E tu alla fine eri una bella canzone, ehm... 

Mi viene spontaneo porre in correlazione entrambi i comeback più attesi degli ultimi due anni. Elisa veniva da Seta e secondo me con OFST ha fatto davvero un ritorno in grande stile all'Ariston. Per quanto sia uscita da un cassetto chiuso a chiave per troppi anni la canzone non era impolverata, era una chicca senza tempo.

Invece con Giorgia devo ammettere che ho percepito il percorso opposto, perché, per quanto azzardato e criticato dai più, per me Normale era un buon antipasto della nuova era, e qui al contrario trovo il pezzo sanremese più debole del predecessore.

I tre grandi favoriti portano i pezzi meno contemporanei del lotto, e non so quanto questo sia un bene, se perfino i Cugini, Grignani e la Oxa li ho trovati invece tutti coraggiosi nel proporsi con un pezzo meno inflazionato rispetto al proprio storico, mentre questo di Giorgia è un pezzo da manuale del 1994, già dal primo secondo di attacco strumentale. E purtroppo non cantato con padronanza degli acuti come allora.

Inutile dire che da Bianco, che firma il brano e ha curato la produzione artistica dei primi due album di Levante, mi aspettavo un pezzo di altra fattura, però a Giorgia si vuol bene e spero che comunque raccolga il massimo che possa da quest'esperienza, se non in termini di risultati, almeno in termini di sensazioni, perché ha gli occhi che sorridono e che mi trasmettono sempre una gratitudine infinita  Per me il vero clou di questa sua esperienza sarà la serata cover, e devo dire che in quello mi crea un minimo di attesa.

A me purtroppo non è piaciuta. Non è neanche il fatto di portare cose diverse, basta che siano bei pezzi.

Non mi ha lasciato niente. Ma sicuramente si riprenderà molto con la cover quindi non rimarrà indietro

TEBY ha detto
Più l’ascolti e più ti cattura. 

Più la ascolto e più mi convinco di quanto sua sbagliato l’arrangiamento con l’orchestra, e la coreografia. Immaginate una luce bianca soffusa come nel video e non quel giallo orrendo, tutto un altro effetto...  

Su questo sono pienamente d’accordo. 
Lo staging è stato studiato malissimo, così come la narrazione complessiva, a livello di immagine. Il paragone con Elisa viene spontaneo, tutto era curato nei minimi dettagli, gli abiti, le movenze, il video: uno storytelling che ha fatto prendere le brano ancora più intensità.

Con Giorgia è tutto sbagliato