Un debutto con luci ed ombre, con elementi molto positivi (il ritorno dei giudizi argomentati al tavolo dopo l'annichilimento dell'ultima annata, la wild card e la performance di Sarafine, su un livello scenico, produttivo e musicale a mio avviso >>>>), ma anche elementi negativi (i tagli evidenti sull'impianto degli staging, l'assenza dell'Xtra Factor, l'opening senza performance corale, eliminazione evitabile).

Spiace per gli Animaux Formidables, perché, come emerso nel dietro le quinte del live, avevano in serbo delle feegate per i prossimi live e un'esclusione già così clamorosa al debutto (solitamente act così polarizzanti e divisivi almeno un paio di puntate le timbrano) non avveniva da eoni, soprattutto considerato che pur con tutti i limiti della loro proposta in un contesto come X Factor, con Asia a mio avviso avrebbero meritato il passaggio agevolmente, trattandosi di un'act che maneggia il rap così a stento tra sfiati continui, flow colmo di parole perse per strada e cantato tentennante da far sembrare Vivian di qualche edizione fa un fenomeno.

Ritengo che il più grande limite della performance su I Love Rock 'N Roll sia stata forse la poca attrattiva dal punto di vista della dinamica della loro versione, magari con qualche fluttuazione più marcata tra le varie parti della cover, il pubblico avrebbe gradito maggiormente il tentativo. Ciò che ho capito io è che il loro punto forte siano gli outro, gli assoli musicali di fine performance, che rappresentano sempre quel guizzo in grado di caratterizzarli e fornire di volta in volta la loro visione del pezzo in questione, creando spesso un'atmosfera nevralgica e straniante; il problema è che si tratta degli ultimi dieci secondi e tutto ciò che è successo prima inevitabilmente risulta meno memorabile, e in un pezzo così scolpito nella memoria comune questo elemento è risultato cruciale.

Per il resto, livello medio con potenziali individuali non pienamente espressi, sicuramente con ampi margini di miglioramento per quanto riguarda Alieno e Selmi, mentre temo che Il Solito Dandy abbia raggiunto già il suo peak giovedì e il calore diffuso ricevuto dalla performance di Settembre è un brutto segnale per il prosieguo del percorso di Fabrizio, che resta ad oggi il mio top player della squadra di Dargen.

Morgan al suo meglio, anzi, paradossalmente perfino trattenuto nella seconda manche, in cui sembrava tagliasse corto con timidi complimenti controvoglia per tutti per non inimicarsi colleghi e pubblico in vista del ballottaggio già certo del proprio act. Nella prima manche è stato invece linfa per il tavolo: tagliente, acuto, competitivo, non cambiato di una virgola dai tempi della quinta edizione, in cui lamentava il fatto che la Michielin dovesse cantare Patti Smith al posto di Adele, e che un repertorio ultrapop potesse svilirla per come si era presentata (i Led Zeppelin). Ho colto lo stesso istinto di allora nei commenti a Matteo Alieno, con cui effettivamente l'assegnazione centrava poco e concordo in larga parte con il suo giudizio, che poi tirando le somme ne esce comunque un commento edificante e propositivo nei confronti della performance del concorrente di Ambra, e questo aspetto però non è stato sufficientemente colto da nessuno, perché il focus per tutto il tempo si è spostato sull'invettiva contro Annalisa (di cui a un certo punto anche chissenefrega, i gusti sono insindacabili e sinceramente mi avrebbe stranito il contrario da parte di Marco) ma il punto focale era che la versione del concorrente fosse addirittura migliorativa dell'originale a suo dire, quindi nel marasma generale avrei colto soprattutto questo.

Ho riso molto poi per il fatto che Annalisa fosse diventato l'incipit anche delle sue formulazioni successive, perché immaginavo il concomitante meltdown del forum e infatti non sono rimasto deluso quando ho recuperato i vari topic in cui se ne è parlato , però in generale devo essere sincero, ho trovato più credibile la performance al piano di Matteo a X Factor su Bellissima che la performance al piano di Annalisa da Fazio su Mon Amour, vocalità a parte s'intende. Cioè, tra i due esperimenti ho trovato molto più a fuoco questo e mi è piaciuto come i cambi di melodia abbiano stravolto anche alcune accezioni testuali, anche se va detto che il sapore eighty jam dell'originale a me non dispiace del tutto e anzi, come guilty elettropop nostalgico secondo me Bellissima fa il suo. Poi viene da sé che il background di Morgan è giusto che sia coerente con se stesso e con la propria visione della musica, quindi io trovo tranquillamente lecita la sua mancata adesione a questo repertorio.