[img align=left]http://img716.imageshack.us/img716/7971/amici10castingla5.jpg[/img] La quarta edizione di Amici, che tuttavia millanta di festeggiare quest’anno il decennale, si apre dal consueto studio del sabato, con la commissione esterna affiancata da due piccoli banchetti: uno per il canto e uno per la danza, che quest’anno incoroneranno due diversi vincitori. La sigla, che si intitola “Ti vorrei”, è stata scritta da Pierdavide Carone, che oggi è in studio per darcene un assaggio. A canzone iniziata, a sorpresa, spuntano anche Giulia Ottonello, Antonino Spadaccino, Karima Ammar, Marco Carta, Valerio Scanu, Alessandra Amoroso ed Emma Marrone. Tutto questo talento tutto assieme, quel palco potrebbe non essere più abituato e implodere in se stesso. Sullo sfondo compaiono anche i ballerini professionisti. Un’idea bellissima, che da sola spazza via ogni ombra sul programma. In fondo, qualcosa di buono è davvero uscito da quella scuola. I talenti prendono posto tra i vecchi banchi e sul palco entra la mandria dei possibili nuovi allievi. Maria chiama la Amoroso sul palco per presentare il suo terzo CD, “Il mondo in un secondo”. Oggi Alessandra canta “La mia storia con te”; in fondo li abbiamo fatti arrivare fino a Cinecittà, almeno lasciamogli la possibilità di raggranellare due-trecento vendite in più. La telecamera si insinua anche tra giornalisti e professori, pizzicando il redivivo Jurman con la sua consueta faccia assorta ad occhi chiusi. Congedata la Amoroso (brava, ma quel rovo in testa non si poteva vedere), è tempo di concentrarsi sui futuri protagonisti. Come anticipato ballo e canto sono due circuiti paralleli, mentre Maria ci illustra le novità in commissione: i professori vanno ai lati, mentre la novità ‘commissione esterna’ sarà centrale e sarà l’unica autorizzata a dare i voti ai ragazzi. Altra novità piacevole è la cancellazione delle squadre. Meglio tardi che mai. Si comincia a chiamare i ragazzi.
Melissa Ramirez, ballerina. Non ammessa. Mattia Sciascia, cantante. Non ammesso. Jessica Mazzoli, cantante. Non ammessa. [b]Vito Conversano[/b], ballerino. Si esibisce in danza moderna, prima ancora di sapere il verdetto. Indossa una tuta blu talmente attillata che potrebbe spacciarla per pelle, se si chiamasse Grande Puffo. Prima della sua seconda esibizione, Luciano Cannito presenta buona parte della commissione esterna nella parte ‘ballo’, che vede tra le sue file alcune delle più famose personalità della danza italiana ed internazionale. Conversano anticipa già di detestare le coreografie di Garrison (quando si dice partire col piede giusto), mentre le telecamere indugiano impietose sul nuovo look da suffragetta degli anni 60 . Vito è AMMESSO, naturalmente. E ha acquisito questo status dopo aver ricevuto l’idoneità da tutti i professori, quest’anno requisito fondamentale per entrare. Tocca poi a tal [b]Annalisa Scarrone[/b], cantante, che ci fa sentire “Una zebra a pois”. Voce particolare, a tratti ha un che di Maria Pia della prima edizione (intendo la vera prima edizione, non quella di Marco Carta), AMMESSA, o “titolare”, come si lascia sfuggire Luca anticipando forse qualcosa. Maria spiega che ogni sabato ogni ragazzo sarà giudicato dalla commissione esterna (e ne approfitta per presentare i critici musicali e i discografici che lo faranno). Marco De Alteris, ballerino. Non ammesso. [b]Riccardo Riccio[/b], ballerino classico. Non è un titolare, ma un semplice “ASPIRANTE”. D’altronde si sa che quella è una cosa da fare per poter entrare. L’insufficienza della Celentano lo relega infatti nei gradini blu a lato dei banchi. Gli aspiranti rimarranno nella