Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
Ascoltata ieri su Spotify e non mi aveva convinto fino in fondo, oggi cantata live (e riascoltata) mi è arrivata molto di più.
A Sanremo non avrebbe sfigurato ma probabilmente si sarebbe un po' persa in una offerta a 26, essendo abbastanza diesel. Avrebbe rischiato un cammino alla Giordana Angi secondo me, quindi da un lato meglio così.
Utente
24 marzo, 2014
Continuo a sostenere che sia un capolavoro.
Dal punto di vista commerciale poi, la trovo di sicuro più adatta di "La vita breve dei coriandoli" che aveva pochi spunti radiofonici.
Michele sta crescendo così tanto, anche vocalmente, e poi questa direzione musicale è bellissima e controcorrente.
Certo, non possiamo aspettarci numeri da tormentone, ma sta costruendo un repertorio. A conti fatti un platino sul lungo periodo, per dire, sarebbe un risultato veramente di valore. Stesso discorso per la traiettoria del disco che seguirà. Per le hit ci sarà tempo e modo.
Altri/e dovrebbero prender spunto.
Utente
15 maggio, 2016
matteo.m ha detto
Continuo a sostenere che sia un capolavoro.Dal punto di vista commerciale poi, la trovo di sicuro più adatta di "La vita breve dei coriandoli" che aveva pochi spunti radiofonici.
Michele sta crescendo così tanto, anche vocalmente, e poi questa direzione musicale è bellissima e controcorrente.
Certo, non possiamo aspettarci numeri da tormentone, ma sta costruendo un repertorio. A conti fatti un platino sul lungo periodo, per dire, sarebbe un risultato veramente di valore. Stesso discorso per la traiettoria del disco che seguirà. Per le hit ci sarà tempo e modo.
Altri/e dovrebbero prender spunto.
Concordo.
Non credo che Michele tornerà a fare hit come quella con Elodie, più che altro per ciò che la vita gli ha posto dinanzi.
Percepisco ancora molta sofferenza, e credo che ci vorrà uno sforzo enorme per cantare di estate, tequila, mare e sole.
Qualcuno lo ha criticato pesantemente: gente che avrebbe voluto che sparisse dalle scene. Io invece rispetto molto il fatto che sia tornato gradualmente, in punta di piedi, e abbia costruito un progetto coerente e ispirato da una necessità vera di raccontare quel buio.
Il discorso delle certificazioni è diventato anche un po' pesante e stucchevole; a volte questa smania di voler certificare, o di voler spiattellare le certificazioni(anche da parte dei fan), ti fa sentire quasi emarginato perché ascolti uno che non raggiunge neanche il mezzo milione di copie vendute.
Utente
8 febbraio, 2019
matteo.m ha detto
Continuo a sostenere che sia un capolavoro.Dal punto di vista commerciale poi, la trovo di sicuro più adatta di "La vita breve dei coriandoli" che aveva pochi spunti radiofonici.
Michele sta crescendo così tanto, anche vocalmente, e poi questa direzione musicale è bellissima e controcorrente.
Certo, non possiamo aspettarci numeri da tormentone, ma sta costruendo un repertorio. A conti fatti un platino sul lungo periodo, per dire, sarebbe un risultato veramente di valore. Stesso discorso per la traiettoria del disco che seguirà. Per le hit ci sarà tempo e modo.
Altri/e dovrebbero prender spunto.
Totoro__ ha detto
Concordo.
Non credo che Michele tornerà a fare hit come quella con Elodie, più che altro per ciò che la vita gli ha posto dinanzi.
Percepisco ancora molta sofferenza, e credo che ci vorrà uno sforzo enorme per cantare di estate, tequila, mare e sole.
Qualcuno lo ha criticato pesantemente: gente che avrebbe voluto che sparisse dalle scene. Io invece rispetto molto il fatto che sia tornato gradualmente, in punta di piedi, e abbia costruito un progetto coerente e ispirato da una necessità vera di raccontare quel buio.
