Eccoci alla terza puntata, nell’anticipazione ci avvertono che saranno due le eliminazioni.
E con le note di Sweet Dreams degli Eurythmics rivediamo Agnese Peretto, delusa dalla sua esclusione nella scorsa puntata.
Sfide dure per i concorrenti, iniziano subito tre con lo storytelling. Ospite Enzo Decaro che parlerà di Massimo Troisi.
Lilith Di Rosa è ancora insicuro del suo scritto, deve “prendere sottobraccio il lettore” senza sbattergli in faccia la storia.
Adelmo Monachese e il suo umorismo da perfezionare.
Ma ora per Adelmo, Lilith e Federica Lauto è tempo di scrivere un breve testo, ispirato a Massimo Troisi.
Tre temi diversi, 30 minuti di tempo per scrivere un racconto, Lilith dovrà sfatare gli stereotipi degli italiani, in stile Troisi, mentre Federica dovrà immaginarsi il discorso di ringraziamento di Troisi per non aver vinto l’Oscar, per il film Il Postino.
Per Adelmo un paio di suggerimenti a Dio, sempre da parte dell’attore napoletano.
Lilith doveva fare un discorso alla nazione, ma ha deciso di immaginarsi un Troisi in treno con un scozzese ubriaco(anche qui uno stereotipo) contro i luoghi comuni sugli italiani. Anche Federica decide di cambiare il senso della prova e sceglie di ambientare la storia in Paradiso, con San Pietro, Dio e Massimo Troisi che seguono la notte degli Oscar. Adelmo ha immaginato un scambio di lettere tra Dio e un certo Ugo, che intercederebbe per fare diventare una divinità Troisi.
Quindi, nessuno del trio ha proprio centrato il tema.
Gli altri scrittori nella “factory” assistono alla prova e commentano senza peli sulla lingua, c’è chi vorrebbe vedere i giudici affrontare una delle prove.
Primo candidato all’eliminazione: Adelmo.
Lorenzo Vargas che si sente già arrivato, osa affermare davanti a Massimo Coppola che la letteratura russa lo annoia, e lascia scandalizzato Coppola che vorrebbe una spiegazione (che non arriva).
“Astrologia per intellettuali” è l’opera scritta da Marco Pesatori, secondo ospite per introdurre l’astrologia. Si potrà trasformarla come suggestione in letteratura? Chiede De Carlo. Gli aspiranti scrittori in settimana si sono documentati, studiano i segni zodiacali, le lune, i pianeti e hanno visitato il planetario.
I tre prescelti dovranno scrivere un oroscopo. (…in bocca al lupo!).
Quindici minuti per descrivere un segno.
Stefano Trucco > Scorpione (come Taiye).
Stefano Bussa > Acquario (come De Cataldo).
Lorenzo Vargas > Sagittario (come De Carlo).
“Un certo egocentrismo dell’astrologo” nel lavoro di Bussa, invece Trucco ha saputo cogliere l’ironia degli Scorpione, anche se ha esagerato nella conclusione dell’oroscopo citando la prostituta che potrebbe incontrare il lettore.
Per Vargas forse troppa favola, poco convincente l’uccellino associato al segno del Sagittario.
Secondo candidato all’eliminazione: Stefano Trucco.
Cosa è successo in settimana.
Si parte da Raffaella Silvestri e la sua voglia di dimostrare che sta crescendo,
NiKola Savic invece dice di aver abbassato la cresta, pronto a lavorare e soddisfatto dei consigli dell’editor della Bompiani.
Esercizio di scrittura con Coppola: il proprio epitaffio.
Ma si passa allo studio, con i giudici.
Maria Isabella Piana sa di non essere la favorita nella prova di velocità.
Arriva l’ospite Luca Bianchini.
Savic contro Silvestri, scrivere l’epitaffio del proprio avversario.
Passa Nicola.
Ditelo con un libro.
Jelena Kuznecova vs Maria Isabella Piana.
Regalare “La peste” di Albert Camus a un amico ipocondriaco, quale la migliore dedica.
Salvata Maria Isabella (che si dice esperta di dediche sui libri, perché ne ha regalati molti).
Per decidere il terzo candidato all’eliminazione, sfida tra Raffaella e Jelena.
Inventare un tweet di un alieno cattivo che vuole conquistare il pianeta.
La promessa di “tanta sofferenza” nel tweet di Jelena ai terrestri non serve a salvarla ed è lei la terza che rischia di andarsene.
Ora bisogna valutare la prova di scrittura che tutti hanno affrontato in settimana.
Chi resterà tra Adelmo Monachese, Jelena Kuznecova e Stefano Trucco? Ricordiamoci che ben due se ne torneranno a casa, e non avranno la possibilità di vedere pubblicato il proprio romanzo dalla casa editrice Bompiani.
La prova: racconto criminale raccontato dal colpevole che deve giustificarsi. 1200 battute di lunghezza del testo, tre elementi da inserire: un calciatore famoso, un carillon e il giorno: il 1° di gennaio.
Gli altri concorrenti, in particolare Lilith e Raffaella criticano la “monoscrittura” di Trucco.
Ma intanto il primo che se ne va è Adelmo.
Ora tocca a Elisabetta Sgarbi che elimina Jelena, la quale con modestia e gentilezza accetta il giudizio, come ha dimostrato fin qua, ma nell’altra stanza c’è sgomento tra i partecipanti (ma non per me, ahah ;)) e si salva così Stefano Trucco.
Buonanotte e… Alla prossima!