[img align=left]http://img688.imageshack.us/img688/9306/masola3.jpg[/img] Siamo arrivati alla finalissima di Italia’s Got Talent. Orfani di Angela Favolosa Cubista, dovremo eleggere il vincitore accontentandoci dei dodici qualificati nel corso delle ultime due settimane. I conduttori vengono calati dal soffitto a bordo di una navicella spaziale… dai, ma davvero? Fa così anni 80. Entrano anche i tre giudici e parte la gag. Maria e i due calvi colleghi minacciano di lasciare i conduttori a mezza altezza sulla loro navicella. Finalmente Geppi e Simone vengono calati e si può cominciare la serata. Una veloce video-carrellata ci ricorda i momenti salienti di questa edizione, i provini più importanti e i personaggi più caratteristici. Entrano i 12 finalisti, volano paroloni (“l’Italia dovrebbe essere orgogliosa di loro”), mentre secondo Maria sono tutti tesi indistintamente. Congedati i talenti, è tempo di una breve esibizione dei talenti che non ce l’hanno fatta, quelli eliminati in semifinale. Tra loro Zio Tore, il ragazzo soprano, Christian Roberto e, naturalmente, la nostra cubista di riferimento. Il meccanismo di stasera è molto semplice: si esibiranno tutti e dodici e sarà il televoto a decidere chi premiare. Si parte con i [b]Truzzi Volanti[/b], gli acrobati dei materassi. Rispetto alla semifinale, salti più alti e l’uso di un manichino da crash test che sembrava essersi spappolato a terra malamente. L’ultimo di loro gioca bellamente con un cerchio di fiamme, poi via via gli altri saltano su un’asta infuocata. Molto bravi, pure migliori del solito. La giuria è tutta concorde. Al rientro dal primo blocco pubblicitario è il turno di [b]Federico Fattinger[/b], il giovane cantautore che ebbe la meglio al voto dei giudici sul piccolo Christian Roberto. Se indubbiamente l’aspetto caso-umano ha avuto la precedenza (il ragazzo è senza madre), innegabili sono le qualità della sua voce e l’aspetto introspettivo delle sue canzoni. Accompagnato per l’occasione da un quartetto d’archi, ripete la canzone dei provini. Bella scelta, sicuramente l’occasione più opportuna per colpire il pubblico a casa.

C’è [b]Aldo Nicolini[/b], il mago che perde la testa. Sicuramente l’outsider della serata, l’Harry Potter tra 40 anni, ripete il must della perdita della testa, questa volta con un tavolino volante. Si sentono due buzz, ma alla fine nessuno ha la croce illuminata, mentre Maria, a fine esibizione, appare abbastanza sconvolta. Tutti si complimentano. È il momento di [b]Note di Sabbia[/b], che questa sera si esibisce in un messaggio contro tutte le guerre. Abbastanza simile alla ragazza che vinse l’edizione ucraina dello show, ma sempre bella e intensa. Gerry ne approfitta per un pensiero alle famiglie dei militari uccisi in Afghanistan. Lei dice di essersi ispirata a una poesia di Ungaretti (ma per me un saltino su Youtube se l’è fatto). Si passa ad [b]Alfredo Marasco[/b], un altro che “non dovrebbe essere lì”. Chitarrista (bravo, per carità, ma non da finale). Brano sicuramente più articolato rispetto all’Adagio di Albinoni e più “ritmato” (sarà contento Zerbi), ma di fondo non è niente di assolutamente imperdibile. Manuel Gallo alias [b]Miss Lolita[/b], come annunciato settimana scorsa, questa sera si esibirà di fronte ai suoi genitori. Si parte da un arcobaleno di colori, poi l’esibizione si fa più seria e introspettiva, fino al de-travestimento e al ritorno a panni maschili. Si chiude con un pensiero ai genitori “io li amo, loro mi capiscono”, ma Maria lo interrompe: “io non penso che ci sia bisogno di capire, un figlio lo si ama e punto”. Messaggi positivi nella Giornata Internazionale contro l’omofobia. [b]Christian Esposito[/b] è l’unico bambino in gara. Tra tutti, forse, il meno meritevole. Suona la batteria in modo fenomenale, ma la sua esibizione, in generale, risulta meno incisiva delle altre. Rudy si fa regalare le bacchette (ma penso che la parola d’ordine di oggi sia complimentarsi con tutti a prescindere), applausi per il piccolo biondino. Tocca ai [b]Regina[/b], gli emulatori-tributo dei Queen. Il cantante è indubbiamente dotato di una qualità vocale degna di nota, le canzoni senza ombra di dubbio aiutano e molto (oggi pure “We Are The Champions”, che nel loro caso non sarà profetica). Il duo [b]C’era Una Volta[/b], a sorpresa passati direttamente al televoto lunedì scorso, oggi presentano Biancaneve e i Sette Nani. Personalmente l’ho trovato meno evocativo rispetto a quello della semifinale, ma l’esibizione rimane una delle più originali e di spessore del programma. Decima in gara è [b]Carmen Masola[/b], la vincitrice annunciata. Ripresenta la “Casta Diva” (è un po’ la mania di tutti oggi portare il pezzo del provino) e il risultato è assicurato. Truccata e vestita a festa, Carmen ottiene la standing ovation del pubblico. Simone manda la pubblicità e si risente la voce della Masola, era un playback? Al rientro dal nero altro spazio per la Masola, che sfiora la canonizzazione pubblica. Da una larga dieci, a un gruppo di 10 persone: i [b]Dangerous Game[/b]. Bravissimi ballerini, ma li ho preferiti in semifinale e ai provini: vestiti come dei maggiordomi del Gambero Rosso perdono un quarto della loro presenza scenica. Gerry gli chiede chi sono i loro preferiti nella competizione e loro dicono “I Regina”. Si chiude con [b]Demis Facchinetti[/b], lo Jury Magliolo del 2010. Afono. Il giusto coronamento di una finale particolarmente sottotono. Troveranno parole d’elogio anche per lui? Sì, le han trovate. Zerbi si augura di trovarlo in radio (sì, per le pubblicità). Gli elogi si spostano verso i conduttori, Geppi esclama “speriamo di non essere come i Jalisse, insomma di non farne solo uno”. Ah, ci sarà pure una seconda edizione? Ore 23.28 – Aperto il televoto Videoriepilogo dei finalisti, pubblicità. Mentre Geppi, cambiatasi d’abito, annuncia che i suoi genitori sono assieme da 46 anni, i dodici finalisti tornano sul palco. Scotti si alza in piedi e sciorina un discorsetto retorico sul momento del Paese, condito dall’inopportuno ulteriore “siamo orgogliosi della vostra partecipazione a questo programma”. Maria si complimenta con i due conduttori, che invece restano umili “si vede che è la nostra prima diretta”. Più che quello è l’angoscia a sapere che non sarà l’ultima. Un nuovo rvm rende onore ai tre giudici, che poi ricevono da Geppi l’incarico di provare a indovinare il vincitore e di scrivere la previsione in una busta. Ore 23.49 – Chiuso il televoto Geppi apre le buste dei giudici: secondo Maria vincerà Carmen Masola, secondo Gerry e Rudy… pure. Un verdetto a sorpresa, insomma. Secondo i talenti l’esito del televoto sarà meno scontato e ci sono varie linee di pensiero. Arriva il verdetto, si parte dalla TOP 6. Restano in gara ALFREDO MARASCO, MISS LOLITA, CARMEN MASOLA, DEMIS FACCHINETTI, I REGINA e FEDERICO FATTINGER. Ma chi vota, la sorellina minore di Miley Cirus? Si va avanti coi verdetti “a imbuto”: i tre più votati sono stati DEMIS FACCHINETTI, CARMEN MASOLA e FEDERICO FATTINGER. Mamma. Mia. Siamo all’ultima busta. Il terzo classificato è… DEMIS FACCHINETTI. Ci siamo. [b]Il vincitore della prima edizione di Italia’s Got Talent è… CARMEN MASOLA[/b]. Il male minore, insomma. La Susan Boyle de noantri porta a casa un’edizione vinta fin dalla sua prima partecipazione a dicembre. Rudy, come da copione, le offre un contratto discografico che produrrà il suo primo disco. Uuuuh, in effetti avevo la scrivania che traballava. Carmen ri-canta la sua “Casta Diva” e il sipario cala sulla prima edizione del programma. Un esperimento, vinto a metà, che ha però sicuramente portato a casa gli ascolti sperati. Per il prossimo anno: copiare di meno, cambiare regista e conduttori, tumulare Rudy Zerbi.

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