[img align="right"]http://img36.imageshack.us/img36/213/italiasgottalentgiudici.jpg[/img]Ed eccomi nuovamente qui, a commentare la quarta ed ultima puntata del casting di Italia’s Got Talent, che decreterà i trentasei finalisti. Prima di cominciare ufficialmente mi scuso per il mio colpevole ritardo, ma c’è stato un mio disguido; devo dire che questa mia esperienza all’interno di Reality House non è cominciata col piede giusto e potrebbe essere la mia prima ed unica collaborazione con il sito. Me ne farò una ragione. La puntata comincia e quelli che si vedono sullo schermo non sono degli aspiranti talenti ma, purtroppo è cosi, sono i conduttori di questo show: Simone Annichiarico e Geppi Cucciari,, che condividono con i concorrenti, la voglia di sfondare nel mondo dello spettacolo. Nessuno gli dica che hanno meno possibilità di ottenere successo dei campioni di rutti, esibitosi qualche puntata fa. Solito video confusionario dell’ingresso dei tre giudici d’eccezione: Gerry Scotti, Maria De Filippi e Rudy Zerbi. Ora si può davvero dare inizio alla sfilata di talenti. Si inizia con un simpatico vecchietto [b]Salvatore Russo[/b] che sembra avere un braccio di legno, e infatti dice di essere invalido e mentre spiega come ha perso il braccio, si dilunga sulla storia, che nessuna gli aveva chiesto, della sua famiglia. Sembra voglia cantare, ma usa il suo braccio finto come un violino e Maria glia fa notare che ha la cerniera dei pantaloni aperta: ma devo proprio commentare questa puntata? Inizia a cantare canzoni popolari regionali e mi vien già da piangere mentre il “talento” decide di cambiare spartito. Si pone l’archetto tra le gam…ma cosa? Ragazzi avete visto anche voi? Dai pantaloni esce qualcosa che mantiene l’archetto! Ah ma è un dito, e l’esibizione si è rivelata un piccolo sketch da oratorio come sottolinea Gerry. [b]Viene brutalmente cacciato via. 3 no. [/b]
E’ già tempo di danza con [b]Pasquale Fortunato[/b] che si esibirà in passi di hip-hop. “Last Resort” dei Papa Roach riecheggia nello studio ed il ragazzo comincia subito a sfoggiare i suoi passi migliori. Non c’è da criticare nulla: guardare la sua esibizione è stata davvero un piacere, perché è riuscito a mostrare qualcosa di diverso rispetto agli altri concorrenti della sua categoria. [b]Tre si e passa al turno successivo.[/b] Nuovo concorrente e nuova esibizione. [b]Simone[/b], dal cognome ignoto, debutta dicendo che il suo talento in realtà è uno scherzo della natura. Dobbiamo preoccuparci? Ormai da questa gente mi aspetto qualsiasi cosa. Un valzer come sottofondo e lui segue la musica ..con le orecchie! Muove le orecchie a tempo di musica. Ma credeva veramente di poter aspirare a diventare il talento italiano? Si, fin quando ci sono giudici come Maria De Filippi e Gerry Scotti che lo fanno passare ai turni successivi. Un breve flash di esibizioni penose che hanno avuto come esito, la perdita do ogni connotato di pudore ed orgoglio da parte dei concorrenti. Si parte con quattro spogliarellisti, il cui unico talento sono le mutande di Superman. Il secondo concorrente sinceramente non so cosa stesse facendo: muove lingua e mani, e corre per il palcoscenico in modo scoordinato. Chiamate le ambulanze: è evidente che è in piena crisi epilettica. E si passa ad un ragazzo con lo skateboard che non riesce a stare per più di due secondi sul mezzo senza perdere l’equilibrio e cadere: avrebbe avuto più speranze di successo un cane alla guida di una Ferrari. Si ritorna alla competizione seria con il [b]Gruppo Regina[/b], band italiana che segue le orme dei Queen. Il cantante è una brutta versione di Freddie Mercury e sinceramente qui si potrebbero scatenare guerre giudiziare internazionali per diffamazione. Eppure si rivelano una piacevole sorpresa; non hanno niente a che vedere con i Queen, ma non sono per niente male, ci regalano due minuti di buona musica. [b]Tre meritati si.