[img align=right]http://www.latalpa.mediaset.it/bin/22.$plit/C_38_foto_2431_fotogrande.jpg[/img] L’ultimo giovedì sotto il cielo del Sudafrica non è dei migliori, il cielo plumbeo e carico di pioggia non promette bene, le mastodontiche scenografie naturali, verranno presto abbandonate. Paesaggi di indagini, litigi, discussioni, risate, gelosie ed amori. Giusto l’amore fa da protagonista a questi ultimi giorni a Durban. Il tutto è riassunto da un’elettrica Paola Barale che, quasi in preda ad uno sdoppiamento di personalità, disquisisce col suo mr Hyde; non vogliamo conoscere il contenuto della sostanza che trasforma e sconvolge.
Parlavamo dell’amore, se Lindhi pensa ancora al suo agognato Clemente, Melita si trova sotto corteggiamento di un altro corteggiatore, niente popo di meno che… il chitarrista del mattino. Dalla padella alla brace. La mattina in barca inizia con le solite elucubrazioni di Pasquale che accusa Clemente e Melita di essere possibili talpe, sarà l’orario, sarà il sonno che ancora si sente, ma i suoi interlocutori non sembrano interessati… …probabilmente preferirebbero seguire una lezione sulla fisica dei quark tenuta da Margherita Hack, che sentire ancora il Bug Jim “ de noartri” ciarlare ancora delle sue indagini, che dall’inizio del gioco non hanno mai avuto un percorso uniforme. In capanna per celebrare l’amore, o pseudo tale, degli zulu per i concorrenti prediletti, la produzione fa un regalo a Melita e Clemente. I due prescelti hanno la possibilità di passare un pomeriggio alla foce del fiume in compagnia dei rispettivi corteggiatori, Lindhi e Tabhiso. In perfetto stile… no di stile non si può parlare, note romantiche anni ’50 recitano “I love you and the sky is blue!”. In riva all’oceano, i quattro innamorati, anzi due, passeggiano ridono e scherzano. Le promesse di matrimonio da parte degli zulu volano qui e la; Melita sembra li per caso e Clemente cerca di far capire in tutti i modi che manca meno di un mese al suo vero matrimonio. Per l’incolumità della giovane zulu, speriamo che Clemente abbia lasciato appesi i suoi guantoni ed eviti di gonfiare di cazzotti la ragazza, in caso contrario… potrebbe risolvere il problema la futura sposa, anche lei esperta di knock-out. Intanto in barca orfani di Clemente, impegnati in relazioni pericolose in riva all’oceano, Franco Trentalance e Karina Cascella, si ritrovano sul pontile e si scambiano confidenze. La coppia sembra conoscersi solo oggi, non avevamo mai visto i due conversare. Ovviamente Karina in preda allo sconforto (e come mai?!) confida di pensare da tutta la settimana di voler abbandonare tutto anche se poco prima della fine (grande novità). Franco le consiglia di resistere ancora poco e concentrarsi sullo sprint finale, ripensando ancora alla prova del giorno prima. Nel pomeriggio, in compagnia di una sottile poggia, arriva anzi torna, il legittimo proprietario della barca. Il capitano, gemello del capitan Findus con un viso da sofficino, spiega ai ragazzi che dovranno trasportare l’imbarcazione verso l’oceano Indiano, percorrendo per 2 km il fiume che per più di un mese ha ospitato indagini e indagati. In capanna ritornati dall’uscita a quattro, Melita fa vedere il proprio diario a Tabhiso, dicendo di aver anche tenuto un calendario con tutti i giorni passati in Sudafrica, dicendo inoltre “ho sbarrato ogni giorno che sono stata qui… tra nove giorni sarò in Italia”, lascio a voi l’interpretazione del messaggio. A fine pomeriggio, le conversazioni dei fantastici 4 mirano sempre allo stesso punto. L’idillio di Pasquale e Clemente sembra essersi dissolto nell’aere fatato… i due si accusano o meglio si sospettano a vicenda. Come ogni mercoledì il dopo cena offre la tradizionale notte della talpa. Indossata l’uniforme si raggiunge lo studio della diretta. Nessuna prova fisica, nessuna paura da superare, nessun animale da tenere con le braccia o con il quale avere nessun tipo di contatto fisico. Necessaria, per il superamento della prova, tanta memoria e buona volontà. Ma alla talpa nulla è come sembra. Le insidie e le complicazioni sono sempre presenti e non poco semplici da superare. La prova consiste nella memorizzazione di un testo di una popolarissima canzone in 20 minuti. Nei successivi 15 il testo dovrà essere recitato. Vi chiederete se il tutto si risolve in così poco. Manco fossimo allo zecchino d’oro. Ma siccome né il sottoscritto né la talpa vi ha deluso le modalità della prova sono semplicemente straordinarie. La canzone è “Nella vecchia fattoria”, una parola ciascuno, a turno da ripetere, con il testo in lingua Zulu. Dopo i venti minuti concessi per la memorizzazione, inizia la recitazione delle parole del testo, le cui uniche riconoscibili sono “ia ia oh”. Dopo 4 minuti il primo errore, si ricomincia dal principio. Nuovo errore, che viene seguito da altri errori. Si inizia e si ricomincia ripetutamente in pochi minuti. La prova sembra davvero impossibile da vincere, in caso di vittoria verranno travasati 10mila euro dal bottino al montepremi, in caso di sconfitta il contrario… ovvio. I versi che escono fuori dalle bocche dei concorrenti sono davvero irripetibili, sarebbe più comprensibile un bebè che inzia a blablare dopo pochi mesi di vita. A commettere errori sono Karina, Pasquale e di nuovo Pasquale; a pochi minuti dalla fine e all’ennesimo tentativo di recitazione del testo e sole due parole dalla fine Karina commette un ulteriore errore. Si ricomincia ancora dall’inizio con un ritmo decisamente più vivo e celere, a 5 secondi dalla fine e con l’asinello “ih oh ih oh” la vittoria è nelle mani del gruppo, tutti ridono a 32 denti, ovviamente tra di loro uno si sforza non poco di ridere. L’infame ride sebbene abbia perso. Miei cari indagatori a voi… rinnovandovi l’appuntamento con la settima puntata in prime time… don’t forget me! <a href="http://it.tinypic.com" target="_blank"><img src="http://i35.tinypic.com/ajxnog.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"></a>