Sono felice che ci sia anche Peter (da 12 anni chitarrista di Marco) nel riarrangiamento del brano.

"Qualche giorno fa sono entrato in studio e ho suonato le chitarre presenti nella reinterpretazione di questo brano sublime, di inarrivabile bellezza nelle parole e nella musica
Riarrangiare un'opera di tale grandezza può rappresentare una lotta impari, talvolta mortificante, ma quando Marco Mengoni si avvicina al microfono e inizia a cantare tutto prende una forma, la sua.
Ci vogliono cuore e fegato per omaggiare Pino Daniele, e Marco ne ha."

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La figlia, Sara Daniele.

Sara Daniele, figlia di Pino reposta Marco.. Grazie Sara❤️#QuandoMarcoMengoni pic.twitter.com/2UJ3u3k2aH

— Marialuisa Vastarelli (@mariluisvasta) June 4, 2020

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Questa è una di quelle canzoni che mi commuove anche solo ascoltandola di sfuggita. Che gran capolavoro di Pino! Un diamante prezioso della nostra musica.

Marco ha fatto del suo meglio e mi piace la sua versione, delicato e intenso al punto giusto. Anche se ovviamente è una di quelle situazioni difficilissime in cui nessuna cover potrebbe mai restituire un'interpretazione che si avvicini all'originale... ma ovviamente non è una mancanza di Marco, sarebbe stato così per chiunque!

Bravo

SabriS ha detto
Questa è una di quelle canzoni che mi commuove anche solo ascoltandola di sfuggita. Che gran capolavoro di Pino! Un diamante prezioso della nostra musica.

Marco ha fatto del suo meglio e mi piace la sua versione, delicato e intenso al punto giusto. Anche se ovviamente è una di quelle situazioni difficilissime in cui nessuna cover potrebbe mai restituire un'interpretazione che si avvicini all'originale... ma ovviamente non è una mancanza di Marco, sarebbe stato così per chiunque!

Bravo  

eh sì la canzone e l'artista che l'ha creata sono un pezzo grande della nostra storia 

Però alla fine non è neanche giusto non affrontare pezzi così complessi perché giudicati intoccabili. Ha fatto bene ad avere il cuore e il fegato (cit) di rendergli omaggio, anche perché è solo una festa, la festa delle radio, si festeggiano i pezzi più passati e iconici di ogni anno mandandoli on air una settimana, era giusto che ci fosse!

Poi vabbeh sono di parte, ma ha una voce che taglia l'aria, per me la voce più bella che abbiamo, abbinata al pezzo mi spezza 

Premettendo che sono una grande fan di Mengoni e di chi, come lui, ha una grande voce e la usa facendocela sentire in tutte le sue sfumature, devo dire che qui ho sentito "troppa" voce. Credo che avrei preferito un'interpretazione più soft e sussurrata. Di contro trovo troppo soft (quasi piatta) la versione di Mare mare di Elisa. Forse avrei switchato le intenzioni interpretative o addirittura i due artisti. 

smiley ha detto

same (ora ho paura che guspe signorina e cassa mi ritirino la stan card). Non so, sarà perché l'originale ha una delicatezza propria, è troppo fresco nella memoria ecc, ma l'ho sentita quanto l'ha pubblicato signorina e dopo ore non mi convince ancora  

Ahahahahhh 

L'ho sentita e risentita molte volte. Concordo sull'inizio tagliente, forse troppo e ammetto che, al primo ascolto, l'aggiunta dei cori mi aveva spiazzata. Tutto il resto lo trovo in totale stile Marco, ciò che non esegue una cover, ma la fa sua rispettando comunque la versione originaria. Sta qui il punto, cioè che la versione originaria è talmente un evergreen che riesce difficile farne una cover. Dopo ulteriori svariati ascolti, i vocalizzi, il coro, gli arrangiamenti sono talmente da Mengoni che rispecchiano a pieno il concetto di "farla sua" e di non scimmiottare nessuno. Sull'inizio tagliente invece rimane la mia perplessità.

L'intenzione, l'intensità, la malinconia sono quelle caratteristiche del canto di Marco che ritrovo sempre in lui e che me lo fanno amare e in questa cover non mancano. Il modo in cui pronuncia alcune parole è struggente.

Non è tanto Pino Daniele che è intoccabile (per i miei gusti, i miei cantautori preferiti sono altri), quanto questa canzone in sé, nel senso che è un evergreen ed è inchiodata nella memoria di ognuno di noi nella sua versione originale, cioè quella che è sotto al confronto.

Marco ha risposto ai figli di Pino Daniele.