[/b] O per la miseria. Scusate, per sbaglio ho messo su un canale “particolare”. Ah ma no, è proprio Italia’s Got Talent. Gli [b]Anonimi Siciliani[/b] si presentano sul palco con giacca e cravatta e con copricapi tipicamente della tradizione masochista, Schiacciate subito il buzz per favore, fatelo ora! Iniziano a spogliarsi e le mani vanno a posarsi sugli occhi istintivamente. La canzone “New York New York” viene fatta riecheggiare ed i due si esibiscono in uno show imbarazzante. I loro deretani sono dipinti come facce e attraverso gli sculettamenti sembrano dotati di vita propria. E’ il punto più basso della televisione moderna, ah no scusatemi mi ero scordato che la domenica va in onda “La Pupa e il Secchione” , comunque la qualità è scesa ugualmente alle viscere della Terra. Il risultato sembra scontato, ma vi ricordate chi sono i tre giudici? Bhè allora non meravigliatevi: [b]tre si ed anche un pubblico euforico.[/b] Cerchiamo di riprendere il buon senso con [b]Paride Semole[/b] in “Se Bruciasse La Città”. Il buon senso mi sa dovrà aspettare ancora un bel po’: sento dell’acqua ai lati del viso, un falla sul soffitto? No, sono i miei timpani che sanguinano. [b]Tre no[/b]; sto ragazzo cambiasse città, perché se ritorna al suo paese natale potrebbe rischiare molto. [b]Simone Marroncelli[/b] Propone un mix tra magia e coreografia di Micheal Jackson: dai, non è proprio necessario commentarla sta puntata, ne potremmo fare a meno. Il mio senso del dovere mi costringe ad andare avanti, ma non so fino a che punto il mio corpo reggerà a questi maltrattamenti. Propone anche il Moon Walk e posso tranquillamente affermare che mio nonno febbricitante la farebbe decisamente meglio. In questo siparietto non c’è né magia né tantomeno la fluidità di danza di Jackson. Ho solo visto mazzi di carte volare via e per alcuni secondi ho pensato si stesse esibendo il Mago Forest. [b]Due no e a casa.[/b] Si ritorna all’hip-hop con un gruppo di ballerini chiamati [b]Dangerous Game[/b]; la coreografia scorre tranquilla senza procurarmi particolari emozioni. Solite cose viste e riviste, senza nessun passo degno di particolare nota. Se avessi spento la televisione avrei sentito le stesse emozioni, probabilmente. Da come reagisce il pubblico, evidentemente non capisco assolutamente nulla di danza. [b]I due si, di Maria e Gerry, portano il gruppo di ballerini alle fasi succesive.[/b] La contorsionista [b]Katiusica Pirlo[/b] si esibisce in movimenti estremi, che portano il suo corpo a condizioni quasi impossibili. Però in fondo, nulla di diverso da quello che si vede nei circhi più importanti. [b]Comunque riesce ad ottenere i tre si.[/b] Primo bambino della serata. [b]Cristian Esposito[/b] di sette anni. Quando si tratta di bambini, le sorprese sono sempre in agguato, perché sono decisamente migliori di molti altri concorrenti adulti. Il ragazzino si esibirà in un assolo di batteria. La timidezza del fanciullo sembra sfogarsi appena tra le mani ha le bacchette. Ritmo orecchiabile ed abilità apprezzabile. L’esibizione è piacevole ed il bambino si scatena: per fermarlo i tre giudici sono costretti a suonare i pulsanti rossi. Il pubblico è entusiasta. [b]Uno dei più bravi di questa sera e se ne ritorna nel backstage con i suoi tre si.