Utente
7 agosto, 2013
cotacotchi ha detto
Su alcune cose ha ragione: la canzone di Sanremo è robetta, The Voice è una schifezza, ecc.Al di là di alcuni punti, ma che polemica è? Ammazza quanto shade...
---
EDIT: @steph, l'Aguilera è una protagonista dell'attuale mercato discografico? Tom Jones? I Kaiser? Kylie? Se la mettiamo esclusivamente sul piano delle vendite, questa è gente che, ATTUALMENTE, vende quanto Dolcenera.
MA no ho scritto HA DOMINATO... il concetto è che è tutta gente che è arrivata al Top e quindi - secondo quel punto di vista - "ha capito come si fa" o "ha saputo farlo" o almeno "ci si è trovata" e quindi ha esperienze da trasferire.
Per assurdo sono proprio Facchinetti senior (come Pooh) e la Carrà, oltre a Cocciante quelli che in qualche modo potrebbero essere paragonabili...
Utente
6 agosto, 2015
steph_z4 ha detto
MA no ho scritto HA DOMINATO... il concetto è che è tutta gente che è arrivata al Top e quindi - secondo quel punto di vista - "ha capito come si fa" o "ha saputo farlo" o almeno "ci si è trovata" e quindi ha esperienze da trasferire.
Per assurdo sono proprio Facchinetti senior (come Pooh) e la Carrà, oltre a Cocciante quelli che in qualche modo potrebbero essere paragonabili...
Facchinetti senior si ma la Carrà è stata una grande nell'ambito televisivo ma non discografico (non parlo delle sigle tv). Lei sarebbe stata perfetta come giudice o coach di un Amici vecchio stampo ma in un programma come The Voice no. Diciamo che io al suo posto ci avrei visto meglio una Mannoia per completare il quartetto ma capisco che serva una persona per portare avanti lo show televisivo.
Utente
7 agosto, 2013
steph_z4 ha detto
cotacotchi ha detto
Su alcune cose ha ragione: la canzone di Sanremo è robetta, The Voice è una schifezza, ecc.Al di là di alcuni punti, ma che polemica è? Ammazza quanto shade...
---
EDIT: @steph, l'Aguilera è una protagonista dell'attuale mercato discografico? Tom Jones? I Kaiser? Kylie? Se la mettiamo esclusivamente sul piano delle vendite, questa è gente che, ATTUALMENTE, vende quanto Dolcenera.
MA no ho scritto HA DOMINATO... il concetto è che è tutta gente che è arrivata al Top e quindi - secondo quel punto di vista - "ha capito come si fa" o "ha saputo farlo" o almeno "ci si è trovata" e quindi ha esperienze da trasferire.
Per assurdo sono proprio Facchinetti senior (come Pooh) e la Carrà, oltre a Cocciante quelli che in qualche modo potrebbero essere paragonabili...
Nel momento in cui dici che "sono protagonisti del loro mercato", quel "sono" è un tempo presente... Ma vabbè, ho capito il tuo discorso. Il problema è che è proprio inutile farlo finché la Pausini andrà in America a fare quello che potrebbe fare a casa. Si tratta di cachet? Si tratta di scelte produttive/editoriali? Boh. Sta di fatto che paragonare lo stesso prodotto in più Stati ha poco senso, visto e considerato che l'industria discografica nostrana non ha quasi nulla di quella americana/anglosassone.
Jessie J è come una Noemi, bisogna per forza adottare due pesi e due misure.
Utente
7 agosto, 2013
cotacotchi ha detto
Jessie J è come una Noemi, bisogna per forza adottare due pesi e due misure.
NO DAI...
