[img align=left]http://i1.cdnds.net/12/39/300×225/realitytv_x_factor_james.jpg[/img] Non solo [b]Chiara Galiazzo[/b]. X Factor è un format distribuito nel mondo in più di 40 versioni internazionali. Palchi più o meno spettacolari, giudici più o meno appariscenti (ma chissà come giudicheranno dall’estero i travestimenti di Elio e Morgan) e, soprattutto, vincitori più o meno talentuosi. Andiamo quindi a scoprire i vincitori più recenti delle edizioni mondiali di X Factor. Cominciamo subito dicendo che, se avete un nemico mortale di cui volete liberarvi, ditecelo a noi che provvederemo subito a scrivere un articolo in cui lo definiremo “vincitrice annunciata”. [url=”http://realityhouse.altervista.org/modules/news/article.php?storyid=5521″]Delle tre super-voci segnalate qualche mese fa[/url], infatti, [b]nessuna[/b] ha conquistato la corona della propria edizione. Il nostro viaggio attorno al mondo parte proprio dalla sconfitta di una di esse nella versione originale del format: quella [b]UK[/b]. Ella Henderson, da molti indicata come trionfatrice di un’edizione sottotono, ha invece lasciato il programma in sesta posizione, dopo un ballottaggio perso proprio con quello che da lì a tre settimane avrebbe vinto: [b]James Arthur[/b]. James ha così sconfitto la maledizione del ballottaggio: nessun vincitore prima di lui era mai andato al bottom 2. Con lui vince anche la sua mentore Nicole Sherzinger, appena arrivata tra i giudici UK dopo una mediocre edizione in USA, capace di arrivare anche seconda con Jahmene Douglas. Sentiamo il vincitore in una delle sue esibizioni più apprezzate.
<iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/BGi_wrQ05Rk” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> Stessa lingua, stesso Cowell, stesso calo di interessi generali per la versione [b]USA[/b]. Nonostante la terza stagione già ordinata, gli ascolti latitano (finale al 3.1 di rating contro il 3.8 del già deludente anno scorso) e il Paese sembra proprio non riuscire ad appassionarsi al programma. A vincere non è stata la talentuosa Carly Rose Sonenclar, ma lo stereotipo del cowboy americano [b]Tate Stevens[/b]. L’edizione USA s’è anche caratterizzata per una novità assoluta: la classifica completa del televoto al termine di ogni puntata. Questo è riuscito anche a togliere ulteriore tensione alla gara. A vincere è stato LA Reid, che l’anno prossimo non sarà tra i giudici. Ecco Steve in una delle sue esibizioni. <iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/-cGEWW1A8x4″ frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> In [b]Australia[/b], invece, non ce l’ha fatta Bella Ferraro, troppo incostante nelle sue esibizioni e mai realmente capace di replicare il successo del suo provino (tuttora uno dei video più cliccati di Youtube e forse una delle migliori audizioni di sempre). Ha vinto, invece, [b]Samantha Jade[/b], andata al ballottaggio ben tre volte. Con lei vince il suo giudice, Guy Sebastian, alla seconda vittoria consecutiva. <iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/UQOibugU9ic” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> Cosa c’è al di là delle tre edizioni principali in lingua inglese? Molto altro. X Factor [b]Germania[/b] ha rivoluzionato la sua formula: i giudici, quest’anno, non hanno mai dovuto esprimere il loro voto. Anche a causa di un numero ridotto di live show (solo 4), le eliminazioni sono sempre state in mano solo al pubblico, che ha eliminato un concorrente per categoria ad ogni puntata. Una strage, che ha portato alla finale a quattro (uno per categoria) e alla vittoria di un gruppo, i [b]Mrs Greenbird[/b]. Sentiamoli. <iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/mG1sxYrw32s” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> Interessante la voce della vincitrice di X Factor in [b]Danimarca[/b]. Ancora fermi alle tre categorie, i danesi sono giunti alla quarta edizione, che incoronato vincitrice [b]Ida Østergaard Madsen[/b]. Seconda vittoria per la giudice, la cantante danese Pernille Rosendahl. <iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/sdVzcd5tEh0″ frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> In [b]Albania e Kosovo[/b], [b]Sheila Haxhiraj[/b] vince la prima edizione dopo un ballottaggio a quattro puntate dalla fine. <iframe width=”480″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/BJ4wVnFMyKQ” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> [b]Cile[/b]: vince un under uomo dalla voce “over” (se non addirittura da “gruppo”), [b]Juan Gabriel Valenzuela[/b] <iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/2-zEC83OPCY” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> In [b]Ungheria[/b], invece, vince Gergő Oláh, anche in questo caso under uomo, sotto l’egida di Péter Geszti, alla prima vittoria come giudice in questa terza edizione. Sentiamo Gergo. <iframe width=”480″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/oGdAR9uofOo” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> Anche il lontano [b]Kazakhstan[/b] ha avuto la sua edizione (la seconda) e il suo vincitore: [b]Andrey Tikhonov[/b]. <iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/bu9EA2fabaA” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> Infine le [b]Filippine[/b], dove la vincitrice è stata [b]KZ Tandingan[/b]. Tra i giudici anche la giovanissima Charize, che al suo esordio ha centrato la vittoria. <iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/dPJ_jGVl2gg” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> In [b]Polonia[/b] vince [b]Dawid Podsiadło[/b], un 16-24 della categoria di Tatiana Okupnik, alla prima vittoria. <iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/gN-PiT8pV5k” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe> Concludiamo con la [b]Russia[/b], dove vince [b]Alexey Sulima[/b]. <iframe width=”640″ height=”360″ src=”http://www.youtube.com/embed/QDwmEAd8xrg” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe>