allora..forse adesso posso dare dei pareri un po' più oggettivi e "freddi" sulle canzoni..perché dal vivo al concerto la prima volta mi è piaciuto tuttoe ho avuto bisogno di più giorni per capire cosa apprezzassi più e cosa meno dei pezzi nuovi.

1 Se avessi un cuore: è stato un crescendo con questo pezzo. E devo dire che il suo live al concerto è stato fondamentale. Ho sempre trovato il pezzo carino ma non so perché qualcosa non mi convinceva. Sarà il ritornello con quegli uhuhuhu ripetutiti senza altro che non mi prendeva. Poi il live...e lì il pezzo viene valorizzato dal "casino" con il pubblico, da come lei si muove..e anche al testo stesso del pezzo che è un gran bel testo ho dato più peso ultimamente. Da quel momento anche registrata la canzone ha guadagnato considerazione. Promossa. Ha un bel testo e un bel ritmo. Considero ancora gli uhuhuuhu l'unico vero "difetto" se così si può dire, nel senso che avrei gradito un vero e proprio ritornello, anche perché viene dopo il bridge che è la cosa più bella del pezzo anche ritmicamente e ti gasa "ti direi che nessun altro al mondo può raggiungerti ecc.."

2 Leggerissima: è un pezzo molto particolare. Perché parla di leggerezza ma non ti lascia quella sensazione. Anzi, musicalmente è uno dei brani più malinconici dell'album. Un contrasto che funziona comunque. Buon testo anche qui. Mi piacciono le strofe, adoro lo special "lascio le mie parole su una canzone che se ne va ecc." e "sto precipitando libera". Anche questa approvata.  

3 Noi siamo un'isola: molto molto molto più hit potenziale tormentone di "Se avessi un cuore". Abbiamo detto un sacco di volte che Annalisa non aveva mai avuto un pezzo così radiofonico. Eccolo. Funziona tantissimo sia incisa sia dal vivo. Posso testimoniare che l'effetto è immediato. Il pubblico ballava e si gasava su questo pezzo sin dalle prime note al concerto. Deve essere singolo e lo farei uscire anche relativamente presto tanto "Se avessi un cuore" non andrà male ma non sfonderà neanche a questo punto. Secondo me se lei non fosse Annalisa - che in qualche modo non raccoglie mai quanto merita - "Noi siamo un'isola" venderebbe platini e platini. Ti entra nel cervello come Roma-Bangkok. E nonostante sia così estivo, il testo è molto buono. Sono curiosa di vedere quanto raccoglie con questo brano. Lo vedrei ballato in ogni discoteca (con remix) e in tutte le spiagge d'Italia e sparato in macchina con la gente che lo canta a squarciagola.

4 Coltiverò l'amore: non mi ha convinto subito quando ha rilasciato l'anteprima su I tunes. Non mi aveva detto poi chissà tanto. Poi piano piano l'ho molto rivalutata. Particolare anche questa dal punto di vista della metrica. Adoro le strofe di questo brano (la prima viene anche ripetuta come bridge diciamo a un certo punto) e considerando che non è dedicata a un uomo ma alla musica anche il testo è apprezzabile. 

5  Uno: carina, un passo indietro rispetto alle altre, però mi piace il ritornello, soprattutto l'ultimo dove l'effetto voluto è battere le mani mentre lei canta e il "mi sospendi...mi sollevi" precedente.

6 Potrei abituarmi: anche questa come Coltiverò l'amore non mi aveva convinto del tutto quando l'aveva rilasciata su Itunes. Poi invece mi è entrata in testa. Parte migliore il bridge "Sento solo questa stupida elettricità ecc." che ti gasa parecchio, anche dal vivo. Potenziale hit anche questa ma "Noi siamo un'isola" è ancora più ballabile quindi sceglierei quella. Annalisa è stata molto brava ad adattare il brano e la differenza con l'originale in inglese non la sento. Cioè rende molto bene sia in un modo sia in un altro. Il testo non è chissà che ma non lo è nemmeno in inglese. I punti forti del pezzo sono altri ed è una scelta voluta da Dua Lipa credo. Il testo semplice non è un problema in questo caso. Il pezzo funziona

A cuore spento: dal vivo ho pensato subito "che cacchio di note prende qui!!!", però la canzone in sé l'ho apprezzata molto di più giorno dopo giorno, ascoltandola e riascoltandola. Una delle migliori dell'album. Adoro il "mi vestirò di seta ricordo ancora quanto ti piaceva". Mi piace sia testo che musica.

