Adesso chi andrà a spiegare agli ex dell’Isola dei famosi, della Talpa o della Fattoria che dopo appena sei settimane uno dei concorrenti di Ritorno al presente si porterà a casa 200mila euro?
Sì, perché il reality di Raiuno condotto da Carlo Conti, in seguito ad ascolti disastrosi, chiuderà i battenti mercoledì 23 marzo, addirittura una settimana in anticipo sulla già precoce chiusura prevista per il 31 marzo. Nessuna bocciatura, però, della rete al conduttore Carlo Conti. Anzi, il direttore Fabrizio Del Noce conferma la fiducia in Conti e annuncia che "sono allo studio nuove trasmissioni per il palinsesto autunnale, oltre a quelle seriali di cui è da anni il conduttore". Certo la colpa del fallimento del reality (uno share sempre sotto il 20% con costante caduta verso il 10%) non è stata colpa di Conti, ma piuttosto di una formula strampalata e di un cast davvero male assortito e al di sotto degli standard, non certo eccelsi, della concorrenza. Ma Raiuno difende le proprie scelte: "E’ stato un esperimento che ha tentato di coniugare la tecnica del reality con i fatti della storia. Un reality garbato, come vuole la linea editoriale di Raiuno, che nelle intenzioni avrebbe dovuto creare un mix tra spettacolo e intrattenimento infortimativo". Ma che in pratica ha suscitato più sbadigli che interesse. E infatti non manca l’autocritica: "Il problema principale è stato certamente quello del casting: troppi personaggi interpellati hanno rifiutato e i partecipanti non hanno incontrato il favore del pubblico". E proprio uno dei concorrenti rimasti, nell’ultima puntata, porterà a casa la bellezza di 200mila euro. Per sei settimane di "lavoro", un bottino niente male. Fonte: TgCom