DA WIKIPEDIA:
JESSIE J - Premi e riconoscimenti
ASCAP Pop Music Awards
2015 – Most Performed Songs per Bang Bang con Ariana Grande e Nicki Minaj
BRIT Award
2011 – Critic's Choice
BT Digital Music Awards
2011 – Best Newcomer
2011 – Best Female Artist
2011 – Best Song per Price Tag
Glamour Awards
2011 – Woman of Tomorrow
2012 – UK Solo Artist
2013 – Editors Choice
iHeartRadio Music Awards
2015 – Best Collaboration per Bang Bang con Ariana Grande e Nicki Minaj
Kids' Choice Awards
2015 – Song of The Year per Bang Bang con Ariana Grande e Nicki Minaj
MOBO Awards
2011 – Best Newcomer
2011 – Best UK Act
2011 – Best Album per Who You Are
2011 – Best Song per Do It Like a Dude
2012 – Best British Female Artist
2014 – Best Female Act
MTV Brand New
2011 – Next Big Thing
MTV Europe Music Awards
2011 – Best New Act
2011 – Best Push Act
2011 – Best UK/Ireland Act
2012 – Best UK/Ireland Act
MTV Video Play Awards
2012 – 2x Platinum per Price Tag
Q Awards
2011 – Best Video per Do It Like a Dude
Silver Clef Award
2012 – Royal Albert Hall Best British Act Award
Stonewall Awards
2011 – Entertainer of the Year
UK Festival Awards
2011 – Best Newcomer
2011 – Summer Song per Price Tag
Urban Music Awards
2011 – Best Single per Nobody's Perfect
2011 – Artist of the Year
2011 – Best Female Artist
Utente
7 agosto, 2013
Tornando alle critiche mosse da Salerno, il mondo della musica è pieno di cantanti/musicisti che non hanno fatto i grandi numeri ma che sono comunque dei grandi professionisti. E sappiamo benissimo che la ricetta per arrivare in alto è composta da un mix di talento e fortuna.
Dolcenera mi pare lavori per la stessa casa discografica che gestisce il talent, avrà fatto parte del contratto.
In tutto questo, se dobbiamo per forza parlare di "grandi" o di "grandi numeri", perché nominare solo Facchinetti e Carrà? Pezzali e Pelù non sono delle leggende musicali nostrane?
Utente
7 agosto, 2013
@steph, non ci stiamo capendo. Se in Inghilterra nella giuria c'è una cantante che ha esordito nel 2010 (2009 forse, non mi ricordo), perché non mettere da noi una come Noemi, che più o meno ha cominciato in quegli anni?
Non possiamo equiparare il successo di un prodotto anglofono con uno italofono. Poi, vabbè, questa è la mia opinione.
Quindi, scusa, chi sarebbe per te la Jessie J italiana? Se ci mettiamo a contare i premi che hai citato, non so, manco Mina a 'sto punto.
Utente
7 agosto, 2013
cotacotchi ha detto
Tornando alle critiche mosse da Salerno, il mondo della musica è pieno di cantanti/musicisti che non hanno fatto i grandi numeri ma che sono comunque dei grandi professionisti. E sappiamo benissimo che la ricetta per arrivare in alto è composta da un mix di talento e fortuna.
Dolcenera mi pare lavori per la stessa casa discografica che gestisce il talent, avrà fatto parte del contratto.
In tutto questo, se dobbiamo per forza parlare di "grandi" o di "grandi numeri", perché nominare solo Facchinetti e Carrà? Pezzali e Pelù non sono delle leggende musicali nostrane?
Allora Pelù e Pezzali li ho inseriti e poi li ho tolti... (mentre per la Carrà ha ragione Olimpico, è "border line")
Li ho tolti perché ho percepito nel discorso di Salerno un obiettivo assoluto, internazionale, di eccellenza. Pensavo che lui ha scritto per e lavorato con Ramazzotti, Zucchero, Ferro ovvero tre dei pochissimi a parte la Pausini e pochi altri che sono in grado di essere protagonisti anche al di là delle Alpi... Se QUELLO è l'obiettivo, certo che tutti quelli che valgono 10 o 20 invece di 100 (come scriveva ouro) tolgono spazio e risorse a quei pochi che potrebbero emergere.