scuola insieme agli altri e seguiranno le lezioni, ma potranno entrare ufficialmente tra i concorrenti solo se la commissione esterna lo riterrà opportuno nelle prossime puntate. [b]Alessandro Paparusso[/b], cantautore. Propone un suo pezzo inedito, “Non piangere”. Sfoggia subito un simpaticissimo e discreto accento romano (“sto attremà propio”). Testo impegnato (“quante lacrime versate per te, quante lacrime versate per me”) e intonazione rimasta a casa insieme alla dizione e alla pinzetta per le sopracciglia; non entra, è un semplice ASPIRANTE. Gli si è opposto Vessicchio. Nadia Cabeccia, cantante. Alta ventidue centimetri e sarda, ma ciò non basta. Non ammessa. [b]Andrea Condorelli[/b], ballerino. Solo diciottenne, viene AMMESSO senza riserve. [b]Stefan Poole[/b], cantautore. Pierdavide deve aver definitivamente sdoganato il fenomeno del “da piccolo ho imparato che amore fa rima con cuore, quindi faccio il cantautore”, a quanto pare. Perlomeno Stephan ha un timbro interessante e sa anche muoversi sul palco. Carta lo guarda in estasi, cercando di assorbire qualcosa. Piccolo problema: parla italiano come io parlo ungherese. Ma non è un problema, basta non farlo mai cantare in italiano. AMMESSO, nonostante i miseri 6 di Zerbi e Di Michele. [b]Giorgia Urrico[/b], cantante. Per lei la poco inflazionata “I’m outta love”. Più che una voce un miagolio, anche abbastanza irritante. Spiegatele che di Amoroso e Marrone ne abbiamo già avuto due. AMMESSA, titolare. Jurman le dà addirittura 8 e mezzo. Mario Di Maggio, ballerino. Non ammesso. Pasquale Di Muzzo, ballerino. Non ammesso. [b]Massimiliano Bruno[/b], cantante. Il pezzo è “Wherever you will go”, perché oggi si fanno solo canzoni nuove. Solita faccia da Amici, solito accento inglese da Amici, solito timbro da Amici e solita estensione inesistente da Amici. È perfetto in effetti. Tuttavia si deve accontentare del ruolo di ASPIRANTE, causa opposizione di Jurman, Di Michele e Parisini. [b]Virgilio Simonelli[/b], cantautore again. Il suo pezzo si chiama “Non ha importanza” è effettivamente bello. Sarebbe interessante e nuovo, se non avesse già fatto Sanremo giovani nel 2006 e non fosse salito agli onori della cronaca per un presunto plagio ai suoi danni da parte di Tiziano Ferro nel brano “Alla mia età”. AMMESSO, titolare. [b]Paolo Cervellera[/b], ballerino. Maria spiega che i voti della commissione esterna potranno anche mettere in discussione la permanenza nella scuola, così come le consuete sfide da parte di esterni, che però non coinvolgeranno gli aspiranti. Ma torniamo a Paolo, consueto bel faccino e consueto fisichetto acchiappa-ormone. Dovrà soffrire da fuori, è solo ASPIRANTE. [b]Debora Di Giovanni[/b], ballerina classica. Tutù, musica da camera ed è subito abbiocco. Brava, AMMESSA nonostante il 6 della Celentano. Cannito insinua: “forse perché non è straniera”. [b]Antonio Mungari[/b], cantante, col bel pezzo “Sono già solo” dei Modà. Voce interessante e un attimino diversa dalla media, AMMESSO, titolare. [b]Michelle Vitrano[/b], ballerina. Coreografia allegra e sbarazzina per lei, che sarà sicuramente uno dei personaggi di questa edizione. AMMESSA, titolare. Lorenzo Gitto, ballerino. Non ammesso. [b]Francesca Nicolì[/b], cantante. Canta “bang bang”. Capello corto alla Amoroso, per lei una rivisitazione rock della versione di Nancy Sinatra. Non mi dice niente, ma la commissione la ama: AMMESSA, titolare. Lacrime per lei. Finisce qui lo spazio in diretta, si continua per la registrazione che andrà in onda da lunedì in poi. Rimanete in attesa per gli eventuali spoiler di cui riusciremo a venire a conoscenza, come ogni anno.