[img align=left]http://upload.centerzone.it/images/19425536799802716950.jpg[/img]Il presunto boom di contatti web non è bastato a tenere in vita l’esperimento Uman, che chiude i battenti dopo due puntate. Lo stop è annunciato da un comunicato diramato da Mediaset pochi minuti fa, in cui è il direttore di Italia1 Luca Tiraboschi a parlare di esperimento non riuscito: [i]Con “Uman, take control” ho provato a coniugare linguaggi e tematiche di mondi affini, ma, evidentemente, ancora troppo lontani. L’esperimento, secondo me, non è riuscito; soprattutto dal punto di vista editoriale.[/i] Che l’esperimento non fosse riuscito era abbastanza evidente a tutti, soprattutto dopo la seconda puntata in onda ieri sera, in cui il gruppo autoriale aveva tentato il tutto per tutto per portare a casa la puntata, inscenando un talk-reality-game show venuto male. A casa i conduttori Mago Forest e Rossella Brescia, a casa gli omini, sicuramente meno umanizzati di prima, gli omini picchio e il competente gruppo di autori capitanato dalla pur sempre sperimentante Simona Ercolani. A tal proposito bisognerebbe sottolineare che a non essere pronto alla convergenza di linguaggi web con quelli televisivi forse è chi ha pensato e realizzato questo show, prima che il pubblico da casa. Nonostante il Comunicato stampa ascolti di Mediaset reciti "Audience: Italia 1, bene la seconda puntata di Uman Take Control", il programma si sospende anche per bassi ascolti:
la prima puntata era stata seguita da 1.862.000 telespettatori (share 9,80%), mentre ieri i telespettatori si erano fermati a 1.740.000 e lo share al 9.02%. Ma era solo una questione di audience? Perfino le parole di Tiraboschi farebbero pensare che no, era anche questione di molto altro.
