[img align=left]http://i37.tinypic.com/2rngbr9.jpg[/img]Annuntio vobis gaudio magnum (o qualsiasi sia la corretta forma latina) :dopo sessantotto giorni, i nostri naufraghi hanno finalmente allontanato il loro smagrito deretano da Cayo Paloma, dando così l’estrema unzione alla sesta edizione dell’ Isola dei famosi. Il misfatto è accaduto con un giorno in anticipo, e, tra lacrime, abbracci e gravidanze isteriche, l’avventura isolana è stata portata finalmente a compimento. Ormai i giochi sono belli che fatti, manca solo di scoprire chi sarà il trionfatore.

L’ultima notte accarezza beffarda il volto ansioso dei naufraghi superstiti… i concorrenti non sanno che il giorno successivo sarà anche il loro ultimo giorno, ma vivono comunque l’intensità degli ultimi momenti in Honduras e quel retrogusto amaro di una preannunciata fine. Tra farneticazioni ordunque, e vari ipotesi su quello che sarà il loro rientro in Italia, i concorrenti si lasciano lentamente trasportare nel magico mondo delle ninne. La mattina fa capolino come se fosse un giorno qualsiasi … c’è il sole e questo fa ben sperare (in teoria). Non appena svegli ecco subito Carlo Capponi e Belen Rodriguez lanciarsi nel solito piantarello di fine stagione che sancisce la drammaticità dei momenti. L’argentina dice di essere davvero sorpresa di essere arrivata in finale, mentre il bidello si preoccupa per la sua magrezza : “chissà se i miei amici mi riconosceranno”. Vladimir, osservando la triste scena, cerca di sdrammatizzare il tutto ed invita Capponi a non consumare tutte le lacrime già di prima mattina e di riservarsene qualcuna per la partenza. Dalla capanna poi, fa capolino anche Leonardo Tumiotto. Il nuotatore non sembra affatto in buona salute, si tocca dolorante la testa e dice al gruppo di avvertire una fastidiosa pesantezza cerebrale. Accantonata l’audace ipotesi che il peso sia dovuto ad un abbozzo di ragionamento, si arriva quindi a dedurre che il bel Leo sia arrivato agli sgoccioli. Belen , per fargli coraggio gli dice di pensare che a breve potrà mangiare tutto quello che vuole lui, ma sostanzialmente, Tumiotto non la fila di pezza. Passa qualche minuto, e per stemperare la situazione i naufraghi decidono di prepararsi un caffè. I quattro si trovano così a brindare alla loro avventura. Le parole di circostanza si spercano : “Per una vita bollente, concentrata, piena di adrenalina e caffeina, sempre svegli, sempre vivi!”. Qualcosa però sta accadendo all’orizzonte … il sole lascia infatti spazio inesorabilmente alle nuvole … ed in lontananza non tarda ad intravvedersi uno spaventoso temporale. Belen con lo sguardo languido, seduta sulla spiaggia, perscruta l’orizzonte pensierosa. Vladimir le se avvicina e le fa : “Non mi dire che ti dispiace!”. L’argentina accenna un sorriso e dice di non essere dispiaciuta e di volere fortemente tornare a casa. Luxuria termina il “delizioso” quadretto con uno dei suoi sproloqui da copione : “In fondo , il senso di essere naufraghi e’ proprio questo: si e’ naufraghi sperando che arrivi qualcuno a salvarci. Mica si puo’ restare qui per sempre!”. La pioggia arriva inesorabile e costringe il gruppo a rintanarsi nella capanna. Approfittando dello stop obbligatorio, qualcuno inizia a preparare il proprio sacco. Leonardo, viene colto da un improvviso attacco di romanticheria nel rimirare la maschera subacquea che così tante volte lo ha accompagnato nelle spedizioni pescherecce. In capanna si chiacchera amabilmente del più e del meno. Vladimir introduce l’argomento magrezza e dice che sicuramente proverà impressione nel vedersi nuda per la prima volta al suo rientro. Tutti quanti sono poi concordi che la meno provata è Belen… evidentemente ha un fisico più resistente chissà … o forse in cambio di qualc… lasciamo perdere. La pioggia lascia un attimo di tregua. I naufraghi decidono cosi’ di andare a testare la tenuta della