Utente
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Quello che forse ti innervosisce, perché innervosisce pure me, è che nessun bambino di 10 anni (e nemmeno una ragazza di 15) penserebbe mai "fai in fretta a fare quello che devi fare" o alle cose belle (?), il colore delle stelle...
Io penso che non ci si debba soffermare al "fai in fretta" ma piuttosto al "torno a respirare" rendendo assolutamente l'idea.
Poi chiaramente ognuno pensa ciò che vuole,ci mancherebbe altro.
Per me è stato un pugno allo stomaco ascoltarla,non mi sono innervosito di nulla e sono completamente in loop tanto che ogni volta che la ascolto ho i brividi.
Utente
1 maggio, 2016
sparso ha detto
Proprio sicura ?
Purtroppo si.
Nella canzone si parla di una violenza su un bambino di 10 anni (o 9, o 8, o 7, o 6), che avviene per la prima volta e si spera l'ultima.
Un bimbo come fa a pensare: "Fai in fretta a fare quello che devi fare" se non sa nulla?
Pensa solo che sta succedendo qualcosa di terribile di cui non si rende bene conto. Altro che '"fai in fretta".
Quello potrebbe essere il pensiero dopo ripetute violenze, ma non alla prima e singola situazione.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
24 aprile, 2015
Signorina Silvani ha detto
Quello che forse ti innervosisce, perché innervosisce pure me, è che nessun bambino di 10 anni (e nemmeno una ragazza di 15) penserebbe mai "fai in fretta a fare quello che devi fare" o alle cose belle (?), il colore delle stelle...
Ecco sì, esattamente! Proprio quel punto.
Concordo anche con il resto, perché trovo molto lontano dalla realtà che un bambino o una bambina che purtroppo subisce per la prima volta una cosa così terribile, possa fare un simile pensiero.
Poi vabbè, ovviamente sono opinioni
Utente
4 febbraio, 2018
Sinceramente è un tema talmente delicato, che in qualsiasi modo lo tratti, comunque non lo farai nella maniera più adatta e corretta. Specialmente un genitore, di bambini piccoli soprattutto, o qualcuno che ha davvero provato tali esperienze, non può che venirne toccato, e raramente si viene toccati nella maniera giusta su temi del genere.
Sinceramente la trovo di un coraggio pungente, anche encomiabile se vogliamo dire; poichè è un tema di cui prima o poi bisogna parlare, e la musica è sempre stata veicolo di messaggi, di diffusione di tematiche e di condivisione di esperienze.
La scelta è quasi impudente, e adesso io non voglio risultare irrispettoso per chi la giudica una canzone ignobile o comunque trattata nella maniera sbagliata, poichè magari si sente fin troppo vicino a questa tematica, però ci sono cose che apprezzo, oltre il coraggio.
Tralasciando la struttura ritmica di Vietato morire, le due storie sono narrate in maniera quasi fiabesca, come fossero temi scritti da bambini a scuola o da una ragazza che parla al cellulare con le amiche (notare il cambiamento del linguaggio nelle due storie, di un bambino e di una adolescente). Il ritornello è centrato, narra punto per punto la tipica situazione: il bosco, non ti faccio del male, il silenzio, ti prendo la pelle e l'unica cosa in cambio due caramelle. Così facendo ha rischiato la superficialità, raggiungendola anche, sbagliando perchè merita più complessità; ma comprendo comunque un intento di raggiungere la meta nella maniera più diretta.
Il bridge è la parte più impudente. Sarà vero che un bambino non capisce quello che sta succedendo e non può pensare "fai in fretta quello che devi fare", e neanche a delle cose belle in quel momento, manca l'elaborazione, lo sviluppo delle varie fasi di comprensione. Però è vero che se anche non capisce esattamente ciò che sta capitando o non ci arriva all'istante, comunque percepisce che è una situazione terribile in cui non vuole stare, e da ciò il pensiero di volere finire in fretta. Sarà banalizzante, ma conciso, racchiude il sentimento di disagio senza via di uscita, tranne quella di pregare per la fine. Il ricordo delle cose belle è comunque la tipica situazione del voler concentrarsi su qualcos'altro in una situazione spiacevole da cui non puoi sottrarti; e lo fai anche a 10 anni secondo me, come quando stai male e la mamma ti dice di pensare alle cose belle. (chiedo scusa se sono risultato irrispettoso in questa similitudine). Il respiro affannoso è infine la giusta cornice per riassumere il sentimento del momento, non piacevole.
Ovviamente poteva essere trattato in maniera diversa, più complessa. Però sommando testo, arrangiamento e interpretazione, il messaggio arriva e lo comprendi. Bisogna toccare anche questi temi difficili, è necessario. La difficoltà però è immensa e i risultati non saranno mai completamente soddisfacenti. La retoricità purtroppo c'è, e si poteva evitare, il testo deve essere rielaborato in certi punti e approfondito, però posso comprendere questa scelta e insomma vorrei apprezzare questo coraggio a mio avviso necessario.
Utente
11 novembre, 2015
vincy ha detto
Noto che qui sul forum ci sono tanti piccoli autori di canzoni o sbaglio? 😀
Per me è scritta bene,raccontano istante per istante due storie che sono/potrebbero capitate/capitare... e lo fanno con un'interpretazione che trovo molto molto forte.
