Intervista di Ciufoli a Tgcom: il pubblico vedrà come sono realmente.
"In genere sono un tipo accomodante", dice Roberto Ciufoli alla vigilia dell’inizio del reality la Talpa. Ironico, si può dire senza tema di smentita. La cosa che gli piace di più è pensare di essere se stesso senza copioni e quando si arrabbia non porta rancore, più che altro perché "stanca". Perché questa esperienza? Me l’hanno proposta mi piaceva e mi mancava nel carnet artistico Mi incuriosisce molto. Ti piacciono i reality? Non li seguo in maniera continua, non è un genere che amo particolarmente. Questo è principalmente un gioco a cui è abbinata la convivenza e delle prove, ha quasi una trama. Questo è l’aspetto che mi piace. Cosa ti piacerebbe fare dopo? Mi piacerebbe fare un film. Vorrei fare più cinema che per me non succede da un po’ di tempo. Il reality ti porterà visibilità… Potrebbe anche essere, potrebbe succedere che qualcuno veda il programma e si ispiri, nel nostro la lavoro è tutto legato al caso, ma anche la visibilità conta. Cosa metterai in valigia materialmente e moralmente? Moralmente la tranquillità di andare a fare me stesso come personaggio, senza parte scritta. La serenità e la sicurezza di divertirmi. E poi vada come vada non avrò l’affanno di dover dimostrare qualcosa in più. Materialmente, non c’è una cosa in particolare. La foto di mio figlio e della mia compagna. Cosa ti fa più paura? Non c’è una cosa che mi impensierisce, non parto con paure precostruite. La fantasia degli autori è fervida, bisogna vedere che cosa escogitano lì per lì. Ti senti pronto anche atleticamente? Abbastanza. Ho sempre fatto tanto sport. Come l’ha presa la tua famiglia? Bene, tranquillamente, sono sempre stato in viaggio per lavoro. L’unica differenza che non potremo comunicare. Come reagisci in situazioni di attrito? Dipende dai momenti e da che grado di amicizia c’è con la persona con cui si crea attrito. In genere sono abbastanza accomodante. E’ difficile che si arrivi a litigare con me. Anche il portare rancore non fa per me. La verità è che sono pigro, portare rancore è troppo faticoso.