Bigboj91 ha detto
Ha dovuto lottare fino al tie break del terzo set, ma alla fine Nole riesce ad agguantare la finale!

se non fosse stato il torneo di Roma che lui ama avrebbe mollato mentalmente(se cosi si puo dire) e l avversario avrebbe vinto...domani poi deve lottare contro un lottatore come Murray che oggi si è praticamente riposato..pensasse a Parigi 

Stavo pensando ad una cosa O.O

Agli US Open finale tutta italiana e siccome siamo gentili e ricambiamo a Roma due americane in finale 

Sono in ritardo LOL ..infatti è da poco iniziata la finale 

In campo femminile nella prima c’è stata la vittoria un po’ a sorpresa della Keys in soli due set contro la Muguruza mentre nella seconda Serena Williams ha dominato la Begu. L’americana più blasonata domani cercherà il titolo numero settanta, il quarto in Italia.
Tra i maschi, comoda vittoria per Murray che conquista la prima finale a Roma mentre Djokovic ha dovuto sudare tantissimo per aver la meglio in tre ore su un brillantissimo Nishikori. Il giapponese, infatti, ha ceduto solo al tie break del terzo set dopo aver vinto il primo set. Nole, invece, andrà alla ricerca del titolo numero sessantacinque, il quinto a Roma, dove ha trionfato nelle ultime due edizioni oltre che nel 2008 e 2011.
Vedremo se si farà sentire in Djokovic la maratona serale o se riuscirà a recuperare.

Djokovic – Nishikori 2-6,6-4,7-6

Il serbo batte il giapponese per la nona volta nel loro undicesimo confronto.
Il primo set si decide nel terzo game quando Nishikori ottiene break con un bel dropshot e lo conferma salendo 3-1. Kei gioca molto bene e sul 4-2 conquista con un favoloso tracciante un altro break. Nishikori realizza il doppio dei vincenti di Djokovic, che ha sprecato due palle break nel secondo game, e stranamente va meglio con la seconda di servizio.
Il secondo set si apre col giapponese che nel secondo game va sotto 0-40: annulla bene la prima palla break col rovescio lungo linea poi Nole spreca le altre due e infine Nishikori salva la quarta con un bel dropshot. Nel game successivo il serbo fallisce una chance per il break che arriva proprio sul 5-4 alla decima palla break dell’intero match. Un vincente in più per il numero uno (12-11) ma anche tre errori gratuiti in meno (10-13) e quasi il 20% in più di punti con la prima di servizio.
Il terzo set comincia con break di Djokovic che consolida il vantaggio, portandosi sul 3-0. Sul 4-1 Nole spreca una palla break sbagliando la volée e poi è bravo Nishikori ad annullare la seconda chance con un difficile smash. Nel game successivo accade l’incredibile: il serbo sbaglia ma annulla la palla break col servizio e dritto. Il giapponese spreca la seconda chance ma se ne procura una terza inducendo all’erore l’avversario che poi sbaglia di nuovo, mandando in rete il rovescio. Si passa, così, dal possibile 5-1 e servizio per Djokovic al 4-4! Sul 5-4 arriva il match point per Nole ma Nishikori non trema e si salva col servizio e dritto, chiudendo poi il game con un ace. L’esito naturale del match più bello dell’intero torneo è il tie break dove, dopo una bella partenza avanti per due volte di un mini break, il nipponico perde lucidità e subisce un parziale di quattro punti, complice anche un doppio fallo e un brutto errore. Il quattro volte vincitore del torneo ha così tre match point e chiude soltanto all’ultimo con ace, dopo che Nishikori aveva annullato bene il primo e lui aveva sbagliato sul secondo.
Complessivamente, come già detto prima, una partita molto bella con Kei che si può consolare col maggior numero di vincenti (39-32) mentre Djokovic ha confermato la solidità mentale nei momenti decisivi.

Articolo di Federtennis

Dopo due anni Serena torna regina di Roma. E lo fa pur non giocando il suo miglior tennis, a riprova che lei è di un’altra categoria. Con buona pace di tutte le altre. Nella finale degli Internazionali BNL femminili che si sono conclusi al Foro Italico la Williams ha sconfitto per 76(5) 63, in un’ora e 24 minuti di partita, la connazionale Madison Keys, numero 24 del ranking mondiale.

