 'Lynette' dopo 2 stagioni cominciai a skipparli per seguire solo le vicende di 'Bree', della Longoria e della Delany quando c'era.
GA non c'è verso, dai.

marcop3 ha detto
Ma perché esistono ancora serie per maschi e serie per femmine? Come dire che il calcio piace solo ai maschi etero. Mi sembrano molto più fastidiosi e sciocchi questi luoghi comuni e questi stereotipi. 

Vabbe', se vogliamo confutare pure una cosa così, peraltro dimostrata dai dati (auditel ecc.) ...

Ora, non so quale sia la attuale proporzione di donne che segua il calcio - Italia ai mondiali ecc. esclusa - in tv, ma già quando facciano una panoramica allo stadio, è chiaro di che genere di ratio si stia parlando.
La F1, per dire, a parte la Michielin, notoriamente non ha nelle donne giovanissime il suo pubblico più focosamente appassionato.

Ci sono ovviamente serie e programmi che già a priori, dato il genere, l'argomento, lo stile, si sa ammiccheranno maggiormente a certi target. Cosa che spesso viene rinforzata da scelte autorali atte ad appagarli.
Senza bisogno di mettere a confronto, chessò, 'Il segreto' vs. , boh, 'Vikings', basti vedere certe scelte che faccia un (pseudo) talent quale Amici, un po' in generale, ed un po' perché vada in onda il sabato sera (dichiaratamente la mezz'ora di quella pagliacciata di "lipsync", era per un pubblico di un certo tipo).

Una cosa sono distribuzioni di un certo tipo che effettivamente esistono, un'altra sono le macchiette:
sciocchi luoghi comuni vuol dire un'altra cosa (più la seconda, ovvero sovrautilizzo di macchiette non rappresentative dell'universo).