Non so, non è un discorso mio e non so nemmeno se lo condivido completamente. ma sto cercando di coglierne la logica, che è purtroppo cruda e spietata come questo mondo.
Banned
7 agosto, 2013
Ma possono dare tutti i premi che vogliono (che vabbé manco sto a dire come funzionano) 'sta di fatto che una Jessie J, così come una Paloma Faith (ora su The Voice UK) non sono niente di più né di meno di una Noemi o di una Dolcenera o di una Arisa. La prima sopracitata ha fatto una canzone UNA di successo mondiale e ora è più flop di Annalisa nel suo paese a momenti, ed è considerata il male dei mali.
Ma aldilà di queste questioni spicciole, il punto è stato centrato precedentemente: qui in Italia il mondo della discografia è TOTALMENTE DIVERSO, e i Big di adesso (o di ieri, non dico quelli già tramontati) difficilmente si mettono a fare The Voice/X Factor etc. Figurarsi, non fanno Sanremo per paura di sfigurare con gli sfigati disperati. Immagino che in media ci siano anche a disposizione cachet e contratti estremamente diversi (non parlo di valori assoluti ma relativi).
Solo Maria ha dei budget elevati ed infatti ti chiama una Elisa (PRESA A SASSATE DA LACHIUNQUE per questa decisione) o un J Ax o un Nek. Gli altri addirittura vanno a cercare GLI SCOMPARSONI DELL'ESTERO (Skin e Mika che ormai vendono solo qua da anni, the desperation is strong).
Utente
7 agosto, 2013
cotacotchi ha detto
@steph, non ci stiamo capendo. Se in Inghilterra nella giuria c'è una cantante che ha esordito nel 2010 (2009 forse, non mi ricordo), perché non mettere da noi una come Noemi, che più o meno ha cominciato in quegli anni?
Non possiamo equiparare il successo di un prodotto anglofono con uno italofono. Poi, vabbè, questa è la mia opinione.
Quindi, scusa, chi sarebbe per te la Jessie J italiana? Se ci mettiamo a contare i premi che hai citato, non so, manco Mina a 'sto punto.
Noemi non la metto sullo stesso piano per il semplice fatto che non ha mai vinto nulla... e non dico 50 premi vs 1 o 2, ma... MAI UNA VOLTA! Non è una differenza da poco.
Utente
7 agosto, 2013
Ah, ma se allora la preparazione e il talento di un cantante si vede solo dai premi che vince, Jessie J a quest'ora non starebbe a fare la testimonial dei Tuc. E se il successo di un nostro cantante si vede solo nel momento in cui vende album in spagnolo, 3/4 delle sedie dei trecento talent canori nostrani dovrebbero rimanere vacanti.
Perché non ci mettono una Rita Pavone, una delle poche italiane ad aver fatto breccia nelle classifiche britanniche?
Il discorso di Salerno non ha proprio senso, è una polemica sciocca. Dolcenera lì ci sta benissimo, è una che vive del suo lavoro. Non c'avrà la villa di Britney a LA, ma quindi? E' una cantante mainstream come tante altre, che ha venduto come tante altre, che è talentuosa come tante altre.
Utente
7 agosto, 2013
Beh insomma ... anch'io penso che Paloma Faith e magari anche Jesse J (nonostante lei sappia cosa vuol dire successo vero) non è che siano queste grandissime superstar.
Però non cerchiamo l'anello debole della giuria UK e vediamo il "pacchetto" totale, magari quello USA, rispetto al nostro... il discorso penso fosse pro eccellenza e non per mettere in luce i problemi che possono avere (anche se in misura ridotta) anche gli altri, ovvero il "mal comune..." non aiuta.
Il dubbio che questo livello di "coach" sappia identificare una "popstar" e consigliarla per il meglio - soprattutto non essendolo mai stato - diciamo che mi pare proprio legittimo.