Intanto direi che se non si può esprimere un giudizio educato su un pezzo se non si è autori di canzoni allora ad occhio e croce il forum rimane vuoto.
Seconda cosa il modo in cui tratta l'argomento non mi piace per niente, ma zero, mi innervosisce enormemente perché secondo me è un modo superficiale e indelicato. È un mio pensiero, purtroppo.
Utente
7 agosto, 2013
Premetto che sono una fan di Carone dal 2009, tifavo lui nella finalissima di Amici 9 e ho sempre sperato che avesse il successo e il gradimento che merita. Però no, non credo che si debba parlare gratuitamente di queste tematiche perché a farne le spese sono unicamente, ancora una volta, le vittime. È troppo facile ottenere attenzione, passaggi in radio, posti a Sanremo e vendite grazie alla strumentalizzazione della sofferenza altrui. Non è facile parlare di questi temi con intelligenza e con la giusta sensibilità e di conseguenza credo che se non li si è vissuti in prima persona tante volte è meglio tacere e basta. Ho storto il naso al rumor sul brano di Suor Cristina ft. Deva che parla della violenza sulle donne perché è troppo facile attirare l'attenzione così, credendo di aver portato un tema impegnato e di conseguenza non criticabile, perché nessuno potrà mai non essere d'accordo sul fatto che la violenza è qualcosa di negativo e va combattuta. Preferisco mille volte una delle solite canzoni d'amore allora. Il mio applauso non può andare a chi usa tematiche universalmente condannate (solo da un punto di vista teorico purtroppo) per arrivare più facilmente e in modo immediato alle persone. Ermal Meta e Mia Martini han parlato di violenza ma l'han saputo fare con rispetto e soprattutto parlando della propria personale esperienza.
Detto ciò, questo mio post è solo una mia personale e criticabilissima opinione, qualche post sopra qualcun altro ha tentato di far capire delle cose esplicitando la propria esperienza e no, quella non è un'opinione alla quale si può tranquillamente ribattere continuando a sostenere con forza le proprie, ma è appunto un esempio di situazione nella quale tacere sarebbe stato decisamente più rispettoso.
Utente
7 agosto, 2013
GuSpe ha detto
Intanto direi che se non si può esprimere un giudizio educato su un pezzo se non si è autori di canzoni allora ad occhio e croce il forum rimane vuoto.
Seconda cosa il modo in cui tratta l'argomento non mi piace per niente, ma zero, mi innervosisce enormemente perché secondo me è un modo superficiale e indelicato. È un mio pensiero, purtroppo.
La mia era una battuta..
Mi sembra che molto cantanti la stanno condividendo, se non fosse scritta in maniera adeguata magari non se la sarebbero filata manco loro.. Con questo non dico che perchè sono cantanti allora il loro pensiero è superiore al vostro,sia chiaro.
Ci sta che possa piacere o no,ovvio.
Utente
10 agosto, 2016
Ho ascoltato #Caramelle il brano di @Carone_Official e @DearJackOf . Un vero peccato che una canzone così bella, vera e piena di significato non sia stata selezionata per @SanremoRai 2019.
— Tiromancino (@Tiromancino) December 28, 2018
Utente
7 agosto, 2013
Beppe Carletti”.
Utente
10 agosto, 2016
🙏🏻#Caramelle @Carone_Official @DearJackOf https://t.co/I5wwK0UldO
— Elisa (@elisatoffoli) December 28, 2018
Utente
1 maggio, 2016
Nel testo di quella canzone ci sono pensieri da adulto, parole da adulto, che cerca di mettersi nella testa di un bambino che subisce una violenza "per la prima volta" (scusate ma non so come spiegarlo).
Non sono quelli i pensieri di un bambino di 10 anni (o di 6) mentre subisce qualcosa di cui non sa nulla, non capisce nulla, sa solo che è sbagliato, è dolore, deve scappare, deve salvarsi. Non pensa di certo alle stelle, alle cose belle, "Fai in fretta". Ma scherziamo?
Solo qualche anno dopo quel bambino capirà fino in fondo l'accaduto, ricostruirà i pezzi mancanti, avrà probabilmente ancora più dolore.
I pensieri di un bambino, in quel momento, la prima (unica) volta, non sono quelli di un cantante adulto che scrive di un argomento di cui non sa, e di altri cantanti adulti che applaudono.
Possono diventare le parole di un bambino in caso di violenza reiterata nel tempo, ma la canzone non parla di questo. Trovo tutto molto stridente, come dicevo nei commenti precedenti trovo il testo fuorviante.
Spero di essere stata chiara.
" Ah ... anche poeta ! "
Most Users Ever Online: 2564
Currently Online: Carmelo
565 Guest(s)
Currently Browsing this Page:
3 Guest(s)
Top Posters:
Olimpico85: 46346
pesca: 33094
KassaD1: 26602
xello: 25444
pazzoreality: 24095
Newest Members:
nicolas
jerry
jony
Rossi Daniela
Raiden90
Forum Stats:
Groups: 6
Forums: 207
Topics: 26842
Posts: 1389339
Member Stats:
Guest Posters: 7
Members: 22814
Moderators: 9
Admins: 3
Administrators: RealityHouse, Alex87, mariomatt
Moderators: sadida83, Fob92, BB, Latinista, Alby, amers, Edre, monechiapi, Capo Horn