
Utente
2 settembre, 2018
OfflineC'è chi è pompato in radio e chi è pompato dalle playlist, come la mettiamo?
Se questi artisti over non vengono aiutati almeno dalle radio,come dovrebbero sopravvivere?Nei tour ovviamente fanno ancora grandi numeri,più di chi sta ai vertici delle classifiche odierne...è una forma di rispetto supportarli
Fare le pulci ai due cantanti italiani più importanti all estero degli anni 90/00 è assurdo.
Hanno un pubblico adulto non da piattaforme,prova ne sia che fino a prima dell'era Streaming stravendevano
Quanto alla Pasuini, temo non entrerà nemmeno in fimi,in primis perché una cover oggi ha meno appeal di un pezzo inedito e poi perché lei fatica anche con i brano inediti.Inoltre,cosa non meno importante, è messa malissimo in tutte le playlist, basta dare una occhiata. ZERO COPERTINE.

Utente
2 settembre, 2018
OfflinePierdic95 ha detto
Per me voi siete troppo duri. È una bravissima cantante che canta una meravigliosa canzone, fine. A me piace tanto e a differenza vostra amo i dischi di cover e sentire artisti che amo fare pezzi iconici, quindi sono in hype per questo progetto della Pausini. Curioso della tracklist
Davidex ha detto
Kikka98 ha detto
Addirittura si criticano pure i due cavalli nel video.Mah
Ma cosa c'entrano con l'ambientazione del video e perché hanno scritte e gioielli? Almeno nel video di Io canto lei cavalcava in un deserto, in questo io non ne vedo il senso.
È una sorta di collegamento con Io canto,anche il look richiama quel video,come anche quello di spaccacuore

Utente
7 agosto, 2013
OfflineKikka98 ha detto
C'è chi è pompato in radio e chi è pompato dalle playlist, come la mettiamo?Se questi artisti over non vengono aiutati almeno dalle radio,come dovrebbero sopravvivere?Nei tour ovviamente fanno ancora grandi numeri,più di chi sta ai vertici delle classifiche odierne...è una forma di rispetto supportarli
Fare le pulci ai due cantanti italiani più importanti all estero degli anni 90/00 è assurdo.
Hanno un pubblico adulto non da piattaforme,prova ne sia che fino a prima dell'era Streaming stravendevano
Quanto alla Pasuini, temo non entrerà nemmeno in fimi,in primis perché una cover oggi ha meno appeal di un pezzo inedito e poi perché lei fatica anche con i brano inediti.Inoltre,cosa non meno importante, è messa malissimo in tutte le playlist, basta dare una occhiata. ZERO COPERTINE.
ci sono artisti (diversi, specie in Italia) che campano di rendita e non propongono un brano valido da 2 decenni buoni.
Le radio dovrebbero essere un po' più democratiche, programmare in base a quanto un brano sia valido in sé e non in base da chi è proposto.
Una cover così, fatta da Deborah Iurato, non se la sarebbe filata nessuno (giustamente).
Siccome è la Pausini, il suo airplay medio e sindacale ce l'avrà di default, poco importa se poi nessuno andrò ad ascoltarsela su qualsivoglia piattaforma.

Utente
2 settembre, 2018
OfflineBeh stesso discorso allora dicasi le playlist di spotify,amazon e apple che spingono sempre i soliti ascolti o meno
leparole ha detto
ci sono artisti (diversi, specie in Italia) che campano di rendita e non propongono un brano valido da 2 decenni buoni.
Le radio dovrebbero essere un po' più democratiche, programmare in base a quanto un brano sia valido in sé e non in base da chi è proposto.
Una cover così, fatta da Deborah Iurato, non se la sarebbe filata nessuno (giustamente).
Siccome è la Pausini, il suo airplay medio e sindacale ce l'avrà di default, poco importa se poi nessuno andrò ad ascoltarsela su qualsivoglia piattaforma.