Banned
7 agosto, 2013
Secondo me il discorso di Salerno (che vive in Italia e sa benissimo come vanno le cose in Italia, ossia i superbig che non si scomodano a meno di inaccessibili cachet, e una MAREA di cantanti che raggiungono le 10mila copie a mala pena) non era affatto pro-eccellenza (modello US) ma era semplicemente anti-Dolcenera, che non gli gusta.
Anche perché su FB non parla di The Voice ma parla di carriera intera e di cambiare mestiere.
Utente
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Secondo me il discorso di Salerno (che vive in Italia e sa benissimo come vanno le cose in Italia, ossia i superbig che non si scomodano a meno di inaccessibili cachet, e una MAREA di cantanti che raggiungono le 10mila copie a mala pena) non era affatto pro-eccellenza (modello US) ma era semplicemente anti-Dolcenera, che non gli gusta.Anche perché su FB non parla di The Voice ma parla di carriera intera e di cambiare mestiere.
io continuo a leggerlo come un "non ha ancora trovato lei una strada di successo, come fa a selezionare ed aiutare altri a trovarla..." che quindi è generalizzabile, però... in effetti non si può escludere che abbia preso di mira proprio solo lei
Utente
7 agosto, 2013
steph_z4 ha detto
Il dubbio che questo livello di "coach" sappia identificare una "popstar" e consigliarla per il meglio - soprattutto non essendolo mai stato - diciamo che mi pare proprio legittimo.
Sì, ma infatti, si tratta di programmi principalmente concentrati su vendite/stardom, sarebbe giusto avere in giuria gente che ha toccato certe vette. Però non ci va (o va a farlo all'estero), e quindi o si chiude tutta la baracca o ci si "accontenta" di nomi più modesti.
E poi chi dice che uno che ha solo un paio di platino non abbia fiuto? Quando non c'erano i talent e quindi la spettacolarizzazione dell'industria musicale, chi c'era, Zucchero a scovare i talenti? Ramazzotti? L'unico esempio che si presta alla tua descrizione è la Caselli, mi sa.
(come se non sapessimo ampiamente che Dolcenera e co. non sono altro che specchietti per le allodole e che le "popstar" nei talent sono ancora scelte dai discografici moooolto prima di passare tra le mani dei giudici)
Banned
7 agosto, 2013
Dolcenera non è adatta a fare la coach?
Invece la bionda della concorrenza che dopo settordici edizioni in cui è seduta lì non va oltre i pipponi su "fuori è la giungla" e qualche flessione in palestra è qualificatissima e adeguata al ruolo.
Eh, caro Salerno, com'è facile sparare su chi non ha le spalle coperte..
"Io CATTIVA
ho le ali puntate su Dio"
Utente
24 ottobre, 2013
I giudici di the voice usa però hanno successo ragazzi La stessa Aguilera per dire ha almeno avuto della collaborazioni di successo e ha vinto un grammy solo l'anno scorso. Pharrel è andato a the voice l'anno in cui aveva avuto blurred lines e happy, che piacciano o no, sono i due più grandi successi degli ultimi anni (ok, devo vedere se Uptownfunk ha superato happy). Blake Shelton è una star country e Adam Levine ha hit ogni anno.
Per non parlare delle star che ci sono per dare consigli durante le altre fasi: Taylor Swift, Chris Martin, Miley Cyrus, Meghan Trainor ecc...vendono.
___________________
Per tornare al discorso nostro invece, il fatto che Dolcenera venda poco non dovrebbe essere rilevante. In italia tolti pochi nomi gli altri non fanno grandi numeri. Inoltre avere successo non fa di te un talent scout, e neppure garantisce che possa fare bene con dei giovani. Tutta questa polemica da parte sua è inutile, senza fondamento, semplicemente un attacco gratuito.
Banned
7 agosto, 2013
Stefy87 ha detto
Dolcenera non è adatta a fare la coach?Invece la bionda della concorrenza che dopo settordici edizioni in cui è seduta lì non va oltre i pipponi su "fuori è la giungla" e qualche flessione in palestra è qualificatissima e adeguata al ruolo.
