The Chef: Vince la squadra nera. Fuori Domenico.

Eccoci al secondo appuntamento con “The Chef”, il nuovo talent culinario proposto da La 5. Dopo un avvio non esattamente esaltante, stasera si entra nel vivo della gara con i 14 concorrenti, divisi in Squadra Nera e Squadra Bianca, pronti a fronteggiarsi a colpi di spadellate e mantecature per evitare l’eliminazione ed assicurarsi un posto nella prossima puntata.

I giudici Oldani e La Mantia hanno la faccia e l’entusiasmo di chi ha già prenotato una lavanda gastrica per il dopo registrazioni. La stessa faccia e lo stesso entusiasmo di chi in questi giorni si è imbattuto nello spot del programma, quello con la voce fuori campo che elenca nomi a caso di concorrenti a caso con una suspense tale che, invece che per tagliare carote a rondelle e farcire pollame di varia fattura, sembra che i tizi suddetti siano lì per prendere parte ad una mano di roulette russa senza proiettili a salve.

Si inizia con la divisione delle due squadre.

Per la Squadra Nera di Chiara Maci i cuochi saranno: Pierluigi, Melissa, Fatima, Giovanni, Antonio, Marco, Nicole,

La Squadra Bianca di Alessio Algherini è composta invece da: Domenico, Maria Paola, Francesco, Valentina, Nadia, Monica N. e Monica P.  

Niente roulette russa, pare, bensì un tortino di acciughe e patate, ricetta base che ciascuna squadra dovrà rivisitare e trasformare in un succulento manicaretto vincente. La sfida prevede anche un tema da rispettare, ossia l’eros.I coach delle due squadre si occuperanno della spesa, sperando di aver fornito ai propri protetti tutto il necessario per vincere la sfida. I budget a disposizione è di 15 euro per ogni concorrente, 105 euro per squadra. La Maci punta su scamorza, pomodori secchi, verdure e zenzero, di cui ci elenca i benefici in pieno stile Medicina 33. Algherini si gioca il budget in ostriche, patate viola, zafferano, cardamomo, robiola e uova di salmone.

Piccola riunione di squadra per i capitani. Chiara Maci vuole veracità e genuinità, mentre Algherini, che già si è preso un cazziatone per i troppi ingredienti scelti, vuole mettere i propri concorrenti in condizione di realizzare piatti diversi e colorati.

Durante i 40 minuti di tempo per realizzare i piatti, abbiamo l’occasione di seguire i movimenti dei cuochi e di saperne di più sul loro conto. Giovanni, che lavora in trattoria, vorrebbe finalmente fare il salto di qualità, ma l’aver stracotto le alici non sembra giocare a suo favore.

Nicole è contenta di essere con la Maci, ma lo è di più di non essere con Algherini. Domenico, della squadra bianca, decide che con dieci dita è troppo semplice, e così prova a recidersi allegramente uno degli anulari. Maria Paola rischia di essere fustigata dai giudici per aver utilizzato l’aglio. Monica P. viene ripresa per aver fatto una fossa comune con parti di alici ancora buone.

Tempo scaduto, è tempo di assaggiare e di perdersi in spiegazioni smielate dei piatti.

 I BIANCHI: Valentina, ripescata all’ultimo momento, confessa che per lei il programma “è una figata”. E Masterchef cos’è allora? Francesco ha usato patate bianche e patate viola, ma il risultato non sembra soddisfare i giudici. Domenico rivisita le sarde beccafico, ma viene zittito malamente durante la spiegazione.Monica P. interpreta l’eros come l’amore per sua figlia, ecco perché il piatto si ispira alle api e ai fiori.

I NERI: Nicole sembra essersela cavata bene. Antonio punta sulle origini pugliesi, ma gli viene ricordato che non c’è niente di erotico nelle cime di rapa. Luigi realizza un piatto da condividere in due, imboccandosi a vicenda. Melissa, che non è nemmeno riuscita a concludere il piatto, viene accusata di aver preparato una zuppa d’aglio. Apriti cielo.

Per i giudici sono stati commessi errori imperdonabili. E no … non si riferiscono agli autori del programma. Vince la sfida la SQUADRA NERA di Chiara Maci, che avrà un bonus durante la prossima spesa.

Nei bianchi a rischio eliminazione finiscono Domenico e Monica P. Il peggiore della prova è Domenico.

Per i neri sono a rischio Giovanni e Pierluigi, che è il peggiore.

I due peggiori dovranno affrontarsi in un duello che consiste nel replicare una ricetta giunta in redazione tramite un video. Si tratta di cestini di pasta frolla con caffè e amaretti, ai quali bisognerà anche abbinare un vino. I due giudici se ne stanno seduti svaccati a far finta di criticare i due duellanti allo sbaraglio. Domenico va ad occhi, ma l’impressione è che non conosca le dosi. Pierluigi, da par sua, non convince nemmeno la propria coach.

Il primo eliminato di The Chef è Domenico.

È il momento di decretare il migliore della prova, che è Monica N. che fondamentalmente si aggiudica la vittoria per aver azzeccato il sale. Monica dovrà portare equilibrio tra le squadre con la possibilità di cambiare squadra a sé stessa o a qualsiasi altro componente. La scelta cade su Giovanni, che porta nella sua squadra. Giovanni, lo stesso che rischiava di andare a casa poco fa.

Leggendo qua è là il paragone più facile da trovare in giro è quello che vedrebbe “The Chef” come una brutta copia di MasterChef. La mia opinione, dopo puntate e puntate di MasterChef italiani, americani, australiani, del Corno d’Africa e delle Antille olandesi, è che tra MasterChef e The Chef c’è la stessa differenza che c’è tra la finale della Coppa del mondo e i ragazzini delle medie che durante la ricreazione prendono a calci la stagnola di pane e mortadella. Nessuno, dopo essere stato al Louvre, torna a casa e prova a rifare La Gioconda.