Utente
11 gennaio, 2021
OfflineMa magari lei ha voluto fare questo progetto per celebrare i vent’anni di Io Canto, che è stato un disco iconico, no?
Poi perdonatemi, ma i paragoni con le carriere di Elisa e Giorgia non li capisco. Io apprezzo loro due, mentre la Pausini neanche mi piace, ma pensate davvero che un’artista che ha dei Latin Grammy sulla mensola si strugga al pensiero di non avere un successo recente come La cura per me o Se piovesse il tuo nome?
Non credo rientri nelle sue ambizioni. Tanto lo status che ha guadagnato rimane nella storia della musica italiana, e quello non glielo può togliere nessuno.
Mah.

Utente
24 novembre, 2020
OfflineAnti-Hero ha detto
Ma magari lei ha voluto fare questo progetto per celebrare i vent’anni di Io Canto, che è stato un disco iconico, no?Poi perdonatemi, ma i paragoni con le carriere di Elisa e Giorgia non li capisco. Io apprezzo loro due, mentre la Pausini neanche mi piace, ma pensate davvero che un’artista che ha dei Latin Grammy sulla mensola si strugga al pensiero di non avere un successo recente come La cura per me o Se piovesse il tuo nome?
Non credo rientri nelle sue ambizioni. Tanto lo status che ha guadagnato rimane nella storia della musica italiana, e quello non glielo può togliere nessuno.Mah.
assolutamente d'accordo.
Con la Pausini si è sempre un po più duri e meno oggettivi. Probabilmente perché fino al 2018 era inarrestabile. Vi ricordo dell'esistenza di Pop heart, progetto a mio parere insignificante (e io amo Giorgia), che Giorgia ha perfino portato nei palazzetti.
Io Canto è stato ed è l'album di cover più venduto e più famoso sia in Italia che nel mondo. Laura è chiaramente in fase di re-branding (a partire dai look), quindi piuttosto che rischiare subito con una nuova era discografica, giustamente ha deciso, dopo attente analisi, di celebrare e continuare la storia di IC non solo con una seconda parte, ma anche con un tour.
Io credo sia una mossa estremamente astuta, e le vendite dei biglietti lo dimostrano.
I biglietti per la data dello Stadio San Nicola (60k posti) stanno già volando.
Inoltre la versione di Grignani per quanto classica e iconica si sente davvero poco in radio, quindi secondo me può fare davvero centro. La trovo molto riuscita, non aggiunge niente perché non deve aggiungere niente. Ma finalmente riusciamo a sentire tutta la vocalità di Laura, e sembra davvero di essere tornati al 2006.

Utente
7 agosto, 2013
OfflineIo parlo da non fan. Ieri ho visto la sua esibizione al TMA: brava come sempre e bella esibizione, senza dubbio.
Ma io trovo proprio tutto poco interessante. In primis per la scelta della cover: è una canzone che invece sanno anche i sassi ed è ipersputtanata, passatemi il termine; oltretutto come detto non le si addice, è un pezzo da Grignani giovane dal testo alla musica, in tutto e per tutto. Ma anche la realizzazione in sé è didascalica, anche perché che ti devi mettere a fare con questo tipo di pezzo? Non dà nulla e non toglie nulla alla sua carriera.
Chi è qui che aveva detto che era una scelta rinunciataria, della serie: ci provo con le cover perché non sto ingranando con gli inediti? Per me ha pienamente ragione. Ma possibile che un'artista del suo calibro non trovi la chiave con degli inediti? Il problema autoriale in questo momento è noto un po' per tutti, ma perché lei non sta riuscendo? Il discorso "eh vabbè, ma lei ha una grande carriera alle spalle e quindi se ne frega di più" è altrettanto rinunciatario ed è un po' mettere le mani avanti, sorry. Lei è una che poi ad un certo punto si è messa bella in gioco con un sound più energico (da "Resta in ascolto" in poi, se non erro), non è una che si mette in ciavatte...quello con cui si sta proponendo mi sa di passo indietro o di "sono finita in una palude", mi dispiace, non riesco proprio a vederla diversamente. Vedremo se potremo cambiare il giudizio con tutto l'album.
Scelta rinunciataria e soprattutto "di retroguardia", e soprattutto in confronto alle sue colleghe. Il confronto con Elisa e Giorgia è inevitabile perché sono tutte figlie degli anni '90, pur nelle loro differenze. La Pausini ha avuto una carriera più forte e regolare di loro fino a pochi anni fa, poi per lei e Giorgia sono cominciati i problemi. Giorgia e anche Elisa con dei "colpi di coda" di riffa e di raffa sono riuscite a ritrovare una chiave; le scelte della Pausini mi paiono appunto "in retroguardia", invece, non so. Ma anche qui vediamo come andrà tutto il progetto, non è detta l'ultima. Allo stato attuale le sensazioni che ho sono proprio: tutto poco interessante ed incisivo.