Eh, caro Salerno, com'è facile sparare su chi non ha le spalle coperte..
Secondo lui sì, perché vende a manetta ed è sulla cresta dell'onda.
Utente
6 agosto, 2015
Che poi se ragioniamo sui concorrenti dei nostri talent diventanti "star" come li intende Salerno abbiamo:
Mengoni scoperto da Morgan
Amoroso scoperta da Jurman (Di Michele, Palma, Vessicchio)
Emma scoperta da Rapino
Ferreri scoperta dalla Ventura
Il Volo scoperti dalla Clerici e i suoi giurati
Altri nomi potrebbero essere Noemi e Michielin scoperti sempre da Morgan e Ventura.
Alla fine tutti i suddetti mentori non mi sembra siano cantanti di successo in senso stretto (alcuni non sono neanche cantanti e ho volutamente saltato la De Filippi che è dietro a tutti gli amiciani) ma non per questo i ragazzi da loro scoperti possono non essere considerati di successo.
Alla fine il discorso deve essere rapportato alla mentalità italiana evitando paragoni con mondi del tutto diversi dal nostro. Se i nostri BIG già a Sanremo non vogliono andare se non come ospiti, come possiamo pensare che facciano i giudici? Diventa normale quindi rivolgersi a personaggi noti ma non BIG ma che fanno onestamente e comunque con qualità il loro lavoro (vedi Dolcenera) altrimenti i talent non dovremmo farli.
Banned
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Stefy87 ha detto
Dolcenera non è adatta a fare la coach?Invece la bionda della concorrenza che dopo settordici edizioni in cui è seduta lì non va oltre i pipponi su "fuori è la giungla" e qualche flessione in palestra è qualificatissima e adeguata al ruolo.
Eh, caro Salerno, com'è facile sparare su chi non ha le spalle coperte..
Secondo lui sì, perché vende a manetta ed è sulla cresta dell'onda.
Eh vabbè. Allora qualcuno consigli a Dolcenera di imbastire una tresca con Pippo Inzaghi che la tradisce con Aida Yespica con cui va a scazzottarsi davanti all'Hollywood fotografata da Corona per poi andare a piangere dalla Toffanin per le corna subite.
Se il criterio è questo anche Dolcenera ci metterebbe un minuto per vendere ed essere sui giornali.
"Io CATTIVA
ho le ali puntate su Dio"
Utente
7 agosto, 2013
steph_z4 ha detto
ouro ha detto
Secondo me il discorso di Salerno (che vive in Italia e sa benissimo come vanno le cose in Italia, ossia i superbig che non si scomodano a meno di inaccessibili cachet, e una MAREA di cantanti che raggiungono le 10mila copie a mala pena) non era affatto pro-eccellenza (modello US) ma era semplicemente anti-Dolcenera, che non gli gusta.Anche perché su FB non parla di The Voice ma parla di carriera intera e di cambiare mestiere.
io continuo a leggerlo come un "non ha ancora trovato lei una strada di successo, come fa a selezionare ed aiutare altri a trovarla..." che quindi è generalizzabile, però... in effetti non si può escludere che abbia preso di mira proprio solo lei
Io l'ho letto così.... Credo che la citazione del talent serva solo a rafforzare il concetto....
In effetti Dolcenera sono 14 anni che è uscita a livello nazionale. E tutt'ora è dai più considerata "un'emergente" alla stregua di Noemi, Annalisa e chi più ne ha più ne metta. Una sempre "vorrei ma non posso ". Basti pensare che la maggior parte delle volte che si parla di lei si cita music farmi e la storia con Baccini. Sintomatico.
Evidentemente non è questa pop star che molti ritengono, altrimenti avrebbe ben altro successo. (Su quali siano i parametri per definire il successo ci vorrebbe un altro topic. Limitiamoci a quella che è la percezione del grosso del pubblico)
Per me il discorso di Salerno si basa su questo ed io sinceramente non riesco a dargli torto.
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