[img align=left]http://img683.imageshack.us/img683/213/italiasgottalentgiudici.jpg[/img] Era il 12 dicembre 2009. A quattro mesi di distanza dal riuscito numero zero, torna Italia’s Got Talent, sfortunata traduzione del marchio Got Talent che nella versione inglese ha portato alla ribalta Susan Boyle. È la voce di Simone Annicchiarico a introdurci in questa serata di provini, affiancato dalla sarda Geppy Cucciari. I due salgono sul palco (il tutto è dichiaratamente registrato) e introducono i tre giudici: [b]Rudy Zerbi, Maria De Filippi e Gerry Scotti[/b] rilasciano due frasi di rito e si siedono nella loro postazione con la x. Il look da dominatrix tirata a lucido per la serata mi fa chiedere perché mai non ce lo possiamo avere noi, un pulsante rosso per far tacere per sempre De Filippi & company. L’accento di Geppy diventa insostenibile dopo soli 5 minuti, mentre l’impostazione accademica di Annicchiarico fa abbastanza rimpiangere il Francesco Facchinetti di X Factor. Il primo ad esibirsi è [b]Andrea Fratellini[/b], ventriloquo. Sul palco il pupazzo è tal “zio Tore”, che scatena subito in Maria il suo istinto da spettatore allo zoo (“che carino”) che le prende spesso anche con i concorrenti di Amici. L’esibizione è musicale, sulle note di “Quando quando quando”, Zerbi preme subito il suo buzz, l’esibizione stufa praticamente subito e riceve un’accoglienza media dal pubblico del teatro. Gerry dice di averlo preferito nella presentazione rispetto alla parte cantata, mentre Maria si è già persa nei suoi voli pindarici, pensando di costruirci sopra un format. Alla fine sono [b]3 sì, passa[/b]. Un ballerino, [b]Andrea Caliandro[/b] arriva dopo il ventriloquo, ma non impressiona praticamente, nonostante le sonorità reggae. In pochi attimi riceve i tre buzz, Maria e Rudy gli consigliano di andare in Giamaica per imparare il tipo di ballo per cui s’era presentato. 3 no, chiaramente.
Tocca a [b]Pasquale Vitale[/b], pensionato e sedicente cantante. Canta “Tanta voglia di lei”, dei Pooh. Si muove come un albero in autunno (e ne ha la stessa prestanza fisica, tra l’altro), ma non va meglio sul pezzo cantato. Praticamente è afono, ma è per l’età. Si va per le lunghe, ha buzzato solo Zerbi. Il pubblico applaude impietosito, “mi viene tanta voglia… di non sentirla più”, aggiunge il calvo giudice (lo so, è una definizione abbastanza generica, vista la terzina). 3 no. Arriva poi un frosinate che elogia i giudici in un italiano abbastanza aulico e veloce (tant’è che la De Filippi si perde al volo). Il suo talento è quello di avere una grande memoria, ma si perde via a parlare di fidanzate (e ti pareva) coi giudici. È un fenomeno da baraccone? Lo sfottiamo, che noi siamo molto meglio e facciam ridere i poveretti da casa. È vergine, ridete. Indovina un giorno della settimana degli anni ’50, declina un paio di verbi latini, ma non è proprio niente di che. Scotti cerca di accaparrarselo per il Milionario, due no su 3, a casa. Irritante. La Cucciari è vestita come Morticia Adams al funerale della madre e non ne capisco il ruolo in quel contesto. Veloce carrellata su talenti noiosi e/o imbarazzantemente inutili, poi tocca a [b]Beppe Maniglia[/b], che riesce a far scoppiare una boule dell’acqua calda utilizzando il suo fisico. Niente di eclatante, mia nonna ne rompe una al mese e si alza a malapena dal divano. 67 anni, per la cronaca. Il dramma è che la scoppia soffiandoci dentro. Un talento utile per la vita di tutti i giorni, insomma. I giudici si coprono gli occhi nell’attesa, il pubblico è in visibilio. No, davvero ci basta così poco? Sale una coppia multietnica: i due nemmeno fanno a tempo a dire per cosa sono lì, che gli viene subito chiesto se erano una coppia. Lo erano, in passato. E Maria si informa se c’è sotto un tradimento e chi e come l’ha scoperto. Dico sul serio, sedatela. 3 buzz subito, a casa. Ballavano. [b]Paki[/b], 20enne dalla provincia di napoli, è lì per cantare. Sembra Tony Maiello quando gli va via la voce. Sempre, praticamente. 