Utente
21 maggio, 2021
OfflineSecondo me la scelta di pubblicare un album di cover è anche data dal non voler sparire del tutto in attesa di un nuovo album di inediti...
Alla fine l'ultimo risale solamente a due anni fa e sappiamo che lei si è sempre presa molto tempo tra un disco e l'altro, probabilmente per mantenere intatto il suo status e garantirsi il giusto "hype" (scusate, non mi vengono altre parole) a livello di riscontro commerciale
Avran pensato che nel 2026 sarebbero stati 20 anni esatti dalla pubblicazione di Io Canto e avranno colto la palla al balza per lavorare a questo secondo capitolo, perché difficilmente lei rilascia qualcosa di nuovo senza un vero e proprio progetto alle spalle...
I pezzi nuovi arriveranno, forse ora era troppo presto e non c'era bisogno di affrettare i tempi, molto semplicemente (considerando anche le vendite dell'ultimo disco capisco la scelta di volerci andare con i piedi di piombo)
Comunque a me questa versione non dispiace anche se condivido con chi l'ha definita poco sorprendente

Utente
24 novembre, 2015
OfflineLa versione spagnola sta andando alla grande, sta facendo numeri che Laura non vedeva da anni.
Su YouTube la versione spagnola ha doppiato quella Italiana, e ha già fatto più views della versione Bocelli+Grignani uscita mesi fa, e i commenti sono tutti favorevoli, l'opposto di quello che succede con la versione italiana.
Forse in Italia non è stata la scelta migliore, ma nel mercato latino sta andando alla grande anche perché molte nuove generazioni non conoscono l'originale di Grignani (nonostante i quasi 500 milioni di visualizzazioni).

Utente
23 giugno, 2022
OfflineFred ha detto
Chi è qui che aveva detto che era una scelta rinunciataria, della serie: ci provo con le cover perché non sto ingranando con gli inediti? Per me ha pienamente ragione. Ma possibile che un'artista del suo calibro non trovi la chiave con degli inediti? Il problema autoriale in questo momento è noto un po' per tutti, ma perché lei non sta riuscendo? Il discorso "eh vabbè, ma lei ha una grande carriera alle spalle e quindi se ne frega di più" è altrettanto rinunciatario ed è un po' mettere le mani avanti, sorry. Lei è una che poi ad un certo punto si è messa bella in gioco con un sound più energico (da "Resta in ascolto" in poi, se non erro), non è una che si mette in ciavatte...quello con cui si sta proponendo mi sa di passo indietro o di "sono finita in una palude", mi dispiace, non riesco proprio a vederla diversamente. Vedremo se potremo cambiare il giudizio con tutto l'album.
L'avevo detto io, e sottoscrivo tutto ciò che hai scritto. Il problema è che, oltre all'insensatezza del progetto, ha cannato totalmente la scelta della cover. Non so se vi siete fatti un giro tra i commenti sui social, ma tutti inneggiano all'originale di Grignani, lamentandosi dei cambi nel testo e della voce troppo urlata. Inoltre dal dissing con lui ne è uscita malissimo, c'è quasi una shitstorm ai livelli della Amoroso nel 2022.
Concordo inoltre sul fatto che il paragone con Giorgia ed Elisa sia inevitabile. Soprattutto con la prima, che è riuscita a rialzarsi da un capitombolo colossale (Sanremo 2023 e floppone dell'album). E anche se adesso stiamo bistrattando Pop heart, ricordiamoci che ha raggiunto il disco di platino e stiamo parlando di 7 anni fa, non del paleolitico pre-era streaming. Era sicuramente un progetto più ispirato e rassicurante rispetto a quello che sta facendo la Pausini adesso.
Secondo me a un certo punto entra in gioco anche un discorso di umiltà. L'abbiamo capito tutti che la Pausini è famosissima all'estero, è la cantante italiana più famosa nel mondo over the top e blablabla. Ma oltre ad avere uno status, bisogna anche mantenerlo. Il cambio generazionale c'è stato ed è innegabile. Pausini-Giorgia-Elisa sono antecedenti ad Amoroso-Emma-Annalisa che a loro volta sono antecedenti ad Elodie-Anna-Angelina. Ma questa non deve essere una scusante per non provarci più. Tutte si sono sporcate le mani e si sono rinnovate non solo per stare al passo con i tempi, ma anche per rinvigorire il rapporto con il pubblico già fidelizzato. Lei non l'ha fatto, è ferma da 10 anni allo stesso punto e ha raggiunto una boria ai livelli di Giordana Angi.
Detto ciò, il brano è davvero tremendo. Spero blocchi il progetto o che qualcuno la fermi.