Sono passati 46 anni dall'ultima finale tutta americana agli Internazionali BNL d'Italia: era il 1970 quando Billie Jean King batteva Julie Heldman. Oggi in campo il passato e il presente del tennis mondiale contro il futuro del tennis americano e (forse) mondiale. Serena era attesa, Madison no. La Keys che ha recentemente cambiato coach affidandosi allo svedese Thomas Hogsted (ex, tra le altre, di Sharapova): match dopo match ha messo a posto il suo tennis. Che non ha concesso nemmeno un set. La cronaca. Madison parte con un break a zero, poi senza alcun timore reverenziale prova l’allungo (2-0). Serena prova ad entrare in partita ma fa molta più fatica nei turni di battuta rispetto alla sua giovane connazionale, davvero scatenata al servizio (con 6 ace nei primi due turni di battuta). Nel sesto game, invece, la Keys dal 40-15 commette due doppi falli e spedisce di un niente fuori il diritto concedendo alla sua avversaria una palla per il contro-break che la numero uno del mondo non si lascia sfuggire (3-3). E poco dopo è sorpasso Williams: 4-3. Madison riesce a restare agganciata ed il parziale si decide al tie-break. Il primo punto è della Keys poi Serena sale 3-1, 4-2, 5-3 ma Madison la riagguanta sul 5 pari grazie tra l’altro ad un diritto devastante. La Williams però non perdona ed archivia con un servizio robusto il primo set chiudendo il tie-break per 7 punti a 5. In avvio di seconda frazione Serena continua a tenere premuto il piede sull’acceleratore: strappa il servizio a Madison, evidentemente calata con il colpo di inizio gioco, e sale 2-0. E poi ancora 3-0 con doppio break. Quando tutto sembra perduto, però, la Williams cede un servizio commettendo ben due doppi falli (3-1). La Keys si riavvicina pericolosamente (3-2) ma Serena non si distrae e ristabilisce immediatamente le distanze brekkando ancora la giovane connazionale (5-2). Madison prova un’ultima reazione ma Serena chiude 63 grazie ad un errore di rovescio della Keys. Bellissimo l’abbraccio tra le due a fine match. Il presente è ancora è sempre Serena.

Brava Madison a sorridere nonostante la sconfitta. Una simpatia quella della 24enne di Rock Island che contagia il pubblico del Centrale che le regala una vera e propria ovazione. Poi si emozione nel congratularsi con Serena, "un esempio per me".Poi arriva il momento di Serena, che a Roma ha giocato quattro finali vincendole tutte (quello del Foro Italico è il torneo sulla terra che ha conquistato più volte). E stupisce tutti ringraziando in italiano: "E' molto emozionante vincere per me qui".

Da sempre Roma è speciale per Serena: qui la più piccola delle Williams sisters ha vinto il primo torneo sul “rosso”: nel 2002 battendo Justine Henin (nel 2013 e nel 2014 gli altri due successi). Dopo 14 anni ecco un fantastico poker, che coincide con il primo successo stagionale dell’americana (a “digiuno” da 9 mesi, da Cincinnati 2015). L'ultima volta che Serena era arrivata a maggio inoltrato senza titoli risaliva al 1998, quasi un insulto per la numero uno del mondo e per il suo coach Patrick Mouratoglou. E lei ha pensato bene di rimediare, mettendo in bacheca il 70esimo trofeo della carriera (su 89 finali disputate). "Sono pronta per il Roland Garros", ha detto a caldo, dimostrando che se c'è una cosa che non le manca è la motivazione. Alle soglie dei 35 anni la migliore è sempre ed ancora lei.

P.s Nole in italiano alla fine del match è stato come sempre fantastico  come si fa a non amarlo..un grande in tutti i sensi..si è complimentato molto con Andy nonostante la sua prova con abbraccio e parole carine 

robyfederer ha detto

OttoMusic ha detto
P.s Nole in italiano alla fine del match è stato come sempre fantastico  come si fa a non amarlo..un grande in tutti i sensi..si è complimentato molto con Andy nonostante la sua prova con abbraccio e parole carine 

Questa partita, invece, almeno per me è l'emblema del perché non amo Nole. È un campione straordinario e un ragazzo fantastico ma il suo atteggiamento in campo quando le cose non vanno bene è proprio odioso per me. Le continue lamentele all'arbitro, aver scagliato la racchetta e poi dopo  prendersela con l'arbitro per il warning sono cose che proprio io aborro. Comunque contenta per andy che spero possa rivelarsi un valido contender per Nole, forse non a Parigi ma almeno per il resto della stagione. 

è il suo carattere..io sono praticamente uguale a lui..quando le cose sa che non vanno bene le esterna cosi..poi quando sa che non andranno certamente per il meglio come oggi anche peggio..io sono cosi e lo adoro anche per questo..ha carattere da vendere ..comunque a te e tutti quelli a cui dà fastidio questo fare in campo vi vorrei vedere in campo e stare calmi quando le cose per un motivo qualsiasi vanno male  non vi capisco..un conto è Fognini che non solo fa spesso cosi ma lo fa nettamente peggio ma in piu non vince mai un cavolo  poi dovevate vedere MCEnroe cosa combinava ognuno ha il suo carattere e sinceramente chissene..a me piace come gioca lui e anche altri a di cosa fanno sul campo oltre al gioco me ne sbatto totalmente La signorilità di Nole dopo le sfuriate se cosi si possono chiamare di oggi confermano il GRANDE uomo che è ..avrei voluto vedere tanti atri al posto suo cosa avrebbero fatto e detto dopo una partita cosi ..Nole non si discute..è un numero uno