zattera da loro costruita. Provano a spingerla, a smuoverla, ad alzarla, ad infilzarla in tutti i modi … ma niente : la perfida struttura non ne vuole sapere di muoversi. Cosi’ , armati di buona pazienza, il gruppo cerca di far scivolare l’imbarcazione su alcune canne di bambù , e , lentamente, i loro sforzi sembrano essere premiati. All’improvviso però, qualcosa di imprevisto stravolge completamente la giornata dei concorrenti. Carlo Capponi fuoriesce dalla vegetazione correndo e starnazzando come Enzo Paolo Turchi in piena crisi di emorroidi. “La produzione ha lasciato una pergamena ! venite !”. Vladimir, Belen e Leonardo corrono con il cuore in gola verso il bidello… si fermano a leggere per un attimo tutti insieme …. E poi scoppia il delirio. Vladimir Luxuria piange a dirotto spalancando le fauci in modo da far intravvedere l’esofago; Belen salta e percuote i seni in una sorta di rituale ancestrale; Capponi rattrappisce gli occhi quasi facendoli scomparire al disotto del setto nasale… Perfino Leonardo accenna ad una minuta contorsione del viso che potrebbe essere definita “espressione”…. Cosa è successo ? Ma è chiaro : l’agonia è finita ed i naufraghi possono abbandonare già da ora l’isola ! Luxuria abbraccia Capponi , Tumiotto si tuffa in mare … gli altri lo raggiungono dopo poco. Come scarafaggi sorpresi dalla luce di un lampadario poi, i concorrenti schizzano furtivi nella zona life della spiaggia e ultimano in fretta e furia il riempimento dei loro zaini. Siamo arrivati davvero alla fine, ed è tempo dei confessionali d’encomio. “io ho iniziato a leggere il comunicato dal fondo e quando ho visto ‘buon viaggio’ avevo gia’ capito tutto e sono corso a buttarmi in acqua.” – dice Leonardo incredulo. “sono emozioni fortissime, che capitano una volta nella vita e quando capitano, non c’e’ eta’ che tenga. Adesso sono convinto che tutto andra’ per il meglio. Anche se le onde sono alte, non ho paura.” – afferma uno spavaldo Capponi. “Io non so se ridere o se piangere. So che andro’ via, bacero’ quest’isola prima dio partire e me la portero’ dentro per sempre.” – dice commossa Vladimir. “Quello che sento dentro e’ indescrivibile. Un senso di liberazione. Sono felice come una bambina piccola.” – termina Belen. Terminato il rituale dunque, i naufraghi si precipitano alla zattera : la strattonano in tutti i modi spinti dalla rabbia e dalla voglia di partire …. Qualche colpo ben assestato e zac, la piattaforma entra finalmente in mare ed inizia a galleggiare. L’emozione è tanta ma non c’è tempo da perdere e le sacche vengono prontamente caricate. Tutti impiegano pochissimo tempo… tutti tranne Leonardo ovviamente, che, con la solita flemma, viene chiamato “bradipo” da Vladimir anche fino ad un minuto prima della partenza definitiva. Ci siamo. Tutti i sacchi sono pronti … Vladimir limona la sabbia e i quattro salgono sulla zattera. Timidamente iniziano a remare e dopo qualche esitazione, l’imbarcazione si stacca dalla riva. Ci vuole davvero poco, poi, Vladimir, Leonardo, Carlo e Belen si trovano in mare aperto. I loro occhi fissano per l’ultima volta la spiaggia che gli ha regalato così tante emozioni, urtamenti e giramenti di maroni. C’è chi saluta, chi piange … e chi fissa la location con la distaccata consapevolezza di aver portato a termine la propria avventura. Addio isola dunque. Anche per questo anno le luci calano inesorabili sulla natura … e mentre i paguri festeggiano la loro meritata libertà, pregando con tutte le loro forze che l’anno prossimo non debbano essere sottoposti alla cattura coatta da parte di Amedeo Goria e Costantino Della Gherardesca… non mi resta che ottemperare all’importante compito di scrivere la parola “FINE” a questa epocale avventura. Qui Talpaluke, a voi la (definitiva) linea … Fine. [IMG]http://i38.tinypic.com/2vcgnc7.jpg[/IMG]

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