Utente
21 maggio, 2021
OfflineAnti-Hero ha detto
Ma magari lei ha voluto fare questo progetto per celebrare i vent’anni di Io Canto, che è stato un disco iconico, no?Poi perdonatemi, ma i paragoni con le carriere di Elisa e Giorgia non li capisco. Io apprezzo loro due, mentre la Pausini neanche mi piace, ma pensate davvero che un’artista che ha dei Latin Grammy sulla mensola si strugga al pensiero di non avere un successo recente come La cura per me o Se piovesse il tuo nome?
Non credo rientri nelle sue ambizioni. Tanto lo status che ha guadagnato rimane nella storia della musica italiana, e quello non glielo può togliere nessuno.Mah.
Ma infatti è così, sono assolutamente d'accordo, paragonarla a Giorgia ed Elisa (con tutto il rispetto per loro) è assolutamente pretestuoso e fuori luogo
Che poi ragazzi, di pezzi nuovi ne ha rilasciati fino allo scorso anno, mica ha fatto passare un decennio tra un'era e l'altra...
Che poi non abbiano avuto alcun riscontro questo è un altro discorso, ma non mi pare che lei si sia mai adagiata sugli allora negli ultimi anni, anzi, ha pure provato a rinnovarsi facendosi scrivere testi da autori giovani e importanti (vedasi l'ultimo lead di Zanotti o il feat. con Lazza)
Con la discografia e la carriera che si ritrova potrebbe vivere di rendita per tutto il resto della sua vita

Utente
5 settembre, 2022
OfflineEsprimo anch’io il mio giudizio. Sono un grande fan di Laura da tanti anni e credo che ci siano troppe aspettative nei confronti di quella che, in fondo, è una cover di un brano conosciuto anche dai sassi. Il mercato è cambiato, lo sappiamo noi e lo sa anche lei; probabilmente Laura stessa non si aspetta che questo secondo album di cover possa avere lo stesso successo del primo. In radio si sente spesso, più del duetto tra Bocelli e Grignani sulla stessa canzone. Debutterà in FIMI? Forse no, ma se persino Eros con un brano inedito ha debuttato a malapena alla n. 96, cosa ci si può aspettare da una cover di un brano già famosissimo? Siate obiettivi.
Detto questo, a me questa versione piace.

