Utente
7 agosto, 2013
Come si può intuire dalla mia foto, adoro questa serie. Non vedo l'ora che esca la nuova stagione, anche se mi mancheranno. Mi aspetto molto da questi nuovi episodi visto che saranno gli ultimi, e spero approfondiscano maggiormente personaggi non ancora approfonditi del tutto tra quelle storiche, non le nuove tipo la noiosissima Daddy , anche se qualcuna di interessante tra le new entry c'è, tipo Adeola o anche la storia di Beth. Vorrei comunque rivedere tutte le detenute storiche che non si sono viste nella sesta stagione, almeno nell'episodio finale.
Visti i primi 6 episodi e trovo per ora tutto bellissimo.
Spoiler da qui in poi
Il realismo è ciò che mi è sempre piaciuto di più di questa serie e devo dire che in questa stagione è molto più accentuato del solito, sia nei dettagli delle scene (soprattutto quelle di Piper nel mondo esterno) che nella macrotrama. Tutto molto triste, tetro e pesante da guardare ma assolutamente coinvolgente e l'empatia con i personaggi è fortissima. Lorna mi fa una tenerezza assurda e non le ci voleva proprio la notizia del bambino ora che finalmente era felice. Anche Red con i primi sintomi di Alzheimer mi spezza il cuore se penso al personaggio che era fino a poco fa.
Non mi ero ancora abituato al ritorno di queen Maritza (che ho adorato in tutto) che già nell'episodio 5 viene deportata e credo non si rivedrà più. Ma il perdere così presto un personaggio così amato credo sia stato fatto apposta per far riflettere molte persone sul problema dell'immigrazione e della deportazione in US.
Felice almeno per Cindy che è l'unica che al momento sta avendo un lieto fine, nonostante l'infamata di Taystee la aspetta dietro l'angolo.
Adoro alla follia, e in questa stagione più che mai, Fig e il suo rapporto con Caputo. Spero non venga messo a rischio dal post della Fisher, anche perché in realtà Caputo ci provava con lei ma non l'ha mai molestata (ma bello che parlino anche di #MeToo).
1000 punti anche al personaggio di Tamika che sta avendo molto spazio ed è interessantissimo vederla alle prese con la direzione della prigione, alla faccia di tutti i maschi alpha delle guardie che non le davano un centesimo.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Finalmente riesco a commentare ... metto tutto il papiro sotto spolier
Innanzitutto, per me, la cosa fondamentale era riuscire a dare a questa serie fantastica un finale che fosse all'altezza di quella che è stata la cifra stilistica di Orange Is The New Black e di quello che questa serie significa nel panorama delle serie tv. Devo dire che da questo punto di vista sono soddisfattissimo.
OITNB come poche altre serie si è distinta per l'aderenza alla realtà e per l'autenticità dei personaggi, quindi di conseguenza anche della vita, nella sua bellezza e nella sua crudezza alla stesso tempo. È una serie che non ha mai fatto finta che le cose non vadano come veramente vanno. Io ho trovato che la gestione del finale/dei finali abbia rispettato quest'autenticità e questa naturalezza. Essendo una serie corale, trovo più che giusto la scelta di non dare a tutti un finale felice. Qualcuno di loro ce l'ha, ma ci sono anche finali tragici su vari livelli, dal momento che c'è anche chi al destino tragico e ironicamente beffardo reagisce trovando qualcosa di positivo. Allo stesso tempo, chi ha avuto un finale positivo non ha automaticamente un cammino fatto di rose e fiori. Ciò lo trovo meraviglioso, perché è semplicemente la vita e non è scontato trovare nelle serie dei finali così realistici e disincantati, o addirittura ingiusti e immeritati (quanti finali invece finiscono in caciara a tarallucci e vino?). Da OITNB pretendevo un finale del genere e quindi mi è piaciuto da morire (nonostante le mille lacrime che ci ho speso ).