[/b] Sul palco si presenta un uomo col cappello da cowboy, un tale [b]Fabiano Ripa[/b]; se per caso dovesse mettere alla prova la sua resistenza su un toro meccanico o qualcosa di simile, spengo il televisore, lo butto giù dal balcone, prendi i frammenti e me li mangio poco alla volta. Fortunatamente si presenta come cantante, ma sinceramente è ancora presto per cantar vittoria. Un pezzo degli AC/DC praticamente smolecolato è reso un pezzo da karaoke; lui cerca di difendersi dicendo che non aveva riscaldato ufficialmente la voce. Ho io un consiglio per lui per riscaldare la sua ugola: dorma nudo su un barbecue gigante e siamo tutti più contenti. [b]Tre No risoluti![/b] Altro talento, [b]Vincenzo Russo[/b], che fa il baRRista, con 2 o forse anche più R. Ma è qui per mostrare le suo doti di sensitivo e di lettura di pensieri. Gerry Scotti scrive qualcosa sulla lavagnetta ma non riesce a “leggerla”. Anche Maria De Filippi si mette alla prova, anche con lui niente da fare. Rudi Zerby fa la stessa cosa, è anche qui un buco nell’acqua. Che vada via questo demente, e che qualcuno lo rinchiuda in una cella per favore. [b]Non passa![/b] Altro cantante, [b]Angelo Di Guardo[/b] ,venticinquenne con la voce di un dodicenne e l’abbigliamento di un pensionato. Inizia a cantare “Caruso” di Lucio Dalla, canzone difficilissima da interpretare ma che il ragazzone riesce a gestire in modo sublime, facendone una propria versione, più delicata degna di elogio. [b]Riesce a passare.[/b] Forse tramite un viaggio nel tempo, in questo show è riuscito ad arrivare anche un vichingo [b]Stefano Rossi[/b]; perché vestirsi in questo modo se poi deve cantare non se lo sa spiegare nessuno, nemmeno lui stesso. Angoscia,tristezza,paura,sofferenza,ansia queste sono solo alcune delle emozioni che suscita tale esibizione, che difficilmente scorderemo. [b]Assolutamente tre no.[/b] E’ arrivato ,pensate, il turno di un cane, e voi vi starete chiedendo: “Qual è la novità?” Eccovi subito la risposta; questa volta è un vero cane, di quelli che abbaiano e camminano a quattro zampe. [b]Milly Boccardo e Ariel[/b] ci mostrano le solite cose, ma che stranamente entusiasma i giudici; [b]tre si.[/b] C’è spazio anche per due Bubble Artists,[b]M. Zoppi e R. Guercio[/b], artisti delle bolle di sapone. Bolle dentro altre bolle; l’una sopra l’altra, di forma e lunghezze diverse. Esibizione che mi ha fatto divertire come un bimbo. [b]Tre si e passa alle fasi finali.[/b] Una [b]donnona, Stefania detta Sofia[/b], fa il suo ingresso sul palco in abiti succinti. Un cubo, spero fatto di cemento armato, avanza e sopra di essa la donna si lascia andare ad un ballo sexy, accompagnato da uno spogliarello che mi ha provocato dei seri danni alle cornee. [b]La sua avventura si conclude qui.[/b] Il dolore del mondo è infinito e ne si ha una dimostrazione con la prestazione di Andrea Franzon, che canta facendo flessioni ed altre attività fisiche di vario genere. Nessuno riesce a cogliere il senso di tutto ciò, neanche i giudici che, per la gioia di tutti, gli rifilano [b]tre no.[/b] Un duo abbastanza ambiguo quello che segue, composto da [b]Stefano Porro e Daniele Zizzi.[/b] Il primo suonerà un pezzo al piano di sua composizione, mentre il secondo su un foglio, proverà ad interpretare la favola di Pinocchio, con degli schizzi. La melodia suonata è rilassante e sinuosa, i disegni del secondo ragazzo sono favolosi e assieme riescono a farmi annegare in una bellissima sensazione fiabesca, Posso dirlo senza paura ma è l’esibizione più originale e meglio eseguita di tutto il programma, secondo il mio parere. [b]Giustamente tre si.[/b] Dopo una breve, si fa per dire, pausa pubblicitaria la competizione continua con [b]Antonino Scaffidi.[/b] Diciamo che è quasi un artista di strada che attraverso giochi con il fuoco e con il suo serpente riesce ad impressionare tutti. Le emozioni sono state forti, ma mi aspettavo di più. [b]La sua avventura continua con due si.