Utente
7 agosto, 2013
OfflineTERRIBILE
. Non ho altro da aggiungere. Quella canzone può cantarla solo Grignani. Però io sono un caso a parte, credo ci siano canzoni che difficilmente riesci a "staccarle" dall'artista che le ha originariamente cantate (Es. a me non piace manco la Bertè quando canta "Almeno tu nell'universo". Quella canzone è di Mimì, stop).
Detto questo, ho trovato questo articolo. Mi chiedo: come sia possibile che lui fosse tenuto all'oscuro di tutto?
La tensione tra Laura Pausini e Gianluca Grignani sembra lontana da una soluzione. Secondo quanto riportato da Gabriele Parpiglia nella sua newsletter, tra i due artisti “la parola pace non è nemmeno lontanamente prevista”.
Al centro della disputa c’è il brano La mia storia tra le dita, grande successo di Grignani negli anni ’90. L’artista ha espresso il suo malessere in una stories su Instagram citando il testo della sua canzone Rock Star: “Ma sai qual è la verità? Stessa realtà, due facce ha”. Un messaggio rivolto a Laura Pausini, che secondo Grignani avrebbe raccontato in modo distorto l’origine e la gestione del brano: “È la mia canzone che tu hai deciso in autonomia di cantare”, avrebbe sottolineato il cantautore.
Anche il team che segue l’artista ha commentato la vicenda, dichiarando:
“È tutto molto triste, poteva essere una festa, una cosa bellissima, ma a Gianluca è sempre stata negata la partecipazione a questa riedizione de La mia storia tra le dita. Non è mai stato messo al corrente di niente e non ha mai ascoltato il brano”.
A far precipitare la situazione, secondo indiscrezioni, sarebbe stata la decisione di Laura Pausini e Warner Music di incidere anche una versione francese del brano. Grignani, infatti, si era sempre rifiutato di tradurlo in un’altra lingua, ma la produzione sarebbe andata avanti senza il suo consenso, arrivando perfino a realizzare un videoclip. “Così, di fronte ai giochi fatti e ai giochi di potere, non ha potuto fare altro che prenderne atto”, ha confidato una fonte vicina al cantante.
Nella vicenda si è inserito anche Matteo Bocelli, che – come riportato dal Quotidiano Nazionale – aveva in mente di registrare la stessa canzone, senza sapere che la Pausini stesse già lavorando a una cover. Scoperta la coincidenza, il giovane tenore avrebbe proposto un duetto: “Quando l’ho scoperto, le ho proposto di unire le forze e fare un duetto insieme, ma l’idea non è andata in porto”.
Quello che doveva essere un tributo a un brano simbolo della musica italiana si è trasformato in una vera e propria frattura tra due artisti di primo piano. Per ora, la distanza tra Laura Pausini e Gianluca Grignani sembra incolmabile, e la faida su La mia storia tra le dita continua ad alimentare polemiche.
Fonte: imusicfun.it

Utente
7 agosto, 2013
OfflineRagazzi però scusate, se ogni volta si ritorna al discorso dell'importante carriera della Pausini (che ha avuto e che nessuno le toglie) allora possiamo anche smettere di parlarne, si guarda i suoi premi, i dischi venduti e i riconoscimenti e buonanotte. Se non le importa di avere un successo con un inedito, buon per lei, se discograficamente vuole essere meno attiva o diversamente attiva alziamo le mani e decade proprio il discorso. Le aspettative ci sono perché è una cantante importante e ultimamente sembra un po' faticare. Ma se non ci dobbiamo aspettare nulla, non aspettiamoci nulla: di fronte a un nome come quello della Pausini mi pare però una posizione un po' particolare. Mi sembrano sempre discorsi per mettere le mani avanti, scusate. Poi se a voi piace la cover va benissimo (è ben cantata e ben interpretata, può piacere, non lo metto in dubbio), ci mancherebbe, ma diciamo che la mia sensazione e la mia perplessità non cambiano.
Il confronto con Elisa e Giorgia è un pour parler naturalmente, nessuno ci obbliga ovviamente a confrontarle e ognuna fa il suo percorso...però dai, parliamo di profili su per giù sovrapponibili, cantanti che pur con le loro differenze (specie con Elisa che è stata sempre più poliedrica) sono cresciute nello stesso brodo temporale e che musicalmente fanno su per giù le stesse cose; sono cantanti alle prese con un cambio discografico e generazionale con cui devono fare i conti; sono cantanti che hanno uno zoccolo duro (più consistente è quello della Pausini) e che hanno un seguito di fan più "datato", diciamo...sono artiste per le quali ciascuna di esse può essere da confronto per l'altra, perché per molti aspetti hanno dei destini simili, e che possono spiegare qualcosa anche per l'andamento dell'altra.
In base a questo: Elisa e Giorgia non hanno la risonanza internazionale della Pausini e tutto quanto, ma hanno fatto delle scelte e dei tentativi - che a volte non hanno nemmeno pagato - che le hanno mantenute (Elisa) e rimesse (Giorgia) in carreggiata. La Pausini a me pare ferma, se non proprio nella condizione di chi non sa che pesci pigliare, e questa cover + Io canto 2.0 dopo quasi vent'anni in uscita mi fa pensare questo, senza contare le difficoltà recenti (ovviamente è sempre una mia sensazione). Difficoltà che ha avuto anche Giorgia, ma la Giorgia del 2024-25 ha fatto delle scelte (anche televisive) che le hanno ridato lustro...il modo di reagire della Pausini mi pare invece anacronistico e inadeguato, a partire da questa cover e dal progetto che si profila (per il quale però va sospeso certamente il giudizio). Quindi, il confronto con le altre omologhe è un modo come un altro per comprendere la sua attuale situazione.

