In questi ultimi giorni il mondo della pallavolo è stato travolto da un piccolo uragano.
Da today.it:
Il nuovo acquisto della Golem Palmi, Tiffany Pereira De Abreu, che fino al 2014 era Rodrigo.“
Come fa sapere Brescia Today, la pallavolista fino a tre anni fa era un uomo e giocava in Belgio, ovviamente nel campionato maschile. Oggi, per legge, donna a tutti gli effetti, Tiffany può giocare nel campionato femminile, come ha annunciato la federazione internazionale della pallavolo.“
Il campionato potrebbe essere falsato. Non per la sua storia personale, quanto per la sua fisicità: alta 1 metro e 92 e dotata di caratteristiche che poche altre hanno, sul roster della Golem Palmi potrebbe avere l'effetto di un top player di altissimo livello.“
Link: http://www.today.it/donna/stor.....palmi.html
Il problema non sono le sue scelte private di vita, ci mancherebbe, e vorrei evitare le stupide battute fatte da altri dirigenti riguardo questo caso.
Come si può gestire una situazione di questo genere? Di fatto esistono categorie di sesso differenti proprio perché ci sono delle caratteristiche fisiche diverse. Come nella pallavolo, così in quasi tutti gli altri sport.
Cosa ne pensate?
Admin
7 agosto, 2013
Figurati se Brescia non si faceva riconoscere anche in questo caso penso sia la città più omofoba e transfobica d'Italia?
Non so cosa pensare, se la federazione internazionale la ha dato il nulla osta per partecipare significa che avrà fatto le sue valutazioni e avrà calcolato che il suo genere di nascita non influisce sulle sue prestazioni (un po' come il doping, per intenderci).
Utente
7 agosto, 2013
Ci avevo pensato quando era uscito un caso simile durante un'olimpiade ma non ricordo lo sport. Sinceramente non so come si potrebbe gestire nel modo migliore.
Io per gli sport individiali sono sfavorevole perché in quel caso falsa molto la gara...anche se poi ci sono duecentomila casi diversi perché alla fine penso si parli di ormoni o comunque cose scientifiche di cui ne capisco poco.
Negli sport di squadra sinceramente non lo so...si è un valore aggiunto perché ha più potenza ma deve comunque amalgamarsi bene in un tipo di gioco che è molto diverso rispetto a quello maschile secondo me.
Bisogna dire che Brescia ha fatto partire il tutto perché si scontrerà con questa squadra nei playoff...
in questo link si vede come lei riesca a saltare molto di più delle altre ragazze.
http://www.gazzetta.it/Volley/.....7845.shtml
Inoltre i due campionati, maschile e femminile, sono molto diversi proprio da un punto di vista di gioco. Le azioni dei primi sono più veloci delle seconde proprio per la potenza dei giocatori.
Utente
7 agosto, 2013
dede_91 ha detto
Inoltre i due campionati, maschile e femminile, sono molto diversi proprio da un punto di vista di gioco. Le azioni dei primi sono più veloci delle seconde proprio per la potenza dei giocatori.
Non posso vedere il video comunque sottolineo questo perché è verissimo.
Però c'è da dire che una persona "veloce" non rende veloce tutta la squadra quindi è da vedere. È un po' come una squadra che ha in campo una schiacciatrice altissima e quindi dovrebbe far bene i muri e pure essere una grande schiacciatrice...ma poi magari ha difficoltà in ricezione e la squadra deve adeguarsi. Questa invece che l'altezza ha la potenza penso XD
Utente
6 agosto, 2015
semota ha detto
Ci avevo pensato quando era uscito un caso simile durante un'olimpiade ma non ricordo lo sport. Sinceramente non so come si potrebbe gestire nel modo migliore.
Quello che ricordi tu penso sia il caso Semenya ma lì si parlava addirittura di ermafroditismo.