Un altro aspetto che mi è piaciuto molto è il modo in cui è stata gestita la stagione finale in quanto tale. Per tutti gli episodi, pur avendo storyline del tutto nuove, si è respirata l'atmosfera del finale, del qualcosa che stavo ultimando il suo ciclo. Un sacco di personaggi sono tornati, anche solo per un cammeo, o sono stati semplicemente citati (forse solo qualcuno manca all'appello, ma davvero pochissimi). Senza forzare nulla, il pubblico è stato in qualche modo compiaciuto. Ho amato ad esempio l'Easter Egg del programma "You've got time", ma anche semplicemente il saluto finale da parte del cast.
C'è qualcosa di più però. OITNB insitamente nel suo linguaggio ha trovato una sua distinzione in quanto serie tv, ossia quella di potersi permettere un sarcasmo che oltre a divertire sul momento nascondesse delle critiche al modo in cui nella realtà vanno le cose. Secondo me quest'aspetto in quest'ultima stagione è stato elevato. In un certo senso hanno alzato l'asticella e hanno visto nella stagione finale l'occasione per lasciare un segno ancora più forte. Ci sono state delle stoccate politico-sociali per nulla da poco. Penso a tutto l'universo del braccio delle detenute clandestine e delle loro storie (con l'inserimento di un personaggio stratosferico come quello di Carla, che ho trovato meraviglioso e struggente... con quell'epilogo così straniante). Ci sono state le scene dei processi per queste detenute e per i loro figli, ma anche tutto il discorso sul senso della detenzione con tanto di metafora/pollaio. Penso anche al discorso del me too. Condivisibili o no, OITNB prende delle posizioni e lo fa su temi caldissimi e delicatissimi dell'attualità, ironizzando anche su temi tabù. Dando dei pugni nello stomaco per far emergere anche le contraddizioni, per ribaltare l'idea che la divisione tra bene e male sia netta e universale. Un modo per mettere la pulce nell'orecchio e far riflettere sul fatto che se le cose nella finzione finiscono di schifo non è detto che nella vita reale non si possa far niente per cambiare le cose.
Altro modo per lasciare un segno e fare in modo che sette anni di racconto avessero un senso che incidesse anche sulla vita reale è l'idea di traslare nella realtà il fondo Poussey Washington. OITNB è servita anche ad abbattere i pregiudizi (sul piano tanto umano quanto sociale) su chi si trova per qualche motivo a scontare una pena, e quindi a permettere a queste persone di riabilitarsi e di trovare il proprio posto nella società.
Dal punto di vista narrativo altra conferma di livello altissimo. Serie scritta veramente bene. Intrecci avvincenti e tantissime scene quasi poetiche (tra Red e Nikki, ad esempio, ma anche la stessa telefonata di Carla ai suoi figli, o Natalie che rinuncia alla sua gravidanza per far andare le cose nel modo giusto per un'altra donna).
Faccio davvero fatica a trovare una pecca narrativa in questa stagione, ma se proprio ci devo pensare direi che il personaggio da cui mi aspettavo di più è proprio quello di Piper. Capisco che da protagonista era giusto chiudere il cerchio e indagare sul suo personale cambiamento, sul modo di riprendersi la vita dopo la prigione e in un certo senso di lasciarsela o meno alle spalle, però mi aspettavo che in un certo senso una volta tornata fuori facesse qualcosa per far conoscere cosa succede davvero lì dentro. Ricordo addirittura che alla fine della stagione 6 mi ero fatto il film di Piper che riesce a far scagionare Taystee (col senno di poi, però, appoggio questo finale per T) o che comunque comincia a scrivere le sue memorie come il personaggio a cui si ispira. Il suo percorso invece si è "limitato" alla vita fuori dalla prigione e al rapporto con Alex. Non lo so, ho trovato più forti le storie e le evoluzioni di altri personaggi. Si tratta davvero però di poca cosa, comunque, in una stagione finale che ho trovato veramente potente.
Utente
4 febbraio, 2018
L'ho finito. Mi sento così svuotato e arricchito allo stesso tempo, una serie meravigliosa, una fiaba che ti ha accarezzato a lungo consapevole che un giorno si sarebbe conclusa, lasciandoti appunto tanta tristezza ma tanti insegnamenti.