Il discorso delle certificazioni è diventato anche un po' pesante e stucchevole; a volte questa smania di voler certificare, o di voler spiattellare le certificazioni(anche da parte dei fan), ti fa sentire quasi emarginato perché ascolti uno che non raggiunge neanche il mezzo milione di copie vendute.
Straquoto tutto
La canzone mi sta crescendo veramente tanto
Utente
7 agosto, 2013
Totoro__ ha detto
Il discorso delle certificazioni è diventato anche un po' pesante e stucchevole; a volte questa smania di voler certificare, o di voler spiattellare le certificazioni(anche da parte dei fan), ti fa sentire quasi emarginato perché ascolti uno che non raggiunge neanche il mezzo milione di copie vendute.
Quanta verità in queste parole. La ricerca alla stima e alla copia digitale è diventata un'ossessione. Ormai lego idealmente molti utenti ai freddi numeri, al loro calcolare, pianificare nella loro testa ere e uscite singoli, per raggiungere quel migliaio di copie in più.
Manca spesso un riferimento all'arte, all'emozione, a quello che i loro artisti creano, a cosa sentono e avvertono mentre ascoltano quelle canzoni. Al discorso più puro che dovrebbe essere legato alla musica, invece è la corsa a chi si dimostra miglior discografico e agente.
Sono abbastanza certo che Michele con questo lavoro potrà difficilmente raggiungere risultati anche minimi in fatto di certificazioni, ma sono altrettanto sicuro che quello che ci donerà come artista con questi nuovi brani, e il passo che farà nella sua carriera con questo nuovo tassello, sarà più grande e significativo di un disco di diamante. Chiamatemi sognatore.
Banned
7 agosto, 2013
Krishoes ha detto
Totoro__ ha detto
Il discorso delle certificazioni è diventato anche un po' pesante e stucchevole; a volte questa smania di voler certificare, o di voler spiattellare le certificazioni(anche da parte dei fan), ti fa sentire quasi emarginato perché ascolti uno che non raggiunge neanche il mezzo milione di copie vendute.
Manca spesso un riferimento all'arte, all'emozione, a quello che i loro artisti creano, a cosa sentono e avvertono mentre ascoltano quelle canzoni. Al discorso più puro che dovrebbe essere legato alla musica, invece è la corsa a chi si dimostra miglior discografico e agente.
Ma se RH e' una serie di echo chambers dove ce la si canta e ce la si suona da soli sulle canzoni
E i numeri sono importanti, alla fine la musica commerciale e' anche un business - altrimenti non si andrebbe a fare il giro delle trenta chiese in televisione, no?
Poi ci sono proposte solo business (e anche loro hanno la loro dignita' e validita' paritaria - per me che sono il fan #1 del KPOP) e va bene; per gli altri c'e' l'arte (beh arte - chiamamola espressione creativa) e poi ci sono gli strumenti commerciali che permettono a quell'espressione creativa di raggiungere piu' persone possibili e avere una valenza maggiore*.
* Si' sono del partito che se la Gioconda fosse nel museo di Ponteventuno anziche' al Louvre, sarebbe stata obbiettivamente la stessa ma avrebbe avuto meno valenza
Ora guardo il video
Waves of Music ha detto
Di questo abbiamo bisogno, di più uomini (o donne) che si amano anche fisicamente e che lo fanno vedere con naturalezza e estrema normalità. Solo così abitueremo le menti marce a quella che è la realtà. Vorrei che tanti altri suoi colleghi o colleghe, con anche più impatto mediatico di lui, facessero lo stesso.
Grazie Michele
Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
BertoBarto ha detto
Di questo abbiamo bisogno, di più uomini (o donne) che si amano anche fisicamente e che lo fanno vedere con naturalezza e estrema normalità. Solo così abitueremo le menti marce a quella che è la realtà. Vorrei che tanti altri suoi colleghi o colleghe, con anche più impatto mediatico di lui, facessero lo stesso.
Quanta verità!
A me il pezzo piace sempre di più e il video nella sua semplicità è così intenso ♥
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