Inatteso: questa live è una di quelle che prende subito, al primo ascolto. Poi sentendola più volte invece ti conquista meno di altre, almeno nel mio caso. Il pezzo funziona eh, molto carina ma come per Uno la vedo un pochino indietro rispetto alle altre. Mi piace lo special in particolare "proprio quando non volevo immaginare qualcosa che somiglia a te ecc.".

Le coincidenze: ecco qui io e Dario differiamo. Secondo me quel contrasto assurdo tra il pezzo in generale e il momento elettronico è LA FIGATA assoluta del brano. Già dal vivo il pubblico che era tutto concentrato a sentirla, quando ha sentito quel "ma restaaa" e la musica che partiva si è acceso un sacco. Mi piace tutto di questo brano, testo e musica. Non so se sia il migliore dell'album ma sicuramente tra i migliori. Anche questo pezzo l'ho apprezzato sempre di più con gli ascolti. Live mi era piaciuto come un po' tutto ma sono stata conquistata riascoltandolo più volte (con Annalisa a me succede spesso - non sempre, per esempio Posizione fetale l'ho amata dal primo ascolto e la amo ancora immensamente - così. Ci sono pezzi che prima mi piacciono di più e poi mi stancano e altri che prima trovo carucci ma non mi convincono del tutto e invece ascolto dopo ascolto diventano i miei prediletti).

Quello che non sai di me: ti emoziona live e ti emoziona registrata. Un bel brano, una piccola perla, non ai livelli di una "Posizione fetale" che mi commuove proprio ma ottima. Tra le migliori. Sì, concordo con Dario come ho detto già in passato, io avrei voluto qualche altra ballata nel disco perché come mi emoziona l'Annalisa intensa nient'altro...

Il diluvio universale: sì, è slegata dalle altre ma proprio per questo emerge e il fatto che sia un corpo estraneo non mi infastidisce, anzi...ci fossero state altre ballate avrei adorato anche se ho capito la scelta di Annalisa. Ho sempre detto di amare l'Annalisa intensa e nel Diluvio lo è, registrata e dal vivo dove strappa applausi e crea una splendida atmosfera. Il pezzo a me è sempre piaciuto, sia strofe che ritornello e lei lo canta MAGNIFICAMENTE. Non ho mai gradito "cucinare la vita come fosse un piatto da buffet", se potessi le direi di cambiare quel maledetto verso. Mi piace particolarmente il pezzo "Lo so l'amore è spudorato, l'amore è egoista, l'amore è un atto di necessità di te" e il ritornello che fa venire la pelle d'oca, dal vivo credo l'abbiano avuta in tanti.

Used to you: quello che penso del pezzo in italiano, lo penso di quello in inglese. Brava Annalisa a rendere in entrambe le versioni. Anche nella versione inglese il pezzo migliore è il bridge "Come on baby ecc"

Nel complesso un buon album, molta cura nei suoni, negli arrangiamenti, testi buoni, qualcuno migliore di altri ma può fare certamente di più. Da lei però mi aspetto sempre il massimo. Secondo me siamo su una buona strada ma io da Annalisa (lo pretendo da lei perché per me ha la voce più bella del panorama italiano femminile dai tempi dell'esplosione di Elisa) pretendo capolavori e quindi sono sempre più critica di quanto possa esserlo verso qualcun altro. Amo l'Annalisa struggente e intensa, amo il suo registro medio-basso, di conseguenza qualche sua altra ballata l'avrei adorata. Spero che nel prossimo progetto (che, a meno di flop totale dell'album, dovrebbe essere ancora elettronico) ci sia spazio anche per più ballate e che lei, se in questo album si è impegnata abbastanza con i testi e tantissimo con i suoni, nel prossimo dedichi tantissima attenzione ai testi quanto ai suoni perché lei ha le qualità per essere una cantautrice di grandissimo spessore.