Considerazioni:
Non riuscirò a commentare tutto bene, ma vorrei dire come e quanto quest'ultima stagione per me è stata così significativa.
Il tema centrale e attuale dell'immigrazione e clandestinità mi ha toccato nel profondo, raccontato in maniera viscerale e cruda, diretta ma sincera. Vorrei tanto potesse essere trasmesso 24h su un grande schermo, che tutti lo possano vedere, perchè potrebbe aprire tanti occhi.
Poche cose ho trovato, nella mia esperienza di spettatore televisivo, necessarie come il personaggio di Carla. Un gioiello, la realtà straziante dietro alla sua vita, la sua congiura ingiusta nonostante la bontà dietro alla sua esistenza, la telefonata che corrisponde alla sincerità del dramma, l'epilogo ingiusto e duro come una coltellata di amara verità.
Ma anche Shani, che ha portato con sè la disperata situazione della comunità LGBT in determinate zone del mondo, e Santos (la donna incinta) che invece rappresenta la tragedia dello stupro e la mancata possibilità di poter abortire.
Troppi messaggi duri ma necessari, che dovrebbero arrivare a tutti.
Per quanto riguarda gli altri personaggi: avevo atteso tantissimo il ritorno di Maritza, e la velocità con cui è scomparsa penso sia un altro elemento importante per la causa. Ho sofferto come sia lei che Carla, proprio nel momento in cui hanno aiutato a sperare ad altre persone, si sono viste negare la propria speranza. Bellissima la scelta di Flaca finale però.
I crolli di Lorna e Red mi hanno rattristato molto, è stato duro, però la bontà di Nikki è stata toccante. Ho apprezzato come sia stato dato un epilogo importante alla famiglia Diaz, doloroso, ma che può far capire come i membri di una famiglia siano legati tra loro e come uno sbaglio di uno, possa alterare il futuro degli altri. La morte di Penn invece l'ho trovata una scelta ingiusta, ma che può dire che non bisogna mai ritornare nel buco nero da cui ci si era riusciti a salvare. Gloria e Maria ics, contentissimo per Blanca.
Taystee un personaggione, tra i più ufo di tutti i programmi, che signora attrice Danielle. Contentissimo per la giustizia di Poussey. Il legame con Caputo e la sua voglia e quella bellissima di Natalie( assurda) di cercare di fare giustizia da fuori.
Infine Piper & Alex, ho sentito comunque come l'amore possa soffrire le barriere, le distanze, ma possa sopravvivere se vero. Piper ( e CIndy) hanno dato un ottimo messaggio per fare anche capire la difficoltà nel ricominciare, la necessità di aiuti.
Infine nelle guarde, le due donne, Tamika e McCullough, due ottimi personaggi, due storie che mi hanno preso, specialmente la seconda, vittima di un amore impossibile, mi ha stretto al cuore.
Contentissimo dei cameo finali.
Un programma bellissimo, mi mancherà, troppo, davvero, ma grazie di tutto.
Utente
24 febbraio, 2015
Raga io distrutto.
Sia per la storia del campo di detenzione (la parte con Carla mi ha lasciato in lacrime proprio), che per le storie della prigione. Una stagione finale perfetta che è riuscita a chiudere le varie storie e ci ha anche fatto rivedere tutti i personaggi, pure quelli minori. Soso resta la mia preferita la amo troppo
Veramente tanto di cappello a tutti: autori, sceneggiatori, attori, chiunque...
Per il resto concordo con tutto quello che avete scritto voi. Mi resta giusto un dubbio sulle Diaz:
Ma Aleida stava cercando di ammazzare Daya per evitare un brutto futura a Eva? Oppure voleva giusto menargli? Non sono sicuro di aver capito dove voleva andare a parare la storia
Finito anche io ieri sera. Devo dire una stagione davvero di livello, secondo me la migliore fra tutte e sette. Un finale agrodolce (felice per alcuni personaggi, tragico per altri) in perfetta linea col mondo che Orange ci ha raccontato per tutti questi anni. Un finale troppo smielato sarebbe stato poco realistico per una serie attenta alla realtà come OITNB, mentre uno troppo triste avrebbe lasciato un cattivo ricordo della serie, hanno trovato quindi un equilibrio perfetto.
