Sorpresa per Moreno. Tutte a me le fortune eh? Tanti gabbiani disseminati come le briciole di Pollicino lo conducono allo studio del serale, dove il rapper viene invitato ad entrare a piedi scalzi. Ed è subito la Danimarca all’Eurovision. Al centro dello studio una spiaggetta improvvisata con candele, sabbia e una giostra. Potrebbe quasi sembrare la seconda edizione di Vero Amore. Arriva la seducente voce di Maria a introdurgli un video che prima lo obbliga ad andare sulla giostra (questo gioverà senz’altro all’immagine ribelle del rapper) e poi gli mostra immagini di quando era piccolo. Maria legge quindi la lettera della mamma di Moreno. Chissà come racconteranno il suo arrivo ai provini. Scopriamo che il nome è stato estratto a scelta tra tanti altri che piacevano ai suoi genitori. Quando si dice la dea bendata. Moreno si trattiene un po’, ma poi inizia a singhiozzare. Il rapper va quindi a pescare dalla stessa boccia dei nomi, “ma solo quello giallo”. Pongoregolamento ovunque. Moreno è ormai una maschera di lacrime, legge il cartellino che recita “ti chiedo scusa amore mio”. La madre si scusa con il figlio per un senso di colpa che la attanaglia: non averlo supportato nel suo amore per il rap. “Per me era solo rumore, per la vicina di casa un grande fastidio”. Sarà fan di The Voice. E ancora: “avevo paura che finissi in strani giri, con brutte persone”. Ed eccolo, pochi mesi dopo, ad Amici. C’è ancora un bigliettino: stavolta quello rosso, che contiene un banalissimo “ora sono tanto orgogliosa di te”. Non fidarti Moreno, han fatto così anche i genitori di Macaulay Culkin. Ultimo bigliettino (“blu come il mare”, l’han detto davvero) con un ancor più banale “ti voglio un bene dell’anima”. Nello studio parte gracchiando “Angel” di Robbie ed entrano i genitori. Ma chi ha aperto la busta?
Sorpresa a Nicolò, che stava serenamente dormendo sul divano. E dato che capiterà 1 ora a notte, perché disturbarlo proprio ora? La soave voce di Verdiana gli rivela di aver trovato una N in giardino. È una caccia al tesoro: il ballerino dovrà trovare le altre lettere sparse per gli Elios e comporre una parola significativa. Dopo la A, vedendolo armeggiare con la N ho avuto qualche paura. Alla fine, però, compone la parola Arnold, che è il modo in cui suo padre lo chiama.
Nicolò si siede su una panchina e in un cesto della biancheria trova un profumo. Non è quello della Abbagnato, ma quello della madre. Capiamo di colpo l’utilità televisiva di Nicolò, che ad ogni frase di Maria risponde “mmh”. Anche per lui lettera della madre, che lo fa ben presto sciogliere in lacrime. I nonni, che non ci sono più, son stati importanti per lui e Nicolò dedicherà loro l’ultima esibizione. Quella della sfida terzo-quarto posto contro Verdiana, per intenderci. C’è un videomessaggio della nonna, che gli manda come regalo una meringa con la pasta fresca. Chissà che buona, dopo dieci giorni di viaggio. Ma soprattutto: può un ballerino ingurgitare così tanti grassi saturi? In studio per lui non parenti, ma il cane. Non è il primo a calcare quel palco, effettivamente. Pian piano arrivano anche papà, mamma e nonna.
Completamente a buffo, sentiamo l’inedito di Verdiana “Lontano dagli occhi”, un moderno sound anni ’70 con spruzzi di “Estranei a partire da ieri”.
Di Alex87