3 buzz. Maria gli dà un’altra possibilità facendogli cantare una canzone di Marco Mengoni. Terribile anche in questo caso, trascinatelo via. 3 no. [b]Enzo[/b], vestito da ufficiale della Marina, è lì per uno striptease. Inutile specificare che non ne avesse il phisique du role per farlo. Dopo un’ora di interminabili chiacchiere comincia a ballare e spogliarsi: un fisico imbarazzante, Maria finge di sventolarsi – in realtà stava mandando segnali di fumo ai suoi neuroni – Rudy buzza, Gerry pure. 3 no. Forse si fa sul serio, almeno per la musica. [b]Maurizio Tassani[/b] personal trainer e aspirante cantante professionista, reduce da una brutta malattia che gli ha lasciato solo un polmone (ecco il perché della musica triste) si presenta cantando “L’amore è una cosa meravigliosa”. A Maria non basta la storia strappalacrime, deve far salire anche la moglie sul palco. Bella voce, specialmente per avere una respirazione compromessa. Applausi a scena aperta, ovviamente arriva un verdetto unanimemente positivo. [b]Passa al prossimo turno[/b] [b]Alessio Masoni[/b], allenatore di nuoto, si presenta con l’amico [b]Michele Forgione[/b], vestito come Rey Misterio (chiii? Il wrestler) che lo accompagna alla chitarra. I due cantano… no, ruttano. La canzone scelta è “ciao mamma”, interamente ruttata (ma sembra più una possessione demoniaca), seguita da “L’italiano” di Cutugno. Buzza Zerbi, un video che verrebbe ignorato perfino su youtube, visto il livello. Applausi, dimenticavo dove siamo. Prendono la maggioranza dei sì e [b]passano[/b]. Dai rutti a uno con la moglie disegnata sul bicipite il passo è breve. [b]Francesco Vasta[/b] duetta su “Anima mia” con una parrucca e una bocca disegnata sul muscolo del braccio. Giuro. Buzzano tutti, 3 no e a casa. [b]Alfredo Sbarra e la figlia Jessica[/b] di 8 anni fanno danza acrobatica. I giudici, pur consci di andare in onda a metà aprile, continuano a far riferimento a fatti accaduti decenni or sono, tra cui la festa del papà. Bravi, per carità, ma sai avere sulla coscienza una figlia spappolata dopo una presa sbagliata? In compenso le loro tutine saranno a breve nei migliori negozi di giocattoli e nell’armadio di Lady Gaga. Maria era in ansia per loro (non sperate in uno scampolo d’umanità, la vuole semplicemente ad Amici 15), [b]ovviamente passano.[/b] [b]Cristian Boriotti[/b] è un illusionista che propone, tra le altre cose, un esercizio di levitazione. Ci riesce, i giudici cercano di capire il trucco. Tre facce particolarmente intelligenti, c’è da dire. [b]Tre sì, si passa[/b] [b]Angela Troina[/b] è un’arzilla pensionata che tutt’ora va in discoteca a ballare la house col nipote. Le controindicazioni dell’allungarsi della vita media. Il senso della vergogna sta disegnando nuovi confini questa sera. “Non bevo alcolo, non faccio uso di stupefacento”. E ancora, “Il marito peffortuna se n’è annato, è morto”. Ha pure la pagina su Facebook, è terribile. A onor del vero c’è da dire che balla meglio di molta gente che si vede oggigiorno in discoteca. Con [b]3 sì, passa il turno pure lei.[/b] Nuova carrellata veloce sui talenti scartati (ma finora di buoni se ne salvavano 3). Si passa a [b]Mario Rodo[/b], catanese, ballerino hip hop. “Mia madre non mi ha mai visto ballare, vorrei che questa sera mi dicesse ‘Sei bravo’.” Solite storie strappalacrime. Niente di trascendentale, ma fa gridare al miracolo vista la penuria trasmessa finora. Meglio il finale, con i classici movimenti in stile-robot. Ma come dicevo: basta e avanza, [b]3 sì, passa[/b]. E la prossima volta porta tua mamma, così ci costruiamo sopra 20 minuti. Veloce scorcio su altri “talenti”, passati o meno alla fase successiva, seguiti da [b]Michele [/b], lo “schioccatore di dita più veloce del mondo”. Inoltre si picchietta le dita sui denti ottenendo un rumore simile a un bamboo. Sembro ironico, ma pare davvero bravo. Scotti gli chiede se è fidanzato, prima preoccupazione della sua vita. Non è il talento più straordinario della vita, ma è straordinariamente dotato, per quello che si propone di fare. Velocissimo e particolarmente rumoroso. [b]Passa, con 3 sì su 3[/b] Altri no a catena (ma menzione d’onore per il