Concordo con praticamente tutto quello scritto sopra. Anche io vorrei che molte più persone vedano questa serie e mi dispiace che quest'ultima stagione in particolare abbia avuto così poca risonanza mediatica (per ora). Apre davvero gli occhi su tantissimi argomenti importanti, costruendo storie avvincenti su personaggi scritti in maniera magistrale, che sembrano talmente umani che fa quasi strano vedere che sono in realtà interpretati da attori che si vestono eleganti per le varie serate di premiazioni. Tanti momenti davvero crudi ma necessari per far aprire gli occhi sulla gestione dell'immigrazione in America in questo momento. In particolare mi sono rimasti molto impressi la fine di Karla (la più tragica di tutte forse), le udienze fatte a bambini che nemmeno sanno perché si trovano lì e la frase dell'agente dell'ICE "non c'è davvero più rispetto per le vite umane" commentando la donna che voleva abortire. Una frase che davvero riflette con poche parole l'ipocrisia di molte persone.
Speravo che Taystee riuscisse in qualche modo a far riaprire il suo caso e far capire di esser stata incastrata. Ricordo che nel finale della scorsa stagione Caputo, dopo la sentenza, va a parlare con una delle guardie presenti alla morte di Piscatella e che quindi sapeva che tutto il processo in corso era una farsa, ma la cosa non è stata ritirata fuori purtroppo. L'idea che passerà il resto della sua vita in prigione ingiustamente fa molto dispiacere ma anche qui, credo che esistano molti casi simili nel mondo reale quindi ben venga il realismo anche in questo.
Bellissimi gli epiloghi di Nicky, Gloria, Flaca, Blanca, Cindy (anche se non proprio il più roseo), Joe e Natalie. Quest'ultima forse il mio personaggio preferito della stagione (anche se la amavo anche quando era una stronza senza cuore, devo essere sincero). L'ho amata sia nei momenti più toccanti, come quando si procura la pillola per abortire da dare alla detenuta stuprata, sia in quelli comici: volavo a ogni battuta che faceva a Caputo riguardante il #MeeToo.
La ciliegina sulla torta poi sono state le comparsate finali di tutte le ex detenute. A partire da Poussey nel flashback, per passare poi a Lolly, Chang, Judy King (iconica), e per finire a tutte quelle in Ohio che mi erano mancate come l'aria. In particolar modo avevo sentito troppo la mancanza di Leanne e Angie (le più comiche di sempre insieme alle Flaritza) e di Yoga Jones che ho sempre trovato adorabile. Troppi feels quando ripete alla nuova detenuta la stessa frase che disse a Piper nel primo episodio
Hanno nominato persino Tricia, Vee e Miss Claudette, non si sono dimenticati davvero di nessuno (a parte qualche ex guardia tipo Bennet e Bayley) e questa è una cosa che mi ha sempre fatto impazzire di Orange. Essere sempre coerenti e attenti alla storia e al mondo che hanno creato, in tutti i minimi dettagli. Tante altre serie tv spesso si dimenticano dei loro avvenimenti successi in vecchie stagioni, mentre il realismo di Orange è forte e si avverte anche in questo.
La morte di Tiffany è stata tragica ed inaspettata. Mai avrei creduto in un finale del genere per lei dopo il bellissimo percorso di evoluzione che aveva avuto. Ho pianto come un bambino quando poi Taystee scopre che aveva superato il test. Nel marasma di emozioni di questo finale però devo dire che la sua morte alla fine è passata quasi inosservata (soprattutto se paragonata a quella di Poussey che innescò una catena di avvenimenti che hanno influenzato anche questi ultimi episodi).
Un po' meh per me Piper che ritorna con Alex. O almeno così sembra, visto che non è chiaro se va lì solo a trovarla una volta ogni tanto e siano tornate insieme definitivamente. Avrei trovato molto più realistico e in linea con l'evoluzione di Piper, se fosse rimasta con Zelda o comunque per conto suo, svincolata da Alex. Questo è stato l'unico neo del finale, che però ha fatto contenti molti altri fan.