Utente
11 gennaio, 2021
Offlinesalvatorelaga8 ha detto
TERRIBILE. Non ho altro da aggiungere. Quella canzone può cantarla solo Grignani. Però io sono un caso a parte, credo ci siano canzoni che difficilmente riesci a "staccarle" dall'artista che le ha originariamente cantate (Es. a me non piace manco la Bertè quando canta "Almeno tu nell'universo". Quella canzone è di Mimì, stop).
Detto questo, ho trovato questo articolo. Mi chiedo: come sia possibile che lui fosse tenuto all'oscuro di tutto?
La tensione tra Laura Pausini e Gianluca Grignani sembra lontana da una soluzione. Secondo quanto riportato da Gabriele Parpiglia nella sua newsletter, tra i due artisti “la parola pace non è nemmeno lontanamente prevista”.
Onestamente tendo a non credere alla versione di Grignani, ma per il semplice fatto che il copyright funziona su due livelli: c’è quello per la composizione musicale e quello per il master.
Affinché la cover vada in porto, c’è bisogno dell’approvazione di tutte e due le parti. Grignani, in quanto autore del brano, avrebbe dovuto approvare la cover della Pausini, altrimenti lei non può pubblicarla.
Non so. Mi sembra molto distorto il tutto.
Comunque neanche a me piace. Una canzone così sentita e viscerale cantata come se fosse la sigla di Centovetrine.

Utente
21 maggio, 2021
OfflinePerò non si può pensare di paragonare una come la Pausini con le altre, io le vedo proprio su due livelli differenti 
Poi non è vero che Laura non abbia provato ad avere dei successi recenti anzi, mi pare che nel 2023 abbia anche rilasciato dei pezzi validi (Durare ad esempio aveva tutte le carte regole per diventare un suo classico), il problema è che sembra che ormai l'attenzione per le sue proposte sia calata notevolmente negli ultimi anni (nonostante lo zoccolo duro di fan che ancora si ritrova e le che fa vendere i dischi)
Chi si aspetta di vederla al Festival purtroppo credo sia fuoristrada, secondo me non è neanche questione di non voler provare a mettersi in gioco, è che una come lei stonerebbe parecchio all'interno del cast essendoci andata tante volte da "Super Big" e come ospite ufficiale, nomi del suo calibro penso difficilmente si abbasserebbero a tornare in gara (e sinceramente un po' è comprensibile dopo la carriera che si è costruita)

Utente
2 settembre, 2018
OfflineGoing19 ha detto
Però non si può pensare di paragonare una come la Pausini con le altre, io le vedo proprio su due livelli differentiPoi non è vero che Laura non abbia provato ad avere dei successi recenti anzi, mi pare che nel 2023 abbia anche rilasciato dei pezzi validi (Durare ad esempio aveva tutte le carte regole per diventare un suo classico), il problema è che sembra che ormai l'attenzione per le sue proposte sia calata notevolmente negli ultimi anni (nonostante lo zoccolo duro di fan che ancora si ritrova e le che fa vendere i dischi)
Chi si aspetta di vederla al Festival purtroppo credo sia fuoristrada, secondo me non è neanche questione di non voler provare a mettersi in gioco, è che una come lei stonerebbe parecchio all'interno del cast essendoci andata tante volte da "Super Big" e come ospite ufficiale, nomi del suo calibro penso difficilmente si abbasserebbero a tornare in gara (e sinceramente un po' è comprensibile dopo la carriera che si è costruita)
A Sanremo non ci torna in gara non per divismo come tanti pensano,ma perché ne uscirebbe con le ossa rotte,in primis per la stampa che farebbe di tutto per affossarla e poi perché nell ultimo periodo è più odiata del solito.
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