[/b] La competizione si fa ardente con I Tacchini Ripieni?!? Cos’è il nome di una macelleria? Uno pseudo conduttore presenta i suoi amici, e poi sparisce per evitare il lancio delle monetine. In seguito tre belle ragazze ed un deficiente vestito da velina si esibiscono in una coreografia che sfiora la blasfemia. Sono quasi intento a rievocare i due ragazzi che ci hanno mostrato per due minuti le loro chiappe. [b]Via anche loro[/b] E quando si pensa che ormai non si può che salire di livello, ecco che un’altra esibizione ci fa sprofondare ulteriormente. [b]V. Nistico e F. Baldassin[/b] si esibiscono in un loro pezzo originale. Mentre l’uno canta una canzone dal testo profondo che recita solamente a ripetizione “Che figata di serata”, l’altro si diverte a ballare come un idiota, che ricorda vagamente il Billy Ballo reso celebre dalla Gialappa’s. Il tutto viene marcato dal fatto che i due sono abbastanza in là con l’età, ma evidentemente cerebralmente si sono fermati molto prima. [b]Vanno a casa[/b] E adesso è il turno di una ragazza niente male,[b]Waardia Bakoouk[/b] carnosa e che balla senza particolari dote, ma vedere il suo davanzale fare su e giù è un piacere per gli occhi. Ed in tutto questo ballonzolare qualcosa straripa dal reggiseno; attimi concitati quelli che seguono. Maria De Filippi gli fa segno di sistemarsi, ma la ragazza si sistema il numero; non capisce. Poi la De Filippi suona a tradimento tutti e tre i buzz. [b]La ragazza non riesce purtroppo a passare[/b] L’ora tarda gioca brutti scherzi: inizio a vedere doppio. Scusate errore mio, sono due gemelli [b]Domenico e Daniel Roberto[/b] vestiti con colori complementari. Non per cattiveria ma a pelle non mi stanno simpatici: sembrano due versioni ingigantite di Marco Carta. Se cantano come lui, inizierò ad odiarli seriamente. La loro esibizione è particolare; non riesco a definire se sono bravi o no. A fine esibizione Rudy Zerbi li macella come fossero pezzi di carne. [b]Dopo una decisione sofferta, arrivano i due si[/b], seguito da un “Grazie all’unisono da parte dei gemelli. Si prosegue con un ragazzo di diciannove anni,[b] Daniele Le Quaglia[/b] che presenterà un brano della “Carmen”. Vededolo non ci si aspetterebbe da un ragazzo come lui un vocione da lirico, infatti appena apre bocca ha una vocalità femminile, pienamente azzeccato con l’opera da lui interpretata. Infatti il ragazzo è un sopranista e per la sua età è veramente eccezionale. [b]Lui si che è un vero talento e passa alla fasi finali[/b] Ancora musica con [b]Antonio Davi[/b], pianista di professione. Se nella parte di dialogo con i tre giudici sembra impacciato, quando si siede al pianoforte si trasforma. Un abilità straordinaria, la velocità delle sue mani rasentano l’inverosimile. L’uomo sembra essere caduto in catalessi, mentre i suoi arti sembrano posseduti. Tutta questa velocità forse gravano sulla musicalità del pezzo che risulta aspra e rabbiosa. Davanti a esibizioni del genere c’è voglia di alzarsi ed applaudire a piena forza. [b]Passa meritatamente alle fasi finali[/b] E da picchi altissimi, ecco che si scende nuovamente prendendo posto vicino Lucifero con la prestazione di [b]Domenico Nuzzolese[/b], vestito come Speedy Gonzalez e simpatico come una pistola puntata alle tempie. [b]Andalè, Andalè, e non tornare mai più[/b] E’ l’ora di[b]S.G. Famà[/b]. Il suo talento? Tagliare meloni posti vicino ai capi dei suoi allievi. Non faccio in tempo a chiudere le palpebre nel movimento naturale che la natura ci ha donato che l’esibizione è già conclusa. Ma per favore dai: il fruttivendolo di sotto casa mia, avrebbe potuto fare la stessa cosa. [b]Non so