[img align=left]http://img339.imageshack.us/img339/868/foto6fr.jpg[/img] In un certo senso l’anno dei nuovi inizi: se X Factor si è rifatto il look passando su Sky, l’Isola prova a ripartire senza Simona Ventura e con Nicola Savino e Vladimir Luxuria (da vincitrice a inviata) ai posti di comando. Negli studi di Via Mecenate si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’Isola 9. Nicola Savino ammette che il suo ruolo sarà difficile: “è come sostituire Zlatan Ibraimovich, ma l’Inter ha vinto parecchie cose senza Ibra”. E ancora: “l’eredità di Simona è importante, ci siamo sentiti spesso ed è contenta di poterla vedere finalmente da casa”. Savino racconta come s’è svolto il contatto tra lui e Raidue: il direttore Pasquale d’Alessandro non gli ha dato particolari chance di rifiutare l’offerta (ma chi l’avrebbe fatto, a parte tutte le conduttrici donne a cui aveva telefonato precedentemente, s’intende). Un’Isola per far sorridere un Paese che h bisogno di sorridere, come già detto nei giorni scorsi. Il direttore D’Alessandro, dopo aver ringraziato per l’imitazione di Savino, spiega che, pur arrivato solo a Luglio, ha detto di voler rifare l’Isola pur ammettendo la pesante assenza di Simona. L’Isola, dice, doveva però avere tre caratteristiche: la doppia conduzione (“i nomi non potevano che essere quelli di Savino e Luxuria”, anche se la storia dice il contrario), toni più leggeri e meno drammatizzanti e il ritorno di protagonisti delle edizioni precedenti, i potenziali vincitori a cui dare una seconda chance. “C’è un meccanismo diverso” anticipa il direttore, che coinvolgerà le 5 new entry. I complimenti di rito allo studio (quello delle prime quattro edizioni di X Factor) e alla regia e si passa alla Dallatana. Ilaria Dallatana, amministratore delegato di Magnolia, insiste sul prodotto nuovo, “di nuova generazione”. La Dallatana conferma l’impressione di una nuova Isola 1, con una voglia di fare e di vedere se tutto è venuto bene. La carta dell’ironia partirà però dai temi soliti dell’isola (sopravvivenza, messa alla prova, momenti corali). A tal proposito, viene mostrata una carrellata di momenti storici delle prime otto edizioni. Ci saranno, come anticipato, due gruppi: il cast degli Eroi e il gruppo degli Eletti (le 5 new entry) con un particolare meccanismo di gioco.

Nicola Savino la chiama “Un’Isola 2.0”. Ci si collega con Vladimir dall’Honduras e si riassapora il caro vecchio ritardo nell’audio. Vladimir ringrazia Rai e Magnolia per averle dato l’opportunità di conoscere la macchina di persone all’opera in loco nel dietro le quinte. Dei concorrenti Luxuria parla del Divino Otelma, che è stato bloccato dalla polizia honduregna per il suo abbigliamento stravagante. Il gruppo è sempre in albergo – dice Luxuria – tranne per una persona, Valeria Marini, che è riuscita a uscire a fare shopping perfino in Honduras. Due persone tendono a essere più distaccate, un uomo e una donna. C’è una [b]doppia isola[/b], come ricorda Savino. Una “Casta di Eletti” manovrerà da dietro le quinte il gioco. Savino la chiama ironicamente “P5”. Mariano Apicella, Eliana Cartella, Guendalina Tavassi, Max Bertolani e il Divino Otelma, appunto. I 5 Eletti avranno in mano il destino degli Eroi. Luxuria ricorda il cast degli Eroi. Si passa alle domande dei giornalisti. Si chiede perché si è deciso di portare gli ex per l’Isola 9 e non per un decennale e perché le tre opinioniste saranno quelle (Moric, Barriales e Agosti). D’Alessandro lascia capire che il nome di Pappalardo è stato escluso per questioni di cachet. La Dallatana conferma che tra i 10 c’è chi ha dato disponibilità a tornare e sono tutte persone andate vicine a vincere. Bernardini di TvTalk chiede del rilancio ironico dell’Isola e D’Alessandro conferma di avere sentito un fastidio nelle ultime edizioni nella forzatura di fame e liti, processi di cui il programma può fare a meno (ma da quando?). Secondo il direttore si può mantenere un sano distacco senza procedere alla drammatizzazione a tutti i costi. “Non sarà un programma comico” specifica comunque Savino. Si chiedono lumi sui cachet dei naufraghi, ma D’Alessandro cerca di aggirare la questione (“sono professionisti chiamati a fare un po’ di spettacolo”). Laura Rio chiede conto del balletto delle date che ha portato un po’ di confusione nella messa in onda. “Credo che sia acquisito che il palinsesto è tradizionalmente un organismo vivo”. Tutto è giustificato, quindi, voi nel dubbio mettetevi tutte le sere su Raidue che non si sa mai. “Sarà l’ultima edizione?” chiede una giornalista. Dipende, ovviamente. “Non è mai niente scontato” specifica la Dallatana. Gay.it chiede come verranno considerati i concorrenti GLTB presenti (sia nel cast sia per l’inviata). Risponde direttamente Luxuria: “potrebbe sembrare Mikonos, visto che c’è anche una trans nascosta in Valeria Marini” (ride). Luxuria si augura ci possano essere anche delle discussioni su questo. Ilaria Dallatana smentisce la notizia di Sorrisi sul “contratto a tempo” di Valeria Marini, che rimarrebbe sull’isola solo per tre settimane. Luca Dondoni sottolinea che su 15 concorrenti solo Cecchi Paone è laureato (ma Otelma ne ha 5, specifica Savino) e gli altri hanno la terza media. “A chi si rivolge allora questo tipo di cast?”. Spiegategli che la conferenza stampa di Superquark è nello studio accanto e che c’è una sfida di Amici da far vincere al titolare. Beltrami di Avvenire rivanga la notizia del potenziale slittamento a causa del disastro della Concordia. D’Alessandro smentisce che la Lei fosse mai stata intenzionata a spostare l’Isola. E l’idea di chiamare i due gruppi Eroi ed Eletti è precedente a tutto ciò che è successo. La location è sempre la stessa, quella di Cayo Cochinos. Solo la spiaggia degli Eletti sarà nuova. L’isola partirà al mercoledì e poi rimarrà fissa al giovedì (forse). La Dallatana conferma che sarà difficilissimo raggiungere i risultati di share dell’anno scorso a causa della migrazione dell’ascolto in favore delle nuove reti. “Nessuna serata è facile, siamo pronti alla battaglia”. Concludono Savino e Luxuria con ringraziamenti e saluti di rito. “Ce la metteremo tutta, seguiteci” dice Vladimir.

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