Dal 1˚ settembre su Canale 5 la nuova sfida di «Unan1mous». Maria De Filippi: 9 concorrenti sotto terra finché non decideranno chi sarà il vincitore. In premio un milione. Svelati anche i concorrenti.
«Non dico che sia un programma intelligente, ma hai a che fare con i pensieri, non con le prove fisiche. E mi sembra già molto». Ormai da anni Maria De Filippi divide pubblico e critica: chi la considera un genio della tv, scopritrice di nuovi linguaggi e personaggi strampalati, una sorta di Freccero in gonnella; chi invece la condanna per la sua tv trash, per aver lanciato i «Costantini » emblema di un’apparenza senza sostanza. Lei tira dritto e sperimenta. L’«esperimento» di questa stagione si chiama Unan1mous — titolo che richiama al concetto di unanimità— quella che i nove concorrenti devono raggiungere. Il meccanismo del gioco è semplice: cinque uomini e quattro donne attorno a un tavolo; in mezzo a loro c’è una cifra altissima (oltre il milione di euro), «di quelle che possono cambiare la vita», e il tentativo da parte di ciascuno di avere quei soldi, che però potranno andare a uno solo.Auna condizione: che gli altri otto siano unanimamente d’accordo sulla persona cui destinare la cifra. Che altrimenti andrà persa (cioè resterà aMediaset). Il format è americano, lì il gioco, già andato in onda, è durato nove giorni (il programma può finire anche in una sera se tutti si mettono d’accordo, oppure andare avanti fino a tre settimane—che è il tempo massimo stabilito dalla produzione — senza che il premio venga assegnato) e la De Filippi guardandolo è rimasta «incuriosita dal fatto che attorno al tavolo scopri se sei generoso, altruista, se sei egoista, se sei disposto a mentire pur di convincere gli altri. Mi hanno affascinato le strategie messe in campo dai partecipanti e ho subito immaginato come mi sarei mossa nei loro panni, comemi sarei comportata di fronte a una situazione così. Quanto avrei lottato per avere quei soldi». Curiosità che la conduttrice spera possano avere anche i telespettatori, quelli amanti dei reality show ma non solo («questo è più che altro un gioco psicologico, uno di quelli che amerebbe Bonolis, non vedo altri conduttori che potrebbero apprezzare un programma così »); certamente quelli che guardano la tv senza sadismo e «non hanno come unico interesse quello di vedere quante morsicature di zanzare si sono beccati i vip dell’Isola». Una cosa è sicura: l’ambientazione è inquietante. Tutto si svolge in un bunker. Un bunker vero. Quasi un carcere. Per ricreare condizioni di vita difficili, anzi al limite della sopravvivenza. Motivo? «Se ti diverti e stai bene perché dovresti assegnare quei soldi a un altro — spiega la De Filippi —. Se invece vivi in uno stato di forte disagio, sei motivato a farlo pur di uscire». E il disagio è notevole: bunker sotto terra, camere singole senza finestre, solo un piccolo cavedio di due metri per tre con pareti di cemento (ma a cielo aperto) per «respirare» fuori o fumare; obbligo di rispettare le ore di sonno stabilite; nessuna possibilità di cucinare poiché il cibo arriva su tapis roulant; la presenza solo di due frigoriferi con acqua e qualche snack. Punto. «Il 31 agosto entreranno nel bunker—spiega ancora la conduttrice — e si conosceranno. Il 1˚ settembre (data del via su Canale 5 in prima serata; poi dal giorno dopo partirà la striscia quotidiana, ndr) ci sarà la prima votazione. Tutto dipenderà da loro, poiché non ci sono né nomination né televoto e noi dall’esterno possiamo fare poco per influenzarli, anche se li invoglieremo ad assegnare quei soldi. Per esempio tramite un countdown: ad ogni votazione "persa", il montepremi diminuirà. In America da un milione e mezzo di dollari si è scesi fino a 300 mila, la cifra incassata dal vincitore. Qui tutto si gioca all’interno del gruppo. Un concorrente Usa si è inventato un tumore al testicolo per farsi votare dagli altri». Vedremo se in Italia avranno la stessa scaltrezza o piuttosto la solita tendenza nostrana al vittimismo (i vincitori dei reality show, dal Grande fratello in avanti, insegnano…). Ma certamente, grazie al «doppio binario», come dice la De Filippi, il telespettatore, ascoltando le storie dei concorrenti, sa se stanno mentendo oppure no poiché la conduttrice racconterà dallo studio la verità su ciascuno. Non potrà però, in alcun modo, svelare ai partecipanti nel bunker che qualcuno tra loro mente spudoratamente. Il cast è molto eterogeneo (età comprese tra i 26 e i 44 anni) e la De Filippi ha visto moltissime persone prima di arrivare alla scelta. L’unica regola che si è data è stata quella di non prendere «nessun aspirante televisivo, nessuno con ossessiva voglia di apparire e diventare famoso ». E così si passa da «Pierluigi, laureato in matematica, una sorta di genio anticonformista, single e coltissimo; a Ciro, operaio napoletano con 4 figli, che ha vissuto di espedienti e cerca il riscatto sociale ed economico; da Monica che lascia a casa due figli di 11 anni e 7 mesi perché con quei soldi vuole aiutare il marito aspirante pittore e fargli fare una mostra; ad Anna, coltivatrice diretta, tre gemelli e la voglia di prendersi una "vacanza" da tutto. E poi ancora Maurizio una laurea in Economia e un lavoro nella moda; Eugenio milanese tutto casa, famiglia e lavoro; Tiziana giovane napoletana, ballerina, competitiva con tutte le donne; Silvia la bodyguard fidanzata con un poliziotto; Marco agente immobiliare maschilista». Le critiche sono dietro l’angolo. Lei non si scompone: «Chi affronta prove fisiche negli altri reality ha più meriti? E chi si aggiudica 500 mila euro perché apre la scatola giusta? Qui vincerà chi saprà sedurre tutti gli altri». Corriere della Sera