come, riesce ad ottenere i si necessari per proseguire la sua avventura[/b] La coppia formata da [b]M. Scaccia e A. Campoli[/b], si esibisce sotto le note di una baciata in una coreografia che fa accapponare la pelle. Più che una danza sembra una pessima rappresentazione dell’incontro tra Rocky Balboa ed Ivan Drago: infatti ci vorrebbe qualcuno per “spiezzare” in due, entrambi. [b]Non superano l’ostacolo[/b] [b]Mauro Gallo[/b], personal trainer di giorno e Drag Queen di notte, si esibisce con il suo abbigliamento notturno, con abiti che ricordano molto un giovane Renato Zero. Non canta e non balla, ma attraverso una canzone drammatica riesce a fare un interpretazione ed a lasciare un gradissimo messaggio sull’omofobia. Non credevo potesse suscitarmi tali emozioni, ma ho la pelle d’oca. Il messaggio viene lanciato e difficilmente a qualcuno non abbia colpito in fondo all’animo; non resta che da complimentarsi, soprattutto per il coraggio, quest’uomo. [b]Passa con tre si[/b] I casting sono finiti, ma la puntata ancora no. Infatti Gerry Scotti, Maria De Filippi e Rudy Zerby, sono costretti a riunirsi nuovamente per poter decidere chi tra i 106 talenti che hanno superato le eliminatoria, passeranno alle semifinali: ricordiamo che c’è posto solo per 36 concorrenti. I tre giudici si ritrovano in una stanza dove, alle pareti, vi sono le foto di tutti i concorrenti che hanno superato il casting, ma più che tre scrutinatori in cerca del “Talento Italiano”, sembrano tre maniaci in cerca della loro prossima vittima. Inquietante. Questa fase oltre che lunga è snervante: i tre giudici d’eccezione fanno commenti, ridono, criticano i concorrenti di cui non forniscono mai il nome, per mantenere l’effetto sorpresa. Il risultato è che chi guarda da casa, non capisce assolutamente nulla. Intanto mi assento e vado di là a spegnere la luce accesa: chiedo perdono, era la luce del sole che albeggia che filtrava fino in camera mia. Andiamo bene! Finalmente i giudici si decidono e richiamano in gruppi i concorrenti che diventano ufficialmente semifinalisti. Qui di seguito vi riporto la lista di chi rivedremo in semifinale: [b]Pasquale Fortunato[/b] – Ballo [b]Gruppo Regina[/b] – Canto [b]Anonimi Calabresi[/b] – Non So Definire La Loro Categoria [b]Dangerous Game[/b] – Ballo [b]Truzzi Volanti[/b] – Divertimento [b]Cristian Esposito[/b] – Musicista [b]Federico Fattinger[/b] – Canto [b]Manzella Quartet[/b] – Musicista [b]Angelo Di Guardo[/b] – Canto [b]Carmen Masola[/b] – Canto [b]Angela “Favolosa Cubista” Troina[/b] – Ballo [b]Antonio Valenti[/b] – Divertimento [b]Alfredo e Jessica Sbarra[/b] – Ballo [b]Lorenzo Motta[/b] – Divertimento [b]Daniele Zizzi e Simone Porro[/b] – Divertimento [b]Michele Baldassarre[/b] – Divertimento [b]Alfredo Marasco[/b] – Musicista [b]Damiano Pettiti ed il Suo Gruppo[/b] – Divertimento [b]Emanuela Sanno[/b] – Ballo [b]Nathalie Zeolla[/b] – Canto [b]Giovanna Mimmuni[/b] – Ballo [b]Daniele Le Quaglia[/b] – Canto [b]Angioletta Villella[/b] – Canto [b]Andrea Fratellini e Zio Tore[/b] – Divertimento [b]Maurizio Tassani[/b] – Canto [b]Loil Premies[/b] – Ballo [b]Emanuele Gallo[/b] – Altro [b]Aldo Nicolini[/b] – Divertimento [b]Gabriella Compagnone e la Sua Band[/b] – Divertimento [b]Gli Improbabili[/b] – Divertimento [b]Christian Roberto[/b] – Ballo [b]Salvatore Russo Lacerna[/b] – Canto [b]Mario Rodo[/b] – Ballo [b]Michele Forgione e Alessio Masoni[/b] – Divertimento [b]Mauro Peruzzi[/b] – Ballo Questo appuntamento finisce qui e non mi rimane che darvi l’appuntamento al prossimo lunedi, quando ci sarà la prima puntata in diretta di “Italia’s Got Talent”, che vedrà i semifinalisti combattersi per un posto in finale. Il mito continua!