Utente
10 agosto, 2016
Dopo aver condotto il Real Madrid alla tredicesima Champions League, la terza consecutiva sia per lui che per la squadra, Zinedine Zidane ha comunicato qualche ora fa l'addio alla società spagnola.
Gracias Zidane. pic.twitter.com/LeKwQm54td
— Real Madrid C.F. (@realmadrid) May 31, 2018
Per sostituirlo si fanno i nomi "interni" di Solari e Guti. Molto più defilata l'ipotesi Conte (secondo me praticamente impossibile).
Che ne pensate? Ritenete Zidane il genio assoluto della panchina o pensate che con quella squadra avrebbe fatto bene chiunque? E dove vorreste eventualmente vederlo all'opera?
Utente
26 gennaio, 2018
Difficile rispondere a questa domanda. Lui ha mentalità vincente e su questo nessun dubbio. Avere Cristiano Ronaldo, Modric e Sergio Ramos nei 3 reparti fa la differenza e nonostante non abbia mai amato particolarmente la sua idea di gioco, vincere 3 Champions di fila non può essere solo talento dei singoli ed episodi favorevoli. Sarà un bel test vederlo misurarsi con una squadra diversa dal Real anche per capire quanto abbiano contato le sue capacità in panchina e quanto le abilità dei fuoriclasse che si è trovato ad allenare.
Utente
10 agosto, 2016
Io non l'ho mai considerato chissà che valore aggiunto, perchè per me il primo a dare una fisionomia definita ed una mentalità vincente al Real è stato Ancelotti nel 2014.
Poi Benitez ha praticamente remato contro tutto ciò che Carletto aveva costruito e Zidane (che ricordiamolo, era stato il vice dello stesso Ancelotti ai Blancos) ha riportato la situazione al livello adeguato.
Dal punto di vista tattico non ricordo trovate geniali, anzi l'unica variazione rispetto al biennio di Ancelotti è stato l'utilizzo di Isco da titolare in luogo di Bale con conseguente piccola variazione da un tridente in linea ad uno con trequartista-seconda-prima punta.
Il vero pregio di Zidane è stato l'aver consolidato in modo totale la mentalità vincente del Real, squadra che è diventata infallibile nelle finali pur soffrendo come non mai salvo poi essere premiati da clamorosi episodi (nel 2016 Griezmann che sbaglia il rigore, nel 2017 la Juve che si autodistrugge nell'intervallo, nel 2018 i regali veri e propri di Karius).
Quindi in definitiva ritengo che non è detto che il Real avrebbe vinto ugualmente con un altro allenatore, in quanto l'aspetto mentale è fondamentale tanto quello tecnico e da questo punto di vista Zidane è stato il meglio che si potesse desiderare per la panchina madridista. Allo stesso tempo però sono convinto che in qualsiasi altra squadra Zidane sarebbe poco più di un allenatore "normale", e non vedo l'ora di vederlo all'opera con colori diversi per testarne le effettive abilità tattiche.
Sono però convinto che ZZ si prenda una pausa piuttosto lunga
Utente
26 gennaio, 2018
Mirton ha detto
Io non l'ho mai considerato chissà che valore aggiunto, perchè per me il primo a dare una fisionomia definita ed una mentalità vincente al Real è stato Ancelotti nel 2014.Poi Benitez ha praticamente remato contro tutto ciò che Carletto aveva costruito e Zidane (che ricordiamolo, era stato il vice dello stesso Ancelotti ai Blancos) ha riportato la situazione al livello adeguato.
Dal punto di vista tattico non ricordo trovate geniali, anzi l'unica variazione rispetto al biennio di Ancelotti è stato l'utilizzo di Isco da titolare in luogo di Bale con conseguente piccola variazione da un tridente in linea ad uno con trequartista-seconda-prima punta.
Il vero pregio di Zidane è stato l'aver consolidato in modo totale la mentalità vincente del Real, squadra che è diventata infallibile nelle finali pur soffrendo come non mai salvo poi essere premiati da clamorosi episodi (nel 2016 Griezmann che sbaglia il rigore, nel 2017 la Juve che si autodistrugge nell'intervallo, nel 2018 i regali veri e propri di Karius).
Quindi in definitiva ritengo che non è detto che il Real avrebbe vinto ugualmente con un altro allenatore, in quanto l'aspetto mentale è fondamentale tanto quello tecnico e da questo punto di vista Zidane è stato il meglio che si potesse desiderare per la panchina madridista. Allo stesso tempo però sono convinto che in qualsiasi altra squadra Zidane sarebbe poco più di un allenatore "normale", e non vedo l'ora di vederlo all'opera con colori diversi per testarne le effettive abilità tattiche.
Sono però convinto che ZZ si prenda una pausa piuttosto lunga
Condivido tutto, in particolare il discorso sull'aspetto mentale. Se l'allenatore non è un buon motivatore-psicologo-gestore il bel gioco non basta, e conta anche la capacità di rendere squadra un insieme di campioni spesso individualisti. Zidane e Allegri hanno alcune caratteristiche simili da questo punto di vista per questo non mi stupirei di vedermelo sulla panchina della Juve nel 2019.
Utente
20 aprile, 2015
Ha fatto una scelta logica
Il Real è il real con i suoi pregi (tanti)ma con qualche difetto normale che pero diventano pesanti..stare li dopo aver vinto cosi tanto con tutte le pressioni ecc non è banale
Un signore a farlo oggi e non subito dopo la finale facendo cosi godere il trionfo a differenza di CR7 che non era nemmeno finita la partita che faceva dichiarazioni sibilline per cercare il rinnovo
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