ragazzo che ha cantato Wuthering Heights in tonalità originale). In compenso c’è [b]Nathalie Zeolla[/b], cantante 23enne di origine filippina che ha perso il padre (ingrediente fondamentale nei programmi targati Scotti-De Filippi). Propone “Luce”, di Elisa. Bella voce, molto simile allo stile della Toffoli, non senza alcune stecche un po’ improponibili, per un programma che si promette di trovare “l’eccellenza del talento”. Zerbi, stranamente, riconosce le imprecisioni, ma arrivano comunque i [b]3 sì necessari per passare[/b]. Geppy Cucciari parla in sardo col nuovo candidato, [b]Claudio Cabras[/b], di Oristano. Fa sculture con una motosega. Che è un po’ come dipingere con dei mattoni. La vittima è un innocuo ceppo di legno da cui lui ricava… oddio che è? Una maschera Maori? Terribile, io alle superiori ricavavo cose migliori dai banchi. [b]Passa con 2 sì[/b] su 3. Ricoperta di piume, sale sul palco una seduttrice-artista burlesque. “Ti definirei magra”, dice Scotti, dall’alto della sua M scarsa. Si chiama [b]Chiara Crippa[/b], Maria buzza subito, mentre Zerbi millanta un interessamento erotico che è difficile attribuire alla ragazza, per quanto brava. [b]Passa, con 3 sì[/b] Freestyle roller show per due ragazzi e l’arzillo nonnino di 72 che tira sempre in tv, un po’ come i bimbi. La performance avviene sulle note di “when love takes over” ed è una dell poche cose decenti promosse dalla serata. Gerry si esalta assumendo l’aspetto ridicolo degli anziani che muovono i piedi nei pressi di un discopub, perfino anzianotti riesce a fare acrobazie senza far cadere nemmeno un birillo. O un ginocchio. Naturalmente [b]3 sì, si va avanti[/b]. Troppi sì, c’è bisogno di un cazzaro. Arriva [b]Simone Terranova[/b], cantautore. “La canzone si chiama ‘30 seconds of silence’”. E sta zitto per 30 secondi. Geniale, qualcuno doveva arrivarci. Buzza Zerbi, poi anche Scotti. Maria lo trova originale – più dei ragazzi di Amici di sicuro – e gli concede un sì. Gli altri due dicono no, niente da fare. Poi ci lamentiamo della fuga dei cervelli. Tocca a [b]Matteo Foschi[/b], giovane giocoliere estremo. Inutile specificare che lavora, studia, salva gattini sugli alberi, aiuta le nonnine ad attraversare la strada e si fa un mazzo così. Bravissimo, si cimenta con le asce, con le torce infuocate e perfino con una motosega accesa. Maria si gira, Rudy buzza, ognuno fa ciò che gli riesce meglio. Quindi Gerry mangia. E si informa sulla fidanzata, [b]3 sì, si passa[/b]. [b]Sandro Micolucci e Baby Dinamite[/b] sono una coppia di instabili border line che inscenano un rituale di corteggiamento tra bipedi seguito da un’imbarazzante canzone scritta di suo pugno. 3 no. È il turno di un contorsionista, che arriva sul palco camminando sulle braccia. Si raddrizza e piange Si chiama [b]Benjamin[/b], il che è tutto dire. Della sua esibizione si vede poco o nulla, visto che il regista trova più interessanti le reazioni dei giudici. È bravo, fa quello che dice di fare, si contorce e resta in equilibrio sul mento. Maria si vanta: “anche io so incrociare le gambe in posizione da yoga”. [b]Passa con 3 sì[/b] e piange. Tocca a [b]Nanà[/b], drag queen all’anagrafe Maurizio Saturno. Canta in playback e balla un mambo. Bella in carne, molto alta e anche abbastanza simpatica. “Tacchi 15”, nota Maria, ammirata nel suo non saper andare oltre le crocs. Gerry dice sì, Zerbi no e Maria, decisiva, [b]la fa passare[/b] [b]Federico e Alberto[/b] sono musicisti, suonano il pianoforte e il violoncello, rispettivamente. I due si vantano della loro sincronia musicale e parlano di musica in modo molto partecipe. L’intesa in effetti non manca, il pezzo è gradevole ed è il primo frammento d’arte in questa serata molto scialba. Pubblico in piedi e non ci sono dubbi, [b]3 meritatissimi sì[/b] e commenti estasiati dai giudici. Finisce qui, dopo la mezzanotte e mezza, la prima puntata effettiva di Italia’s Got Talent. I qualificati di questa puntata passeranno alla fase successiva. Breve dejavu sui concorrenti di dicembre (tra cui la superfavorita Carmen Masola) e buonanotte a tutti.