Davvero per me una delle migliori serie televisive di sempre
Banned
20 novembre, 2016
BertoBarto ha detto
Visti i primi 6 episodi e trovo per ora tutto bellissimo.
Concordo su tutto. Mi ha fatto piacere rivedere Maritza (che è il mio personaggio preferito insieme a Taystee) e vederla ricoprire un ruolo di un certo calibro negli episodi in cui è apparsa. Purtroppo la sua storia è finita male, e la cosa che mi dispiace ancora di più è che la stessa sorte è toccata ai genitori e al fratello di Daiane Guerrero (l’attrice che interpreta Maritza) quando lei aveva 14 anni
Lascio qui l’intervista di qualche anno fa:
Banned
20 novembre, 2016
Finita ora, si conferma di gran lunga la mia serie preferita e non vedo l’ora di ricominciarla
Non posso non amarla, penso sia una delle poche serie in grado di soddisfare le richieste dei fan pur rimanendo fedele a se stessa (vedasi Maritza), però mi è mancato qualcosa, alcune storie ancora aperte e che avrebbero meritato più tempo. Considerazioni sui personaggi:
- Piper: avrei preferito anch’io facesse qualcosa di “socialmente” utile e iniziasse a scrivere le sue memorie di prigione
-Taystee: è il mio personaggio preferito e mi ha veramente commosso rivedere il sorriso e l’energia delle prime stagioni. Ho sperato fino alla fine in un cambiamento, anche se un minimo di speranza c’è (il suo avvocato in teoria doveva ancora sentirsi con dei colleghi e in più dovevano trovare Cindy)
-Alex: mi ha un po’ deluso, avrei preferito altro per l’ultima stagione
-Nicky, Lorna, Red: trio fantastico. Mi è piaciuto vedere le parti invertite. Nicky è sempre stata la problematica del gruppo e ora è lei a prendersi cura della sua famiglia. Red mi ha fatto tanta tenerezza perché mi ha ricordato la mia nonna che aveva anche lei l’alzheimer (e i cambiamenti fisici mi hanno fatto venire i brividi perché identici)
-Karla, Shani, Santos: personaggioni che avrebbero meritato ancora più attenzione (anche se forse Maritza serviva a dare la “scossa” ai fan mentre loro sono apparse poco proprio per mostrare la temporaneità della loro permanenza). Finale di Karla struggente
-Suzanne: cresciuta tantissimo, anche lei uno dei personaggi più belli mai creati
-Famiglia Diaz: la grande delusione di OITNB per via della loro involuzione. Qua mi sarebbe piaciuto capire se Daya fosse poi effettivamente morta
In generale è una serie che mi porto nel cuore, alcuni personaggi col tempo hanno perso importanza e mi hanno fatto rimpiangere i tempi in cui andava tutto bene però questo è Orange: la realtà, la vita di milioni di donne, persone, detenute e non 🧡
Sophia ha detto
- Piper: avrei preferito anch’io facesse qualcosa di “socialmente” utile e iniziasse a scrivere le sue memorie di prigione
SPOILER del libro (in caso qualcuno volesse leggerlo)
Nella realtà in effetti è stato così. Piper Kerman, così come viene raccontato alla fine del libro, una volta uscita di prigione ha aperto un centro per aiutare le ex detenute a riinserirsi nella società, che è un po' quello che hanno fatto fare a Taystee nella serie, anche se in maniera diversa. Avrei preferito anche io sì vedere Piper della serie impegnata sotto questo aspetto invece che solo sulla storia con Alex.
Utente
7 aprile, 2014
Che stagione pazzesca e che serie pazzesca. Sarà dura vivere sapendo di non vederne un’altra stagione.
Tutto ciò che è stato creato attorno e ciò che esprime la serie è veramente un qualcosa di incredibile e concordo con chi dice che dovrebbero vederla tutti perché merita.
Fa riflettere e allo stesso tempo fa affezionare alle donne e alle loro storie che lasciano il segno. Sono veramente contento di averla vista e non credo di esagerare se dico che è la serie più bella che abbia mai visto.
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