Da quanto ho capito io di questa storia i dubbi sono nati perché non si è ancora capito se la fivb l'abbia autorizzata a giocare tra le donne in seguito al solo documentato cambio di sesso o se ci sono stati anche dei controlli specifici per capire se da un punto di vista di ormoni e simili possa giocare tra le donne
Inoltre i due campionati, maschile e femminile, sono molto diversi proprio da un punto di vista di gioco. Le azioni dei primi sono più veloci delle seconde proprio per la potenza dei giocatori.
Più che altro proprio alla base si sono differenze importanti tipo la rete femminile e più bassa di quella maschile di 19 cm che può sembrare nulla ma a quei livelli fa la differenza sommata a una minore altezza fisica delle donne.
Banned
7 agosto, 2013
Ad oggi, piuttosto contrario.
Il caso dei sopracitati 800 fu clamoroso, in quanto oltre a ovviamente Caster Semenya era sospetto tutto il podio: pure Francine Niyonsaba e Margaret Wambui (heh, povera Melissa Bishop).
Dire che fu controverso, è dire poco.
Tra tante situazioni, poi, una avente suscitato molto scalpore, e di cui avrò sentito, sommate, almeno un paio di ore di discussioni, più letto vari articoli, è quella di Fallon Fox: il fatto che in tale sport ci si picchi si capirà renda il tutto più estremo.
Ecco, ad esempio in tale caso, medici a favore del fatto che potesse competere contro le donne, adducevano l'argomento che mentre le donne nate biologicamente tali secernebbero comunque una determinata quantita di ormoni maschili, alla Fallon fosse consentito chiaramente solo assumere estrogeno esogeno e fosse quindi addirittura svantaggiata.
Boh, "sarà"... poi uno va a vedere gli incontri e nota dominasse le avversarie via pura fisicità, mica migliore tecnica e allora ... ?!?
Insomma, specie nel forte dubbio che, a questo punto, i medici non siano in grado di soppesare con grado accettabile quanto vantaggio ci sia o non ci sia, debbo essere contrario.
Che poi non è che ci sia una sorta di "diritto allo sport professionistico".
Anzi, il fatto che solo alcuni, spesso pochissimi, abbiano le doti è implicito e forse quasi addirittura caratteristica fondante.
Altrimenti che facciamo? Uno protesta del fatto che sia troppo basso per giocare a basket, oppure che produca naturalmente il 30% del testosterone in meno di uno altro coetaneo.
Anche io vorrei, chessò, avere il braccio di Tom Brady (e magari accoppiarmi con Giselle Bundchen, ahahaha).
Non a caso trovavo allucinante il discorso della ballerina Vittoria di Amici16, ad inizio anno, dicente una cosa del tipo "non è giusto che una non abbia il diritto per via del fisico ecc. ecc."
Utente
1 maggio, 2016
E' un caso molto controverso, perchè se è vero che non c'è un diritto allo sport professionistico è altrettanto vero che non c'è nessun impedimento legale, visto che questa atleta è a tutti gli effetti una donna, ora.
In base a cosa si potrebbe imporle di lasciare lo sport professionistico?
" Ah ... anche poeta ! "
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Tanakka ha detto
Ad oggi, piuttosto contrario.Il caso dei sopracitati 800 fu clamoroso, in quanto oltre a ovviamente Caster Semenya era sospetto tutto il podio: pure Francine Niyonsaba e Margaret Wambui (heh, povera Melissa Bishop).
Dire che fu controverso, è dire poco.
Però come ha detto Olimpico in quel caso non si parla di atlete transessuali.
Signorina Silvani ha detto
E' un caso molto controverso, perchè se è vero che non c'è un diritto allo sport professionistico è altrettanto vero che non c'è nessun impedimento legale, visto che questa atleta è a tutti gli effetti una donna, ora.In base a cosa si potrebbe imporle di lasciare lo sport professionistico?
Infatti l'impedimento non dovrebbe esserci, solo bisogna capire se son stati effettuati tutti i controlli a livello ormonale come diceva sempre Olimpico.
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